Vuoi visitare Cagliari come un local? Scopri le 7 cose da fare per vivere la città come un vero cagliaritano.

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Cagliari splende al sole del sud della Sardegna, con i suoi splendidi palazzi di calcare bianco.

In questa città c'è tutta la storia del Mediterraneo: fondata dai fenici, dominata da romani e cartaginesi e infine al centro di contese tra  pisani e spagnoli, prima di finire tra le mani dei piemontesi.

Tra reperti archeologici, un centro storico con palazzi eleganti e viuzze strette in cui perdersi (o ritrovarsi) e bellissime spiagge cittadine, esplorare Cagliari ti farà innamorare di questa terra.

C’è tanto da scoprire qui, dai sapori della cucina sarda, dove mare e terra si incontrano, alle tradizioni locali che affondano le loro radici nel passato dell'isola

Questa che segue è la lista con i nostri suggerimenti per farti vivere la città come un vero cagliaritano, per scoprire quelle piccole chicche che rendono speciale una visita.

Ecco le 7 cose da fare a Cagliari per viversi la città come un local: scopri con noi i migliori punti panoramici, la spiaggia più amata dai cagliaritani, i cibi tradizionali e lo spettacolo dei fenicotteri rosa.

7. Scoprire i migliori punti panoramici

La spettacolare vista dal Bastione di Saint Remy

La spettacolare vista dal Bastione di Saint Remy

Cagliari offre molti punti panoramici da cui apprezzare la città.

Quasi tutti gli edifici e gli affacci sono in zona Castello, il centro nevralgico cittadino che era protetto dalla cinta muraria.

Partiamo dall’iconico Bastione di Saint Remy che connette i quartieri di Castello e quello di Villanova. Il Bastione è intitolato al primo Viceré di Sardegna Filippo Guglielmo Pallavicino, barone di Saint-Rémy e vanta una scalinata chiusa da uno splendido arco di trionfo.

La chicca di questo forte è la scenografica terrazza Umberto I che si affaccia sul centro cittadino e sul bellissimo Giardino sotto le mura: questo palazzo è una visita da non perdere se sei a Cagliari!

Il Bastione di Santa Croce si trova invece in piena zona Castello, a due passi dalla Basilica di Santa Croce, proprio nel vecchio rione ebraico della città. La vista panoramica dal Bastione spazia su tutta l’area occidentale di Cagliari, incluso il porto. Raggiungi questo punto panoramico al tramonto per goderti il cielo infiammato dietro al porto e sfrutta anche i bar in zona per fare l'aperitivo. 

Altri punti da cui ammirare il panorama cagliaritano dall’alto sono le torri pisane, simboli di Cagliari, costruite dall’architetto sardo Giovanni Capula attorno al XIII secolo per ordine dei consoli di Pisa.

Le meglio conservate sono la Torre dell’Elefante e la Torre di San Pancrazio, ma puoi salire solo sulla prima.

La Torre dell’Elefante è infatti visitabile con una guida e il biglietto d’ingresso costa 3€. È stata ristrutturata di recente ed infatti per ora si può salire solo fino al quarto piano, ma speriamo che la terrazza venga presto aperta per apprezzare a pieno questo antico monumento. 

6. Fare acquisti al mercato

Esplorare il mercato alimentare di San Benedetto è un viaggio nel mondo della gastronomia sarda.

Passeggiando tra i suoi banchi troverete una rappresentanza di tutti i prodotti di questa terra e del suo mare: a Cagliari questo luogo è conosciuto semplicemente come “Il Mercato”.

Non perdere l'opportunità di assaggiare e acquistare i succulenti salumi o i celebri formaggi sardi (caciotte e pecorini, ma soprattutto il Fiore Sardo, con l'opzione di metterli sottovuoto per i turisti). Tra gli altri prodotti da scoprire vanno menzionati il miele, vini, dolci tipici e pasta fresca (come gli gnocchetti). 

Inutile dire che questo mercato è il luogo ideale dove comprare frutti di mare e pesce fresco di tutti i tipi, specialmente tonni e pesce spada.

Il Mercato di San Benedetto è il più grande mercato coperto d’Italia, diviso su più piani, e si trova proprio nel centralissimo quartiere di San Benedetto. Se vuoi fare acquisti culinari, ti consigliamo di visitarlo la mattina presto per scegliere i prodotti migliori.

Grazie all’atmosfera vivace e alla ricchezza dei prodotti offerti, questo mercato è diventato una meta turistica molto apprezzata: una visita è ideale per conoscere da vicino i cagliaritani e osservare le loro abitudini (è aperto tra le 7 di mattina e le 14).

5. Scalare la Sella del Diavolo

Cagliari, Sella del Diavolo

Il profilo da cartolina della Sella del Diavolo svetta sul lato sud di Cagliari.

Questo suggestivo promontorio è facile da conquistare e garantisce qualche ora di pace tra il profumo del lentisco e la vista del mare. Ti consigliamo di visitarlo magari poco prima del tramonto per uno scatto fotografico indimenticabile e per non soffrire troppo il caldo.

