In Italia gli eventi legati a cultura folk e tradizioni popolari sono molti, spettacolari e coinvolgenti. Ecco gli eventi folk italiani più belli!

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Da nord a sud, incluse le isole, tutte le regioni italiane vantano tradizioni e usanze popolari più o meno antiche ma davvero affascinanti che vale la pena conoscere.

Moltissime città e paesi della penisola organizzano feste folk per celebrare il valore delle loro radici culturali e spesso anche i borghi più piccoli sono entusiasti di raccontare la loro genesi e le loro usanze attraverso particolari feste, rituali, eventi e rievocazioni.

Pronti a scoprire con noi la bellezza della cultura popolare e delle tradizioni più suggestive del paese? Ecco dunque una selezione dei 15 migliori eventi folk in Italia a cui è davvero impossibile mancare!

15. Eventi folk in Italia: Carnevale delle Arance di Ivrea

Cominciamo questo viaggio alla scoperta degli eventi folk in Italia con il carnevale, una festa coloratissima molto sentita in tutta la penisola. Un’occasione per vivere la città con colori e allegria indossando abiti tradizionali che spesso simboleggiano eventi della tradizione. A Ivrea, in Piemonte, il carnevale coincide con la celebre “Battaglia delle arance” tra i rioni della città.

Gli abitanti dei quattro quartieri di Ivrea indossano i colori tipici della loro borgata e, percorrendo le vie della città su dei carri, si lanciano addosso grosse arance come fossero gavettoni, le quali colpiscono inevitabilmente anche gli spettatori che passeggiano per le vie.

Questa festa si riallaccia agli ideali di libertà della Rivoluzione Francese per cui tutti i partecipanti sono tenuti ad indossare il berretto frigio di colore rosso, chi non lo fa viene preso di mira dai lanciatori di arance che sfilano sui carri.

L’eroina della festa è la “Mugnaia”, identificata dalle fonti con Violetta la figlia del mugnaio che venne trascinata al castello dal signore del luogo che esigeva lo “ius prime noctis” una pratica medievale che obbligava le fanciulle a passare la prima notte di nozze col feudatario; la leggenda vuole che Violetta fece ubriacare così tanto il castellano che questo svenne prima di consumare l’atto, lei gli tagliò la testa e diede il via alla sollevazione popolare per la liberazione della città da un governo vessatorio.

14. Palio degli Asini di Alba

Eventi folk in Italia: Palio degli Asini di Alba

La prima domenica di ottobre nobili dame, valenti cavalieri, popolani, contadini e sbandieratori si riversano per le strade di Alba per celebrare un divertente evento goliardico tradizionale che è il Palio degli Asini.

Si tratta di una sfida spassosa che si svolge in groppa a degli asinelli che trottano per le vie della città, in una gara allegra e molto folkloristica. Questa sfida celebra la tradizione storica della città di Alba nell’ambito della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: divertimento e gusto saranno protagonisti di queste bellissime giornate sulle colline piemontesi dove non mancherà l’ottimo vino della zona come Barbaresco e il Barolo.

13. Ferrara Buskers Festival

Eventi folk in Italia: Ferrara Buskers Festival

Il festival di strada più bello d’Italia si svolge a Ferrara a fine agosto, si chiama Buskers Festival e vi lascerà letteralmente senza fiato dalla meraviglia: la città medievale emiliana si veste completamente a festa e non c’è angolo né via che non ospiti giovani artisti che vi delizieranno con tutti i tipi di arte, dalla musica alla recitazione, dalle arti visive a quelle circensi.

L’arte di strada ha una lunga tradizione in Italia, dove la creatività viene spesso mostrata all’aperto, sfruttando le bellezze architettoniche e paesaggistiche del nostro paese: la tradizione circense e di arte di strada saprà coinvolgervi e trasportarvi in un mondo di fascinazione ancestrale, dove grazia e armonia vengono esposte nelle strade e nelle piazze della città, alla portata di tutti.

12. Palio di Siena

Eventi folk in Italia: Palio di Siena

Il Palio di Siena è una competizione che vede protagoniste le diciassette contrade della città e si svolge in forma di giostra equestre medievale.

