Venite con noi in un viaggio alla scoperta dei borghi più belli dell’Umbria e meno noti alla maggior parte dei visitatori…

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L’Umbria è una delle regioni più piccole d’Italia, ma al contempo una delle più verdi. Cosparsa di un gran numero di piccoli paesini dal fascino caratteristico.

Molto probabilmente avrete già sentito parlare di paesini come Assisi, Gubbio, Spello, Spoleto…posti sicuramente da non perdere per una visita in Umbria, ma oramai ampiamente conosciuti. La sola Assisi attira ogni anno migliaia di turisti e pellegrini religiosi, curiosi di ripercorrere le tracce dei santi più famosi d’Italia: San Francesco e Santa Chiara.

Noi di Visit Italy però oggi vogliamo farvi scoprire delle piccole gemme più nascoste, borghi insoliti e assolutamente da visitare che renderanno la vostra permanenza in Umbria molto più che autentica!

10. Monte Castello di Vibio

Monte Castello di Vibio

Monte Castello Vibio è incluso nel territorio del Parco Fluviale del Tevere che comprende, oltre al corso del fiume: il lago di Corbara, le gole del Forello e l’oasi naturalistica di Alviano. Nel Parco, oltre ad un’interessante flora e fauna, vi sono notevoli testimonianze culturali, archeologiche e monumentali. Lungo le rive del Tevere sono infatti fiorite in passato le civiltà degli Umbri e degli Etruschi: il fiume è stato decisivo nella romanizzazione del territorio.

Per quanto riguarda il borgo, le sue casette sono oramai quasi del tutto disabitate. Qui merita una visita il Teatro della Concordia, conosciuto per essere il teatro più piccolo d’Italia: una struttura di appena 99 posti tra palchi e platea, progettato nel 1789, in pieno periodo post-rivoluzionario francese. Nel 2002 in teatro è anche stato celebrato dalle Poste Italiane con l’emissione di un francobollo in suo onore nella sezione “patrimonio artistico e culturale italiano”.

9. Arrone

Arrone

Il borgo di Arrone deve il suo nome ai nobili Arroni, molto probabilmente fondatori del luogo sul finire del IX secolo. È posto su un colle roccioso lungo la riva sinistra del fiume Nera, a breve distanza dalle cascate delle Marmore.

Arrone era un cosiddetto “castello di poggio” dal quale si osservava e si difendeva la zona. Tutto introno ancora mulini d’età romana, eremi e monasteri medievali, edifici d’archeologia industriale come la miniera di lignite nella frazione di Buonacquisto.

Ancora visibile è l’originario castello medievale eretto dagli Arroni, in cui vi è custodita la gotica chiesa di San Giovanni Battista con i suoi mirabili affreschi quattrocenteschi. Nei pressi della chiesa si trova la Porta di San Giovanni, caratterizzata da un arco gotico a sesto acuto e che collega il borgo medievale con la area d’insediamento primitivo. Fra le altre costruzioni ecclesiastiche da citare la cinquecentesca chiesa di Santa Maria Assunta con portale del Quattrocento, affreschi e statue in terracotta.

È il borgo giusto per gli amanti delle attività all’aria aperta. Nel Parco Fluviale del Nera sono tante le attività sportive da poter svolgere, un’ampia rete di sentieri per il trekking da dove poter anche raggiungere la famosa cascata.

8. Massa Martana

Massa Martana

Massa Martana è un borgo inserito in una zona di grande interesse naturalistico. Si trova alle falde dei Monti Martani e alle loro pendici c’è una delle foreste di lecci più grandi d’Europa. Qui fra i monti ci sono diversi sentieri attrezzati per passeggiate, trekking, montain bike, gite a cavallo ed aree sosta per pic-nic.

Inoltre, da non dimenticare l’acqua minerale Sanfaustino con le omonime Terme dove rilassarsi. Fra gli elementi di interesse culturale, sono da citare l’Abbazia di San Terenzio e Fidenzio e la Chiesa di Santa Illuminata.

Qui è assolutamente da assaggiare la Nociata, una sorta di torrone fatto con noci, miele, albumi d’uovo, bucce d’arancia e poi avvolto in foglie d’alloro. Questo è stato prodotto nel Caffè Ranucci da un cameriere ritornato da Copenaghen.

7. Paciano

Paciano

Paciano è un delizioso paese protetto da una cinta muraria trecentesca lunga circa 600 metri in cui sono incluse otto torri e tre porte d’accesso: la Fiorentina, la Perugina e la Rastrella.

Tra le cose da visitare la TrasiMemo - Banca della Memoria del Trasimeno, una banca speciale nella quale si vogliono conservare i prodotti dell’artigianato locale: sale museo, esposizioni, visite guidate e laboratori. Non distante anche il Museo Parrocchiale “Don Aldo Rossi” dove osservare antichi reperti comunali, di antiche civiltà, religiosi: meritano davvero una visita le diverse tele quattrocentesche e gli affreschi del XV secolo.

