Rossella Friggione

Rossella Friggione

Dai capolavori della Galleria Palatina ai segreti del Giardino di Boboli: cosa vedere a Palazzo Pitti.

Palazzo Pitti: dalla residenza dei Medici a scrigno d’arte e cultura

Palazzo Pitti, situato nell'Oltrarno fiorentino, è un maestoso palazzo rinascimentale che domina la scena culturale di Firenze. Originariamente costruito nel 1458 per il banchiere Luca Pitti, l'edificio fu successivamente acquistato dalla famiglia Medici nel 1549, diventando la residenza principale dei granduchi di Toscana. Nel corso dei secoli, il palazzo ha ospitato diverse dinastie, tra cui i Lorena e i Savoia, arricchendosi di collezioni d'arte e ampliamenti architettonici.

Oggi, Palazzo Pitti è un importante polo museale che ospita cinque diversi musei: la Galleria Palatina, con opere di Raffaello e Tiziano; gli Appartamenti Imperiali e Reali, che offrono uno sguardo sulla vita di corte; la Galleria d'Arte Moderna, con capolavori del XIX e XX secolo; il Tesoro dei Granduchi, che custodisce preziosi manufatti; e il Museo della Moda e del Costume, dedicato all'evoluzione dello stile nel tempo.

Alle spalle del palazzo si estendono i magnifici Giardini di Boboli, un esempio straordinario di giardino all'italiana, arricchito da statue, fontane e grotte. La recente riapertura del Corridoio Vasariano, un passaggio sopraelevato che collega Palazzo Pitti agli Uffizi passando sopra il Ponte Vecchio, offre ai visitatori un percorso unico attraverso la storia e l'arte fiorentina.

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Informazioni utili per visitare Palazzo Pitti a Firenze

Palazzo Pitti, situato in Piazza de' Pitti 1, è una tappa imperdibile per chi visita Firenze. Ecco alcune informazioni pratiche per organizzare al meglio la tua visita:

Orari di apertura

  • Da martedì a domenica: dalle 8:15 alle 18:30
  • Chiusura settimanale: lunedì
  • Ultimo ingresso: alle 17:30

Accessibilità

Palazzo Pitti è accessibile alle persone con disabilità. Sono disponibili ascensori per accedere ai vari piani del palazzo. Per i visitatori con mobilità ridotta, è possibile richiedere sedie a rotelle gratuite.

Servizi aggiuntivi

  • Guardaroba: servizio disponibile per depositare borse e oggetti ingombranti.
  • Caffetteria: presente all'interno del palazzo per una pausa durante la visita.


Come arrivare a Palazzo Pitti a Firenze

Palazzo Pitti si trova in Piazza de' Pitti 1, nel cuore di Firenze, sulla riva sinistra dell'Arno. Ecco come raggiungerlo:


A piedi
Dalla Stazione di Santa Maria Novella, una piacevole passeggiata di circa 20 minuti ti condurrà al palazzo. Procedi verso il centro storico, attraversa il celebre Ponte Vecchio e prosegui lungo Via de' Guicciardini fino a Piazza de' Pitti.

In autobus
Dalla stazione, puoi prendere l'autobus linea C4 e scendere alla fermata "Pitti", situata proprio di fronte al palazzo. In alternativa, la linea 11 ti porterà alla fermata "Piazza San Felice", a pochi passi dall'ingresso.

In tram
La fermata del tram più vicina è "Unità", servita dalla linea T2. Da lì, una breve passeggiata ti condurrà a Palazzo Pitti.

In auto
Se arrivi in auto, ricorda che il centro di Firenze è soggetto a zone a traffico limitato (ZTL). È consigliabile parcheggiare in uno dei garage autorizzati nelle vicinanze, come il "Garage Lungarno" in Borgo San Jacopo o il "Garage Ponte Vecchio" in Via de' Bardi. Questi parcheggi hanno convenzioni che permettono l'accesso alla ZTL senza incorrere in sanzioni.

In taxi
Dalla stazione ferroviaria o da altre zone della città, il taxi rappresenta un'opzione comoda e veloce per raggiungere Palazzo Pitti, con un costo indicativo tra 8 e 13 euro.

Prima della visita, è sempre opportuno verificare gli orari dei mezzi pubblici e le eventuali restrizioni al traffico, specialmente durante festività o eventi speciali.