La corsa si svolge due volte l’anno tra luglio e agosto nella meravigliosa piazza del Campo e vede turisti e abitanti affollarsi in ogni angolo possibile dell’area, sulle tribune, sui balconi delle case che vengono “affittati” dagli abitanti per l’occasione e ovunque ci sia la possibilità di assistere alla corsa.

Il primo palio attestato risale al 1633 e da allora è stato svolto con continuità annuale (salvo durante le guerre mondiali) e nel corso dei secoli ha creato dei precisi rapporti di alleanza o rivalità tra le varie contrade: le alleanze comportano dei veri e propri scambi di doni e di visite, condivisione dei festeggiamenti nel caso di vittoria e trattamenti di favore durante le trattative che precedono il palio mentre le rivalità si esprimono principalmente durante la competizione.

Il Palio in Italia è una forma di divertimento molto antica, infatti altre città oltre a Siena conservano questa affascinante tradizione. Un vero tuffo nel medioevo cavalleresco!

11. Sagra del Mare e festa della Graziella di Procida

Alphonse de Lamartine, durante i suoi anni giovanili, come molti altri intellettuali della sua epoca compì il rituale viaggio in Italia che avvicinava i giovani alla cultura classica e alla bellezza rinascimentale.

Dalla sua permanenza in Campania prese ispirazione per il celebre romanzo "Graziella" e dalla sua opera presero ispirazione gli abitanti di Procida per la loro tradizionale festa del mare che celebra l’indissolubile legame dell’isola con il meraviglioso pelago che l’abbraccia.

Il culmine della celebrazione è l’elezione della “Graziella”, la ragazza più bella dell’isola. Una festa estiva da non perdere, che si tiene tradizionalmente nel mese di luglio nella splendida cornice della Capitale Italiana della Cultura 2022!

10. Festival di Sant’Alessandro a Ischia

Eventi folk in Italia: Festival di Sant’Alessandro a Ischia

Sempre in Campania, nell’incantevole isola di Ischia, si svolge il 26 agosto di ogni anno la festa di Sant’Alessandro durante la quale un coloratissimo corteo di figuranti sfila per le strette vie della città in costumi tradizionali partendo dal Castello Aragonese per arrivare al porto.

Tra i partecipanti potrete identificare i coloni greci di Pithecusa, i romani con le loro vesti porpora e i vaporosi abiti signorili delle famiglie che per secoli si avvicendarono sull’isola come i Ferrante, i Colonna e i Borboni.

Tra i figuranti potrete riconoscere anche coloro che rendono omaggio ai mestieri tipici dell’isola come il pescatore, il contadino e l’intrecciatrice di ventagli. Alla fine del corteo viene svolta la messa a borgo sant’Alessandro e in seguito potrete festeggiare con un ricco banchetto di prodotti tipici della tradizione.

9. Sant Miquel Festival di Alghero

Nella fantastica Riviera del Corallo a nord della Sardegna sorge la cittadina di Alghero, un meraviglioso centro urbano affacciato sul mare dove l’architettura, la lingua e le usanze si rifanno alla tradizione Catalana. In questa strepitosa cornice si svolge il Sant Miquel Festival, una festa folcloristica in omaggio al patrono della città nella seconda metà di settembre.

Il calendario degli eventi è estremamente vario, dai concerti musicali che ospitano artisti del calibro di Antonello Venditti ed eventi del tutto originali come la Cooking Cup (una regata velico-culinaria), a spettacoli da strada con clown e burattini. Oltre a questi, rassegne editoriali, aperitivi d’autore e appuntamenti dedicati al futuro del turismo come i workshop incentrati sulla gamification per promuovere il patrimonio culturale cittadino tramite le dinamiche del game design.

Una delle manifestazioni più importanti della Sardegna, a cavallo tra passato e futuro. Per maggiori info è possibile consultare il calendario di Salude & Trigu, il progetto della Camera di Commercio di Sassari creato per valorizzare l'entroterra e tutti gli eventi più affascinanti del Nord Sardegna.

