Dal 10 al 13 febbraio scopri lo Storico Carnevale di Ivrea e lasciati trasportare in un evento unico al mondo: la Battaglia delle Arance!

Ivrea è una piccola città ai piedi delle Alpi del Piemonte. Situata a 40 minuti di macchina da Torino, la città è famosa per essere Patrimonio Unesco grazie alla gloriosa storia della fabbrica Olivetti, ma lo è ancora di più per il suo caratteristico Carnevale. 

Lo Storico Carnevale di Ivrea è il carnevale storico più antico d'Italia: non è solo una manifestazione folkloristica, ma una rievocazione della rivolta popolana che nel 1200 depose il tiranno e proclamò la città libero Comune. La rivolta viene ricordata ogni anno attraverso un bellissimo cerimoniale composto da riti e personaggi storici, e dalla Battaglia delle Arance, in cui i tiratori a piedi, che impersonano il popolo, sfidano i tiratori sui carri, ovvero i soldati del tiranno, lanciandosi gli agrumi che ricordano le pietre lanciate durante la rivolta.

tickets banner

Lo Storico Carnevale di Ivrea e la Battaglia delle Arance 2024

Quest'anno il Carnevale di Ivrea si svolge dal 10 al 13 febbraio, anche se l'effettiva apertura del periodo carnevalesco avviene il 6 gennaio: il cerimoniale è infatti ricco di appuntamenti che vanno dall'Epifania, giorno in cui viene proclamato il Generale, protagonista maschile della festa, fino al martedì grasso, giorno di chiusura del carnevale con il suo "funerale". 

Prima di addentrarci nel programma, crediamo sia importante conoscere la storia dietro a questa importante manifestazione e i personaggi protagonisti, così potrai entrare nel vero spirito del Carnevale!

Storia e personaggi del Carnevale di Ivrea

La storia all'origine di questa spettacolare manifestazione parla di libertà: la leggenda narra che nei secoli bui Ivrea fosse governata da un tiranno che aveva istituito lo ius primae noctis, ovvero il suo diritto di giacere con le novelle spose la loro prima notte di nozze. La figlia del mugnaio decise di ribellarsi, decapitando il tiranno e mostrando la testa al popolo dal balcone del castello, dando così il via alla rivolta contro l'oppressore.

Da quel momento in poi, la tradizione del carnevale venne tramandata oralmente, fino al 1808, anno in cui per la prima volta appare qualcosa di scritto: sotto la dominazione napoleonica, la città decide di proclamare un Generale a guardia dell'ordine pubblico e le celebrazioni dei singoli rioni si unificano in una sola festa cittadina. Il Generale entra in carica il 6 gennaio di ogni anno. Lo vedrai sfilare in uniforme napoleonica nera sul suo cavallo, seguito dai fedeli ufficiali dello Stato Maggiore e dalle Vivandiere.

Ma la protagonista principale del Carnevale di Ivrea è Violetta, la Mugnaia, eroina simbolo della libertà: scelta tra le giovani spose ogni anno la sua identità è tenuta nascosta sino alla sera del sabato di Carnevale, quando viene presentata alla cittadinanza dal balcone del municipio. La vedrai sfilare su un cocchio dorato, lanciando coriandoli, caramelle e mimose, tradizionali fiori del carnevale.

Tra i meravigliosi personaggi in abiti d'epoca che compongono il corteo, gli Abbà sono sicuramente i più curiosi: anticamente l'Abbà era il capo dell'associazione di giovani che si occupava dei festeggiamenti in ogni singolo rione. Dopo che la festa è stata unificata, si decise di ricordare l'origine dei festeggiamenti scegliendo ogni anno dieci bambini, due per ciascun rione: essi sfilano in abiti d'epoca a cavallo, con uno spadino con un'arancia sulla punta, simbolo della testa mozzata del tiranno.

In una festa così non può mancare la musica: il suono caratteristico che si diffonde tra le strade di Ivrea e che accende lo spirito carnevalesco è quello dei Pifferi e Tamburi che accompagnano i personaggi dal 6 gennaio intonando antiche marce militari e la Canzone del Carnevale di Ivrea, che racconta in musica la storia all'origine della festa.

La Battaglia delle Arance

Hai letto bene, non è una metafora: ad Ivrea, durante il carnevale, assisterai ad una vera e propria battaglia a colpi di arance! Oltre al valore storico, ovvero la rievocazione della ribellione del popolo contro il tiranno, la battaglia è un concentrato di ardore e lealtà. 

È sicuramente l’elemento più spettacolare e famoso del Carnevale, in cui i tiratori a piedi, gli aranceri, rappresentano il popolo, mentre quelli sui carri sono le armate del tiranno. Per tre pomeriggi (da Domenica a Martedì Grasso) le squadre a piedi, senza alcuna protezione, combattono contro gli aranceri sui carri, protetti da caschi di cuoio (“maschere”).

Le squadre a piedi sono nove e si dividono il centro storico in zone fisse decorate con i loro colori, gli stessi che gli aranceri sfoggiano con la loro divisa. Il numero dei carri, che si spostano di piazza in piazza, varia ogni anno, e anch'essi sono ornati con colori identificativi.

Ecco le nove squadre e la zona che occupano: gli Asso di Picche, tira in Piazza di Città, che condivide con la Morte. In piazza Ottinetti troviamo gli Scacchi e gli Scorpioni d’Arduino, mentre i Tuchini del Borghetto sono i soli a tirare sulla riva destra della Dora Baltea. In piazza del Rondolino combattono la Pantera Nera, i Diavoli e i Mercenari. Infine i Credendari che tirano in piazza Freguglia.

