Scopri tutte le città italiane premiate da TasteAtlas: piatti tradizionali e autentiche ricette che rendono l’Italia il paese più buono del mondo.

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TasteAtlas, l’atlante del gusto – o come amano definirsi loro “l’enciclopedia dei sapori dal mondo” – ha stilato una classifica per l’anno 2023 delle 100 Migliori Città del mondo in cui mangiare cibo locale e tra queste, la nostra amata Italia si è guadagnata ben 15 posizioni (e quattro tra le prime dieci). Una guida digitale sul cibo del mondo in cui trovare più di 10.000 ricette e ristoranti tradizionali catalogate dal 2018 ad oggi, che rendono il sito l’istituzione della vera cucina.

Scopri insieme a noi tutte le città italiane premiate da TasteAtlas: i piatti tradizionali e le autentiche ricette che rendono l’Italia il paese più buono del mondo!

15 città italiane dove mangiare il miglior cibo locale del mondo

Italia: miglior cibo locale del mondo

Le 100 migliori città del mondo in cui mangiare cibo locale – Classifica 2023 di Taste Atlas

Viaggiare come un local è il desiderio di tutti i turisti: per questo abbiamo deciso di sviluppare la nostra lista come un viaggio. Da nord a sud – e ritorno – ti aiuteremo a creare il tuo itinerario con alcuni spunti su cosa fare e assaggiare nelle 15 città dei sapori italiani. Partiamo?

Milano

Milano: miglior cibo locale del mondo

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La capitale della moda. Milano si aggiudica il posto n°10 sulla lista di TasteAtlas.

Cosa assaggiare a Milano?

Come un local: in ogni angolo di Milano troverai un bar o una cantina in cui poter fare aperitivo. Non perdere questa occasione per vedere la città con occhi nuovi: uomini in giacca e cravatta che escono dagli uffici e si apprestano a sorseggiare il primo Campari Bitter della giornata – cocktail che prende il nome dell’inventore dell’aperitivo, un cittadino di Milano. Ma anche studenti, sciure milanesi (una categoria di signore a parte che non troverai in nessun altro luogo d’Italia, contraddistinte dall’ottimo gusto nel vestire) o altri turisti che si perdono ad ammirare il risveglio della città imitando gli usi dei suoi abitanti.

Milano does it better: insieme alle meravigliose vie del centro racchiuse nelle undici porte di Milano, ville storiche, mostre, negozi e gli iconici ristoranti, questa città è famosa per il Panettone, il dolce natalizio italiano per eccellenza inventato nel XV secolo, e la cotoletta “orecchia d’elefante”, fatta con carne di vitello e mangiata tradizionalmente fino all’osso. Entrambi sono i cavalli di battaglia di ogni nonna lombarda, che sa sempre esattamente il posto in cui comprarli e come cucinarli.

How to cook: un primo piatto italiano apprezzato in tutto il mondo, che per il costume milanese prevede una variante con aggiunta di ossobuco: il Risotto d’oro allo Zafferano. Buono fino al midollo! Se vuoi scoprire come cucinarlo, te ne abbiamo già parlato qui.

Torino

Torino miglior cibo locale del mondo

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A sole 2 ore di macchina e 1 ora di treno da Milano troviamo Torino.

La città piemontese si trova al 31esimo posto della lista sulle migliori città in cui mangiare cibo locale, scopriamo insieme cosa assaggiare nella città dei quattro fiumi.

Come un local: una sola parola, Vermut. Creato nel 1786, il Vermut di Torino è un vino liquoroso aromatizzato ottimo per gli aperitivi, liscio in ghiaccio oppure come base per un buon cocktail. Un “Americano” per esempio, anche chiamato “Milano – Torino”: viene fatto con Campari Bitter, soda (anch’essa di Milano) e Vermut rosso torinese. Perfetto se hai già nostalgia della precedente tappa a Milano, e ottimo anche se vuoi provare a mimetizzarti tra gli abitanti di Torino. Che tu sia seduto in un bar di Piazza San Carlo, Statuto, Castello o Vittorio Veneto; ordina un Vermut, non te ne pentirai!

