I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (UNESCO) portano avanti una vera e propria  "cultura del vino".

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I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato sono stati dichiarati Patrimonio UNESCO nel 2014. La bellezza di questi luoghi non è soltanto nei meravigliosi panorami offerti dalle soleggiate colline, ma soprattutto dall’eccezionale cultura racchiusa nella tradizionale tecnica di coltivazione vinicola che ci riporta indietro di secoli attraverso la qualità dei prodotti della terra. Il Barolo, il Barbaresco, l’Asti Spumante, il Barbera d’Asti, il Nebbiolo e il Moscato Bianco sono vini di fama internazionale che contribuiscono ad accrescere il valore di questo territorio unico e tutto da scoprire.

La storia ed il paesaggio

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I paesaggi vitivinicoli hanno un’estensione di oltre 10.000 ettari. Nello specifico essi includono cinque zone viticole distinte con paesaggi eccezionali e il Castello di Cavour. L’ intera area si trova nella parte meridionale del Piemonte, tra il fiume Po e l'Appennino ligure, una regione caratterizzata per secoli da importanti tecniche di produzione vinicola.

Nella zona sono stati trovati pollini di vite risalenti al V secolo a.C., quando il Piemonte era un luogo di contatto e commercio tra Etruschi e Celti; non a caso termini etruschi e celti, in particolare legate al vino, sono ancora presenti nel dialetto locale. Durante l'Impero Romano, Plinio il Vecchio menziona il Piemonte come una delle regioni più favorevoli alla coltivazione della vite nell'Italia antica.

Al di là dell’importanza delle tecniche di coltura, le Langhe-Roero e Monferrato regalano panorami di colline accuratamente coltivate e costellate da borghi, castelli, chiese romaniche, fattorie, ciabot, cantine e magazzini per la conservazione e la distribuzione del vino.

Le sei aree fra Langhe-Roero e Monferrato

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Le sei aree che costituiscono questo importante patrimonio sono caratterizzate da un’importanza storica e naturalistica:

1) Langa di Barolo

Si estende a sud del Piemonte. In queste terre soleggiate viene prodotto uno dei migliori vini del mondo, il Barolo prodotto dal diciannovesimo secolo ed ancora esportato in tutto il mondo.

2) Il Castello di Grinzane Cavour

E’ una fortificazione posizionata in provincia di Cuneo e datata tra il tredicesimo e quattordicesimo secolo. Nei secoli è stata abitata da illustri e nobili famiglie, ma il suo occupante più famoso fu sicuramente il patriota del Risorgimento italiano Camillo Benso Conte di Cavour. Attualmente è sede dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour e del Museo delle Langhe.

3) Le colline del Barbaresco

Questa area comprende vigneti prevalentemente coltivati a Nebbiolo. Da questa uva si produce il vino rosso a lungo invecchiamento denominato Barbaresco. La zona, che include i borghi di Barbaresco e Neive, è dominata dalla suggestiva torre medievale di Barbaresco.

4) Nizza Monferrato e il Barbera

In questa zona è diffusa la coltivazione del vitigno Barbera. L’area è caratterizzata dalla città di Nizza Monferrato, la “capitale” del Barbera.

5) Canelli e l’Asti Spumante

Questo territorio è prevalentemente coltivato a Moscato Bianco, un vitigno con il quale si produce il vino spumante aromatico Asti, uno dei vini bianchi italiani più esportati all’estero.

6) Il Monferrato degli Infernot

Siamo nella zona del Basso Monferrato in cui sono presenti gli “infernot”: antiche cantine profonde diversi metri e scavate direttamente in una particolare roccia simile al tufo (la Pietra da Cantoni). Le cantine sono ancora oggi visitabili e permettono di entrare a pieno nella cultura locale e nella tradizione.

Patrimonio UNESCO

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Il paesaggio delle colline centrali del Piemonte è stato riconosciuto dalla commissione UNESCO come paesaggio culturale di eccezionale bellezza. L’antica tradizione storica legata alla coltura della vite hanno portato alla nascita di una vera e propria cultura vinicola, profondamente radicata nella comunità locale.

La motivazione sostiene che “i paesaggi culturali vitivinicoli del Piemonte di Langhe-Roero e Monferrato sono una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino. La loro storia è testimoniata dalla presenza di una grande varietà di manufatti e architetture legate alla coltivazione della vite e alla commercializzazione del vino. I vigneti di Langhe-Roero e Monferrato costituiscono inoltre un esempio eccezionale di interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale: grazie ad una lunga e costante evoluzione delle tecniche e della conoscenza sulla viticoltura si è realizzato il miglior adattamento possibile dei vitigni alle caratteristiche del suolo e del clima, tanto da diventare un punto di riferimento internazionale. I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato incarnano l’archetipo di paesaggio vitivinicolo europeo per la loro grande qualità estetica”.

I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato testimoniano un insieme di tradizioni secolari rimaste immutate nel tempo. Unesco loda i prodotti di questo territorio, la dolcezza delle sue colline ed il forte legame fra uomo e natura espresso nelle meravigliose coltivazioni. 

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