Nella chiesetta della Madonna delle Rose a Torre San Patrizio un capolavoro dell’arte Quattrocentesca, firmato da Pierpalma da Fermo.
I piccoli borghi delle Marche regalano sorprese e tesori, eccellenze storico-artistiche di inestimabile valore. In questo articolo ti porteremo alla scoperta di una chiesetta nel cuore della cittadina di Torre San Patrizio, uno dei luoghi sacri più antichi e significativi del paese, che conserva al suo interno un capolavoro dell’arte Quattrocentesca, La Madonna del Latte, firmato da Pierpalma da Fermo, vivace e raffinato pittore del Quattrocento, di cui recentemente si è ricostruita la prolifica produzione pittorica in tutta la zona.
Se sei un appassionato d’arte o alla ricerca di un’avventura fuori dagli schemi in coda all’articolo abbiamo studiato per te un’idea suggestiva e divertente: percorrere un piccolo itinerario artistico sulle orme di Pierpalma da Fermo, partendo proprio dalla chiesetta della Madonna delle Rose nel borgo di Torre San Patrizio.
La chiesa della Madonna delle Rose a Torre San Patrizio: Scrigno di arte e storia
La chiesa della Madonna delle Rose rappresenta per Torre San Patrizio uno dei luoghi sacri più significativi e antichi del paese. Un piccolo gioiello architettonico risalente al XV secolo, restituito al suo antico splendore grazie ai recenti lavori di recupero, fortemente voluti sia a livello istituzionale, sia da tutta la comunità locale, e reso possibile tramite i contributi e il supporto di privati, delle confraternite e della parrocchia stessa. Al suo interno è collocato un affresco importante, che solo di recente è stato finalmente attribuito al suo vero autore, un raffinato pittore del Quattrocento, molto attivo nella zona di Fermo nel periodo rinascimentale. L’affresco della Madonna del Latte è uno di quei capolavori che capita di incontrare quasi per caso e regalano momenti di estatica osservazione.
All’interno della chiesetta, oltre all’affresco di Pierpalma da Fermo, si trovano diverse opere di pregio come la scultura in legno policromo riproducente la Santa Casa di Loreto, simbolo particolarmente importante per la regione Marche; il quadro della Madonna delle Rose opera di Luigi Fontana, da cui prende il nome la chiesa; un’acquasantiera a treccia romanica, di notevole valore, ricavata da un capitello. All’interno della chiesa sono conservati anche le antiche vesti della Confraternita del Santissimo Sacramento, proprietaria e custode dell’immobile. La chiesa rappresenta l’espressione della tradizione religiosa del paese ed è un luogo di preghiera molto sentito da tutti i cittadini.
L’Affresco della Madonna del Latte: capolavoro dell’arte quattrocentesca
Troverai l’affresco de La Madonna col Bambino in trono tra San Nicola da Tolentino e San Bernardino da Siena, in alto il Redentore benedicente, anche semplicemente chiamata Madonna del Latte, in una piccola nicchia, sul fondo della chiesetta della Madonna delle Rose a Torre San Patrizio. Si tratta di un’opera di straordinaria importanza, da annoverarsi a buon diritto tra i capolavori dell’arte Quattrocentesca della zona.
L’affresco risale al 1466 e raffigura la Madonna seduta su un trono che allatta il Bambino, ai suoi lati due angeli le gettano fiori bianchi e rossi e sopra di Lei il Cristo Risorto; di fianco sono rappresentati due Santi, probabilmente francescani, che reggono in mano un libro rosso. Alla base del trono, sotto i piedi di Maria, si nota una scritta che porta la data 1466 e la firma difficilmente distinguibile di Pietro Alima, che grazie a un’attenta ricostruzione e studio è stata finalmente ricondotta a Pierpalma da Fermo, solo nel 2011. La parte alta dell’affresco è quella meglio conservata, con colori ancora visibili, mentre nella parte bassa diverse parti si sono perse. L’affresco è stato soggetto a un’azione di recupero, è stato tolto dal muro e riattaccato su un supporto che permette di salvaguardarlo dall’umidità.
Pierpalma da Fermo
Solo nel periodo recente grazie a un lungo lavoro di ricerca si è riusciti a ricostruire l’intera opera pittorica dell’artista Pierpalma da Fermo, che per un lungo periodo era stato collegato all’inesistente nome di Pietro Alima. Pierpalma da Fermo è stato un vivace e raffinato pittore, che nella seconda metà del Quattrocento ha monopolizzato le opere di pittura murale di tutta la zona di Fermo, riuscendo ad affermarsi per la qualità della sua pittura. Pierpalma è stato allievo di Carlo Crivelli, una delle personalità più affascinanti del Rinascimento italiano.