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Domande frequenti su Palazzo Pitti a Firenze


Perché è famoso Palazzo Pitti?
Palazzo Pitti è celebre per essere stata la residenza principale dei Granduchi di Toscana, prima della famiglia Medici e successivamente degli Asburgo-Lorena. Oggi ospita importanti musei, tra cui la Galleria Palatina, la Galleria d'Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume. Il palazzo è noto anche per i suoi passaggi segreti, come il Corridoio Vasariano, che collega Palazzo Vecchio agli Uffizi e a Palazzo Pitti.


Quanto dura la visita a Palazzo Pitti e Giardino di Boboli?
La visita a Palazzo Pitti richiede generalmente circa 2 ore, mentre per esplorare sia il palazzo che il Giardino di Boboli sono necessarie circa 3 ore.


Quante sale ci sono a Palazzo Pitti?
Palazzo Pitti ospita numerose sale distribuite tra i suoi musei principali:

  • Galleria Palatina: comprende diverse sale riccamente decorate, tra cui sei principali che costituiscono la facciata del palazzo.
  • Appartamenti Reali: composti da 14 sale al primo piano, recentemente restaurate e riaperte al pubblico.
  • Tesoro dei Granduchi: un'esposizione di 27 sale suddivise su due piani, istituita nella seconda metà dell'Ottocento.
  • Galleria d'Arte Moderna: situata al secondo piano, ospita numerose sale con opere dal Neoclassicismo agli anni Trenta del Novecento.

In totale, il palazzo vanta decine di sale aperte al pubblico, ciascuna con caratteristiche e collezioni uniche.


Chi erano i pitti a Firenze?
I Pitti erano una famiglia patrizia fiorentina di rilievo durante la Repubblica di Firenze. Nel XV secolo, sotto la guida di Luca Pitti, raggiunsero l'apice della loro influenza politica ed economica. Luca Pitti, banchiere e mecenate, commissionò la costruzione del maestoso Palazzo Pitti, simbolo della loro potenza. Tuttavia, con l'ascesa dei Medici, storici rivali dei Pitti, la famiglia iniziò un declino che portò alla vendita del palazzo agli stessi Medici nel 1549.


Chi ha progettato Palazzo Pitti a Firenze?
La progettazione di Palazzo Pitti è tradizionalmente attribuita a Filippo Brunelleschi, sebbene non vi siano prove documentali definitive a supporto di questa attribuzione. Alcuni studiosi suggeriscono che l'architetto possa essere stato Luca Fancelli, un allievo di Brunelleschi, o un altro collaboratore. La costruzione del palazzo iniziò nel 1458 per volere del banchiere fiorentino Luca Pitti, desideroso di creare una residenza che rivaleggiasse con quelle dei Medici.

Esperienze consigliate per visitare Palazzo Pitti a Firenze

Visitare Palazzo Pitti significa immergersi nella storia e nell’arte del Rinascimento fiorentino, e il modo migliore per farlo è attraverso esperienze esclusive che ti permettono di scoprire ogni dettaglio di questa straordinaria residenza.

Se vuoi evitare le lunghe attese, puoi optare per un biglietto d’ingresso riservato per Palazzo Pitti e la Galleria Palatina, che ti permetterà di ammirare capolavori di Raffaello, Tiziano e Rubens senza perdite di tempo. Per chi desidera un’esperienza più completa, il biglietto combinato con accesso anche ai Giardini di Boboli e Bardini ti offre la possibilità di esplorare gli incantevoli giardini all’italiana, un’oasi di pace nel cuore di Firenze.

Per gli amanti dell’arte, il pass combinato di 5 giorni per Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli è la scelta perfetta per un viaggio approfondito tra i tesori fiorentini. Se preferisci un'esperienza più immersiva, puoi scegliere un tour guidato, che ti condurrà attraverso le meraviglie di Palazzo Pitti, dalla Galleria Palatina agli Appartamenti Reali, con racconti affascinanti sulla famiglia Medici e sui segreti di questa residenza grandiosa.

Infine, per un’esperienza senza pensieri, il pass per Palazzo Pitti e Giardino di Boboli ti garantisce accesso prioritario a entrambe le attrazioni, permettendoti di esplorare liberamente e al tuo ritmo. Qualunque sia la tua scelta, una visita a Palazzo Pitti è un viaggio indimenticabile tra arte, storia e bellezza senza tempo.


