Viaggio in Piemonte? Scopri con noi cosa vedere ad Alba, la capitale delle Langhe coronata da cento torri famosissima per il tartufo e il cioccolato.

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Hai mai sentito parlare della città delle cento torri? Probabilmente sì, dato che in Italia ci sono molti borghi che, grazie alla loro storia che affonda le radici nel medioevo, hanno meritato questo appellativo. Ma ce n’è solo una che mescola perfettamente il suo importante passato con un ricchissimo patrimonio culturale, soprattutto in campo gastronomico: stiamo parlando di Alba, cittadina della provincia di Cuneo in Piemonte, la regina del tartufo e del cioccolato.

La capitale delle Langhe, come viene definita da molti, è un borgo perfetto per cogliere l’essenza di questa regione tra bellissime attrazioni da visitare, cibo delizioso da provare ed eventi imperdibili soprattutto in autunno e in primavera: tra questi, ti suggeriamo vivamente la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, il Palio degli Asini, le Feste Fiorite e la Fiera Nazionale Vinum dedicata ai pregiatissimi vini del territorio. Ti stai già organizzando per partire? Allora non perdiamo tempo e scopri subito insieme a noi cosa vedere ad Alba per un’esperienza unica nel tuo prossimo viaggio in Piemonte!

Cosa vedere ad Alba in Piemonte: scopri la bellezza della capitale delle Langhe

Cosa vedere ad Alba

Ed eccoci qui, nella suggestiva cornice di Alba, fatta di paesaggi naturali che sembrano dipinti a mano da un artista di inestimabile talento e bellezze architettoniche che si incastrano perfettamente in questo panorama. Ci troviamo nelle Langhe, di cui la città delle cento torri è considerata la capitale simbolica, una terra meravigliosa in Piemonte riconosciuta come Patrimonio Unesco che abbiamo già avuto il privilegio di visitare in un precedente viaggio a Barolo, un fantastico borgo a sud-ovest di Alba: dacci un’occhiata qui!

E dunque, cosa vedere ad Alba? In questo articolo vogliamo darti alcuni interessanti suggerimenti per ammirare le più belle attrazioni del borgo e organizzare un itinerario partendo dalle principali città del Piemonte. Accarezzando lo scorrere del fiume Tanaro ed esplorando la regione alla scoperta di altre bellezze uniche al mondo non distanti da Alba, come la panchina gigante rossa della serenità e la cappella delle Brunate a La Morra o la Torre di Barbaresco nell’omonima località, è tempo di mettersi in viaggio: se tutto è pronto, partiamo subito!

Cosa vedere ad Alba in Piemonte: Piazza Risorgimento e il Palazzo del Comune

Piazza Risorgimento ad Alba

Il cuore pulsante di Alba è senza dubbio Piazza Risorgimento, centro storico, sociale e culturale del borgo, una tappa imprescindibile per chi visita la capitale delle Langhe. Se ti stai chiedendo cosa vedere ad Alba, Piazza Risorgimento è sicuramente un luogo da scoprire dove emerge con grande eleganza la bellezza architettonica e stilistica italiana. La sua atmosfera accogliente, resa ancora più calorosa dalla colorazione vivace degli edifici che delineano il profilo di questo spazio urbano, è un bellissimo biglietto da visita per la città delle cento torri: tra questi spicca il Palazzo del Comune, con le sue mura esterne tinte di rosa, il suo balcone decorato dalle bandiere, il suo orologio e i suoi caratteristici portici ma, soprattutto, con la sua collezione di affreschi e dipinti religiosi all’interno, tra cui una Pietà di fine '300, una Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente a inizio ‘500 e una pala con Madonna e Bambino tra i santi di Mattia Preti del ‘600.

Se ti dicessimo che esiste una città sotto la città? Proprio così, hai capito bene: presso Piazza Risorgimento, tra il Palazzo del Comune e la Cattedrale di San Lorenzo (che vedremo presto), è possibile esplorare Alba sotterranea e scoprire i misteri e il fascino della storia di Alba Pompeia ammirando i resti dell’antica città romana, reperti artistici e i ruderi di alcune delle torri medievali.

