Scopri con noi Servigliano, l'incantevole borgo marchigiano famoso per la sua perfetta cinta muraria quadrilatera del XVIII secolo.
Nel suggestivo paesaggio delle Marche, circondato dai monti Appennini a ridosso del Mar Adriatico, Servigliano è un piccolo gioiello nascosto con una storia peculiare che ha plasmato il suo centro storico in modo unico. Famosa per essere la città ideale del XVIII secolo, con un centro completamente ricostruito in stile neoclassico e ribattezzato Castel Clementino per quasi 200 anni, Servigliano cattura ancora oggi la curiosità dei visitatori per le sue iconiche mura quadrate.
La città ideale di Servigliano
La storia di Servigliano è molto antica e risale al Medioevo, quando - intorno all'anno 1000 - la città fu costruita sulle rovine di una villa romana. Tuttavia fu solo nel XVIII secolo che Servigliano divenne la città conosciuta ancora oggi con il centro storico costruito in stile neoclassico. Fu in questo periodo che il villaggio cambiò il suo nome in Castel Clementino per più di due secoli. Parte della provincia di Fermo, oggi Servigliano, ha ancora i suoi bellissimi palazzi, chiese, porte d’accesso e soprattutto le sue iconiche mura che hanno dato alla città il soprannome di città ideale quadrata. Scopriamo insieme la pianta di Servigliano e il suo famoso Quadrilatero cittadino.
La storia dietro la pianta delle mura quadrilatere di Servigliano
Il centro di Servigliano ha una caratteristica unica che salta subito all'occhio e sono le mura perfettamente quadrate che racchiudono il centro insieme agli edifici più importanti. Il motivo che spinse lo Stato Pontificio a ricostruire un intero villaggio da zero risale al XVIII secolo. Infatti, la Servigliano originale si trovava vicino all'attuale posizione (a 4 chilometri dal villaggio moderno) ma nel XVIII secolo la città franò e fu ricostruita in un territorio pianeggiante vicino alla posizione originale.
Il nuovo villaggio e in particolare il nuovo centro cittadino furono progettati dall'architetto Virginio Bracci, che si ispirò allo stile neoclassico e seguì le regole razionaliste della città ideale come Pienza, la città ideale del Rinascimento toscano. Per ringraziare lo Stato Pontificio e il Papa Clemente XIV che investì nella nuova posizione, Servigliano cambiò il suo nome in Castel Clementino (letteralmente il castello di Clemente) per più di 200 anni.
Il quadrilatero urbano di Servigliano
Il centro storico di Servigliano, edificato nel XVIII secolo, ha una forma quadrilatera, infatti è completamente chiuso dalle sue mura in un quadrato quasi perfetto (137 x 144 metri). Le mura quadrilatere, meglio note come Quadrilatero cittadino, circondano il perimetro del borgo e l'accesso è garantito dalle tre porte monumentali del XVIII secolo: Porta Clementina o Porta Marina situata a nord, Porta Pia o Porta Navarra a sud e Porta Santo Spirito o Porta Amandola situata a sud-ovest. All'interno del quadrilatero urbano, Servigliano appare come un'antica città romana con la strada principale - il decumano - che attraversa il paese fino alla piazza principale Piazza Roma, dove si trovano il palazzo comunale, la chiesa di San Marco e Palazzo Vecchiotti, il più bel palazzo di Servigliano.
Suggerimenti per visitare le mura quadrilatere di Servigliano
La forma delle mura di Servigliano cattura immediatamente l'attenzione con la sua perfetta forma quadrata e il modo migliore per visitare le mura quadrilatere di Servigliano è dall'alto, il che rende possibile ammirare la forma perfetta e le linee di questa piazza. Sebbene non sia facile trovare un punto panoramico da cui ammirare il quadrilatero urbano nella sua interezza, il campanile della chiesa di San Marco può essere utile a questo scopo. In alternativa, il nostro suggerimento è di salire sull'altura dove era situata la città antica, da cui si avrà una buona prospettiva per vedere le mura quadrate per cui Servigliano è famosa come la città ideale quadrata.