Volete visitare Genova come un local? Scoprite le 5 cose da fare per vivere la città come un vero genovese.

Genova è una città ricca di storia e tradizioni, industriosa e romantica.
Una ex-repubblica marinara stretta tra il mare e la montagna che ha saputo ottenere il meglio dal suo territorio, come possiamo apprezzare oggi nella sua tradizione gastronomica.
Spesso i visitatori frettolosi passano solo una o due notti in città, privilegiando altre località di mare lungo la costa o le splendide Cinque Terre.
Ma Genova è una città che merita di essere visitata ed esplorata con calma, alla scoperta dei suoi tesori nascosti e dei pittoreschi scorci che hanno ispirato artisti e cantautori come Fabrizio De Andrè.
Genova non è solo fatta dei luoghi più conosciuti dai turisti, come il famoso Acquario, il Museo del Mare o il faro (detto La Lanterna): il capoluogo ligure offre tantissime luoghi da esplorare che sono fuori dalle rotte turistiche.
Abbiamo quindi creato una lista con i nostri suggerimenti per farvi vivere la città come un genovese doc, per scoprire quelle piccole chicche che rendono speciale una visita.
Abbiamo raccolto le 5 cose da fare a Genova per godersi la città come un local: dal fulcro della movida notturna agli imperdibili piatti da trattoria, passando per il miglior punto panoramico della città.
5. Ammirare il panorama dal belvedere

La spettacolare vista dalla Spianata Castelletto.
Il Belvedere Castelletto è considerato il punto panoramico più affascinante di Genova.
La vista spazia libera a 360 gradi, offrendo scorci da cartolina tra i tetti della città e il mare, passando per le torri e le chiese fino al porto, vero cuore pulsante di Genova.
Il Belvedere Castelletto è come una terrazza che si affaccia sulla città: per godervi la vista salite a piedi, oppure prendete l’ascensore in stile liberty fino alla fermata Castelletto Ponente partendo da Piazza Portello.
Entrare nel parco del belvedere è gratuito ed è assolutamente consigliato: lo dimostra il fatto che non troverete solo turisti, ma anche tanti genovesi che vogliono apprezzare la città dall’alto. Gustatevi un gelato oppure un drink nei bar della zona ed esplorate le viuzze che si snodano attorno al belvedere.
Il belvedere sorge nel luogo dove fino al 1849 c’era la fortezza di Castelletto: il forte venne appunto “spianato” per volere del popolo, in quanto poteva essere pericoloso per la città in caso di occupazione straniera.
4. Fare shopping in centro

La Piazza Raffaele de Ferrari da cui parte via XX Settembre.
Genova è una città con una grande vocazione commerciale, quindi gli amanti dello shopping non rimarranno delusi.
A Genova troverete una grande varietà di negozi e botteghe artigianali dove fare acquisti: i grandi nomi internazionali e le catene low cost si affiancano a negozi tradizionali e mercati.
Tra le vie dedicate allo shopping le più frequentate sono Via San Vincenzo e Via XX Settembre.
Via XX Settembre è l’arteria principale di Genova, piena di vita e negozi, con incantevoli facciate e palazzi antichi. Qui troverete ogni tipo di attività commerciale, soprattutto abbigliamento con brand internazionali e italiani. Proprio su via XX Settembre si trova il Mercato Orientale, il più famoso della città, dove potete sgomitare coi genovesi che fanno la spesa per acquistare pesce fresco, frutta, carni, spezie e tanto altro.
Via San Vincenzo è invece un’area completamente pedonale ed è il luogo del “passeggio” genovese, oltre ad essere un punto di riferimento per lo shopping.
Per uno shopping di lusso e grandi firme, puntate alla Galleria Mazzini, ispirata alle gallerie chic di Parigi, oppure a Via Roma, molto elegante e frequentata.
Nei “caruggi” e nelle vie strette del centro di Genova troverete anche tantissime botteghe artigianali, atelier ed empori dove acquistare prodotti più ricercati.
Se invece volete acquistare un souvenir al 100% genovese puntate sui prodotti tipici alimentari, come un barattolo di gustoso pesto al basilico (in alternativa originale un sugo alle noci o uno alle fave) oppure un pacco di biscotti canestrelli.
3. Mangiare in una vera trattoria