Da assaggiare il torciglione, chiamato così per la sua forma e ch’è il tipico dolce natalizio. Da non perdere anche il suo magnifico olio extravergine, ricavato dagli ulivi delle sue colline, apprezzato in tutto il mondo e riconosciuto col marchio “DOP”.

6. Bettona

Bettona

Bettona è un borgo d’origine etrusca di poco più di 4000 abitanti, parte dell’associazione Borghi più Belli d’Italia. Qui si può godere di una meravigliosa vista panoramica che va da Assisi fino a Spello.

Si viene condotti al borgo attraversando un antico portone ligneo di origine medievale. Tra stradicciole e piazzette, sono da vedere: la cinta muraria medievale, che incorpora anche tratti di mura etrusche; la Pinacoteca Comunale nel palazzo del Podestà; il centro storico d’origine medievale; la Collegiata di Santa Maria Maggiore; l’oratorio di Sant’Andrea; ed infine, la Chiesa di San Crispolto.

5. Rasiglia

Rasiglia

Tra Foligno e Colfiorito c’è Rasiglia, un paese congelato nel tempo. Uno dei posti più belli dell’Umbria, conosciuta anche come la piccola Venezia umbra, e visitandola ne capirete subito il perché. Una ragnatela di piccoli corsi d’acqua che delineano i profili delle case in pietra prima di tuffarsi in vasche dai toni smeraldo.

Il silenzio è rotto dallo scalpitare dell’acqua che gorgheggia in ruscelli e cascate. Un luogo dalle atmosfere antiche e quasi fiabesche!

Purtroppo però queste magiche atmosfere si stanno perdendo per via del gran numero di turisti che Rasiglia riesce ad attirare. Se avrete la fortuna di visitarla in periodi meno turistici, riuscirete sicuramente ad apprezzarne la bellezza cogliendone la vera essenza.

4. Montefalco

Montefalco

Percorrendo la Strada del Sagrantino si fa tappa a Montefalco, è un pittoresco borgo circondato da ulivi e, soprattutto, da vigneti. Il paese è infatti punto di riferimento e d’eccellenza della zona vitivinicola: qui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco Rosso.

Montefalco è un borgo posto in cima ad una collina dove, nelle giornate particolarmente limpide, è possibile ammirare un panorama a 360° che spazia dall’intera vallata tra Perugia e Spoleto. Le mura ben conservate e gli antichi torrioni, hanno permesso al centro storico di mantenere il suo antico aspetto medievale.

Assolutamente da non perdere la Piazza del Comune, di forma quasi circolare, dove si affacciano gli edifici più importanti: Palazzo Comunale, Teatro Comunale ed Oratorio di Santa Maria di Platea. Tra le mura di Montefalco vi è custodita la Chiesa-Museo di San Francesco, dove sulle pareti dell’abside si trova uno dei più importanti cicli d’affreschi d’Italia, firmati da Benozzo Gozzoli nel 1452; sempre qui una natività dipinta da “Il Perugino”.

Ancora, da vedere: la cinta muraria medievale con la porta merlata di Sant’Agostino, la chiesa di Sant’Agostino, la chiesa di Santa Lucia, le pieve di San Fortunato, il castello di Fabbri. Vi è anche una cripta che contiene numerosi reperti archeologici.

3. Bevagna

Bevagna

Se state cercando uno dei borghi medievali più belli dell’Umbria, a Bevagna non sarete delusi! Abbracciata da un’imponente cinta muraria che ne cinge il perimetro, Bevagna racconta la propria storia dal passato romano, longobardo e medievale. Un vero e proprio salto nel tempo nel suo delizioso centro storico, perfettamente conservato.

Un intricato susseguire di vicoli dietro a quali sbucano d’improvviso scorci suggestivi. Negli anni, il fascino di Bevagna ha attirato i viaggiatori del Grand Tour e il poeta Carducci, ma ancora oggi il borgo è pacificamente invaso da migliaia di turisti.

Da vedere: l’ex chiesa della Madonna delle Neve con i resti del tempio romano, le terme del II d.C., piazza Silvestri, Palazzo dei Consoli con il suo teatro ottocentesco, la chiesa di San Silvestro e quella di San Michele Arcangelo, il museo civico.

Bevagna è conosciuta per una delle più belle rievocazioni storiche, il Mercato delle Gaite. Essa ha luogo nella seconda metà di giugno e ricostruisce con incredibile accuratezza la vita del borgo nel periodo medievale.

2. Corciano

Corciano

A metà strada tra il Lago Trasimeno e Perugia, sopra le colline sorge Corciano, borgo incluso nell’associazione dei borghi più belli d’Italia. Di origine medievale, secondo la tradizione popolare il suo nome significa Cuore di Giano o Colle di Giano, mentre secondo la mitologia la città fu fondata da Coragino, uno dei superstiti della guerra di Troia ed amico dell’eroe Ulisse.

