Cosa vedere a Fermo: città millenaria delle Marche
Bella, nobile, fiera, con quel certo non so che tipico delle città tanto antiche. Fermo, nelle Marche, è una delizia per i viaggiatori che decidono di esplorarla. E che sia per qualche ora o qualche giorno, Fermo, così come il territorio che la circonda, non delude.
Accoglienza e ospitalità ne tracciano il DNA. E non potrebbe dirsi altrimenti di un centro che ha da sempre cultura e bellezza come vessilli di una storia tanto lontana e ricca quanto affascinante. Densa di punti d’interesse artistici e naturalistici, è tutta la provincia di Fermo a esercitare un’attrattiva magnetica.
Ecco cosa c’è da sapere per conoscerla meglio.
Scopri di più su Fermo❯Fermo, città elegante e nobile senza tempo

Volendo fare un paragone, la città di Fermo sembra quasi una signora d’altri tempi. Nobile, garbata, elegante, ha uno charme che si è conquistata attraversando i secoli con grazia e vivacità. Non c’è scampo: conoscerla vuol dire sentirsi irresistibilmente attratti da lei. Non ti resta che stare al suo gioco di seduzione e lasciarti avvolgere dal suo abbraccio caldo ed esuberante.
L’impianto urbano rinascimentale è una costellazione di palazzi nobiliari, chiese, cortili e piazze in cui fanno incursione locali, ristoranti e bar, dal sapore contemporaneo. Perla tra le perle, piazza del Popolo, tra le più belle della regione e d’Italia.
Ma di frecce nel suo arco, Fermo può contarne a volontà. A partire dalla posizione, su quel colle Sabulo che domina l’ampio e variegato paesaggio marchigiano. Arrivandoci in auto la vedrai in lontananza svettare col suo Duomo nella tipica silhouette, dolce e tondeggiante, dei più classici scenari italiani.
Tra i vari punti di forza c’è proprio la ricchezza del panorama, un paesaggio che abbraccia tanto il mare, con le spiagge dell’Adriatico a otto chilometri di distanza, quanto il malioso entroterra.
I dintorni sono una scoperta entusiasmante. Nella provincia di Fermo troverai tanti borghi e paesi da cartolina che puntellano le colline fino alle pendici dei monti Sibillini.
Un territorio così vasto si presta benissimo alle attività outdoor più disparate, con percorsi adatti a trekking, mountain bike o equitazione.
Il mare, che in questo tratto di costa è perfetto per praticare barca a vela, wind surf o kite, si raggiunge guidando per pochi minuti dal centro urbano. Località come Lido di Fermo, Casabianca e Marina Palmense sono l’ideale per godersi attimi di relax in puro stile marchigiano.
Dove si trova Fermo

La città di Fermo, nelle Marche, si trova arroccata a 320 metri d’altezza, sul colle Sabulo, tra il fosso San Biagio e il fiume Tenna. Facilmente raggiungibile in auto o in bus, è in una posizione particolarmente felice per vivere tutta la bellezza che la regione ha da offrire.
La costa dista solo pochi chilometri dal centro storico, mentre il territorio che la circonda è un continuo alternarsi di percorsi naturalistici e interessanti centri culturali che si spingono fino ai monti Sibillini.
È questa sua peculiarità di luogo immerso nella diversità che rende la città di Fermo una meta ideale capace di mettere d’accordo un po’ tutti. Perché qui è facile vivere la vacanza che hai mente, qualunque essa sia.
Gli 8.200 chilometri di sabbia dorata e ciottoli bianchi del litorale toccano località Bandiera Blu con spiagge, spesso attrezzate, particolarmente adatte a chi viaggia con bambini e amici a quattro zampe al seguito.
Tra il mare e la campagna, c’è un incessante susseguirsi di architetture, naturali e civili, borghi antichi, parchi archeologici, abbazie, castelli. Testimonianze di una storia millenaria che vale la pena conoscere e raccontare.




Fermo, città dalla storia millenaria

La città di Fermo ha origini antichissime. I primi insediamenti intorno al colle Sabulo risalgono al IX secolo a.C.
Andandotene un po’ giro, potrai facilmente indovinare alcuni degli eventi che interessarono l’area in passato. Ad esempio, il sito archeologico delle Cisterne romane, i resti del teatro e il Castellum Firmanorum raccontano della Fermo colonia romana.
Passeggiando idealmente nella storia di questa città, invece, si incontra la corte di Amalasunta, madre del re ostrogoto Atalarico. Si fa la conoscenza dell’antica amministrazione di duces e iudices voluta dall’imperatore Giustiniano. Si scopre che nel V secolo l’Episcopato diede vita a una massiccia opera di evangelizzazione delle campagne. Si assiste al passaggio dei Longobardi e si apprende che a Fermo, nel X secolo, vennero gettate le basi per l’attuale Regione Marche.
Città universitaria dal XVI secolo, il seme della cultura fu piantato a Fermo in realtà molto prima. Almeno dall’ 825, quando re Lotario vi fondò un prestigioso studium, la prima Università del Ducato di Spoleto.
Libero dal 1199, all’amministrazione cittadina si sono avvicendate magistrature rette da consoli e podestà veneziani, papi e signori delle più potenti famiglie dell’Italia medioevale e rinascimentale. Ognuno di essi ha lasciato segni visibili ancora oggi tra le strade di Fermo. Se saprai ascoltarla, ad ogni passo la città ti svelerà il suo passato pregno di una storia intensa e quanto mai viva.
Dopo essere stata a lungo accorpata alla rivale di sempre, Ascoli Piceno, Fermo è tornata ad essere una Provincia dal 2004.