Torino does it better: devi assolutamente assaggiare il cioccolato di Torino. Nel 1806 – a causa del blocco continentale istituito da Napoleone – i pasticceri torinesi furono obbligati ad aggiungere al cioccolato preparato con il cacao, la più economica nocciola delle Langhe. Il risultato fu il famossisimo “Gianduia”, che sarà poi presentato come il primo cioccolatino incartato della storia. Forse non sapevi che la Nutella ne è una variante, e se la ami come tutti noi perchè non assaggiare la ricetta originale?

How to cook: ogni cibo che si rispetti ha la sua storia, qui vi raccontiamo quella del tramezzino. Non è un piatto complicato, ogni paese del mondo ha la sua versione, ma ecco che quella italiana risale al 1926. Fu Gabriele D’Annunzio, uno degli scrittori decadentisti più amati da italiani e non, a ribattezzare queste due fette di pane soffice legate da mille e più farciture con il nome di “Tramezzino”. Versione più leggera del sandwich del 1760, inventato però da una signora torinese che aveva vissuto negli Stati Uniti. L’idea fu proprio quella di non tostare il pane e aggiungere semplicemente burro e acciughe. Questa è la merenda amata da tutti gli italiani.

Genova

Genova miglior cibo locale del mondo

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Ci spostiamo verso il mare. Pronti a scoprire la città nominata al posto n°22 della classifica mondiale: Genova.

Come un local: in Liguria si sa, troviamo del buon vino bianco, e i genovesi sanno apprezzarlo. Qui hai tre scelte per il tuo aperitivo: ordinare un “Corochinato” (un vino aromatizzato da 16 erbe, il tipico aperitivo genovese che non tutti conoscono), scegliere il “Biancamaro” (questa volta un cocktail, composto da vino bianco fermo e una spruzzata di Vermut… sì, quello di Torino), oppure uno “Sciacchetrà” (vino passito proveniente dai terrazzamenti delle Cinque Terre, molto apprezzato come dopo cena).

Genova does it better: ovviamente la focaccia! 1 cm in altezza di farina, acqua e lievito, gustosa a colazione con un bel cappuccino, a pranzo quella con il formaggio e per cena alle cipolle. Tutti i tipi di focaccia ligure hanno una particolarità: prima dell’ultima lievitazione la superficie dell’impasto viene spennellata con olio e sale grosso. Cosa aspetti a provarla?

How to cook: in Italia abbiamo una grandissima tradizione di paste. Per ogni regione che visiterai ci saranno dei formati di pasta diversi, e ti assicuriamo che saranno tutti buonissimi. A Genova troviamo molte paste fresche, quindi armati di forchetta e provale tutte: Trofie, Trenette, Testaroli e tante altre orgogliosamente presentate “al pesto”. Quando tornerai dal tuo viaggio non potrai più farne a meno, e anche se vorremmo gelosamente custodire questo segreto tutto italiano sappiamo che non è possibile negare questa bontà al mondo! Per questo motivo ti lasciamo qui la nostra ricetta del pesto.

Firenze e Siena

Firenze dove mangiare meglio al mondo

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Al primo posto Firenze e al 77esimo Siena, culla del rinascimento italiano. Non per vantarci ma qui su Visit Italy troverai svariati articoli sulla Toscana, una regione ricca di storia, cultura e destinazioni mozzafiato. Trovi qui una raccolta dei migliori articoli su Firenze e Siena suddivisi per tutte le tue necessità.

Come un local: se sei arrivato fin qui, sai bene di trovarti nella casa del Chianti. Dopo una passeggiata in Piazza della Signoria, un giro lungo il perimetro della splendida Cattedrale di Santa Maria del Fiore, è già ora dell'aperitivo. Quello toscano è a base di vino rosso e crostini di fegatini: se c’è una cosa che tutti gli italiani amano è la Toscana, il suo cibo e il suo vino. Siamo sicuri che Firenze e Siena ruberanno anche il tuo cuore! Mentre sei a Firenze non dimenticarti di prenotare una visita agli Uffizi e all’Accademia utilizzando il nostro ticket: accesso prioritario all’interno di due delle gallerie d’arte più apprezzate da tutti i cittadini e turisti. A solo 1 ora di distanza troviamo invece Siena, la città del Palio: competizione di origine medievale che ancora oggi resiste allo scorrere del tempo e a cui ogni anno accorrono migliaia di persone da tutto il mondo. Trovi qui tutto quello che c’è da fare a Siena come un local.