8. Festa della Beata Vergine della Difesa a Stintino

La Sardegna è una terra che vanta una cultura popolare ricchissima di tradizioni ed eventi. Tra i luoghi più belli della regione spicca il paese di Stintino, che sorge in uno degli scenari più belli dell'isola; fu fondato da 45 famiglie dell’Asinara che furono costrette a lasciare la loro casa.

La festa patronale del borgo, che si celebra l'8 settembre, è intitolata alla Beata Vergine della Difesa e rievoca quando nel 1885 il simulacro della Vergine fu portato in traversata su una barca dall’Asinara a Stintino.

Alla suggestiva processione in mare partecipano non solo gli abitanti e i rappresentanti della confraternita religiosa "Beata Vergine della Difesa" vestiti con il loro abito tipico, ma anche le autorità locali e gruppi folkloristici sardi e non solo. È un momento molto suggestivo anche per i visitatori che possono partecipare a una festa folk tradizionale che prevede spettacoli, intrattenimenti e l’immancabile Sagra del Pesce in Piazza dei 45.

7. Notte della Taranta

La Notte della Taranta è uno dei più grandi festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni della cultura popolare e folk in tutta Europa.

L’evento si svolge ogni anno in agosto nel Salento nel comune di Melpignano, nella spianata dell’ex convento degli Agostiniani, ed attira moltissimi musicisti italiani e internazionali oltre che una gran folla di turisti che stanno trascorrendo l’estate in Puglia.

Il folklore della Taranta coinvolge tuttavia tantissimi borghi della regione, una tradizione che viene esportata con entusiasmo e successo anche al di fuori del Salento.

L’evento è dedicato principalmente alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altre categorie musicali come il rock, il jazz e la music sinfonica.

Protagonista assoluta è la “pizzica”, una danza allegra e movimentata che risale all’antica tradizione del rito di guarigione dal morso della tarantola, un ragno presente nella regione durante il periodo della mietitura.

Il suo morso causava un malessere generale che poteva essere guarito solo con la musica: il malato cominciava ad agitarsi dalla testa alle gambe, strisciando sul dorso, mantenendosi aderente al suolo e identificandosi così completamente con la figura del ragno e guarendo così dal suo morso.

6. CousCous Festival San Vito lo Capo

Eventi folk in Italia: CousCous Festival San Vito lo Capo

Per celebrare degnamente le tradizioni culturali italiane non dobbiamo dimenticare quelle che sono le nostre origini mediterranee, soprattutto in una regione come la Sicilia. In questa assolata e magnifica isola uno dei piatti tipici è il cous cous, pietanza tradizionalmente magrebina che non si trova in nessun luogo in Italia tranne che in Sicilia, la quale manifesta così il suo forte legame con il nord Africa.

L’evento si è così consolidato negli anni come festival dell’integrazione culturale, i granelli di semola di cous cous diventano simbolo della fratellanza tra i popoli attraverso il cibo, ma anche della valorizzazione delle peculiarità regionali.

Gli appuntamenti della manifestazione non sono però solo gastronomici, si svolgono anche bellissimi concerti, attività culturali e spettacoli.

Immergetevi nel cuore folkloristico del Mediterraneo e per provare l’esperienza di trovarvi a metà strada tra il continente europeo e quello africano! Il Cous Cous Festival si tiene ogni anno nella seconda metà di settembre.

5. Festa dei Gigli di Nola

La Festa dei Gigli di Nola è un'esplosione di colori, musica e devozione che si celebra ogni anno in occasione della festività di San Paolino, patrono della città. Otto giganteschi obelischi di legno e cartapesta, chiamati Gigli, sfilano per le strade tra balli e canti, trasportati a spalla da centinaia di fedeli. Ogni Giglio rappresenta un'antica corporazione artigiana e rievoca storie religiose e mitologiche.

La festa, riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio Immateriale dell'Umanità, è un connubio unico di tradizione e fede che coinvolge tutta la comunità di Nola in un vortice di emozioni. Un'esperienza folkloristica da vivere almeno una volta nella vita per immergersi nella cultura popolare campana e nell'atmosfera magica di questa festa.

4. Festa del Mascio di Pietrapertosa

Ogni anno, la domenica successiva al 13 giugno, il borgo di Pietrapertosa in Basilicata si anima per la Festa del Mascio. La festa è un vero e proprio antico rito arboreo che celebra la primavera attraverso il matrimonio metaforico tra due alberi, un cerro e un agrifoglio.