Cosa vedere dentro Palazzo Pitti

Palazzo Pitti, maestosa residenza rinascimentale nel cuore di Firenze, ospita una ricca varietà di musei e gallerie che testimoniano secoli di arte e storia. La Galleria Palatina, situata al piano nobile, espone una straordinaria collezione di dipinti rinascimentali e barocchi, con opere di maestri come Raffaello, Tiziano e Rubens. Le sale sono sontuosamente decorate, offrendo un'esperienza immersiva nell'arte e nell'opulenza dei Medici.

Adiacenti alla Galleria Palatina, gli Appartamenti Reali comprendono 14 stanze un tempo abitate dalla famiglia Medici e dai loro successori. Questi ambienti, arricchiti da arredi d'epoca e decorazioni lussuose, offrono uno sguardo sulla vita di corte e sul gusto estetico delle dinastie che hanno governato Firenze.

Al secondo piano, la Galleria d'Arte Moderna presenta opere che spaziano dal XVIII al XX secolo, con particolare attenzione ai pittori della scuola dei Macchiaioli, precursori dell'impressionismo italiano. Questa collezione offre una panoramica sull'evoluzione dell'arte italiana in epoca moderna.

Il Museo della Moda e del Costume celebra l'evoluzione dello stile e dell'abbigliamento attraverso i secoli. Con oltre 6.000 pezzi, tra abiti storici, accessori e costumi teatrali, il museo illustra l'evoluzione del gusto e della moda nel corso dei secoli.

Il Tesoro dei Granduchi, precedentemente noto come Museo degli Argenti, custodisce una vasta collezione di oggetti preziosi, tra cui gioielli, argenterie e opere in pietre dure, molte delle quali appartenute alla famiglia Medici. Le sale stesse sono adornate con affreschi seicenteschi, rendendo la visita un'esperienza sia artistica che storica.

Infine, il Giardino di Boboli, accessibile dal palazzo, rappresenta uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana. Con le sue terrazze panoramiche, fontane monumentali e sculture antiche, offre un'oasi di tranquillità e bellezza nel cuore della città.


Curiosità su Palazzo Pitti

Palazzo Pitti, con i suoi 250 metri di lunghezza, era la più grande residenza privata di Firenze al momento della sua costruzione intorno al 1440. La facciata presenta un particolare bugnato rustico, con pietre più grandi alla base e più piccole ai piani superiori, una tecnica usata anche in altri palazzi fiorentini come Palazzo Medici.

E un mistero è legato alla facciata stessa del palazzo. Tra le molte pietre sbozzate che decorano l’esterno, se ne possono notare due molto diverse tra loro: una lunghissima e una cortissima. Questa differenza non è casuale, si dice che fu una richiesta esplicita di Luca Pitti, il committente del palazzo. L'uomo si identificava con la pietra lunga, simbolo della sua potenza economica e politica, mentre la pietra più corta rappresentava le altre famiglie fiorentine, considerate inferiori. Questo dettaglio architettonico rimane una testimonianza del desiderio di grandezza del suo committente.

Un’altra leggenda narra che Luca Pitti desiderava che le finestre della sua dimora fossero più grandi della porta principale di Palazzo Medici, simbolizzando la sua ambizione di superare i rivali.

Un'altra curiosità riguarda il Corridoio Vasariano, un passaggio sopraelevato costruito nel 1565 da Giorgio Vasari per collegare Palazzo Pitti con Palazzo Vecchio, attraversando il Ponte Vecchio. Questo corridoio permetteva ai Medici di spostarsi tra le residenze senza mescolarsi con il popolo. Dopo un restauro di otto anni, il Corridoio Vasariano è stato riaperto al pubblico nel dicembre 2024, offrendo ai visitatori una prospettiva unica sulla città e sulla storia della famiglia Medici.

Poi, all’interno del cortile di Palazzo Pitti è possibile vedere una lapide raffigurante una mula, un omaggio all’animale che trasportò i materiali da costruzione per l'edificazione del palazzo e del giardino.

Un altro interessante dettaglio si trova nei pressi della biglietteria di Palazzo Pitti, dove è esposto un disegno incorniciato raffigurante Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia. Il sovrano soggiornò nel palazzo tra il 1865 e il 1871, periodo in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia.

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