Oltre alla movida c’è di più. Viaggio a Rimini come un local per scoprire cosa fare in una città antica e giovanissima.

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Visita Rimini e scopri cosa fare come un local nella città di Fellini. Con qualche tip da insider, of course! 

Ti accorgerai che è una continua rivelazione. D’estate, la celebre movida dei suoi locali e le affollate spiagge dello sconfinato lungomare la rendono un'irresistibile calamita per chiunque sia alla ricerca di divertimento e relax. 

Ma Rimini è soprattutto altro. Qui te la raccontiamo con aneddoti e curiosità che ti aiuteranno a viverla appieno.

Cosa fare a Rimini come un local

Cosa fare a Rimini come un local

Vagando per le strade di Rimini (rigorosamente in bicicletta) farai la conoscenza di una città a misura d’uomo, culturalmente vivace e generosa. Scoprirla con la complicità dei riminesi te la farà gustare in ogni suo dettaglio, anche in quelli che meno ti aspetti. 

Qui ti diamo alcuni suggerimenti, da uno spunto per trascorrere le sere d’estate, al souvenir da portarti dietro al rientro, dalla gita fuori porta, allo spezza fame più iconico da divorare a qualunque ora del giorno. 

Ecco le 10 cose che devi assolutamente fare quando sei a Rimini. Ovviamente, prendendo spunto dai local. 

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10. Fare serata alla Vecchia Pescheria

Il rito dell’aperitivo è irrinunciabile per i riminesi. Mentre in tutta la città si susseguono tanti bar e caffè dove fare un veloce pit stop o intrattenersi fino a tarda sera, c’è un quartiere del centro storico che è particolarmente caro ai local. 

I residenti chiamano la zona “cantinette”: si tratta di un quadrilatero composto da stradine, piazzette medievali e vicoli lastricati nei pressi della Vecchia Pescheria.

Una volta oltrepassata questa storica galleria del XVIII secolo progettata dall’architetto riminese Giovan Francesco Buonamici (all’interno ci sono ancora i banchi di marmo utilizzati in origine per la vendita del pesce) ci si ritrova in un animato quartiere divertente e contemporaneo, con musica dal vivo e dj set.

Tanti i pub, le enoteche e i ristoranti (qui una lista dei migliori locali da non perdere in Emilia Romagna), molti dei quali specializzati nella vendita di prodotti particolari: c’è chi propone solo birre artigianali, chi cicchetti e chi finger food. 

La Vecchia Pescheria è il luogo giusto per conoscere un po’ di gente, affollata com’è specialmente di giovani universitari. 

Nelle vicinanze, in piazzetta Gregorio da Rimini, c’è anche la più antica libreria della città, imperdibile se sei un appassionato, perché puoi reperire libri praticamente introvabili, rarità e fuori catalogo. 

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9. Aperitivo di fine estate in spiaggia a Rimini

Abbandonarsi a un’atmosfera di dolce malinconia in riva al mare, quando gran parte dei turisti è ripartita, le chilometriche spiagge romagnole cominciano via via a svuotarsi e i residenti si riappropriano della riviera. 

Una vera esperienza local a Rimini non può prescindere dal mare. Trascorrere una giornata o almeno qualche momento in spiaggia è d’obbligo. Anche in autunno, quando la frizzante e festosa aria estiva cede il passo a un inedito paesaggio più intimo e solitario. 

Dall’alba al tramonto e dal tramonto all’alba, le spiagge riminesi sono una location jolly, specialmente durante la stagione calda. Non sai cosa fare? Che sia un giorno fiacco o che ti senta particolarmente in forma riuscirai a trovare l’attività adatta a seconda del mood.

Se cerchi un momento romantico e solitario anche in piena stagione turistica, punta la sveglia di buonora e metti i piedi nella sabbia per gustarti la colazione alla vista del sole che sorge sull’Adriatico e fare un tuffo prima che i villeggianti prendano d’assalto lettini e ombrelloni.

Per buttarsi nella mischia ci sarà tempo più tardi. Potrai sempre partecipare a una lezione di crossfit, acquagym, parkour, pilates, surf, sup, kite: spiaggia, a Rimini, vuol dire anche divertimento e attività fisica. 

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8. Visitare una stamperia artigianale

Alzi la mano chi ritorna da una vacanza senza portarsi dietro almeno un souvenir. Bando a calamite e a portachiavi di rito, qui ti proponiamo qualcosa in puro stile local.

Rimini è uno dei comuni romagnoli in cui sopravvive un’antica arte contadina portata fieramente avanti da un gruppo di artigiani che continua a praticarla con rigore e passione. 