Toscana does it better: il motivo per cui gli italiani amano la Toscana sono gli ingredienti semplici e genuini della sua cucina e la particolare attenzione che viene impiegata nella scelta delle materie prime, soprattutto delle carni. I toscani amano la loro Bistecca alla Fiorentina, una spessa e saporita costata di manzo ben frollata, grigliata a fuoco vivo e condita con olio d'oliva, sale e pepe. C’è chi la preferisce al sangue, ma ci è stato svelato che raggiunti i 53° di temperatura quella che si andrà ad assaggiare sarà definita “la fiorentina perfetta”.

How to cook: potremmo fare una lista infinita dei piatti tipici fiorentini o senesi che vale la pena assaggiare almeno una volta nella vita: lampredotto, ribollita, pici, pappardelle, panforte… abbiamo però deciso di rendere onore a un piatto semplice e leggero, ottimo prima di rimettersi in viaggio verso la prossima destinazione. La Panzanella è uno dei tanti vanti della cucina toscana (e del centro Italia in generale), è un piatto di recupero che si compone con pane raffermo e verdure.

- Tagliare il pane a cubetti e riporlo in una ciotola con acqua e aceto, in modo che possa assorbirli

- Tagliare le verdure in fettine sottili (pomodori, cetrioli, cipolla rossa, foglie di basilico)

- Unire il pane alle verdure e aggiungere sale, pepe, olio d’oliva q.b.

- Servire fredda, buon appetito!

Roma

Roma miglior cibo del mondo

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Seconda classificata di tutta la lista di TasteAtlas è Roma. Roma è chiamata la Città Eterna, per la sua ricca storia, monumenti e cultura. La cucina romana è ammirata in tutto il mondo per i suoi piatti sostanziosi – soprattutto la pasta – preparati con ingredienti semplici e freschi. Scopri i consigli su cosa cucinare, cosa fare e assaggiare nella nostra capitale.

Come un local: scegli un posto dove fare aperitivo nel quartiere Testaccio e ordina un calice di Cesanese e della pizza rossa. Questa è infatti una variante della pizza conosciuta ai più, sottile e croccante, solitamente venduta al taglio. Ottima come aperitivo, merenda o spuntino notturno passeggiando verso la Fontana di Trevi illuminata dalla luna.

Roma does it better: tonarelli, bucatini, rigatoni, spaghetti. Sono tutti formati di pasta che puoi assaggiare con i condimenti con cui Roma è conosciuta nel mondo: carbonara, amatriciana, cacio e pepe, gricia. Ma potremmo aggiungere anche dei buonissimi Carciofi alla Giudia, Saltimbocca o Trippa alla Romana o Maritozzi con la panna. Insomma, quando si parla di cibo in Italia – lo conferma anche la guida di TasteAtlas – non si sbaglia mai. Specialmente a Roma!

How to cook: sappiamo che ogni persona del mondo almeno una volta nella vita, si è dilettata nel cucinare un piatto di pasta romano. Noi non siamo in grado di scegliere un piatto solo perchè li amiamo tutti, abbiamo però deciso di regalarti la ricetta ufficiale della pasta cacio e pepe. Facci sapere com’è andata!

Napoli e Sorrento

Napoli dove mangiare miglior cibo del mondo

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Posizione numero quattro per la nostra bella Napoli, mentre sua sorella Sorrento guadagna il 63esimo posto. 1 ora di macchina è la distanza che separa Napoli da Sorrento, se quindi stai organizzando un viaggio in una delle due non puoi che decidere di visitare anche l’altra.

Napoli è la città natale della Pizza e della splendida vista sul Vesuvio, Sorrento, invece, per il bellissimo panorama sul mare e principalmente per i suoi limoni.

