7 eventi e mostre da non perdere a Firenze a Gennaio 2026

L’anno nuovo è appena cominciato e Firenze si risveglia sotto una luce più morbida, quasi soffusa. L’inverno sembra invitarla a mostrare il suo volto più intimo, caratterizzato da strade silenziose, profumi di caffè e piazze che rallentano il passo.

In questo clima più tranquillo, il capoluogo toscano si lascia vivere e i viaggiatori hanno spazio per osservare, indugiare, lasciarsi sorprendere da dettagli che d’estate sfuggono. Tra eventi folcloristici, mostre d’arte e concerti, Gennaio accende l’atmosfera e rende ogni giorno un’occasione unica per scoprire Firenze lontano dalla folla.

È un mese in cui tutto ritrova un equilibrio. I musei sono più vivibili, le passeggiate lungo l’Arno diventano piccoli privilegi e la vita quotidiana dei fiorentini torna al centro.

È il periodo ideale per chiedersi cosa fare a Firenze a Gennaio e immergersi in un calendario ricco di appuntamenti che inaugurano il 2026 con lentezza e bellezza.

A Firenze il primo mese dell’anno è ricco di iniziative che vanno dalla musica, all’arte, alle tradizioni e atmosfere invernali, per un intreccio perfetto tra cultura e quotidianità.

La città, del resto, non smette mai di stupire. La sua bellezza rinascimentale convive con una scena contemporanea vivace e curiosa, che dialoga con piazze, musei e quartieri dalla forte identità. A Gennaio tale dialogo diventa ancora più interessante, perché tutto si muove con più calma e consente di ascoltare davvero ciò che Firenze ha da raccontare.

La selezione di eventi che segue nasce proprio da questo spirito: offrire un percorso in una Firenze che si rinnova, pur rimanendo fedele alla sua anima. Un invito a cominciare l’anno lasciandosi guidare dalla cultura, dalla storia e dall’energia di una città intramontabile.

La Cavalcata dei Re Magi percorre il centro storico come un racconto in movimento, con costumi d’epoca, atmosfere solenni e un corteo che richiama l’antico viaggio dei tre saggi verso Betlemme.

I Re avanzano tra la folla con oro, incenso e mirra, e guidano una lunga processione di figuranti provenienti da tutta Italia. Sono più di cinquecento, ciascuno con abiti ricostruiti con cura, e insieme trasformano le vie fiorentine in un quadro vivente dove passato e presente si sfiorano passo dopo passo.

In Piazza del Duomo prende vita il presepe vivente, con la Sacra Famiglia, la mangiatoia e gli animali che completano la scena. È un momento semplice, ma capace di creare un’atmosfera raccolta e intensa, soprattutto quando il corteo si ferma davanti alla cattedrale.

A dare ritmo alla celebrazione arrivano poi i tamburini e gli sbandieratori degli Uffizi, che con i loro giochi di bandiere e le coreografie scandiscono l’ultima parte della sfilata. Il loro passaggio, tra Piazza della Signoria e le strade limitrofe, chiude l’evento con un’energia che appartiene da secoli alla tradizione fiorentina.

Dove: La sfilata parte da Palazzo Pitti, poi Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Piazza Duomo
Quando: 6 gennaio dalle 14.15

Il Museo degli Innocenti dedica una grande mostra a Toulouse-Lautrec e trasforma le sue sale in un passaggio diretto verso la Parigi della Belle Époque. È un viaggio nelle atmosfere dei cabaret e dei teatri che l’artista ha saputo raccontare con uno sguardo unico, ironico e profondamente umano.

In esposizione si trovano opere celebri provenienti dalla prestigiosa Collezione Wolfgang Krohn di Amburgo. Le litografie a colori, come la celebre Jane Avril del 1893, mostrano tutta la forza grafica di Lautrec, mentre i manifesti pubblicitari (da Troupe de Mademoiselle Églantine del 1896 a Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893) riportano alla luce l’energia dei locali notturni parigini, immortalati con linee essenziali e una grande capacità narrativa.

Il percorso comprende anche disegni, grafiche promozionali e illustrazioni per riviste come La Revue blanche del 1895, oltre ad alcune opere provenienti dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi. Sono testimonianze dirette del suo talento nel cogliere gesti, espressioni e frammenti di vita con una sensibilità fuori dal comune.

A completare la mostra, non mancano lavori di altri artisti della Belle Époque e dell’Art Nouveau. Le loro opere ampliano il contesto e arricchiscono l’esperienza, permettendo di esplorare un’epoca che ha cambiato per sempre il modo di guardare all’arte e alla cultura urbana.

Dove: Museo degli Innocenti, Piazza della Santissima Annunziata
Quando: Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00

A Palazzo Strozzi prende forma una mostra straordinaria e irripetibile dedicata a Beato Angelico, maestro assoluto del Quattrocento e figura centrale dell’arte italiana.

