Sapore di sale... sapore di Sardegna in barca a vela: un'esperienza perfetta per vivere il mare in tutte le sue sfumature.
Non si può dire di aver vissuto davvero il mare, se non si ha mai provato l’esperienza di un itinerario in barca a vela, dormendo sottocoperta o ancora meglio sotto le stelle!
Cosa c’è di più poetico e rivitalizzante di rilassarsi cullati dal dondolio marino, con la risacca in sottofondo, e svegliarsi ammirando il sole sorgere dalle acque a Est, oppure godere del sole tuffarsi oltre l’orizzonte ad Ovest.
Ma anche avvistare un delfino, oppure osservare i polpi mimetizzarsi nei fondali rocciosi, o il lento peregrinare dei ricci marini viola e neri.
Vivere la giornata secondo i ritmi del vento, e non avere altro pensiero al mondo di una lunga sessione di snorkeling ed esplorazione alla mattina, e una spaghettata di mare a pranzo. Poi una bella pennica all’ombra del tendalino sul ponte, e infine tuffi dalla prua, o un bel giro al sole tiepido del pomeriggio, in kayak o sul SUP.
Un sogno ad occhi aperti?
Beh, allora sogniamo insieme: ti raccontiamo tutto in questo articolo, con qualche idea per un lungo, splendido itinerario per vivere al meglio la Sardegna in barca a vela.
Sardegna in barca a vela: un’esperienza unica, da vivere con gli amici
Se hai già provato le vacanze al mare in villeggiatura, e il campeggio come fuga romantica… non ti resta che provare l’esperienza della barca a vela!
Un’avventura sicuramente diversa dal solito, da accompagnare magari a kermesse ed eventi della tradizione raccolti nel ricchissimo calendario di Salude&Trigu, che ti consigliamo di tenere a portata di click prima di fare programmi nell’isola sarda!
Il calendario riassume tutti gli eventi imperdibili, le degustazioni e iniziative del territorio, un vero e proprio viaggio nella tradizione e nella bellezza della terra sarda.
Ma torniamo a noi e questo ricchissimo itinerario: solcare il mare dell’isola, esplorando calette nascoste irraggiungibili via terra, e vivendo il mare a 360 gradi, in tutte le sfumature della giornata, è un’esperienza da fare una volta nella vita.
Inoltre, è un’opzione perfetta per i viaggi di gruppo, un modo perfetto per condividere un’avventura con gli amici e collezionare splendidi ricordi tutti insieme, che vi legheranno ancora di più.
Può essere anche interessante come esperienza di bonding e team building aziendale, perché ci sono tratte per tutte le esigenze!
La barca a vela è uno stile di vita, fatto di cooperazione, pazienza e momenti di attesa, di attenzione e attimi di immenso stupore… ci vuole un po’ di maestranza, ma qualunque fatica sarà ripagata da paesaggi splendidi, dai bagni di sole, e la sensazione della pelle salata che non dimenticherete semplicemente con una doccia al rientro a casa.
Sì, perché vivere il mare, e specialmente la Sardegna in barca a vela, è proprio un modo di vivere la vita: danzare con il vento, capirlo, ammaestrarlo e a volte arrendersi, o imparare ad usarlo a proprio vantaggio; abituarsi a una prospettiva diversa sulle cose, senza vedere terra per lunghi periodi e fare a meno di molte comodità, ma con la ricompensa di momenti irripetibili.
Insomma, oltre che un'esperienza di viaggio, è una filosofia, un modo diverso di affrontare le cose.
Issiamo le vele!
Prima tappa: le cale segrete dell'Isola di Tavolara
Si parte da Porto San Paolo con un bel calice di benvenuto di un Vermentino ghiacciato.
Questo itinerario ti farà fare il pieno di ricordi, facendo rotta verso la maestosa Isola di Tavolara, con le sue infiorescenza a macchia di colore giallo tra il verde degli arbusti e il granito. Vale la pena anche fare una breve sosta per un giretto sull’isola, nelle aree consentite.
Costeggiando le maestose scogliere, arriviamo alla splendida Isola di Molara, un gioiello di acque turchesi, tra le più belle della costa nord orientale.