La stampa a ruggine si tramandata da secoli di generazione in generazione. L’usanza risale al XVII secolo, quando sulle tele utilizzate per coprire il bestiame cominciarono ad apparire, stampate, immagini sacre oppure legate all’universo contadino: effigi di sant’Antonio, motivi floreali, grappoli d’uva, cornucopie. 

Il tutto avveniva con l’impiego di stampi in legno intarsiato a mano e di una particolare pasta a base di farina, aceto e ruggine, che conferiva ai motivi impressi sui manufatti in cotone, canapa o lino il peculiare colore. 

In una delle storiche stamperie dell’Associazione Stampatori Tele Romagnole troverai anche proposte più sfiziose e contemporanee. Tutte però realizzate seguendo lo stesso rigoroso processo artigianale. 

Attenzione alle imitazioni: l’autentica stampa a ruggine deve essere ben visibile da entrambi i lati della tela.

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7. Merenda a metà mattina con spianata e mortadella

Colazione, giro in centro (possibilmente in bici, come gli autoctoni) e poi? E poi, probabilmente, a metà mattinata avrai un certo languorino che, come puoi intuire, non faticherai certo a soddisfare. 

Rimini è un paradiso per i golosi (della piadina romagnola ti abbiamo già detto tutto), ma se vuoi fare merenda come un local, allora c’è una sosta in particolare a cui proprio non puoi sottrarti. 

Lasciati guidare dai profumi: il tuo naso saprà dove indirizzarti. Non ti resta che individuare un forno e ordinare una spianata. Appena sfornata, soffice e fragrante, farcita come più ti piace: è un classico della cucina romagnola.

Questa particolare focaccia prende il nome da un passaggio nella sua preparazione che vuole l’impasto “spianato” dal matterello prima di essere infornato.

A Maiolo, piccolo e caratteristico borgo contadino della provincia riminese, in estate si tiene una sagra annuale che la celebra in tutta la sua gustosità. Approfittane per una gita fuori porta più golosa che mai. 

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6. Fare un picnic con vista sul Ponte di Tiberio

Cosa fare a Rimini come un local. Fare un picnic con vista sul Ponte di Tiberio

A Rimini come un local… con un aperitivo sull’erba. Il parco XXV Aprile è un luogo romantico e tranquillo, ancor più bello quando i colori del tramonto creano, col riflesso del ponte di Tiberio che ondeggia luccicante sul fiume Marecchia, lo sfondo perfetto per un picnic sul prato

In estate, l’atmosfera si fa ancora più emozionate con la magia del cinema, con tante proiezioni di film italiani e successo internazionali. Il prato si trasforma in una grande sala cinematografica a cielo aperto, coperte e cuscini come sedili.

Troverai vari punti di ristoro dove rifornirti di piadine, gelati e drink prima di distenderti e goderti un bel film sul maxi schermo nella brezza frizzante della sera. 

Il ponte di Tiberio è uno dei simboli di Rimini, testimone di due millenni di storia (risale al 21 d.C.), ed è tuttora il principale collegamento tra il centro città e il borgo San Giuliano. 

Sopravvissuto a terremoti, piene e guerre, è uno spettacolo a qualunque ora del giorno. Calpestarlo ti farà fare un tuffo nella storia. 

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5. Visitare il villaggio di Mad Max

Vibes futuristiche e atmosfere alla Med Max a pochi chilometri da Rimini. Mutonia è sede di una storica comunità di artisti stabilitasi nel territorio di Santarcangelo di Romagna agli inizi degli anni Novanta e che ha plasmato con estro e creatività un parco eccezionale. 

Tra le cose da fare a Rimini, ti suggeriamo questa tappa che sarà molto apprezzata in special modo dai viaggiatori più piccoli.  Ma ti sfidiamo a non meravigliarti in prima persona dinanzi alle opere che incontrerai varcato il cancello d’ingresso del villaggio.  

A popolarlo troverai creature mostruose e fantasiose che danno nuova forma a oggetti e materiali altrimenti destinati alla discarica. Il rifiuto si fa bello, nobile. Si trasforma in mezzi di trasporto da futuro distopico, in cyborg o animali fantastici. Un incredibile mondo di metallo e rottami facilmente raggiungibile da Rimini in bicicletta. 

Mutonia è stata fondata dalla Mutoid Waste Company, gruppo che riunisce artisti, performer, designer ed esperti di meccanica e elettronica. 

La comunità raggruppa una trentina di persone, che abitano nel campo e permettono a chi lo desidera di entrare gratuitamente in questo piccolo universo a parte fatto di sogni, utopia e fantasia.  

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4. Scattare la foto più instagrammabile come a Los Angeles

C’è una foto che chiunque si trovi in viaggio a Los Angeles si fa scattare. L’hai di certo già vista e forse, se hai visitato la California, quella fotografia ce l'hai anche tu.