Come un local: c’è un detto che fa più o meno così: “Vedi Napoli e poi muori”, sta a te scoprire che cosa significa e goderti il calore avvolgente della città partenopea. Il nostro suggerimento per visitare Napoli proprio come un local è quello di ascoltare i consigli degli abitanti del posto, soprattutto sul cibo. I napoletani non sbagliano mai! Assicurati però di:

- provare il caffè dello storico bar Gambrinus

- mangiare almeno una sfogliatella al giorno, riccia o frolla

- assaggiare la frittatina di pasta

A pochi km da Napoli trovi Sorrento, città a picco sul mare e di una bellezza straordinaria. Trovi qui la guida definitiva alla penisola sorrentina: siediti sulle panchine della Villa Comunale e goditi la vista sul tramonto. Ti innamorerai!

Campania does it better: qual è la risposta che ti aspetti? Esatto, pizza! In Campania mangerai la pizza più buona del mondo. Troverai tantissime pizzerie, e ti assicuriamo che saranno tutte buone: un po’ per la natura delle materie prime, un po’ perché a Napoli custodiscono il segreto della pizza perfetta. Addirittura esistono pizzerie storiche, che appartengono alla stessa famiglia da più di 100 anni e ai cui tavoli hanno cenato persone influenti da tutto il mondo e artisti del calibro di Sophia Loren, Julia Roberts e tanti altri. Qui te ne indichiamo cinque:

Antica Pizzeria Port’Alba, dal 1738

Mattozzi, dal 1833

Capasso, dal 1847

L’Antica Pizzeria da Michele, dal 1870

Starita, dal 1901

How to cook: ti proponiamo la ricetta tradizionale della pasta patate e provola, amata e riproposta da sud a nord, è semplicissima e gustosissima.

Ingredienti

- Pasta corta o mista, quella che hai in dispensa. Local tip: per fare la pasta in brodo si usa spezzare la pasta lunga in piccole parti, in modo da utilizzare tutto quello che si ha in casa.

- Patate

- Provola

- Formaggio grattugiato

- Concentrato di pomodoro

- Pancetta a cubetti

- Cipolla, carote, sedano

- Peperoncino rosso, rosmarino

- Olio extravergine d’oliva, sale, pepe

Taglia e fai rosolare cipolla, carote, sedano, peperoncino e rosmarino nell’olio. Aggiungi poi la pancetta.

Pela e taglia le patate a cubetti, uniscile al soffritto.

Aggiungi il concentrato di pomodoro disciolto in poca acqua, sale, copri il tutto con acqua fredda.

Fai bollire, unisci la pasta e fai cuocere per 15 minuti. (Aggiungi acqua calda se dovesse asciugarsi prima della cottura ottimale – sarà una pasta cremosa, non una zuppa)

Taglia la provola a cubetti e una volta cotta la pasta, aggiungila nella pentola.

Elimina il rametto di rosmarino, spegni il fuoco, mantecare per sciogliere il formaggio.

Aggiungi formaggio grattugiato, pepe, olio a crudo.

Palermo, Taormina e Catania

Palermo: dove mangiare cibo migliore del mondo

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Ci spostiamo nella meravigliosa Sicilia, isola di antiche civiltà e luogo di mille culture, sapori e colori. Troviamo Palermo – sulla costa occidentale – al 43esimo posto, e le vicine Taormina e Catania – che si affacciano sullo stretto che le divide alla terra ferma – al 42esimo e 55esimo posto della lista di TasteAtlas. Scopriamo insieme cosa fare e assaggiare nelle 3 città sicule.

Come un local: l’ideale per ogni viaggiatore sarebbe visitare tutta l’isola, che sia con la nostra guida on the road oppure esplorare le diverse anime normanne, arabe, bizantine che rendono l'identità siciliana variegata e artistica in 10 tappe: da Palermo e Monreale all’Etna, passando per templi, isole, siti UNESCO e borghi storici.

