Il piccolissimo borgo di Rosazza è considerato da molti il più misterioso d’Italia. Scoprilo con noi attraverso i suoi misteri e la sua simbologia.

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Hai mai sentito parlare del borgo più misterioso d’Italia? Cosa penseresti se ti dicessimo che esiste un piccolissimo paese di montagna avvolto in un vero e proprio alone di mistero? Vieni con noi alla scoperta del mistero di Rosazza, un minuscolo borgo in provincia di Biella.

Rosazza conta appena un centinaio di abitanti ed è uno dei comuni del territorio della Valle Cervo, una striscia di terra in altura al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta. A dare il proprio nome a questo borgo fu Federico Rosazza Pistolet, personaggio illustre dell’Ottocento italiano membro della Giovane Italia mazziniana e del Senato del Regno, nonché molto vicino alla Massoneria.

Ma cosa rende Rosazza un luogo così magico? La chiave è proprio nel suo estremo esoterismo: infatti, passo dopo passo Rosazza nasconde una ricca simbologia massonica, visibile attraverso l’estetica e l’architettura dei posti simbolo di questo borgo, in particolare il castello, la parrocchia e l’eccentrico palazzo comunale dove spicca la torre dell’orologio.

Se vuoi fare un tuffo nel mistero, parti insieme a noi e scopri cosa vedere a Rosazza!

Il mistero di Rosazza: cosa vedere in questo borgo tra esoterismo e paesaggi alpini

Nonostante la nebbia di mistero che caratterizza la storia e la vita di questo piccolo borgo montano, Rosazza oggi è considerata una delle mete turistiche più suggestive da visitare in Italia.

La narrazione che dipinge Rosazza come un luogo magico e tutto da scoprire ha scolpito negli anni una forte curiosità da parte dei turisti più avventurosi, alla ricerca di esperienze memorabili fatte di escursionismo tra le Alpi biellesi e scoperta di posti che accendono la fantasia.

La domanda sorge dunque spontanea: cosa vedere a Rosazza? Nonostante le sue minuscole dimensioni, questo borgo offre moltissimi spunti per vivere un’esperienza turistica impareggiabile, a caccia della misteriosa simbologia nascosta tra gli edifici della cittadina o di bellissimi scorci naturali che rappresentano l’estrema bellezza del territorio, specialmente con i suggestivi colori dell’autunno o il bianco paesaggio innevato degli inverni da queste parti.

Tra le principali cose da vedere a Rosazza spicca certamente il suo castello, la meta preferita dai turisti per addentrarsi nel mistero di questo borgo. L’edificio, progettato da Giuseppe Maffei, si caratterizza per la sua palazzina sormontata dalla torre guelfa, nonché per l’inserimento di elementi di richiamo esoterico come la creazione di finti colonnati, al solo scopo di richiamare l’atmosfera di antichi templi come quelli di Paestum, e la presenza di simbologia massonica come le stelle a cinque punte.

Anche la Parrocchia di Rosazza è sicuramente un luogo suggestivo e ricco di simboli. Si tratta di una vera e propria chiesa-tempio voluta dal Senatore, fatta costruire proprio sui resti di un’antica chiesa cristiana, dove la formalità del culto cristiano si mescola, con una certa ambiguità, alla simbologia massonica, dando vita ad una struttura religiosa più simile ad un tempio pagano che ad una chiesa. Qualche esempio? Il pavimento a scacchiera alternando il bianco e il nero, il soffitto affrescato come un cielo stellato e, ovviamente, la presenza di numerosi simboli equivoci tra i quali la stella a cinque punte, le rose e anche una croce uncinata, meglio nota come svastica. Per questi motivi, alcuni la definiscono addirittura una possibile Rennes-le-Chateau italiana.

Il palazzo comunale di Rosazza è un ulteriore esempio di arte esoterica, tipica del borgo. L’edificio si presenta decisamente diverso rispetto alla classica idea di municipio, con decorazioni e trame architettoniche che si alternano basate sui colori crema, rossiccio e grigio pietra. Il palazzo è arricchito da alcune balconate, dal colonnato e da una scala in marmo bianco e, ovviamente anche qui, dalla presenza della simbologia massonica. Uno dei suoi elementi distintivi è inoltre la torre dell’orologio realizzata in stile ghibellino, una delle icone di Rosazza.

Per completare questo tour all’insegna del mistero un’ultima tappa da visitare è il cimitero monumentale di Rosazza, particolarmente suggestivo per le sue statue, per la simbologia e, soprattutto, per il grande ponte di pietra da attraversare per giungervi partendo dal borgo: un vero e proprio scenario dark perfetto per gli amanti del mistero!

Rosazza esoterica: il mistero del borgo massonico vicino Biella

Il legame tra Rosazza ed esoterismo è indissolubile e non è un caso che la sua storia nasca proprio dal mistero. Infatti, tutti gli edifici simbolo del borgo sono frutto del lavoro congiunto di Federico Rosazza e Giuseppe Maffei, suo amico e compagno nei ranghi della Massoneria.

Cosa c’è alla base del mistero di Rosazza? Si dice che i due, dopo aver partecipato insieme ad alcune sedute spiritiche, abbiano ricevuto indizi e direttive da veri e propri spiriti-guida che, stando alla versione tradizionale, avrebbero avuto pieno potere sulla costruzione del borgo di Rosazza.

Insomma, una cittadina costruita dalle mani di due uomini per conto di alcuni spiriti, secondo il canone massonico… verità, fantasia o suggestione popolare d’altri tempi? Chissà! Quel che è certo, comunque, è che Rosazza oggi è una vera e propria gemma nascosta tra le Alpi biellesi capace di attirare la curiosità di molti turisti amanti del mistero, alla ricerca di esperienze di viaggio uniche da vivere e raccontare in posti mozzafiato.

Arte, cibo, paesaggi, certo, ma il turismo in Italia è anche sinonimo di mistero!

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