Un punto di sosta splendido per nuotare e godere del panorama, prima di veleggiare verso il promontorio di Capo Coda Cavallo, area naturalistica, e chiudendo in bellezza passando dalla spettacolare Cala Brandinchi.
La foto dice tutto, giusto?
Seconda tappa: L’arcipelago dell’Isola de La Maddalena
L'avventura procede, tra le splendide acque cristalline dell’Arcipelago di Isole de La Maddalena.
Una prima sosta nella tranquilla Baia di Cala Portese, con la possibilità di varie soste sull’isola per rifocillarsi ai ristoranti, o passeggiare sulla spiaggia.
Si prosegue verso la splendida Giardinelli, e perchè non dormire sotto le stelle, nella rada di Cala Garibaldi?
Consigliamo decisamente questo tragitto in bassa stagione, per meglio immergersi nella natura dell’arcipelago.
Il giorno dopo si naviga verso Budelli, dove potrai scrutare la famosa Spiaggia Rosa, vero spettacolo paesaggistico; la spiaggia è molto fragile, dopo essere stata oggetto di anni di ruberie della preziosa sabbia corallina, perciò la si può ammirare dalla barca.
Queste gemme naturali devono essere protette e rispettate, e l’accesso all’isola di Budelli è stato a lungo consentito solamente al suo custode.
Fortunatamente, negli ultimi anni si sono registrate molte restituzioni anonime da parte dei “ladri di sabbia” pentiti, un piccolo gesto di scuse verso l’isola di Budelli.
Al momento non sono chiare le sorti giuridiche dell’isola, ma a lungo l’accesso, e soprattutto il calpestio del litorale, è stato vietato, con pene molto severe. Molti turisti decidono di ignorare questo divieto per scattare foto, ma le multe sono salatissime.
Per precauzione, insomma, consigliamo di ammirarla da bordo, o di rivolgerti a guide specializzate e aggiornate sulle normative.
Dopo una spaghettata e i tuffi nelle piscine naturali attorno a Budelli, si naviga verso Spargi e Cala Corsara. Il tramonto riflesso sulle rocce granitiche sarà lo scenario migliore per salutare la giornata con una birra sarda gelata.
Oltre al mare, consigliamo la visita all’Isola di Caprera, e al Museo dedicato a Giuseppe Garibaldi, che è qui sepolto, in un compendio molto suggestivo da visitare.
Terza tappa: i pesci più amichevoli mai visti, nella cale dell'Asinara
Una destinazione particolarmente amata, immersa nella natura e capace di stregare con i suoi paesaggi esclusivi, è il Parco Nazionale dell’Asinara.
Oltre ai siti d’interesse presenti sull’isola, come l’Ex struttura carceraria, ora museo, l’ossario e il Centro di Recupero per le Tartarughe Marine, la vera bellezza di quest’isola aspra e colma di profumi inebrianti sono le sue cale e il mare azzurro, dove non è affatto raro incontrare gruppi di delfini e appunto tartarughe marine.
Se l’incontro con i docili asinelli bianchi, caratteristici dell’isola, è sempre una gradita sorpresa, l’avvistamento di gruppi di delfini che guizzano tra le onde in cerca di gioco è veramente emozionante!
Per non parlare degli strabilianti banchi di pesci argentei, che arrivano curiosi fino a riva; attenzione perché amano mordicchiare le caviglie, sono assolutamente a loro agio con la presenza umana.
L’esperienza in un parco è sempre, oltre che interessante e soddisfacente per i paesaggi e le attività, anche arricchente dal punto di vista della conoscenza e al senso di coscienza e di rispetto, che non si possono fare a meno di acquisire quando si visitano questi paradisi.
Dopo l’attracco a Cala Reale, per visitare l’isola o immergersi per scoprire i resti del suo relitto sommerso, si può proseguire l’esplorazione costiera delle magiche cale dell’Asinara, come Cala Barche e Cala d’Oliva, per poi veleggiare al tramonto verso la prossima tappa.
