
Quando pensi alla Sardegna, può venire spontaneo immaginarti sdraiato su spiagge da cartolina, mentre sotto il caldo sole estivo ti ritrovi ad ammirare la bellezza del mare cristallino.
Eppure, tra i paesaggi mozzafiato di questa straordinaria regione, si nascondono piccoli gioielli a volte dimenticati, che meritano attenzione in ogni momento dell’anno. Luoghi in cui il tempo sembra scorrere con un ritmo tutto suo, tra i vicoli medievali e gli scorci sulle colline. Non solo mete estive, ma paesi vivi, che si trasformano con le stagioni e che respirano cultura e tradizioni.
Noi li abbiamo cercati, esplorati e selezionati, scegliendo 10 borghi della Sardegna che incantano davvero, dal primo sole di primavera all’ultimo vento d’inverno. E allora, lasciati sorprendere dai panorami e dagli angoli nascosti che raccontano le storie più autentiche e affascinanti di un territorio mozzafiato.

Piccoli gioielli da vivere tutto l’anno: le atmosfere uniche dei borghi più belli della Sardegna

La Sardegna nasconde un tesoro di piccoli paesi suggestivi e affascinanti. I borghi più belli dell'isola non sono dei semplici scenari pittoreschi, ma comunità che respirano tradizione, cultura e atmosfere romantiche che puoi apprezzare non soltanto in estate ma in ogni stagione, dal verde primaverile ai colori dell’autunno e al folklore invernale.
E sì, ce ne sarebbero molti di più che meriterebbero almeno una tappa… ma noi siamo stati selettivi e abbiamo scelto 10 luoghi eterogenei, che spaziano dal mare all’entroterra, che alternano vicoli medievali a scorci panoramici mozzafiato, che offrono storia, natura, eventi caratteristici e anche qualche sorpresa gastronomica.
Villaggi sul mare che raccontano storie di pesca e tradizione, borghi dell’entroterra con mulini e cascate, piccoli centri montani dove l’arte, i festival e i panorami fanno quasi dimenticare il mondo fuori: insomma, preparati a scoprire 10 borghi davvero speciali, che dimostrano che la Sardegna non è solo estate, mare e sole, ma anche storia, natura e piaceri da assaporare in ogni momento.
10. Borghi più belli della Sardegna: Stintino, la perla del nord-ovest