A Palermo devi assolutamente fare un salto ai mercati di Ballarò e Vuccirìa, assaggiare il pani câ meusa (il panino con le interiora) e il pane e panelle ( con al suo interno della farinata di ceci fritta e qualche goccia di limone). A Taormina e Catania ti consigliamo di provare granite, cannoli siciliani, cassatine (o “minne” di Sant’Agata, la santa di Catania a cui vengono strappati i seni), pasta alla norma e brioches. Scopri qui 7 cose da fare a Catania come un local, e come raggiungere Taormina, meta imperdibile per la tua vacanza.

Sicilia does it better: una volta sbarcato in Sicilia, ovunque tu sia, devi:

- bere è una bella limonata, fatta con il vero succo di limoni siciliani non trattati, fuso con le acque dell’Etna

- assaggiare il Selz (acqua, limone e sale), la versione salata della limonata e preparata sul momento nei chioschi specializzati in giro per la città

- bere una gassosa fatta con acque dell’Etna, limone e il succo di uve siciliane

- acqua e zammù (acqua e anice) preparata in un banchetto dall’acquavitaro

- assaggiare la spuma, tipica bevanda siciliana dal sapore aromatico dei fiori di sambuco, caramello, chiodi di garofano e rabarbaro, e per questo di colore dell’ambra

How to cook: se a Roma troviamo il supplì, in Sicilia abbiamo il signor arancino. Tra le ricette siciliane più apprezzate al mondo, tradizionale o gourmet, questa pallina di riso fa innamorare tutti! Mentre leggi qui la sua storia, ti spieghiamo come cucinarlo:

Ingredienti per 6 persone

- 1 Kg di riso (500 g di riso Roma e 500 g di Originario)

- 2,2 l di brodo vegetale

- 2 bustine di zafferano

- 20 g di sale

- 150-200 g di burro

- 2 bicchieri d’acqua

- 2 bicchieri di farina

- pangrattato

- ragù, questa ricetta del ragù bolognese potrebbe fare al caso tuo, a cui dovrai aggiungere provola e piselli

Fare il ragù seguendo le indicazioni della guida.

In un’altra pentola mettere il brodo, il burro, lo zafferano e il sale. Portare a bollore.

Aggiungere il riso e lasciar cuocere.

Una volta che il riso avrà assorbito tutto il brodo, mantecare con del formaggio, per poi stendere il riso cotto su di un piatto. Lasciare raffreddare.

Una volta che sia il ragù che il riso saranno pronti e raffreddati, assemblare gli arancini con la forma che più si preferisce: quella tondeggiante di Palermo, o quella appuntita di Catania, mantenendo all’interno del cuore il vostro ragù. Impanare poi gli arancini con la pastella di acqua, farina e pangrattato, per poi friggerli in olio extra vergine d’oliva. Dovranno essere croccanti fuori e morbidi e filanti al loro interno.

Bologna e Modena

Bologna dove mangiare miglior cibo del mondo

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Lasciando le isole e risalendo il nostro stivale, oltrepassando regioni del Sud e del Centro Italia dense di cultura, paesaggi mozzafiato e buona cucina italiana, arriviamo fino all’Emilia Romagna. Modena al 51esimo posto, mentre Bologna conquista il 28esimo. Scopriamole insieme!

Come un local: l’Emilia Romagna è nota per essere la casa dei vini frizzanti. Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Pignoletto, oppure salendo Barbera e Gutturnio. Per il tuo aperitivo avrai l’imbarazzo della scelta! Scopri qui come esplorare Bologna come un local e tutto quello che devi sapere su Modena. Siediti a leggere le nostre guide in bel bar del centro insieme a un buon calice di vino, degli affettati – in Emilia Romagna sono grandi produttori di prosciutto, mortadella e salame (e coppa, nel piacentino) – e gnocchi e torte fritte a volontà.

Emilia-Romagna does it better: affettati, pasta fresca ma soprattutto ogni tipo di raviolo. Per ogni città dell’Emilia Romagna troverai un tipo diverso di pasta ripiena: tortellini, tortelloni, tortelli (che sono tre varianti completamente diverse) anolini (di Piacenza oppure di Parma, anche loro diversi), cappellacci, cappelletti, fettuccine, lasagne, malfatti, passatelli e tante altre… Non ti resta che provarli! In questo articolo troverai la storia di alcune prelibatezze della cucina romagnola, non fartele scappare e assaggiali tutti.