Puoi rilassarti sorseggiando qualcosa con il resto della tua ciurma, perché manca ancora metà di questo viaggio, e non resterai deluso!
Quarta tappa: un trucchetto da non perdere per visitare Stintino
Dormire sotto le stelle e svegliarsi all’alba con lo spettacolo de La Pelosa e La Pelosetta semideserte davanti, è davvero un inizio giornata mozzafiato!
Hai indovinato, buongiorno da Stintino e dalle sue meravigliose - e affollatissime! - spiagge.
La spiaggia da cartolina de La Pelosa è ormai un’attrazione di punta della zona del Nord Sardegna, e Stintino viene letteralmente invasa per tutta l’estate da chi è pronto a fare e spendere qualunque cifra, tra prenotazioni del lido e parcheggio, pur di fare un bagno nella caratteristica acqua turchese, dall'inconfondibile fondale basso e finemente sabbioso.
A questo proposito, dormire sul posto ti consentirà di aggirare la difficoltà di arrivare in spiaggia all’alba, tra lunghe code ed affollamenti, e godere di questo spettacolo a debita distanza su una barca a vela ti offrirà uno scenario completamente diverso.
A Stintino cittadina è possibile anche passeggiare lungo il porto, e visitare il Museo della Tonnara, un pezzo di storia di questo insediamento di pescatori.
Inoltre qui i velisti sono a casa, perché proprio a Stintino si svolge dal 1983 una famosa regata, quella della Vela Latina! Insomma, oltre a stare a mollo in quelle splendide acque, se hai voglia di toccare terra le opzioni di divertimento e cultura per le ore più calde del pomeriggio non mancano.
Goditi una giornata tra le acque di Stintino, con pranzo a bordo (se non conosci il polpo alla stintinese, ora puoi rimediare!) e l’ottima compagnia degli amici, ricordandovi di rispettare l’ambiente straordinario in cui vi trovate!
Quinta e ultima tappa per scoprire la Sardegna in barca a vela: il golfo di Alghero e dintorni
Quale migliore chiusura per questo itinerario in barca a vela di un aperitivo nel palcoscenico di uno dei più bei tramonti del Nord Sardegna?
Sei arrivato alla meta, il porto di Alghero, storico approccio commerciale e turistico del Nord Sardegna, e qui si aprono diverse possibilità.
Sarà possibile veleggiare verso il Parco Regionale di Porto Conte e l'Area Marina Protetta di Capo Caccia, dove tra il Golfo di Pischina Salida, Porto Conte e Capo Galera sarà possibile fare lunghe immersioni, snorkeling tra le vaste praterie di Posidonia e insediamenti di corallo rosso.
La Posidonia, comunemente chiamata alga - e da qui Alghero - è una pianta fondamentale per l'ecosistema marina, nonché indice di salubrità delle acque.
Nei pressi di questa zona incantevole, sotto le bianche falesie a strapiombo - zona ricchissima oltre che di pesci, anche di avifauna marina che qui nidifica - si avvistano anche delfini rincorrersi nel mare azzurro.
Se il vento dovesse rendere impraticabile questo percorso in mare più aperto, c’è l’alternativa della Costa a Sud di Alghero, verso la Litoranea di Alghero-Bosa.
Salutando la villa castello di Las Tronas, antica e lussuosa residenza di nobili e personaggi di spicco del ‘900, ci si può rilassare a Cala Burantino, gioiello della costa inaccessibile da terra.
Si prosegue verso la Spiaggia di Poglina, e infine verso la lunare scogliera Le Croci, dove si può esplorare con la maschera e fare tuffi coreografici… facendo attenzione alle meduse!
Questa zona ne è particolarmente ricca, quindi fai sempre attenzione prima di tuffarti.
Concludiamo così questo itinerario speciale per vivere la Sardegna in barca a vela, prendendoti una vacanza di almeno una settimana, ma anche dieci giorni. Abbiamo voluto includere qualche tappa extra per darti tante idee e farti sognare, e siamo sicuri che con lo skipper giusto e il giusto gruppo di amici sarà facile far diventare questo itinerario una realtà indimenticabile.
A presto, Sardegna!