È dolce, ci tira su di morale, a lui non diciamo mai di no: è il cioccolato! Alimento con una storia millenaria e ricco di benefici per la salute. La Giornata Mondiale del Cioccolato, prevista come ogni anno per il 7 luglio, si prefigge proprio la celebrazione di questo delizioso ingrediente, amato in tutto il mondo.

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Biochimicamente, l'amore è come mangiare grandi quantità di cioccolato.

John Milton

La Giornata Mondiale del Cioccolato: martedì 7 luglio 2021

La Giornata Mondiale del Cioccolato: martedì 7 luglio 2021

Come ogni anno il 7 luglio, anche quest'anno ricorre il goloso evento con la Giornata Mondiale del Cioccolato, l'evento più atteso dai golosi giunto ormai alla sua 13a edizione. Dal 2009 ogni anno, proprio il 7 luglio – e tra poco vedremo come mai proprio il 7 luglio – si celebra un alimento conosciuto da millenni ed amato da grandi e piccini nelle sue versioni più variegate. Fondente, amaro, bianco, al latte... sotto forma di gelato, cioccolatino, tavoletta, ingrediente nei dolci e nelle torte, come crema spalmabile... il cioccolato è nella nostra vita come un fedele compagno che non ci delude mai. Ma come mai proprio il 7 luglio? Sembrerebbe che la scelta di questo giorno sia dovuto alla comparsa per la prima volta delle barrette solide di cioccolato, pronte da gustare, ad opera del imprenditore dell'industria dolciaria inglese Jospeph Fry. Secondo altre ipotesi, invece, questa giornata celebrerebbe l'importazione e conseguente entrata ufficiale del cioccolato in Europa nel 1550. Tuttavia, a prescindere da quale sia la vera origine di questa gradita e dolce ricorrenza, la cosa fondamentale – e stavolta è proprio il caso di dirlo- è la sostanza. Il programma della giornata, fitto di eventi e manifestazioni, ruota attorno al protagonista indiscusso, il cioccolato da gustare come si vuole grazie nelle sue varianti più classiche o originali ma comunque deliziose. C'è da dire che in tutto il mondo, Italia compresa, questa non è l'unica data dedicata all'oro dei Maya ma ve ne sono altre durante tutto l'anno a ribadirne l'importanza. Un ingrediente immancabile che è divenuto un richiamo dal punto di vista turistico di portata internazionale se pensiamo all'Eurochocolate a Perugia, CiocclaTo' a Torino, Cioccoshow a Bologna e, infine, Ciocco in Garfagnana.

La storia millenaria del Cioccolato

 La storia millenaria del Cioccolato

Il cioccolato deriva dal seme dell'albero del cacao, coltivato in Messico in America Centrale da almeno tremila anni. In pratica, le fave di cacao sottoposte ad una delicata e complessa lavorazione il cui risultato è, per l'appunto, la pregiata polvere nera. Le prime testimonianze sull'utilizzo dei semi di cacao sembrerebbero risalire intorno al 1100 a.C. Consumato liquido, era una bevanda tanto cara agli Aztechi che la consideravano una concessione fatta loro dal dio della saggezza, chiamato Quetzacolati. Inoltre, essi utilizzavano la polvere di cacao come merce di scambio per praticare il baratto. I Maya, a loro volta, ritenevano che fosse la divinità Kukulkan a far loro dono di questo alimento sacro.

In Europa il cioccolato era praticamente un perfetto sconosciuto fino a che, con la scoperta dell'America nel 1492, Cristoforo Colombo non ne conobbe l'esistenza ed il sapore! In seguito, con il processo di colonizzazione delle Americhe, anche al Hernán Cortés, il nobile condottiero spagnolo venne offerta la possibilità di assaporare il cioccolato nella sua versione di bevanda calda durante la sua visita al re messicano Montezuma II.

Da allora, alla stregua di altri prodotti sconosciuti al Vecchio Continente, anche il cioccolato arrivò in Europa, inizialmente solo nelle case più ricche. Successivamente poi, grazie al perfezionamento delle tecniche di lavorazione, molti imprenditori si avvicinarono alla produzione di cioccolato che è divenuto finalmente alla portata di tutti nel corso degli anni. 

L'arrivo del Cioccolato in Italia

L'arrivo del Cioccolato in Italia

Controverse e dibattute sono anche le ipotesi circa l'arrivo del Cioccolato in Italia e sul personaggio a cui attribuire questa dolce importazione, evento ancora avvolto dal mistero. Secondo alcuni fu grazie alla principessa Caterina D’Austria, figlia di Filippo II di Spagna, nonché moglie di Carlo Emanuele I di Savoia. Per altri fu, invece, il capitano dell’esercito spagnolo Emanuele Filiberto di Savoia.

