Il momento migliore per godere dei profumi e panorami mozzafiato della Sardegna?
Prima e dopo l’estate, ancora meglio se attraverso esperienze autentiche, fornite dagli operatori sul posto, per visitare e apprezzare un’inedita Sardegna fuori stagione.
Lontani dalle rotte turistiche e dalle principali attrazioni, potrete immergervi nel silenzio della natura, tra gli ulivi secolari e i ginepri arrampicati a strapiombo sul mare.
Preparate allora abbigliamento comodo, caricatore portatile, acqua e scarpe adeguate: il 2026 è l'anno giusto per esplorare 5 itinerari slow in Sardegna, tra profumi della macchia mediterranea e scorci indimenticabili!
Itinerari slow in Sardegna per scoprire la sua parte più autentica
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Nel 2026, il dibattito su impatto ambientale e overtourism resta più attuale che mai: social e voli low cost continuano a spingere flussi turistici intensi verso le mete più iconiche, ma non tutte le destinazioni – come ad esempio la Sardegna – sono pronte ad accogliere numeri così elevati, concentrati nei soli mesi estivi. Per questo cresce l’interesse verso forme di turismo consapevole e lento, insieme alla destagionalizzazione delle visite: un modo per muoversi in maniera sostenibile e vivere la Sardegna in momenti dell’anno più autentici e incantevoli.
Il calendario del progetto Salude & Trigu offre un fitto programma di eventi legati a tradizioni, natura ed enogastronomia. A questo si aggiunge una rete sempre più ampia di attività all’aperto, dai percorsi naturalistici alle esperienze culturali e religiose. Sono ormai molti i viaggiatori che scelgono la Sardegna fuori stagione, attratti da un fascino che va ben oltre il mare d’estate. Ed è proprio da qui che vogliamo partire: ecco 5 itinerari slow per scoprire la Sardegna nel 2026.
Scopri gli eventi Salude&Trigu in Nord Sardegna5. Costa Smeralda: itinerari slow in Sardegna in sella a una bici
La Costa Smeralda non è solo sinonimo di yacht e turismo esclusivo: è anche una meta ideale per chi ama viaggiare a ritmo lento tra natura, sport e mare. Colline, spiagge e sentieri si intrecciano in un paesaggio perfetto per escursioni a piedi, in canoa o in bicicletta. Il cicloturismo, in particolare, è diventato una delle esperienze più apprezzate, anche grazie al clima mite e alle strade poco trafficate fuori stagione.
Partendo da San Teodoro si possono seguire percorsi ad anello o spingersi fino a Palau, attraversando luoghi iconici come Porto San Paolo, l’isola di Tavolara e Olbia, città del Vermentino. Se volete trattenervi per una degustazione, sono numerose le iniziative dedicate a questo pregiato vino bianco. Da qui, il tragitto prosegue verso Capriccioli, Arzachena e Cannigione, fino alla spiaggia di Porto Faro, dove rocce levigate e mare cristallino regalano un finale perfetto al vostro viaggio.
Tappe principali:
- San Teodoro.
- Porto San Paolo, Porto Istana e Le Saline.
- Olbia.
- Capriccioli, Arzachena e Cannigione.
- Porto Faro.
4. Trekking tra le rocce tra Palau e La Maddalena
Forse l’immagine più iconica della costa nord-orientale: la Roccia dell’Orso a Palau, masso granitico modellato dagli agenti atmosferici che ricorda un enorme orso. Dopo una sosta in paese, tra ristorantini e la Fortezza di Monte Altura, si può esplorare la vicina Spiaggia di Talmone, divertendosi a saltare da un masso all’altro come in un set fotografico!
Proseguendo, esplorate lo splendido Arcipelago de La Maddalena, visitando la maggiore delle isole, con le pittoresche viuzze del centro portuale, ammirando piccole perle come l’Isola Giardinelli e la spiaggia Capocchia d’u purpu, Testa di Polpo. Sull’isola di Caprera gli appassionati di fotografia troveranno rocce dalle forme singolari, come serpenti o tartarughe, oltre al Museo Garibaldi, a splendide spiagge, e luoghi che invitano a scoprire la Sardegna più autentica.
Tappe principali:
- Palau, Roccia dell’Orso e Fortezza di Monte Altura
- Spiaggia di Talmone.
