Ai piedi dell’elegante colle Aventino, stretto tra il Tevere e il quartiere del Porto Fluviale, Testaccio è un rione vivace, con un’autentica anima popolare e un vibrante contesto culturale e artistico. A due passi dal centro, e poco frequentato dai turisti, è qui che devi venire se vuoi vivere davvero la Roma dei romani.
Testaccio è ricco di luoghi segreti e romantici, come la Piramide Cestia o l’ex Mattatoio, oggi riconvertito in museo di arte contemporanea: luoghi dove assaporare momenti di quiete e contemplazione. Ma Testaccio è anche la vita briosa delle sue strade, la colorata street art, le boutique alla moda accanto ad antichi alimentari dal sapore di una volta, le risate dei bambini in piazza e una fervida scena culturale.
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Testaccio: dove ogni passo racconta una storia
La storia di Testaccio è affascinante e rivela l’anima popolare del rione. La vita del quartiere è strettamente legata al celebre Monte dei Cocci. Chi lo osserva distrattamente, passeggiando per le sue vie, potrebbe credere che si tratti di un rilievo naturale — dopotutto Roma è piena di colli — ma è in realtà un promontorio artificiale che risale all’epoca degli antichi romani.
Il Monte dei Cocci si formò dall’accumulo dei frammenti di anfore (testae, da cui il nome Testaccio) che venivano gettate qui dopo aver contenuto olio, olive e altre merci pregiate. Era, di fatto, la discarica del grande porto fluviale di Roma: l’Emporium.
Sorto come quartiere alla fine dell’Ottocento, Testaccio è un tipico esempio di urbanizzazione industriale. Qui vivevano gli operai che lavoravano nelle vicine fabbriche, come la Centrale Montemartini (oggi museo), o nei magazzini del Porto Fluviale. È interessante visitare l’ex Mattatoio e immaginare la vita di un tempo: da lontano, il profilo del Gazometro evoca ancora il passato industriale del rione. Il cuore di Testaccio resta popolare, ma attraversato da una fresca contemporaneità.
Esplora Roma con il Visit Rome PassCosa vedere a Testaccio: la Piramide e il Cimitero Acattolico
Testaccio è semplice da raggiungere. Se ti muovi con i mezzi pubblici di Roma, scendi alla stazione della metropolitana Piramide (Linea B): al di fuori della stazione, ti troverai di fronte la meravigliosa Piramide Cestia, monumento perfettamente conservato che unisce l’eredità romana con l’influenza egizia. Le visite ai cunicoli interni si svolgono solo su prenotazione e con guida turistica.
La Piramide è inglobata nelle Mura Aureliane e si affaccia su Porta San Paolo, una delle porte più imponenti della Roma antica. Da lì, percorrendo Via Caio Cestio, una strada tranquilla e ombreggiata, si arriva al suggestivo Cimitero Acattolico, o Cimitero degli Inglesi — una vera oasi di quiete dove riposano, tra gli altri, Antonio Gramsci e il poeta John Keats. Dal suo giardino si aprono scorci magnifici, perfetti per una sosta contemplativa o qualche fotografia.
Il Monte dei Cocci e la street art
Entra nel cuore del quartiere da Via Galvani. Il modo migliore per scoprire Testaccio è semplicemente camminare: il rione è raccolto e si visita facilmente a piedi. Tra i palazzi potrai ammirare murales colorati che animano l’atmosfera e, lungo il percorso, incontrerai botteghe storiche e boutique di tendenza.
Il punto di ritrovo principale è Piazza Santa Maria Liberatrice, dove sorge il Teatro Vittoria, con un vivace calendario di spettacoli. Un’altra piazza nevralgica è Piazza Testaccio, cuore della vita serale del rione, costellata di locali ideali per un aperitivo o una cena informale.
Se ami la storia, non perdere la visita guidata al Monte dei Cocci (ingresso da Via Nicola Zabaglia 24), organizzata dalla Soprintendenza Capitolina di Roma dura circa un’ora e mezza e ti regalerà una prospettiva unica sul quartiere e su Roma.