Per chi ama il mare e i panorami mozzafiato, Stintino, piccolo borgo di pescatori incastonato all’estremo nord-ovest dell’isola, è uno spettacolo imperdibile.
La celebre Spiaggia della Pelosa attira visitatori tutto l’anno grazie al fascino della sua sabbia finissima e delle acque turchesi, ma in generale tutta la zona ha molto da offrire anche al di fuori dell’estate.
In primavera, le escursioni verso il Parco Nazionale dell’Asinara offrono l’opportunità di immergersi nei meravigliosi paesaggi incontaminati, dove puoi respirare l’aria di mare e scoprire angoli segreti in cui la natura regna sovrana.
In autunno, le passeggiate lungo la costa diventano più tranquille, mentre i colori caldi e le luci morbide trasformano ogni scorcio in una foto da cartolina. E in inverno, Stintino rivela il suo lato più autentico: il profumo del mare entra nei vicoli, i piatti di pesce sembrano ancora più gustosi, e ogni angolo del borgo sembra volerci raccontare la sua storia.
9. Perfugas: il borgo storico della Sardegna tra festa e archeologia
Nel cuore del Nord Sardegna, nel territorio dell’Anglona, il paese di Perfugas si presenta come un piccolo tesoro nascosto, un borgo che invita a perdersi tra storia e tradizioni.
Il Museo Archeologico e Paleobotanico (MAP) offre un viaggio dal Paleolitico al Medioevo, con reperti che spaziano dai fossili vegetali della foresta pietrificata di milioni di anni fa agli oggetti più antichi ritrovati in Sardegna.
Proprio nel centro del paese, il Pozzo Sacro di Predio Canopoli racconta la Sardegna di 3.000 anni fa: un nuraghe del Bronzo Medio capace di sorprendere con la sua eleganza e bellezza senza tempo.
Ma Perfugas non è soltanto archeologia: nelle serate di tarda primavera, presso il MAP e la Chiesa di S. Maria de Foras, l’IronikFolkTronik Festival anima il borgo con musica, colori e performance, e lo trasforma in un palcoscenico pulsante di energia.
Questa manifestazione, che fa parte di Salute & Trigu, un calendario di eventi culturali, enogastronomici e tradizionali della provincia di Sassari che valorizza il territorio e le sue identità locali, è la dimostrazione che i borghi storici della Sardegna possono essere affascinanti, divertenti e imperdibili in ogni momento dell’anno.
Scopri di più sugli eventi di Salude & Trigu8. Calangianus: sughero, granito e letteratura
Se arrivi in Gallura e ti lasci guidare verso il Monte Limbara, poco lontano da Tempio Pausania, scoprirai Calangianus, un borgo capace di sorprenderti con le sue strade in granito che svelano una Sardegna autentica e ancora poco battuta, come la Carrera Longa, che attraversa il centro storico e dove in inverno hanno luogo i pittoreschi mercatini natalizi.
Ma il vero segno distintivo del borgo lo troverai nel sughero, materia viva che da generazioni sostiene l’economia e l’identità del paese. Al Museo del Sughero, ospitato in un antico convento, potrai entrare in contatto con storie di lavoro, ingegno e tradizione, scoprendo perché Calangianus è considerata la capitale italiana di questa lavorazione.
E poi, in primavera, durante il mese di maggio, ecco che a Calangianus e nella vicina Tempio Pausania prende vita Bookolica, un imperdibile festival letterario che mescola libri, musica e performance. Ti troverai in un borgo che diventa un palcoscenico di creatività, che unisce l’anima antica della Gallura con il fermento della cultura di oggi, e che durante tutto l’anno sa offrire atmosfere ed eventi unici.
7. I colori e la storia di Bosa

Bosa si trova sulla sponda del fiume Temo, sulla costa occidentale della Sardegna: un borgo variopinto che più pittoresco non si può, con case color pastello che si riflettono nell’acqua, scorci romantici da cartolina, e un’identità tutta sua.
Se d’estate chi desidera un tuffo tra dune e mare può recarsi alla vicina spiaggia di Bosa Marina, nelle altre stagioni non mancano i motivi per innamorarsi di questo borgo davvero incantevole.
Sulla collina che domina il centro, il Castello Malaspina risale al XIII secolo e rappresenta la storia medievale di Bosa. Puoi salire su ciò che resta delle mura e in cima alle sue torri (attenzione alle scale, piuttosto ripide!) per godere di uno spettacolare panorama a 360º.
Sull’altra sponda del fiume non perdere il Museo delle Conce, dove, in un edificio del Settecento restaurato, scoprirai l’archeologia industriale del lavoro conciario, dalle vasche originali fino ai macchinari antichi, che trasformò Bosa per quasi un secolo nella capitale della concia in Italia.
6. Burgos: castelli e foreste da scoprire

Burgos è uno di quei luoghi che sanno sorprendere: piccolo ma ricco di suggestioni, dove la storia medievale e quella nuragica si incontrano tra boschi, sentieri e panorami unici.
Il cuore del borgo è il suo castello, una fortezza scenografica che domina dall’alto l’intera vallata. Attraversare gli stretti vicoli del paese, dove si trova anche l’interessante Museo dei Castelli di Burgos, e poi salire verso le rovine della fortezza significa immergersi in un’atmosfera pittoresca che rimanda a tempi lontani.
A poca distanza dal paese si apre la foresta di Burgos, un polmone verde che accompagna chi ama immergersi nella natura con una rete di piacevoli sentieri, come quelli che conducono al villaggio nuragico di Costa, testimonianza autentica delle radici millenarie del territorio.
Che sia illuminata dalla luce dorata dell’autunno, avvolta dalla neve d’inverno, ravvivata dalla fioritura primaverile o accarezzata dalla brezza estiva, Burgos sa reinventarsi a ogni stagione, mantenendo intatto il suo fascino antico.
5. Oliena: vini e tradizioni alle pendici del Supramonte