Ma Piazza Risorgimento, naturalmente, è anche luogo di intrattenimento e folklore: proprio qui, infatti, si svolgono alcuni degli eventi più caratteristici di Alba, in particolare la suggestiva rivisitazione storica del Palio degli Asini, una giostra medievale alla conquista del drappo cittadino che si svolge la prima domenica di ottobre, e le Feste Fiorite tra fine maggio e inizio giugno, l’occasione ideale per celebrare la primavera promuovendo i prodotti tipici della Marca Aleramica, un’antica regione culturale che abbraccia un territorio esteso da Savona a Chivasso passando per le Langhe e il Monferrato.

La Cattedrale di San Lorenzo e le chiese di Alba

Cattedrale di San Lorenzo ad Alba

Rimanendo in Piazza Risorgimento, appena fuori dal Palazzo comunale basta guardarsi intorno per scorgere immediatamente un’altra fantastica attrazione tra le cose da vedere ad Alba: la meravigliosa Cattedrale di San Lorenzo, un gioiello dell’architettura costruito a cavallo tra ‘400 e ‘500 che mescola con maestria arte romanica e gotica restituendo ai visitatori e ai cittadini un luogo dalla bellezza ricercata, al di là della fede religiosa.

All’esterno la cattedrale si presenta maestosa, con le sue mura di colore rossiccio, il portico, i tre portali, le statue che ne impreziosiscono la facciata e il grande rosone centrale. Molto bello ed imponente anche il campanile, una delle torri di Alba. Ma la vera meraviglia si vive all’interno della chiesa: un ampio ambiente costituito di tre grandi navate, dipinte come un cielo stellato con i toni del blu brillante puntellato di oro, arricchito da colonne bicromatiche con capitelli e arcate decorate; bellissime anche le cappelle laterali, tre sulla destra e tre sulla sinistra, che conservano ognuna meravigliose opere d’arte sacra di pregio, così come l’altare e il suo coro ligneo risalente al ‘500 con delle stupende decorazioni intarsiate direttamente nel legno.

Tra le altre chiese da visitare ad Alba ti suggeriamo anche: la Chiesa di San Giovanni Battista, che conserva al suo interno molte opere d’arte sacra medievali e rinascimentali; la Chiesa di San Domenico, costruita tra il ‘200 e il ‘300, che oggi viene impiegata soprattutto come sede di mostre e concerti a tema piuttosto che come luogo di culto; e il recente Santuario di Nostra Signora della Moretta, chiesa fondata a inizio ‘900 ma dall’estetica esteriore distinta e importante, che la rende simile alla cattedrale principale della città.

Le cento torri di Alba e Palazzo Marro, il “castellaccio”

Alba, città delle cento torri

L’appellativo di città delle cento torri è stato sicuramente un riconoscimento meritato per Alba, che tra la fine del medioevo e l’inizio del rinascimento ha visto sorgere moltissimi bastioni sia dentro che fuori il centro cittadino, come fattore difensivo per preservare una delle città più importanti del Piemonte, ma anche e soprattutto come manifestazione di potere. Hey, dai un'occhiata qui se vuoi scoprire subito altri luoghi imperdibili di questa regione!

Ma che fine hanno fatto le cento torri di Alba? Beh, purtroppo il tempo non è stato un giudice clemente e ha quasi del tutto cancellato le tracce della loro esistenza. Infatti, se molte sono state completamente abbattute e altre ancora sono state rimpicciolite e integrate come ambienti all’interno di nuove costruzioni, oggi sono pochissime le torri rimaste intatte e ben visibili: le più importanti Torre Sineo, Torre Astesiano e Torre Bonino, tutte situate nelle vicinanze di Piazza Risorgimento.

Attenzione, però, perché esiste quella che da molti viene considerata una torre addizionale: si tratta di Palazzo Marro o Casa Marro, chiamato anche il “castellaccio”, una residenza signorile medievale dall’aspetto austero che sicuramente merita di far parte del tuo itinerario turistico alla scoperta di Alba e della sua storia.

Il museo civico archeologico e di scienze naturali di Alba

Spostandoci dal cuore del centro storico, ci dirigiamo adesso in Via Vittorio Emanuele verso il museo civico archeologico e di scienze naturali di Alba dedicato allo storico e archeologo Federico Eusebio. L’attuale spazio espositivo, precedentemente parte del complesso del convento della Maddalena, è attivo dal 1976 e comprende 21 sale suddivise in due sezioni: quella archeologica che raccoglie reperti preistorici risalenti al neolitico e manufatti provenienti da scavi nel territorio di Alba, nonché reperti romani che documentano ampiamente la vita dell'antica Alba Pompeia; e quella di scienze naturali con esposizioni dedicate alla geologia, alla zoologia e alla botanica, con particolare riferimento al territorio locale.