Il MACRO e la Città dell’Altra Economia
Alla fine di Via Galvani sorge il complesso dell’ex Mattatoio, uno straordinario esempio di archeologia industriale, oggi rinnovato secondo principi di bioarchitettura. Dal varco d’ingresso potresti sentire note musicali provenire dagli edifici: è la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, un’istituzione del quartiere.
All’interno si trovano diversi spazi dedicati al MACRO, il Museo d’Arte Contemporanea di Roma con un ricco calendario di eventi (la sede principale del MACRO è in Via Nizza). Il complesso è articolato e quasi labirintico: esplorandolo, raggiungerai l’area della Città dell’Altra Economia (CAE), ospitata negli antichi padiglioni della pesa del bestiame. È uno dei primi esempi europei di centro dedicato al commercio equo e solidale e ospita regolarmente festival, concerti, mercati e manifestazioni culturali come il Green Market Festival.
Dove mangiare a Testaccio: un’esperienza autentica
Uno dei motivi per cui vale la pena visitare Testaccio è senza dubbio il cibo. Qui trovi osterie e trattorie tipiche dove gustare la cucina romana più genuina — carbonara, cacio e pepe, amatriciana — servite con semplicità e carattere. Le pizzerie, molte aperte fino a tarda notte, accolgono anche gli spettatori del Teatro Vittoria per un supplì filante o una pizza margherita su tovaglietta di carta, accompagnati dalla tipica battuta romana.
Di giorno, il Mercato Testaccio è una tappa imperdibile. Non è un semplice mercato, ma un luogo d’incontro dove assaporare street food da tutto il mondo o sedersi a un tavolino immersi nella vitalità del rione. Dai cartocci di pesce ai piatti etnici come poké, ramen o pad thai, passando per le specialità romane e i fritti tradizionali: un vero viaggio culinario senza confini.
La movida di Testaccio
Testaccio è anche uno dei quartieri più vivaci della movida romana. Enoteche, pub, locali danzanti e trattorie animano le sue serate. Già all’ora dell’aperitivo si respira un’atmosfera allegra e informale.
L’Oasi della Birra, su Piazza Testaccio, è tra i locali più frequentati, mentre le stradine interne e Via Galvani ospitano luoghi più raccolti. Il dopocena offre ogni tipo di scelta, dai ritmi latini alla musica elettronica, in club leggendari situati ai piedi del Monte dei Cocci — un mix perfetto di storia e vita notturna.
Scoprire Testaccio - Domande Frequenti
Per cosa è famoso Testaccio?
Per la sua autentica anima romana, la street art, le trattorie tradizionali e la vivace vita notturna.
Come si arriva a Testaccio dal centro di Roma?
Con la Metro Linea B, fermata Piramide: il quartiere inizia proprio lì, a pochi passi.
Quali sono le attrazioni da non perdere a Testaccio?
La Piramide Cestia, il Cimitero Acattolico, il Monte dei Cocci, l’ex Mattatoio e il MACRO.
Dove si mangia meglio a Testaccio?
Al Mercato Testaccio per lo street food e nelle trattorie per i piatti tipici come cacio e pepe e carbonara.
Testaccio è una buona zona dove soggiornare?
Sì, è vicino al centro ma tranquillo, con atmosfera locale e ottimi ristoranti.
Qual è la storia del Monte Testaccio?
È una collina artificiale formata dai cocci delle anfore romane (Testae da qui il nome del quartiere) scartate dal vicino Emporium, il porto fluviale dell’antica Roma.
Ci sono opere di street art a Testaccio?
Sì, murales colorati decorano molte strade, li troverai in giro per il quartiere.
Com’è la vita notturna a Testaccio?
Vivace e varia: dalle enoteche ai pub, fino ai club ai piedi del Monte dei Cocci.
Qual è il periodo migliore per visitare Testaccio?
In primavera e in autunno, quando il clima è ideale per passeggiare e mangiare all’aperto.
C’è un mercato locale a Testaccio?
Sì, il Mercato Testaccio: un vivace mercato coperto con street food e prodotti da tutto il mondo.
L'autore
Scritto il 29/12/2025

Chiarastella Campanelli
Viaggio nell’anima sincera e vivace del Rione Testaccio, tra street art, trattorie tipiche e movida