Ecco una comoda mappa che riassume i luoghi del carnevale:

Come vedrai, ad Ivrea storia e leggenda si intrecciano in una grande festa popolare dal forte valore simbolico: tutti possono partecipare, sia iscrivendosi in una delle nove squadre a piedi o sui carri da getto, sia indossando il berretto "frigio", il berretto rosso a forma di calza che testimonia la propria adesione alla rivolta per la libertà. Consigliamo vivamente di acquistare il berretto in uno dei numerosi banchetti all'ingresso del centro storico, per evitare di essere presi di mira dalle arance dei tiratori!

Storico Carnevale di Ivrea e Battaglia delle Arance: programma 2024

Qui di seguito troverai gli eventi che vanno dal Giovedì Grasso (8 febbraio) al Mercoledì delle Ceneri (14 febbraio):

Giovedì 8 febbraio
Il Generale acquisisce pieni poteri in Piazza di Città e dalle ore 15.00 i cittadini e gli avventori sono invitati ad indossare il Berretto Frigio. Segue Marcia del Corteo Storico. In piazza Ottinetti ha inizio la festa dei bambini con animazione.

Sabato 10 febbraio
Alle ore 21 viene presentata la Vezzosa Mugnaia, protagonista del Carnevale, dalla loggia esterna del Palazzo Municipale (Piazza di Città). Segue la Marcia del Corteo Storico e la sfilata delle squadre degli aranceri a piedi in Lungo Dora in onore della Vezzosa Mugnaia. Alle 22.30 potrai assistere allo spettacolo pirotecnico che avrà luogo sul Lungo Dora.

Domenica 11, lunedì 12 e martedì 13 febbraio
Inizio della Battaglia delle Arance, che ha luogo ogni pomeriggio a partire dalle 14:00. Durante la battaglia, il Corteo Storico marcerà attraverso le piazze.

Martedì 12 febbraio
Alla fine della battaglia, le squadre si riuniscono in Piazza di Città per la premiazione e alle ore 20 ha inizio la marcia del Corteo Storico per l'abbruciamento degli scarli nei rioni, che segnano la fine del Carnevale: l'evento è molto suggestivo e viene chiamato "Funerale del Carnevale". Alle ore 21:30 avviene l'abbruciamento dello Scarlo in Piazza di Città alla presenza della Mugnaia e, dopo che l'ultimo scarlo è bruciato, ha inizio la Marcia funebre che si conclude in piazza Ottinetti con il tradizionale saluto in dialetto piemontese Arvédze a giòbia ‘n bot ("Arrivederci a giovedì all'una", inteso come arrivederci al prossimo Giovedì Grasso).

Mercoledì 14 febbraio
Dalle ore 11:00 in piazza Lamarmora avviene la tradizionale distribuzione di polenta e merluzzo, piatto tipico dell'alto Piemonte cucinato in occasione della fine del Carnevale.

Per avere informazioni più dettagliate, vai qui.

Informazioni utili e consigli per un'esperienza da local

Sappiamo che può sembrare pericoloso assistere alla battaglia, ecco perché abbiamo stilato una lista di regole da seguire per partecipare in tutta sicurezza, più alcuni consigli per vivere il Carnevale di Ivrea da vero local:

- come abbiamo già detto, indossa il tuo berretto frigio per evitare le attenzioni indesiderate degli aranceri.

- puoi assistere alla battaglia nelle piazze dietro alle reti metalliche, che ti pareranno dall'arrivo delle arance

- indossa abiti comodi, caldi e che si possano sporcare: il succo di arancia invade la città, quindi meglio portare scarpe/stivali con una suola che non ti faccia scivolare!

- l'ingresso alla manifestazione è gratuito nelle giornate di lunedì e martedì, mentre domenica costa 15 euro.

- la bevanda local per eccellenza è il vin brulè, utile per riscaldarsi! Potrai anche trovare il bombardino a base di uova e il tè alla grappa.

- assaggia i fagioli grassi, una zuppa di fagioli e cotiche di maiale, tradizionale nei carnevali piemontesi, e non mancare alla distribuzione di polenta e merluzzo durante il Mercoledì delle Ceneri!

Come raggiungere Ivrea da Milano e Torino

Come arrivare ad Ivrea per lo Storico Carnevale

Ivrea dista da Milano 116 km, ma è comodamente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici.
Prendendo l'autostrada A4/E64 si raggiunge la città in un'ora e mezza, oppure si può prendere il treno da Milano Centrale in direzione Chivasso e effettuare il cambio per Ivrea (circa 3 ore di viaggio). Nonostante il viaggio risulti più lungo, il treno consente di arrivare direttamente in città poiché la stazione dista solo 15 minuti dal centro storico, e permette di evitare il traffico e la ricerca del parcheggio.

Se invece soggiorni a Torino, puoi tranquillamente mettere nella tua tabella di viaggio la visita ad Ivrea durante il Carnevale, poiché le città sono molto vicine e ti sarà sufficiente una giornata. La città di Ivrea dista solo 45 minuti di auto da Torino, passando per l'autostrada A5/E612, e un'ora di treno partendo da Porta Susa o Porta Nuova. 

Per sapere tutto ciò che puoi fare a Torino e da Torino durante il tuo soggiorno, scopri la Torino + Piemonte Card, il pass che ti permette di visitare gratuitamente le attrazioni più belle della città e della regione, godendo anche di uno sconto sui mezzi pubblici.

Scopri la Torino + Piemonte Card

Potrebbe interessarti


LA DOLCE VITA
LA DOLCE VITA

Iscriviti alla nostra Newsletter settimanale dedicata alla cultura, all'arte e alle tradizioni italiane.

Potrebbe interessarti