Ad Alba ci sono inoltre altri luoghi di grande impatto culturale che ti suggeriamo di visitare. Tra questi: il suggestivo Teatro Sociale Busca, il Liceo Classico Govone tra i più storici e importanti in Piemonte, l’esclusiva Scuola Enologica (ce ne sono solo 11 in Italia) e l’interessante Centro Studi dedicato a Beppe Fenoglio, uno dei letterati italiani più importanti del ‘900 originario proprio della capitale delle Langhe.

Il tartufo di Alba, un’eccellenza della gastronomia italiana

Il tartufo di Alba

Sapevi che Alba è riconosciuta dall’Unesco come Città Creativa in fatto di gastronomia? Un ulteriore riconoscimento che certamente non stupisce gli appassionati della buona tavola e soprattutto della cucina italiana, che può vantare uno degli ingredienti più pregiati al mondo: il tartufo di Alba, una prelibatezza culinaria del Piemonte.

Questo pregiato fungo sotterraneo, noto per il suo aroma intenso e il sapore unico che impreziosiscono ogni piatto, è uno dei simboli più iconici di Alba nonché uno dei fattori trainanti dell’economia cittadina. Infatti, ogni anno nella capitale delle Langhe si tiene la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, o semplicemente Fiera del Tartufo, un affascinante evento autunnale (solitamente tra ottobre e novembre) dedicato a questo tesoro culinario che attrae amanti del buon cibo da tutto il mondo, desiderosi di assaporare e acquistare i tartufi più prelibati e vivere una vera e propria esperienza nella magnifica cornice della città delle cento torri.

Durante la fiera, la cui prima edizione risale al 1929, i visitatori possono partecipare alle degustazioni dei prodotti tipici del territorio, tra i quali spiccano ovviamente le ricette a base di tartufo, formaggi, dolci e vini: una deliziosa full immersion nella cultura culinaria piemontese per una nota gustosa al tuo viaggio in questa straordinaria regione ricca di sapori.

Piemonte, terra di cioccolato e tradizione dolciaria

Piemonte, cioccolato e tradizione dolciaria

E rimanendo in tema gastronomico, non si può non citare un’altra grande prelibatezza della tradizione piemontese e soprattutto di Alba, una bontà che ha saputo conquistare il mondo: la produzione dolciaria, soprattutto a base di cioccolato e nocciole.

Non è un caso che Alba sia tra le sedi più importanti di una delle aziende dolciarie migliori al mondo, nata proprio sul territorio, che ha rivoluzionato il mercato con la golosissima crema spalmabile di cioccolato e nocciole che tutti, almeno una volta, abbiamo gustato con l’acquolina in bocca su una fetta di pane tostata o direttamente dal cucchiaino...esatto, quella crema, quella con la N!

Ma ciò che rende speciali Alba e tutto il Piemonte è soprattutto la bontà del cioccolato e dei dolci artigianali, un’esperienza eccezionale per i più golosi ma anche per chi, con moderazione, vuole vivere un vero e proprio viaggio tra sapori raffinati e paradisiaci. Vuoi provare tutto questo? Clicca il pulsante qui sotto!

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Come arrivare ad Alba: itinerari da Cuneo, Asti e Torino

Come arrivare ad Alba

Infine, vediamo come arrivare ad Alba con itinerari di viaggio in partenza dalle tre città principali: Cuneo, Asti e Torino. Prenderemo in considerazione percorsi in auto.

Da Cuneo ad Alba in auto: percorrere la SS231 fino a Mussotto, sul Tanaro, proseguendo sulla SR29 attraversando il fiume fino a destinazione.

Da Asti ad Alba in auto: percorrere l’autostrada A33 e attraversare il fiume su Corso Canale fino a destinazione; in alternativa, percorrere le SR10 fino a Palucco, SP58 fino a Canale e SR29 fino al Tanaro, attraversando il fiume e giungendo in città.

Da Torino ad Alba in auto: percorrere la SR29 partendo da Moncalieri, appena fuori a sud di Torino, seguendo il tragitto linearmente fino a destinazione per godere al meglio delle meraviglie del panorama delle Langhe e del Monferrato.

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