Ai piedi del Supramonte, nel cuore della Barbagia, si trova Oliena, un borgo che ti conquisterà per la sua capacità di unire tradizioni, enogastronomia e scenari montani. Passeggiando tra le stradine del centro storico, puoi respirare la vera anima di un luogo senza tempo, che ha saputo preservare cultura, artigianato e usanze locali, tra cui la produzione del vino Nepente, famoso in tutta Italia.
Oliena non è solo un borgo da ammirare nei mesi estivi: ogni stagione può regalarti esperienze da non perdere. Durante il tradizionale Autunno in Barbagia, ad esempio, il borgo apre le sue corti storiche con il celebre evento “Cortes apertas”: tra degustazioni di formaggi, vini e dolci tipici, puoi entrare in contatto con il lato più autentico della regione.
In inverno, le stradine tranquille e le trattorie accoglienti ti offrono un’atmosfera raccolta, ideale per gustare piatti tipici come le minestre di orzo e legumi o il pane frattau, e per scoprire gli angoli nascosti del centro storico senza fretta.
Con la primavera, poi, torna il fascino del Supramonte: dai sentieri panoramici alla Grotta di Sa Oche, fino all’area archeologica di Monte Tiscali, ogni passo è un’immersione nella natura e nella storia millenaria del territorio.
4. Il MAMA e la vocazione artistica di Atzara
Atzara è un piccolo paese che si trova non troppo distante da Oliena, in provincia di Nuoro, vicino alla zona del Supramonte. Se durante la bella stagione, dunque, le passeggiate tra i boschi alla scoperta di alcuni dei siti nuragici più belli della regione sono un must, nel resto dell’anno emerge la vocazione artistica di questo incantevole borgo.
Qui, nel cuore del centro storico, puoi visitare il MAMA - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Antonio Ortiz Echagüe. Creato nel 2000 grazie all’idea del Comune di Atzara e del pittore locale Antonio Corriga, questo museo ha l’obiettivo di valorizzare i pittori che hanno soggiornato nel paese.
All’inizio del Novecento, infatti, Atzara divenne meta di artisti spagnoli, tra cui Antonio Ortiz Echagüe ed Eduardo Chicharro y Agüera, attratti dal fascino delle tradizioni locali. Questo fenomeno contribuì a far nascere una sorta di “Scuola di Atzara”, diventata punto di riferimento per la pittura sarda del XX secolo.
Visitando il MAMA durante la bassa stagione, potrai ammirare con calma e in totale relax la collezione di questo piccolo ma suggestivo museo, che incarna l’anima e le emozioni più autentiche della comunità locale.
3. Sadali: la città dell’acqua

Sadali si trova nel cuore più verde della Sardegna, al confine tra Barbagia e Sarcidano, in un territorio attraversato da sorgenti e cascate, come la splendida Cascata di San Valentino, che le hanno valso l’appellativo di “città dell'acqua”.
L’antico borgo si sviluppa intorno al centro storico, dove il tempo sembra scorrere lento tra case in pietra, vicoli silenziosi e chiese medievali, in un paesaggio che unisce natura e storia.
Il fascino di Sadali non si esaurisce nelle sue bellezze naturali: qui puoi respirare ancora l’autenticità dei ritmi quotidiani, custodita da una comunità che ha saputo mantenere intatte le proprie tradizioni. È proprio questa armonia tra ambiente e cultura a renderla uno dei borghi più belli della Sardegna e uno dei paesi storici da non perdere.
Sadali è incantevole solo durante l’estate? Assolutamente no, può percepire tutto il suo fascino in qualsiasi stagione: in autunno, le cascate scorrono tra i boschi dorati, mentre in inverno il silenzio dei vicoli e la nebbia sulle rocce creano un’atmosfera quasi sospesa e assolutamente unica.
In primavera, infine, i ruscelli si animano di giochi d’acqua tra i fiori spontanei, regalando scorci di rara bellezza e un’intimità del borgo che incanta i visitatori di ogni età.
2. Baunei: spiagge, panorami e autenticità