Sfondo rosa e due grosse ali d’angelo che spiccano il volo: ti piazzi nel mezzo e lo scatto più instagrammabile che c’è è servito. 

A Rimini puoi replicare la stessa foto (o quasi), perché in una stradina del centro c’è un murale molto simile a quelli realizzati in giro per il mondo dall’artista statunitense Colette Miller per per il suo Global Angel Wings Project (quello di Los Angeles è probabilmente il paio d’ali più famoso, ma non certo il solo). 

Se vuoi spiccare il volo, allora devi recarti in vicolo Gomma, nelle vicinanze di corso d’Augusto, la via dello shopping di Rimini. 

Va sottolineato che di street art in Emilia Romagna e a Rimini ce n’è tanta, con una miriade di opere che danno vita a un’elegante fusione col tessuto urbano. Per dare un’occhiata da vicino alle strade e ai quartieri più cool ti suggeriamo di…

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3. …passeggiare in Borgo San Giuliano

Questo colorato ed “estroso” borgo di pescatori e marinai è uno dei quartieri più affascinanti e inattesi di Rimini. 

Amato da Federico Fellini, borgo San Giuliano si trova appena oltre il ponte di Tiberio: basta attraversarlo per ritrovarsi immersi in un’atmosfera completamente diversa dal centro città. 

Tra basse case colorare, vicoli stretti e vecchie 500, spuntano un’infinità di graffiti e murales perfettamente inseriti in un contesto che è al contempo antico e modernissimo (le prime costruzioni nella zona risalgono all’XI secolo). 

‘E borg, il borgo in romagnolo, è un po’ come un grande album dei ricordi della Rimini più autentica, un luogo magico e un po’ folle come il cinema del grande maestro che qui nacque.

E non è un caso che proprio a Fellini, ai suoi film e ai suoi personaggi, siano dedicate la gran parte delle opere che abbelliscono le strade e le piazze del quartiere.

2. Fare una gita in bici a Santarcangelo

Rimini come un local: gita in bici a Santarcangelo

Vagabondare in bicicletta è tra le cose più local da fare a Rimini. Fai come i riminesi e mettiti in sella: ti trovi in una città bike friendly, con più di 130 chilometri di piste ciclabili e percorsi adatti a tutti. 

Tra i più belli, suggestivi ed emozionanti, ti segnaliamo il tragitto che porta a Santarcangelo di Romagna, incantevole cittadina medievale dell’entroterra a circa 10 chilometri da Rimini. 

Si attraversa il ponte di Tiberio e, tenendo come punto di riferimento il fiume Marecchia, si pedala immersi nella natura lungo la ciclabile Valmarecchia, tra le colline romagnole.

L’arrivo a Santarcangelo sarà l’occasione per esplorare un luogo davvero meraviglioso, straripante di storia, arte e poesia. Una città d’arte a tutti gli effetti ma con l’anima, se non le dimensioni, di un borgo in cui sopravvivono tradizioni secolari. 

Come la Fiera di San Martino, durante la quale, nel mese di novembre, un grosso paio di corna viene appeso sotto l’arco di piazza Ganganelli. Leggenda vuole che ondeggino al passare di una persona tradita: occhio alle giornate ventose! 

1. Fare la spesa come un local al Mercato Coperto di Rimini

Sapevi che a Rimini c’è la pescheria più grande dell’Emilia Romagna? La trovi nel cuore del centro storico, in Via Castelfidardo, in quello che per i residenti è più di un grande spazio di vendita (4.500 mq).

Il Mercato Coperto è infatti un vero e proprio luogo di aggregazione. Tra una compera e l’altra per gli stand di frutta e verdura a chilometro zero, un salto dal panetterie e una capatina in macelleria, puoi fare sosta al tavolo di un baretto per un caffè e assistere al colorato e chiassoso viavai. 

Esiste dal 1969 e in un certo senso rappresenta l’anima della città, di cui è un punto di riferimento. Ti imbatterai nella Romagna più autentica, stampata sui volti dietro i tanti banchi alimentari del mercato.

I commercianti, qui, sono anche un po’ dei confidenti, delle persone di fiducia a cui dare del tu pronti a fornirti, assieme agli acquisti, pure qualche trucco o segreto in cucina. 

Fare la spesa al Mercato Coperto è una sorta di rituale. Vai per accaparrarti il pescato di giornata, che arriva tutte le mattine dal porto di Rimini, e finisci spesso e volentieri col prolungare la permanenza con amici e conoscenti incontrati per caso. 

Vacci per ritrovare l’atmosfera della tradizione e farti qualche nuovo amico.

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