Esplora Agrigento come un local. Spingiti al di là dei templi e immergiti nella sua cultura, nella gastronomia e nelle sue tradizioni. 

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Antica, lussuosa, godereccia e - ovviamente - sicilianissima. Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025, è la città da visitare. Ora e nell’immediato futuro. Celebre ovunque e da sempre per i templi dorici Patrimonio Unesco, sa come meravigliare e prendere alla sprovvista i suoi visitatori. 

Il poeta Pindaro la osannò come “la più bella città dei mortali”. Millenni dopo, qui sopravvive ancora, al di là del traffico e delle schiere di palazzoni, una bellezza che è struggente, decadente e, soprattutto, maestosa.

In questo articolo scoprirai cosa fare ad Agrigento come un local, quali sono i luoghi più caratteristici e fascinosi da visitare, dove mangiare le specialità tipiche della cucina siciliana e come partecipare agli eventi e alle tradizioni locali. Sarà un po’ come guardare Agrigento con gli occhi di chi ci vive e la ama da sempre.

Cosa fare ad Agrigento come un local

Cosa fare ad Agrigento come un local

Tra semplici aperitivi al tramonto, escursioni nella natura, gite fuori porta, sapori veraci e inattesi e antiche tradizioni, potrai approcciarti ad Agrigento come un local sondando la città e i suoi dintorni con brio e curiosità. 

Fondata dai coloni greci nel VI solo a.C., conserva fieramente i resti di un passato glorioso, multiculturale, turbolento e splendidamente unico. È un centro vibrante e dinamico, che offre ai suoi visitatori esperienze indimenticabili. 

Noi vogliamo svelarti alcuni dei luoghi e delle attività che fanno di Agrigento una destinazione da vivere con pienezza e sentimento. Proprio come un local. Da San Leone, la spiaggia più amata dagli agrigentini, partiremo per un viaggio che ti condurrà dritto nel cuore della città vecchia.  

Sarà facile stringere amicizia con gli espansivi local: nessuno meglio di loro saprà guidarti nel tuo viaggio dal sapore autentico. Nel frattempo, prendi spunto dai nostri suggerimenti e preparati a partire.  

7. Cosa fare ad Agrigento come un local: passeggiare per il centro storico

 Cosa fare ad Agrigento come un local: passeggiare per il centro storico

Tra i luoghi in cui potrai respirare la storia millenaria di Agrigento, il centro storico si fa prevedibilmente depositario dell’anima più autentica di questa città passionale, terra di arte e di artisti, di cultura e culture, in cui il bello prolifera da millenni. 

Comincia l’esplorazione da via Atenea, la strada principale attorno cui si articolano le maggiori attrazioni. Sarà essa stessa a guidarti verso i monumenti più significativi e le cose da vedere assolutamente ad Agrigento. 

Segui i cartelli e inoltrati per stradine e scalinate su per il colle di Girgenti: sono di per sé un’attrazione. La coloratissima Scalinata degli artisti, ad esempio, è protagonista di uno degli scorci più caratteristici e suggestivi in città. 

Chiese e palazzi fastosi ti accolgono avvolti dai loro colori caldi. La Cattedrale di San Gerlando, la bella piazza Purgatorio, la Basilica di San Francesco d’Assisi e dell’Immacolata e la chiesa di San Pietro rientrano tra le tappe di un itinerario da seguire passeggiando e volgendo di tanto in tanto lo sguardo in alto, per scorgere i balconi barocchi che si protendono vistosamente dai palazzi. Il Museo Archeologico Pietro Griffo e il Teatro Luigi Pirandello sono epitome di una storia difficile da condensare.

Imperdibile una visita al monastero di Santo Spirito, dove oltre ad ammirare una delle architetture più interessanti di Agrigento potrai assaggiare i dolci tipici siciliani preparati con maestria e dedizione dalle suore (l’originale cous cous dolce lo trovi solo qui). 

Raggiungi poi viale della Vittoria per un punto panoramico sublime sui templi di Agrigento. 

6. Cosa fare ad Agrigento come un local: aperitivo a San Leone

A poca distanza dal centro si trova la principale località balneare della città dei templi, San Leone. L’ampia spiaggia, sabbiosa e dorata, è tra le più belle della Sicilia ed è particolarmente amata dagli agrigentini, che in estate si riversano in zona praticamente ad ogni ora del giorno.

I lidi sono frequentati tanto da famiglie con bambini al seguito quanto da sportivi (surfisti in testa) e da tutti coloro che desiderano trascorrere attimi di spensieratezza in riva a un mare strepitoso. 

Lungo la spiaggia, troverai campi dove sfidare i tuoi amici a tennis o a pallavolo e aree giochi per i più piccoli. Inoltre, il lungomare è affollato di locali, bar e ristoranti, il che rende San Leone un luogo ideale per divertirsi fino a notte fonda tra buon cibo, cocktail, musica e balli. 

Se cerchi cosa fare ad Agrigento come un local, San Leone merita senz’altro una visita per le sue frizzanti proposte di svago vista mare.  

5. Passeggiare sulla luna

Cosa fare ad Agrigento come un local: passeggiare sulla luna

Conosci la riserva naturale di Punta Bianca? La raggiungi in circa 40 minuti partendo da Agrigento e dopo aver attraversato a piedi una breve discesa sterrata alquanto impervia. Troverai ad accoglierti un paesaggio altamente suggestivo, dominato da una candida scogliera che si protrae verso il mare in levigate, morbide forme “lunari”. Non sarà il paradiso terrestre ma ci siamo vicini. 