Un tipico piatto di spaghetti al pesto genovese.
Le trattorie genovesi sono il luogo ideale per gustare la gastronomia ligure e godersi un’atmosfera conviviale.
I ristoranti più moderni e originali non hanno del tutto soppiantato questi piccoli templi della cucina genovese, che restano il posto perfetto per assaporare piatti tradizionali.
La quintessenza di Genova in cucina è il pesto, la celebra salsa verde fatta con ingredienti del luogo, come basilico, olio, aglio, pecorino e pinoli e che si sposa a meraviglia con le sostanziose paste liguri, ad esempio le trofie.
Ogni trattoria che si rispetti propone almeno una variante di pasta al pesto: non lasciate Genova se non avete prima provato questa delizia dal gusto forte e inconfondibile. Se siete in centro, bussate alla "Trattoria Rosmarino" per provare il loro pesto e poi passeggiate lungo Via XX Settembre per un po’ di shopping.
Chi vuole cimentarsi con la cucina ligure può iscriversi ad un corso di un giorno per imparare a cucinare il pesto.
Ma ci sono anche tanti altri piatti da provare, come la celebre focaccia (servita in una varietà di gusti e forme), i pansoti (una pasta ripiena servita spesso con salsa alle noci) oppure i panigacci (un delizioso pane rotondo servito con affettati e formaggi cremosi). In inverno, ordinate il gustoso minestrone ligure.
Ovviamente, la gastronomia genovese attinge molto dal mare, offrendo una grande varietà di piatti di pesce (provate le frittelle di baccalà o le acciughe come antipasto): uno dei capisaldi genovesi per il pesce è la "Trattoria dell’Acciughetta".
2. Fare serata in Piazza delle Erbe
Piazza delle Erbe si trova nel cuore di Genova ed è uno dei principali luoghi di ritrovo dei genovesi doc, per un drink, un aperitivo o per fare serata.
In piazza troverete una miriade di tavolini e ombrelloni (un toccasana, specialmente d’estate o quando piove) dove rilassarsi ed incontrare gli amici. Tutt’attorno, la cornice sono le alte case tipiche del centro di Genova che le danno un tocco molto pittoresco.
Essendo il fulcro della movida genovese, giovani (e meno giovani) affollano la piazza nei weekend, sia il pomeriggio che la sera fino a tardi: consigliatissima soprattutto nelle sere di primavera ed estate.
Uno dei capisaldi dei locali genovesi è "La Libreria", un locale d’altri tempi, elegante e molto frequentato, perfetto per cocktail e aperitivi, ma ci sono diversi locali che meritano una visita, come il "Bar Berto" o il "Biggie Cocktails & bistrot".
Se vi state chiedendo l'origine del nome, Piazza delle Erbe è chiamata così perché in passato era qui che i contadini vendevano frutta e verdura ai cittadini genovesi.
1. Esplorare la pittoresca Boccadasse

La spiaggetta a ciottoli di Boccadasse con le sue case color pastello.
Il pittoresco borgo marinaro di Boccadasse è uno dei luoghi imperdibili di Genova.
Boccadasse è rimasto quasi identico a com’era duecento anni fa, con le sue viuzze strette e le case pastello che si affacciano sulla piccola insenatura, punteggiata delle barche dei pescatori.
Godetevi il lungomare passeggiando lungo corso Italia fino alla Chiesa di Sant’Antonio (che conserva ancora tanti ex voto legati ai drammi dei marinai), finendo poi presso la deliziosa spiaggetta di Boccadasse, con i suoi ciottoli e l’acqua limpida. Vi consigliamo di risalire poi per Via Nicolò Dodero e poi scendere lungo Via al Capo di Santa Chiara, che offre spettacolari affacci sul mar ligure.
I genovesi adorano questo angolo di Genova, specialmente in primavera ed estate.
Questo piccolo quartiere è perfetto per bere e mangiare fino a tardi o per fare un aperitivo nelle caratteristiche “crose”, i famosi vicoletti genovesi. Se avete fame, mangiate una tipica focaccia ligure o cercate una friggitoria e gustatevi uno snack da vero local: i deliziosi fritti misti di mare serviti nel cono di carta.
Boccadasse ha fatto innamorare anche Fabrizio De Andrè, che gli ha dedicato la canzone “Crêuza da me”. Inoltre, il quartiere ha dato il nome al quartiere la “Boca” di Buenos Aires (e quindi anche alla squadra di calcio del Boca Juniors) visto che era abitato da immigrati genovesi.
Potete raggiungere Boccadasse con il bus 42 da Piazza Dante in circa 30 minuti, oppure camminare per un’ora dal centro città lungo Corso Italia.