How to cook: abbiamo selezionato i 10 migliori ristoranti da non perdere in Emilia Romagna, tra cui l’Osteria Francescana di Modena. Ristorante a tre stelle Michelin dello chef Massimo Bottura, che ha da qualche anno aperto anche Franceschetta 58, il bistrot a cura dello chef che propone nei suoi menù – alla carta o degustazione – alcuni dei piatti dello stellato, a prezzi più contenuti.

Ti proponiamo qui uno dei suoi piatti storici, che ha resistito dal 1994 al 2011 all’interno del suo menù stellato: “Cinque stagionature di Parmigiano Reggiano in diverse consistenze e temperature”.

Questo piatto è stato inserito anche nel documentario Netflix “Chef’s table”, un piatto formato da un solo ingrediente che varia con il passare del tempo: il Parmigiano Reggiano, ovviamente. Dal soufflè stagionato 24 mesi, alla salsa vellutata 30 mesi, una spuma di 36 mesi e la galletta croccante composta dalle croste di Parmigiano reggiano 40 mesi, fino all’acqua di Parmigiano stagionato 50 mesi. Questo non è un “how to cook” ma una celebrazione di uno dei maestri della cucina italiana. La cucina emiliana/romagnola è famosa ancora una volta per i suoi ingredienti genuini e le sue ricette semplici, per questo motivo il nostro consiglio è quello di recarsi nelle tante gastronomie del posto e assaggiare, unire i diversi sapori e testare le usanze culinarie del luogo. Non mangerai mai meglio di così in tutta la tua vita.

Venezia e Verona

Venezia dove mangiare miglior cibo del mondo

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Tappa finale del nostro tour in giro per l’Italia è la regione del Veneto con Venezia all’11esimo posto e Verona al 74esimo su 100. Scopri insieme a noi perchè l’Italia è ancora una volta la nazione più buona del mondo secondo la classifica mondiale di Taste Atlas.

Come un local: siamo arrivati alla fine, e se hai letto tutto l’articolo fino a qui saprai già che le cose da fare come un local per noi italiani, sono sempre le più semplici, belle e che non immagineresti mai. Leggi qui 7 cose da fare a Venezia come un local: passeggiate che non ti aspetti e consigli su cosa mangiare, comprare e quando andare a Venezia. Ma passiamo al nostro amato aperitivo. Il Veneto è la terra dell’amore, ma anche quella dei vini. Verona è famosa per essere la città dove è ambientato il dramma shakespeariano di Romeo e Giulietta, ti sorprenderà però sapere che proprio a Verona esistono svariati tour vinicoli e cantine dove poter assaggiare alcuni dei migliori bianchi d’Italia. Scoprili qui!

Veneto does it better: polenta, cicchetti, baccalà, risotti, sarde in saor, bolliti e lessi e tanto altro! Tra i cibi che devi assolutamente assaggiare trovi:

Cicchetti, sicuramente al primo posto. L’aperitivo più amato dai veneziani e da tutti i turisti. Fermarti a un bar e ordinarne un po’ ti darà modo di assaggiare svariati piatti tipici veneti in piccole porzioni, così da creare un vero e proprio tour gastronomico della città!

Fegato alla Veneziana

Sarde in saor

Risotto al nero di seppia 

Baccalà mantecato

How to cook: bigoli in salsa, uno dei piatti più semplici e amati della cucina veneta. Sarà difficile sbagliare tanto quanto sarà difficile farne a meno una volta provato. Iniziamo!

Ingredienti:

Bigoli

Cipolla bianca

Alici sott’olio

Prezzemolo, olio extravergine d’oliva, pepe

Stufare la cipolla bianca in una padella con aggiunta di olio extravergine di oliva e pepe. Spezzettare le alici sott’olio e unirle alla cipolla per formare una crema.

Nel frattempo far bollire la pasta, una volta cotta (al dente) mantecarla in padella insieme alla crema e una spolverata di prezzemolo. Aggiungere dei filetti di alici per guarnire il piatto!

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