Il bianco dello sperone di roccia è circondato dai verdi e marroni del paesaggio collinare, dall’azzurro del mare e dalle sfumature dorate della spiaggia, tra le principali attrazioni del territorio agrigentino. 

Proprio dalla spiaggia di punta Bianca partono i trekking e i percorsi escursionistici verso la riserva naturale, un autentico tesoro nascosto e poco affollato. 

È un luogo molto affascinante, in cui la naturale è al contempo selvaggia e gentile. La caserma della guardia di finanza adagiata sulla marna bianca, oggi un rudere che lo scorrere del tempo ha reso un tutt’uno con il paesaggio, contribuisce a creare un’atmosfera del tutto singolare. Da non perdere.   

4. Organizzare una gita nei dintorni

Cosa fare ad Agrigento come un local: organizzare una gita nei dintorni

Parti per Agrigento? È l’occasione perfetta per scoprire i tanti borghi e le cittadine di una provincia che offre un’infinità di esperienze, tra paesaggi mozzafiato, tesori storici e tradizioni vivaci. 

Nei pressi di Agrigento sorgono numerosi luoghi che vale la pena visitare e sono tutti a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro.

Puoi fermarti a Sciacca, dove avrai occasione di ammirare da vicino le sue famose ceramiche, scoprire le terme romane e vivere lo storico carnevale.  

Oppure farti incantare da Favara e dal suo Farm Cultural Park, l’innovativo progetto di arte contemporanea che ha dato nuova vita al centro storico grazie a proposte di arte contemporanea, architettura e public design. 

Spostati poi a Racalmuto e segui le orme di uno dei più grandi scrittori siciliani, Leonardo Sciascia. E a Realmonte, per vedere da vicino la scogliera più famosa e fotografata, la Scala dei turchi.

A Naro, sarai circondato dall’attrattiva di un borgo medievale ricco di monumenti storici e artistici come la cattedrale barocca e il castello dei Chiaramonte. Mentre nei pressi di Comitini avrai la possibilità di riscoprire il sito archeologico di Petra di Calathansuderj e il passato remoto e misterioso di queste terre. 

3. Mangiare (non il solito) cous cous

Dall’arte alla tavola, in Sicilia i rimandi alla cultura araba sono praticamente ovunque. Una contaminazione radicata che ha forgiato i tratti più peculiari dell’identità isolana, che si rispecchiano anche nella sontuosa, iconica cucina, di cui il cous cous ne è tra le portate più rappresentative.

Per assaporare Agrigento come un local ti suggeriamo proprio di riscoprire questa pietanza nella sua variante autoctona: ti stupirà e non solo con il suo sapore inatteso e sorprendente. Perché si porta dietro una storia antica, popolare e distintamente agrigentina. 

Il cous cous gustato all’ombra degli antichi templi ellenici è un insolito dessert preparato con l’aggiunta delle leccornie locali più tipiche: pistacchio di Bronte o Raffadali, mandorle locali o di Avola, cioccolato di modica, zuccata, frutta candita. 

Secondo la tradizione, l’origine della ricetta è da rintracciare all’interno delle mura del monastero di Santo Spirito, dove ancora oggi le suore si tramandano una ricetta antica, risalente almeno al Settecento, e che resta segreta come un tesoro da custodire con cura.

2. Fare un giro al mercato settimanale

Ottimo punto di osservazione della quotidianità cittadina, il mercato è sempre, ovunque decida di soggiornare, uno dei luoghi privilegiati se desideri mescolarti realmente con la gente del posto e vivere tra (e come) i locali. 

Quello di Agrigento si tiene il venerdì in piazzale Ugo La Malfa dalle 08:00 alle 13:00 e offre una grande varietà di prodotti a prezzi nella maggior parte dei casi molto convenienti. Lo spazio è ampio e tra i banchi del mercato troverai praticamente di tutto: alimenti freschi e produzioni gastronomiche nostrane, ma anche e soprattutto accessori per la casa, l’indispensabile per l’orto e il giardino e tanto abbigliamento.

Comincia a fare spazio in valigia perché è probabile che non tornerai a mani vuote. 

1. Partecipare alla Sagra del Mandorlo in Fiore

Questa a cui stiamo per accennare è una delle esperienze più emozionanti, delicate e pienamente belle che vivrai ad Agrigento. 

Si svolge ogni anno tra febbraio e marzo per accogliere la primavera imminente in una cornice pazzesca, la Valle dei Templi, spolverata dal bianco dei fiori di mandorlo nel pieno dello splendore. 

Nata a Naro come ricorrenza contadina, si tiene ad Agrigento dagli anni Cinquanta e ha assunto negli anni una connotazione molto più ampia di una classica festa popolare.

Per la città risuonano musiche popolari e tante lingue diverse a dare vita a un festival internazionale del folklore che richiama artisti da tutto il mondo. Gruppi che si esibiscono per le strade, fiaccolate, spettacoli e degustazioni di prodotti tipici dettano il ritmo di un appuntamento romantico, allegro e multiculturale. 

Tra gli eventi più attesi e visivamente accattivanti, la fiaccolata dell’amicizia e la sfilata dei gruppi folkloristici sui carretti siciliani nella Valle dei Templi. 

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