La Festa dei Gigli di Nola, un omaggio al patrono, ai cittadini, alle tradizioni: scopriamo tutte le novità per la sua 1594° edizione.

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Siamo giunti in quel fantastico periodo dell’anno che molti attendono con trepidazione, ovvero quello delle feste patronali e delle sagre. Questi momenti di aggregazione cittadina, che salutano con gioia l’arrivo della bella stagione, sono un’occasione per staccare dalla routine quotidiana, assaggiare specialità locali e ascoltare buona musica mentre ci si immerge in un’atmosfera di festa. Si tratta di esperienze che, al di là della valenza sacra, permettono di riconnettersi con le proprie radici, con il folklore dei propri luoghi di appartenenza.

Alcune feste patronali italiane sono davvero particolari e suggestive e prendersi un paio di giorni per assistere alle celebrazioni vale davvero la pena. Oggi ci concentriamo su una di queste, un evento imperdibile in provincia di Napoli e in tutta la Campania, la Festa dei Gigli di Nola, e in particolare all'edizione 2024. 

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Cos’è la festa dei Gigli di Nola?

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La Festa dei Gigli di Nola omaggia l’amatissima figura del compatrono della città San Paolino, padre della Chiesa e patrono in secondaria della Campania dopo San Gennaro. 

San Paolino fu vescovo nel V secolo e sostenne i cittadini durante le invasioni barbariche, cedendo i propri averi e mettendo a rischio la propria vita. Quando Nola fu salva, secondo la leggenda, Paolino venne festeggiato dai suoi concittadini con una parata in pompa magna: i rappresentanti delle corporazioni artigiane lo accolsero recando in mano un candido giglio. Ben presto, in rappresentanza dei mestieri, vennero ideati degli splendidi obelischi artigianali, realizzati in legno e cartapesta e dipinti a mano, vere e proprie opere d’arte denominate, per l’appunto, Gigli. realizzati in legno e cartapesta e dipinti a mano, vere e proprie opere d’arte denominate, per l’appunto, Gigli.

Da allora sono trascorsi più di mille anni, ma il rituale di celebrazione è rimasto pressoché immutato: la processione delle guglie decorate per gli stretti vicoli medievali della città, portate a spalla a tempo di musica, ciascuna da una squadra di 120 persone, detta “paranza” accompagna lunghi festeggiamenti. I Gigli sono otto, tante quante sono le corporazioni artigiane e stringono in un plastico abbraccio la barca, altra macchina da festa che sfila in occasione dell’evento dedicato a San Paolino e che è il simbolo della storia sulla quale la tradizione secolare si fonda. 

Questa manifestazione è certamente l’evento dell’anno in città ed è una delle feste più antiche d’Italia, che attrae un grandissimo numero di avventori e che nel 2013 è stata inclusa nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale UNESCO.

La Festa dei Gigli si tiene generalmente a giugno quest’anno il 30, ma non dura un solo giorno, poiché è il culmine di un rituale di preparazione lungo un anno, che riguarda la costruzione degli obelischi e l’organizzazione delle performance, ma sostanzialmente la festa dura 12 mesi. E inoltre, come dicevamo, le manifestazioni che accompagnano il giorno clou intrattengo cittadini e visitatori sia prima che dopo, fino alla fine del mese

Per l’edizione 2024 della manifestazione, arrivata al numero 1594, l’annuncio del manifesto e del programma è stato fatto per la prima volta il 31 maggio in piazza Duomo, allo scoccare della mezzanotte che segna l’inizio del mese più caldo, al fine di rendere partecipe l’intera cittadinanza fin dal primo momento. 

Dalla prima celebrazione sono trascorsi più di mille anni, ma il rituale è rimasto pressoché immutato. Ecco perché per quest’anno è stato scelto un claim davvero d’impatto "Faith in the Future", che indica il concept sul quale si è basata tutta l'organizzazione a cura di Francesco De Falco, presidente della fondazione Festa dei Gigli: quello a cui si assiste è un evento plurisecolare in cui affondano le radici della città ma che non lascia mai da parte il suo sguardo verso il futuro e le prossime generazioni, alle quali lasciare in eredità la passione di coloro che lo rendono possibile, affinché lo tramandino. Uno spirito, questo, che certamente infonde ancora più valore all’inestimabile riconoscimento dell’UNESCO.

Una lunghissima festa tra musica e buon cibo

Festa dei Gigli di Nola 2024, tra tradizioni, cibo e musica

Ma quali saranno gli eventi previsti per la Festa dei Gigli 2024?

Naturalmente i protagonisti assoluti saranno gli obelischi e le crew che li condurranno a spalla per le vie della città, ognuno in rappresentanza di una corporazione artigiana - Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Beccaio, Calzolaio, Fabbro, Sarto e Barca - intervallate dalle consuete messe e commemorazioni religiose.

A contorno di tali celebrazioni, l’accento verrà posto, come già detto, sulla musica, elemento indispensabile della tradizione etnografica campana, e per questo, già per l'inaugurazione del 31 maggio si è goduto del meglio del jazz, del soul e del funk mediterraneo, generi musicali da sempre presenti nella scena locale ma che ultimamente stanno vivendo una sorta di rinascimento.

Tra gli ospiti della serata PS5 con Pomigliano Jazz, partner della manifestazione, Serena Brancale e Bassolino, Onofrio Piccolo, Pietro Santangelo e numerosi DJ quali Alfonso Mauro e Peppe Vetrano. Sul palco i maestri di festa, a capo dei gruppi delle varie corporazioni artigianali e dei relativi Gigli.

Per il resto del mese di giugno, artisti campani, tra cui musicisti, cantanti, ballerini e attori, accompagneranno ogni giorno la prosecuzione del rituale, a partire dall’innalzamento delle borde (steli di legno intorno ai quali vengono costruiti i Gigli) fino alla loro vestizione, ma anche la loro deposizione, che ne è parte integrante - tra questi Enzo Gragnaniello, i 99 Posse, Tony Tammaro. Non mancherà l’animazione per i più piccini e i momenti di discussione sull’attualità. A conclusione dei festeggiamenti, infine, si esibiranno in concerto gli Zero Assoluto ed Elettra Lamborghini, previsti per i primi di luglio. Molti altri eventi, infine, toccheranno Nola durante tutto l'anno, fino alla nomina dei prossimi maestri di festa. 

E in una grande festa collettiva come questa non si può certamente tralasciare il cibo: dall’anno scorso, infatti, parallelamente ai canonici riti, è nato un vero e proprio food village, dove è possibile assaggiare tantissime eccellenze e specialità enogastronomiche proposte dai migliori locali e ristoranti della Campania che, in via del tutto eccezionale, si spostano a Nola con i propri stand. Ovviamente saranno presenti i birrifici, le cantine e le aziende vinicole del territorio, per chi vuole accompagnare la cena o semplicemente sorseggiare un calice in compagnia.

L’appuntamento per la magica sfilata delle torri decorate deve attendere ancora qualche giorno, ma la festa è appena cominciata.

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