Sappiamo che Pierpalma era figlio d’arte, figlio del maestro Ugolino da Milano, e aveva un fratello Lorenzo, anch’esso pittore, con cui lavorerà ad una decorazione nel Palazzo dei Priori a Fermo. Alcune ricostruzioni documentarie ci presentano la vita di Pierpalma in toni vivaci, come il ritrovamento di una multa per una rissa in piazza. Una personalità focosa che ritroviamo nell’uso variegato di colori vivaci. La recente conquista degli studi storico-artistici circa l’identità storica di Pierpalma da Fermo ha permesso di ricostruire la prolifica produzione pittorica che si estende sul territorio di Fermo, Amatrice, Monte Urano, Loro Piceno, Monterubbiano, Piobbico, Pian di Pieca, Ponzano di Fermo, San Ginesio, Tolentino e Torre San Patrizio. La storia dell’attribuzione dell’opera della Madonna del Latte a Pierpalma da Fermo arriva a conclusione solo nel 2011 quando lo storico Matteo Mazzalupi, da un’attenta rilettura della firma l’ha ricondotta all’artista; prima di questo era stata attribuita inizialmente a Pietro Alemanno e nel 1985 a un inesistente pittore di origine albanese Pietro Alima.
Contesto storico-artistico: Il Quattrocento marchigiano
Tutte le marche sono costellate di opere d’arte di inestimabile valore artistico e culturale, un patrimonio di opere che racconta molte storie. Artisti come Raffaello, Lorenzo Lotto, Carlo Crivelli, Giovanni Andrea De Magistris e Simone de Magistris sono solo i più famosi ed illustri. I piccoli borghi del territorio marchigiano sono disseminati di affreschi, dipinti e tele di eccezionale valore artistico, rappresentano dei veri e propri gioielli e rendono i borghi che li ospitano, come ad esempio Torre San Patrizio, ancora più interessanti dal punto di vista storico culturale.
Per la zona di Torre San Patrizio, notevole importanza ebbe l’influenza artistica della città di Fermo. Nel 1433 Francesco Sforza, dopo aver conquistato le terre della Marca, rese Fermo capitale di un nuovo stato. La corte sforzesca, si insediò nella rocca del Girifalco e promosse diversi cantieri artistici nella città e in tutto il territorio del Fermano. Alle decorazioni della rocca del Girifalco lavorò un gruppo di pittori che diede notevole impulso ai pittori locali. Rilevante influenza nella zona ebbe anche la presenza di Carlo Crivelli, di natali Veneziani e dalla vita avventurosa, che dopo un soggiorno in Dalmazia si stabilì a Fermo nel 1468. È in questo contesto artistico che prese le mosse Pierpalma da Fermo lasciandoci un’inestimabile eredità artistica.
Come arrivare alla chiesa della Madonna delle Rose
Il vantaggio dei piccoli centri è raggiungere tutte le mete in poco tempo, questo ti permettere di fare la tua visita in piena calma, senza fretta e senza intoppi.
Raggiungere la chiesa della Madonna delle Rose è molto semplice, se ti trovi sulla Piazza centrale di Torre San Patrizio, Piazza Umberto I, raggiungerai la chiesa in pochi minuti, devi prendere via Giuseppe Mazzini; quindi, svolta a destra e prendi Via Roma, nuovamente a destra troverai Via Giuseppe Garibaldi e al civico 48 la Chiesetta della Madonna delle Rose.
Piccolo itinerario artistico: sulle tracce di Pierpalma da Fermo
In quest’ultimo paragrafo vogliamo proporti un’idea divertente, che tu sia un appassionato d’arte o alla ricerca di un’avventura diversa, ti proponiamo di viaggiare in macchina e seguire un piccolo itinerario artistico, seguendo le tracce dell’artista Pierpalma da Fermo. Lo spunto è artistico, ma chiaramente viaggiare regala tante esperienze, lasciati sorprendere da ciò che incontri in questi luoghi.
Partiamo dal borgo di Torre San Patrizio con l’affresco della Madonna del Latte, nella chiesetta della Madonna delle Rose. Lasciato alle spalle Torre San Patrizio segui le indicazioni per l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, questa abbazia in cui si respira una bellissima atmosfera, rappresenta il più importante edificio monastico delle Marche, qui troverai dei pregevoli affreschi di Pierpalma all’interno della cappella maggiore. Dall’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra riprendi il viaggio per la magnifica città di Fermo, qui abbiamo due affreschi attribuiti a Pierpalma che riprendono il tema della Madonna del Latte, nell’Oratorio di Santa Monica, Madonna che allatta il bambino e nella chiesa di Sant’Agostino sullo stesso soggetto. Concludiamo il nostro piccolo giro alla ricerca di Pierpalma da Fermo, nell’incantevole cittadina di Monterubbiano, ed esattamente nella chiesa di San Giovanni, dove troviamo l’affresco dello Sposalizio Mistico di Santa Caterina d’Alessandria, qui si distingue chiaramente la mano del pittore raffinato che era Pierpalma da Fermo, cerca anche tu di rintracciare le somiglianze. Buon viaggio alla ricerca di tesori!