Le due piante, scelte e tagliate nei boschi del territorio qualche giorno prima, vengono sontuosamente trasportate in paese su carri trainati da buoi. L’innesto tra i due alberi avviene la mattina della festa, simboleggiando l'unione sacra e la rinascita celebrando allo stesso tempo la figura di Sant’Antonio. Il Mascio, cioè il nuovo albero, viene poi eretto come simbolo di prosperità e propiziazione per il raccolto estivo.

La Festa del Mascio è un'occasione per immergersi nelle antiche tradizioni lucane e per ammirare la devozione e l'attaccamento alla natura di questo popolo. Un evento unico che coniuga folklore, storia e spiritualità in un'atmosfera suggestiva e coinvolgente.

3. Festa dei Barbari di Castel Rigone

A Castel Rigone, tra le suggestive colline umbre nei pressi di Passignano sul Trasimeno, ogni anno si torna indietro nel tempo con la Festa dei Barbari. Un'immersione completa nell'epoca delle invasioni barbariche, che rievoca la leggendaria fondazione del borgo ad opera del guerriero Riggo.

Per le vie del paese riecheggiano canti e musiche folk antiche, dal sapore celtico, mentre sfilano guerrieri in armature scintillanti e cittadini in abiti d'epoca. Mercatini di artigianato antico offrono prodotti tipici e manufatti, soprattutto in legno e ferro, mentre taverne e osterie propongono i più prelibati piatti della tradizione.

La sera l'atmosfera si fa suggestiva con gli spettacoli di fuochi d’artificio e i duelli tra i guerrieri del borgo, culminando nella spettacolare battaglia finale. Un'esperienza indimenticabile per gli amanti delle rievocazioni storiche per rivivere le emozioni e i costumi di un'epoca lontana.

2. La Macchina di Santa Rosa a Viterbo

Ogni anno, la sera del 3 settembre, Viterbo si illumina e si commuove per la straordinaria Macchina di Santa Rosa. Protagonista dell’evento è un'imponente macchina votiva, alta circa 30 metri e pesante diverse tonnellate, che viene trasportata rigorosamente a spalla da un centinaio di facchini, chiamati appunto facchini di Santa Rosa, attraverso le strette vie del centro storico della città.

La Macchina, una vera e propria opera d'arte che si rinnova ogni anno, è un tripudio di luci, colori e simboli religiosi che rappresenta la profonda fede del popolo viterbese verso la sua patrona, Santa Rosa, celebrando la sua traslazione alla chiesa a lei dedicata.

La processione è un momento di grande emozione e partecipazione, dove sacro e profano si intrecciano in un'atmosfera unica. Un evento folk della cultura e della tradizione italiana davvero imperdibile per chi vuole ammirare devozione e maestria artistica.

1. Eventi folk in Italia: la Partita a Scacchi vivente di Marostica

La Partita a Scacchi Vivente di Marostica è una rievocazione storica che si tiene ogni due anni, l'ultima domenica di giugno, in uno dei borghi più belli del Veneto in provincia di Vicenza.

Si tratta di un vero e proprio spettacolo all'aperto che mette in scena una particolare partita a scacchi, nella suggestiva cornice di Piazza degli Scacchi e del castello cittadino, con la partecipazione di...pedoni viventi!

Le caselle della scacchiera sono rappresentate sul pavimento della piazza e i pedoni, protagonisti della partita a scacchi più bizzarra di sempre, sono impersonati da figuranti in costume d'epoca pronti a darsi battaglia guidati dalle mosse di due giocatori d’eccezione, rispettivamente i capostipiti delle due nobili famiglie rivali della città. I due personaggi sono rappresentati da due alfieri a cavallo.

La partita, che ripercorre una curiosa vicenda storica rinascimentale seguendo le regole degli scacchi classici, si svolge con grande precisione e soprattutto coinvolgimento da parte del pubblico, nonché dei protagonisti in azione sull’iconica scacchiera di Marostica. Un evento folk davvero unico che unisce brillantemente storia, tradizione e spettacolo.

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