Oltre al Palio di Siena, il più famoso palio d'Italia, ci sono altri festival da scoprire. Viaggio tra tradizione e competizione.

In Italia la tradizione del palio (gara fra rioni di una città) è molto antica. Normalmente le sfide consistevano in corse di cavalli o di altri animali, ma gli antichi comuni hanno regalato le versioni più fantasiose di questa forma di divertimento. I palii hanno origini in epoca medievale per continuare nel Rinascimento, fino a diventare dei veri e propri eventi folkloristici dei nostri tempi.
Vediamo, dunque, quali sono i palii più affascinanti di Italia, partendo dai più celebri fino ad arrivare ai meno conosciuti.
Palio di Siena (Toscana)

E’ il Palio per eccellenza. Si svolge ogni estate, tra luglio e agosto, nella città medievale di Siena. I cittadini senesi sentono molto questa festa, che ne caratterizza persino l’organizzazione cittadina: ogni contrada ha una propria chiesa, un proprio “capo” ed una propria identità che viene difesa proprio durante la giostra equestre. I 17 quartieri si sfidano in una corsa di cavalli, ognuno con il proprio fantino, che dovrà compiere tre giri di pista per circa 1000 metri. Il vincitore? Il primo che arriva, portando onore e gloria alla propria fazione.
Palio di Asti (Piemonte)
Il Palio di Asti si svolge a settembre e ne prendono parte 7 comuni. Nei giorni precedenti alla gara, si svolgono goliardiche cene propiziatorie. La piazza dove si svolge la gara dei cavalli è uno spettacolo di colori, musiche e agitazione. Il tutto culmina in un accuratissimo corteo storico.
Palio dei Normanni (Sicilia)

Ogni anno, dal 12 al 14 agosto, Piazza Armerina, in provincia di Enna, ospita il famigerato Palio dei Normanni. I cavalieri dei quattro quartieri di Monte, Canali, Castellina, Casalotto vivacizzano l’arena medievale del S. Ippolito con la “Quintana”, palio in onore del Conte Ruggero. La giostra consiste in 4 prove, in 3 delle quali il protagonista è il "Saraceno" ovvero il cavaliere che partirà al galoppo e dovrà colpire prima con una lancia poi con un martello il suo scudo. Nella terza prova dovrà centrare un cerchio, sempre con la lancia, e infine lanciare il giavellotto attraverso un anello posto su una forca. Insomma, uno spettacolo da cardiopalma!

Palio della Tinozza (Lazio)
Si tratta di un palio acquatico. A Rieti, si trova il fiume Velino che accoglie nel suo letto, a metà luglio, una gara molto vivace. Il palio è relativamente recente, la prima edizione ci fu nel 1969. I rappresentanti dei rioni gareggiano prima su una pertica a colpi di bastone con l’obiettivo di far cadere il proprio avversario in acqua, poi si sfidano su biciclette equipaggiate di pale e con galleggianti al posto delle normali ruote.
La terza sfida è una gara di corsa su barche di legno che percorrono il fiume controcorrente, la quarta è una vera e propria competizione di nuoto nel gelido fiume. L’ultima gara, quella della tinozza, è sempre la più attesa: un concorrente per rione percorre circa 800 metri, seduto all'interno di una tinozza, spingendosi con un solo remo in legno cercando di avere la meglio sugli avversari.
Palio della Botte (Campania)

Il Palio della Botte si svolge tra le 7 contrade di Avellino il 12 agosto. Durante questa giornata si svolge una gara davvero bizzarra. Le sette contrade cittadine partono dalla Chiesa di Monserrato facendo rotolare con una spranga una botte di quasi 2 quintali. Il faticoso percorso di circa 450 metri lungo Corso Umberto I è addirittura in salita! L’obiettivo da raggiungere, la cosiddetta “terra promessa”, è rappresentata dalla Fontana di Bellerofonte.
Palio di Ferrara (Emilia Romagna)
E’ uno dei palii più antichi nel mondo. Si svolge solitamente a maggio tra le otto contrade locali (San Giorgio, San Paolo, San Giacomo, Santo Spirito, Santa Maria in Vado, San Luca, San Giovanni e San Benedetto) all’interno delle mura medievali cittadine. La corsa dei cavalli con i fantini che rappresentano i rioni è accompagnata dal celebre corteo storico che si snoda nei vicoli del bellissimo centro antico di Ferrara.
Palio dell’Oca (Marche)

Si svolge a Cagli, in provincia di Pesaro Urbino a metà-fine giugno. Questa manifestazione storica è dedicata al patrono cittadino: Geronzio. Il palio si tiene tra i 4 quartieri (S. Agostino, S. Andrea, S. Angelo, S. Francesco), i quali si affrontano con prove di destrezza giocando con 54 caselle raffiguranti arti e mestieri diversi. Si gioca con i dadi, se uno di questi viene lanciato sulla casella dell’oca il punteggio raddoppia. Il tutto è accompagnato da musica e attività goliardiche a tema!
Palio del Drappo Verde (Veneto)
Di questo palio ne parla persino Dante nel Canto XV dell’Inferno. Il nome della festa deriva proprio dal Drappo Verde che era il premio riservato al vincitore tra i corridori a piedi. Inaugurata circa 800 anni fa, questa è la corsa organizzata più antica del mondo. Nella città più romantica d’Italia, Verona, che fa da sfondo anche ai celebri Romeo e Giulietta. Il Palio del Drappo Verde si tiene il secondo fine settimana di giugno.
Palio del Viccio (Puglia)
Palio poco conosciuto ma sicuramente molto antico. Questa manifestazione ha persino dato il nome al paese in cui si svolge, Palo del Colle. Consiste in una gara di abilità fra fantini che devono sollevarsi in piedi su un cavallo in corsa ed infilzare una vescica (un palloncino pieno d’acqua, ma in antichità era un tacchino). Il vincitore, in rappresentanza di un rione del paese, viene festeggiato durante tutte le feste di Carnevale. Non a caso, il palio, si svolge proprio di martedì grasso.
In tutte queste manifestazioni, le gare sono accompagnate da bellissime feste con musiche medievali e balli tipici. Un modo per tornare indietro nel tempo e godere della genuina goliardia dei nostri avi. Questi palii ci permettono di rivivere con lo stesso entusiasmo le emozioni del passato, vale la pena farne parte e lasciarsi coinvolgere almeno una volta nella vita!