In realtà, le origini del borgo sembrano risalire all’epoca romana, se non anche etrusca. Mentre l’insediamento medievale si sviluppò poi successivamente, intorno al castello.

Corciano è delimitata da un’imponente cinta muraria nella quale si aprono due ingressi: Porta Santa Maria e Porta San Francesco. Andando verso la piazza principale potrete visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta e il campanile, che custodisce due capolavori dell’arte italiana: il Gonfalone” di Benedetto Bonfigli e l’Assunta del Perugino.

Da non perdere la Chiesa di San Cristoforo e le torri, emblema di Corciano. Inoltre il suoi palazzi: come quello del Capitano del Popolo, antica residenza del rappresentante della dominante Perugia, il palazzo della Mercanzia e quello dei Priori.

Come musei, sono molto interessanti: il Museo della Casa Contadina, dove si trova una ricostruzione di una tipica casa corcianese del XIX secolo; il Museo Paleontologico, all’interno del palazzo Municipale del XVI secolo, che ospita interessanti reperti di epoca etrusca e romana. Concedetevi infine una pausa relax ammirando un fantastico panorama dal Sentiero dei Mandorli, una passeggiata che si snoda attorno alle antiche mura e da dove potrete ammirare uno scenario che va dal Lago Trasimeno al Monte Amiata fino ai Monti Martiani.

1. Nocera Umbra

Nocera Umbra

Nocera Umbra è un borgo d’origine medievale che deve il suo nome a Nuceria, un toponimo tosco-umbro che significa “Nuova Creazione”, risalente al VIII secolo a.C.

Da vedere la trecentesca Chiesa di San Francesco, sede della Pinacoteca e del Museo Civico, dove hanno trovato degna sistemazione le più importanti opere pittoriche di scuola umbra del paese, come gli affreschi di Matteo da Gualdo e il Polittico dell’Alunno.

La chieda principale del borgo è la Cattedrale dell’Assunta, che nei secoli ha subito diverse ristrutturazioni: in principio, antico edificio romanico del XII secolo, poi completamente ricostruito nel 1448.Vi è conservato un bel pavimento maiolicato e delle tele del 1600 dell’artista Giulio Cesare Angeli. Accanto si trova il Campanaccio (Torre Civica), imponente torrione dell’XI secolo, unico resto dell’antica rocca.

Tra le altre chiese presenti nel centro storico, meritano una visita la neogotica chiesa di San Filippo e chiesa Santa Chiara, completamente ristrutturata nell’Ottocento. Tra gli altri edifici storici: il Teatro Comunale in stile liberty e la Biblioteca Piervissani (composta di circa 50.000 testi). All’interno del palazzo vescovile anche il Museo Archeologico, dove ammirare manufatti risalenti all’Età della Pietra, alla media Età del bronzo e al Tardo Medioevo.

Nocera Umbra ha un’antica trazione di stazione termale: i Bagni di Nocera sono noti dal Cinquecento per le doti curative delle loro acque (quelle della sorgente Angelica). Tanti i personaggi storici importanti che sono venuti qui per godere delle qualità terapeutiche di queste acque, tra questi: Francesco Redi, Vincenzo Monti e Luigi Pirandello.

Se venite a visitare Nocera Umbra nel mese d’agosto, non perdetevi il Palio dei Quartieri: un evento che si svolge vicino al borgo ed è una gara con parade e spettacoli teatrali su un tema specifico. Altrimenti, nel mese di settembre dovete assistere alla Cavalcata di Satriano: in cui cavalieri in costume d’epoca ripercorrono l’ultimo viaggio di San Francesco del 1226 da Nocera Umbra ad Assisi.

Borgo Castello Panicaglia

Nel borgo di Nocera Umbra si nasconde un ulteriore borgo. Stiamo parlando del villaggio medievale di Panicaglia dove si trova un originale castello del 1266, posto ad un’altitudine di 800 metri e con vista sulle montagne umbre. Per secoli il borgo è stato di proprietà della famiglia Mancini: qui vi era un forno e una chiesetta (attualmente ancora in funzione).

Nel 1997 un terremoto causò gravi danni al borgo e la nobile famiglia fu quindi costretta ad abbandonarlo. Uno degli ultimi eredi è stato Daniele Mancini, un noto architetto del posto. Alla sua morte nel 2002, sua moglie, l’ingegnere Sabrina Guerra, decise di riportare il borgo all’antico splendore.

Dal 2019 il Borgo Castello Panicaglia  è la location ideale per un soggiorno di coppia o in famiglia ed un'osteria aperta a tutti e con un'offerta di prodotti del territorio e a km 0. Il posto ideale nel quale scoprire l'Umbria più autentica!

Il dio umbro, poi, ebbe un meraviglioso azzurro per il cielo e un colore ancora più bello con cui tinteggiò le lontananze e le montagne. Perciò l'Umbria è così miracolosamente azzurra; la più azzurra di tutte le terre.

Karel Čapek

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