Il percorso espositivo esplora l’intera parabola creativa dell’artista e mette in luce i legami con alcuni dei più importanti protagonisti della sua epoca. Accanto alle sue opere emergono i dialoghi con Lorenzo Monaco, Masaccio e Filippo Lippi, così come le influenze condivise con scultori del calibro di Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia. È un racconto che mostra come il frate pittore si sia mosso tra tradizione e avanguardia, lasciando un’impronta decisiva sulla nascente arte rinascimentale.

Le tavole, celebri per la purezza della luce, la precisione della prospettiva e l’armonia tra figure e spazio, rivelano una sensibilità unica nel trasformare il sacro in esperienza visiva. 

Dove: Palazzo Strozzi, Piazza degli Strozzi
Quando: Fino a domenica 25 gennaio 2026

Firenze si accende di magia con Florence Lights Up, il festival di luci che avvolge la città durante il periodo natalizio e accompagna fiorentini e turisti fino al 7 gennaio. Le sere d’inverno assumono un ritmo differente, caratterizzato colori che scivolano sulle facciate e di riflessi che trasformano piazze e monumenti in scenografie a cielo aperto.

Tra i luoghi più spettacolari spicca il Ponte Vecchio, che diventa una vera e propria tela luminosa. Grazie al video-mapping, le arcate si animano di immagini, giochi di luce e racconti visivi che rendono nuovo ciò che è familiare, regalando prospettive inedite su uno dei simboli più amati della città toscana.

Dove: Centro storico
Quando: Fino al 7 gennaio 2026

La tradizione rievoca ogni anno la prodigiosa fioritura di un olmo secco, avvenuta nel 429 al passaggio della salma di San Zanobi, un episodio che Firenze custodisce da secoli come simbolo di rinascita e protezione.

La Piazza di San Giovanni diviene il fulcro della celebrazione, animata da figuranti in abiti storici e dalla presenza degli Sbandieratori degli Uffizi. Le autorità cittadine e i partecipanti depongono corone di fiori alla Colonna di San Zanobi, poco fuori dal Battistero, così da trasformare quel punto preciso in un luogo di memoria sempre attuale.

Intorno, cori e piccole processioni danno vita a un’atmosfera raccolta e suggestiva. È un evento che unisce devozione e bellezza, capace di riportare a Firenze uno spirito antico che ancora oggi emoziona e coinvolge chi decide di partecipare.

Dove: Piazza San Giovanni
Quando: 26 gennaio 2026

Torna Birraio dell’Anno, il festival di Fermento Birra che da diciassette anni celebra i migliori produttori italiani di birra artigianale. È un appuntamento molto atteso, pensato per chi desidera conoscere da vicino una scena ormai riconosciuta anche a livello internazionale.

La selezione dei birrifici è frutto delle votazioni di cento giudici esperti e dei cinquanta migliori birrai della precedente edizione, e garantisce un ventaglio di produzioni di altissimo livello. La degustazione diventa un percorso narrato dai birrai stessi, che accompagnano il pubblico tra stili, aromi e curiosità sul loro lavoro.

Riconfermata la formula del Beer Pass, che permette assaggi illimitati durante le sessioni previste, con ingressi limitati per mantenere un’atmosfera raccolta e attenta. Completano la proposta punti street food con specialità regionali, perfetti per esaltare gli abbinamenti.

È un evento che riunisce appassionati e professionisti, in un ambiente accogliente dove scoprire le migliori produzioni artigianali italiane e vivere un’esperienza sensoriale a contatto diretto con i protagonisti del settore.

Dove: Teatro Cartiere Carrara, Via Fabrizio De André, Lungarno Aldo Moro
Quando: 17 e 18  gennaio 2026

Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino va in scena Pas de deux for toes and fingers, uno spettacolo che unisce due talenti straordinari: Svetlana Zakharova e Vadim Repin. La grande étoile e il celebre violinista si incontrano sul palco in un dialogo artistico raro, dove la danza e la musica sembrano rispondersi a vicenda con la stessa intensità.

Repin, oltre a esibirsi al violino, dirigerà l’orchestra, creando un tessuto sonoro che accompagna e sostiene ogni movimento di Zakharova. Il risultato è un equilibrio perfetto tra grazia, tecnica e forza espressiva, capace di trasformare la performance in un’esperienza immersiva.

Accanto a loro saliranno sul palco altri ballerini internazionali, tra cui Artemy Belyakov, Mikhail Lobukhin e Igor Tsvirko, che arricchiranno la serata con assoli e duetti di grande impatto.

Dove: Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Piazza Vittorio Gui
Quando: 20 e 21  gennaio 2026