- Arcipelago de La Maddalena.
- Caprera.
3. Costa Paradiso: calette e ville segrete
Costa Paradiso, con le sue acque turchesi e le rocce rosse scolpite dal vento, è stata a lungo rifugio di grandi amori e personaggi iconici del cinema e della cultura, come Michelangelo Antonioni e Monica Vitti. Tra ville futuristiche nascoste tra le rocce e feste segrete nelle calette, questo tratto di costa nord divenne simbolo di esclusività e libertà. Oggi, oltre al panorama di ville e specchi d’acqua, il territorio offre sentieri sterrati, piscine naturali e insenature perfette per attività come SUP e paddle.
Partendo da Costa Paradiso, è possibile completare un percorso ad anello lungo la costa: prima Li Cossi, con le sue lingue d’acqua e mare turchese, poi Li Canneddi e le insenature di Cala Tinnari, un susseguirsi di rocce e acque dalle mille sfumature blu. Chi desidera proseguire linearmente può arrivare fino all'Isola Rossa, e visitare il suo centro, un ex borgo di pescatori, e i suoi rinomati ittiturismi dove gustare specialità locali come fregula di mare o zuppa gallurese.
Tappe principali:
- Costa Paradiso.
- Li Cossi, Li Canneddi e Cala Tinnari.
- Isola Rossa.
2. Il Parco dell’Asinara, un gioiello tra gli itinerari slow in Sardegna
Il Parco Nazionale dell’Asinara è davvero un gioiello del turismo lento, su un’isola incontaminata da esplorare in bici o a piedi. Tra la bassa macchia mediterranea e gli incontri con i timidi asinelli che la popolano, l’Asinara è la meta perfetta per camminatori silenziosi e appassionati dei profumi autentici della Sardegna. Mirto, elicriso, calendula, olio d’oliva e latte d’asina trasformano la visita in un’esperienza sensoriale indimenticabile.
L’Asinara è un mondo a sé, preservato dai lunghi anni del carcere (oggi museo), tra aspri saliscendi e sentieri collinari che richiedono attenzione ma regalano panorami unici. La primavera è il periodo migliore per ammirare la macchia mediterranea in piena fioritura e godere dei silenzi travolgenti, con la possibilità di tuffarsi nelle cale cristalline. L’esperienza è davvero unica, lontana dal caos e fuori dal tempo, con profumi e panorami che rimangono impressi in modo indelebile.
Tappe principali:
- Parco Nazionale dell’Asinara, da esplorare in bici o a piedi.
1. Equiturismo e tramonti lungo la Baia di Porto Ferro e il Parco di Porto Conte
Siamo giunti all’ultima tappa del nostro viaggio: la città di Alghero, la piccola Barcellona del Nord Sardegna. Questa volta, non entreremo nel centro urbano, pur ricco di eventi e specialità culinarie; esploreremo invece la costa selvaggia, all’interno dell’Area Marina Protetta del Parco di Porto Conte. Qui, anche se percorribile a piedi o in bici, la vera esperienza consigliata è a cavallo: l’andatura lenta e le soste lungo il percorso regalano un’immersione totale nella natura, con un respiro rilassato e autentico.
L’equiturismo è parte della tradizione sarda e permette di scoprire luoghi incontaminati in modo slow. Partendo dal Lago di Baratz, in circa due ore si possono esplorare i sentieri intorno al golfo di Porto Ferro, raggiungendo la Spiaggia Bandiera Blu e rifugio dei surfisti locali, e le torri aragonesi, Torre Bianca e Torre Nera. Il percorso procede lungo il Belvedere sul mare fino alla Torre di Mont Girat, per poi seguire la costa tra la macchia mediterranea e i tramonti spettacolari fino a Cala del Turco, Cala del Vino e la splendida Torre del Porticciolo.
Tappe principali:
- Lago di Baratz.
- Spiaggia di Porto Ferro, Torre Bianca e Torre Nera.
- Belvedere e Torre di Mont Girat.
- Cala del Turco, Cala del Vino e Torre del Porticciolo.
L'autore
Scritto il 20/12/2023

Valentina Veronica Peana
Un 2026 tutto da vivere con 5 itinerari slow in Sardegna, per vivere l’isola in modo autentico nel silenzio della natura e di paesaggi mozzafiato.