Lungo la costa orientale della Sardegna, Baunei è un borgo incastonato tra il mare cristallino del Golfo di Orosei e i picchi vertiginosi del Supramonte. Se durante i mesi estivi rappresenta una base perfetta per raggiungere Cala Mariolu e Cala Goloritzé, due delle più belle spiagge della Sardegna, in primavera e a inizio autunno puoi partire da Baunei e viaggiare con il suggestivo Trenino Supramonte.
Si tratta di un trenino gommato che offre escursioni guidate nell’altopiano di Golgo, un’esperienza unica che ti permette di ammirare panorami mozzafiato, passeggiare nella natura e ascoltare storie locali raccontate da guide esperte. E a proposito di storie e tradizioni locali, l’autunno a Baunei porta con sé anche alcuni eventi come la Sagra del Maialetto, una festa per assaggiare il tipico maialetto arrosto sardo.
Durante l’inverno, invece, potrai apprezzare ancora di più il relax e l’intimità di un borgo che vive tutto l’anno tra scenari meravigliosi e tradizioni autentiche.
1. Villasimius: l’incanto del Sud tra spiagge e storia millenaria

Eccoti giunto all’ultimo borgo del nostro viaggio, Villasimius, nell’estremo sud della Sardegna, un vero gioiello incastonato tra mare cristallino e dune dorate.
Si tratta di uno dei borghi di mare più belli della Sardegna, famoso per la spiagge come Porto Giunco, Punta Molentis e la Spiaggia di Simius, dove l’acqua assume sfumature turchesi e smeraldo che lasciano senza fiato.
Ma Villasimius non è solo mare, estate e sole: puoi vivere esperienze davvero uniche durante tutto l'anno. Ad esempio, in primavera e in autunno, puoi esplorare le bellezze naturali del promontorio di Capo Carbonara e della sua area marina protetta, passeggiando tra i sentieri che regalano panorami meravigliosi sul mare e ammirando i fenicotteri rosa nello stagno di Notteri.
In inverno, puoi scoprire il lato più autentico e storico del borgo esplorando il Museo Archeologico, raggiungendo la Torre di Porto Giunco o la Fortezza Vecchia, e ammirando le chiese di San Raffaele Arcangelo e San Michele Arcangelo, che raccontano secoli di storia locale.
Un ultimo sguardo ai borghi più belli della Sardegna in ogni stagione

Abbiamo esplorato coste, colline e montagne per raccontare la Sardegna segreta e alcuni dei suoi paesi più suggestivi.
Dieci borghi, dieci storie, dieci luoghi in cui questa magica isola si mostra in tutto il suo fascino, pronta a sorprenderci in ogni stagione.
Ecco il recap finale del nostro percorso:
- Stintino, piccolo borgo di pescatori, celebre per la Spiaggia della Pelosa e il vicino Parco Nazionale dell'Asinara.
- Perfugas, con il suo patrimonio archeologico e l’IronikFolkTronik Festival in tarda primavera.
- Calangianus, immerso nelle colline verdi della Gallura.
- Bosa, borgo pittoresco caratterizzato da case color pastello.
- Burgos custodisce un castello medievale e offre percorsi naturalistici ideali in ogni stagione.
- Oliena, ai piedi del Supramonte, intreccia tradizioni enogastronomiche e scenari montani.
- Atzara, rinomata per i vitigni e per la vivace tradizione artistica.
- Sadali, “la città dell’acqua”.
- Baunei, punto di partenza per raggiungere calette selvagge e panorami vertiginosi.
- Villasimius, sulla costa sud-orientale, con spiagge tra le più belle della Sardegna.
L'autore
Scritto il 10/09/2025
Alessandro Savino
Dagli scenari del Nord alle coste del Sud, scopri 10 borghi della Sardegna che offrono fascino, tradizioni e paesaggi unici in ogni stagione.