In ogni caso chiunque sia stato, certo è che per i primissimi anni dalla sua importazione, il cioccolato poteva essere davvero considerato l'oro nero, un privilegio veramente per pochi eletti e che fin dal suo sbarco in Europa ha avuto un forte legame con l'Italia.  Nel nostro Paese, il primo a ricevere ufficialmente il permesso di vendere cioccolata dalla Casa Reale Sabauda fu il maestro cioccolatiere Antonio Ari, ma solamente in forma liquida. A Torino, nacque la prima bottega specializzata nella vendita e degustazione del cioccolato con i caffè, un prodotto di nicchia e che pochi potevano permettersi per via degli elevati costi di produzione.

Fu solo nel XIX secolo che, grazie a un abbattimento dei costi la cioccolata divenne un bene di consumo accessibile a tutti e, nel frattempo, disponibile nella famosa versione in tavoletta.

Oggigiorno, la tradizione italiana  del cioccolato fa parte delle tante eccellenze gastronomiche, presente nelle sue più disparate forme e versioni, amate da grandi e piccini: una passione che non ha età.

Il Consumo di Cioccolato e i suoi Benefici per la Salute

  Il Consumo di Cioccolato e i suoi Benefici per la Salute

Molte le marche italiane che lo producono, le specialità tipiche nostrane ma soprattutto eccellenze come il Cioccolato di Modica IGP, un prodotto certificato e ottenuto dalla lavorazione della pasta di cacao amaro e con la sola aggiunta di zucchero, realizzato appunto nel territorio di Modica, in provincia di Ragusa. Secondo quanto riportato da Ansa riferendosi a studi condotti sull'argomento, in Italia il consumo annuale pro-capite di cioccolato è pari a 4 chilogrammi, cioè 11 grammi al giorno circa.

Stando, invece, a ricerche, sulle proprietà ed i benefici del cioccolato, sono davvero stupefacenti i vantaggi che questa gustosa sostanza provochi sulla nostra salute. Contrariamente a quanto si possa pensare, tra il cioccolato al latte e quello fondente – composto da almeno 45% di pasta di cacao- è quest'ultimo ad avere la meglio in quanto a vantaggi sull'organismo in quanto più alta la percentuale di cacao presente, maggiori saranno le sue proprietà.

Innanzitutto, sfatando falsi miti, non è la cioccolata a provocare la carie bensì, al contrario, produrrebbe degli agenti antibatterici che addirittura ne prevengono l'insorgenza.

Grazie alle sue sostanze, tra cui i flavonoidi e polifenoli, esso ha importanti proprietà cardioprotettive e antiossidanti oltre ad essere il meno calorico è possibile farne uso senza contravvenire alle regole di una dieta equilibrata.

In aggiunta a ciò previene numerosi disturbi tra cui ipertensione, insonnia e depressione. Inoltre, esso è molto importante per gli sportivi, atleti o per chi, in generale, è sottoposto a sforzi fisici o mentali in quanto rappresenta una ricca fonte di energia per l'organismo e capace di stimolare la concentrazione. Per cui, un pezzetto di cioccolata per chi deve affrontare lunghi periodi di studio ed esami è davvero consigliato.

Come se non bastasse, poi, il suo solo profumo induce il rilascio delle endorfine, noti neurotrasmettitori che provocano uno stato di rilassamento sia fisico che mentale e che, a volte, fungono anche da antidolorifico naturale.

Soprattutto il cioccolato fondente stimola e favorisce le percezioni sensoriali agendo in maniera benefica sull'umore, determinando anche euforia. Quindi, un toccasana contro la depressione e che risolleva l'umore. Chi di noi non ha mai mangiato cioccolata per coccolarsi in un momento negativo? Questa associazione tra cioccolato e buon umore non è casuale ma si basa su fondamenti scientifici. La cioccolata fondente aumenta la produzione di serotonina, la cui carenza provoca stress e depressione all'organismo. Definito "ormone della felicità" contribuisce ad un miglioramento generale delle nostre condizioni psicofisiche: ecco perché la sensazione di benessere quando ci concediamo un peccato di gola. Secondo diversi studi, sarebbe stata evidenziato che un consumo moderato ma regolare di cioccolata fondente incrementi l'apporto di fosforo e flavonoidi, essenziali per l'esercizio della nostra memoria e le attività mentali.

E dulcis in fundo, visti i benefici di questo prelibato ma altrettanto prezioso alimento, potete dire tranquillamente addio ai sensi di colpa e farvi deliziare dall'elisir del buonumore!


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