Inizia il tuo trek dalla spiaggia di Calamosche e prendete il sentiero che si inerpica verso la vetta.

Adesso che ti sei lasciato alle spalle il caos della città e della spiaggia puoi respirare a pieni polmoni il sottile profumo della macchia mediterranea e goderti la quiete e il silenzio, rotto solo dal rumore vento e delle onde che percuotono la costa.

La vetta della Sella del Diavolo si raggiunge in circa 1 ora e da li potrai ammirare un paesaggio mozzafiato che abbraccia tutto il Golfo degli Angeli.

Inoltre in cima a questo sperone roccioso troverai inoltre ruderi che testimoniano il passato della Sardegna: una torre di avvistamento del periodo spagnolo e le rovine di un tempio punico con cisterna dedicato ad Astarte.

Il sentiero è ben marcato dai cartelli e la salita non è troppo faticosa, ma raccomandiamo di portare acqua e snack.

Il nome del promontorio deriva da un'antica leggenda: Lucifero e la sua armata di demoni volevano impadronirsi di questo meraviglioso angolo di Sardegna ma persero la battaglia contro Dio e gli angeli che fecero precipitare a terra lo sconfitto Lucifero, che lasciò l’impronta della sella sulle rocce della costa.

4. Mangiare i piatti tradizionali

Un delizioso piatto di malloreddus al ragù.

Un delizioso piatto di malloreddus al ragù.

Mare e terra si scontrano a Cagliari, dando vita ad una vasta ed originale tradizione gastronomica.

Cerca una trattoria in città e preparati ad intraprendere un percorso culinario che affonda le sue radici nell'antichità.

Prima del pasto vero e proprio non potrai resistere dallo sgranocchiare il famoso pane carasau, sottile e croccante, magari abbinato ad un antipasto a base di formaggi e salumi. 

Le “is panadas” o “impanadas” sono delle piccole tortine a forma di mezzaluna ripiene di tutte le delizie che la Sardegna può offrire (diversi tipi di carne, patate, verdure, fave).

I primi piatti che non puoi perdere sono i malloreddus, i tipici gnocchetti sardi a forma di conchiglia conditi con ragù di salsiccia, e la fregola sarda, una pasta secca di grano duro simile al cous cous e condita con la cocciu,la cioè vongole veraci.

Inoltre, ti consigliamo di assaggiare i frutti di mare locali e la classica zuppa di pesce (chiamata “sa cassola”), che racchiude tutti i sapori del mare ed è preparata solitamente con il pescato del giorno unendo pesce, molluschi e crostacei.

Ai prodotti del mare si abbinano quelli di terra.

Una delle grandi specialità cagliaritane è infatti il porceddu, un secondo piatto squisito. La ricetta prevede il maialetto sardo arrosto, cotto a puntino allo spiedo dopo essere stato abbondantemente condito e aromatizzato con erbe varie, pepe e zafferano.

Se ami i dessert, infine, prova le deliziose sebada: dischetti di pastella fritta e ripiena di formaggio di pecora addolcito dal miele sardo!

Per chiudere il pasto alla maniera sarda, sorseggiate un bicchiere di liquore di mirto, una specialità locale (perfetta anche da riportare a casa come souvenir).

3. Prendere il sole in spiaggia

Vista dall'alto della spiaggia del Poetto.

Vista dall'alto della spiaggia del Poetto.

Amata dai cagliaritani e dai turisti, la spiaggia del Poetto è una mezzaluna di sabbia bianca bordata di azzurro a due passi dalla città.

Parliamo infatti di una delle più belle "spiagge cittadine" d'Europa, perfetta per una giornata al mare e un aperitivo al tramonto 

Se sei a Cagliari e non vuoi allontanarti troppo per raggiungere i luoghi più selvaggi della Sardegna, allora questa spiaggia è perfetta per te: quasi 7 chilometri di sabbia ininterrotta e tanto spazio per prendere il sole e nuotare, oltre che bar, chioschi per mangiare e negozi.

Il Poetto offre sia stabilimenti privati che spazi liberi.

La spiaggia del Poetto dista pochi km dal centro di Cagliari: puoi arrivarci in 15 minuti di auto (con abbondanti parcheggi liberi e a pagamento, ma spesso affollati) oppure con il bus PF dalla stazione dei treni di Piazza Matteotti (in 40 minuto).

Infine, la spiaggia del Poetto è perfetta se sei ami esplorare la costa in kayak o se sei appassionato di kitesurf (ci sono diverse agenzie che offrono tour).

Una giornata in spiaggia si abbina alla grande con una passeggiata sulla spettacolare Sella del Diavolo, poco più a sud.

2. Partecipare alla festa di Sant'Efisio

La festa di Sant’Efisio l’appuntamento dell’anno a Cagliari.

Ogni 1° maggio, per quattro giorni, la città si anima per questa antica celebrazione che vede sfilare i cagliaritani con le loro vesti tradizionali.

La festa prende vita da un evento accaduto nel 1652, quando la città chiese l’intervento di Sant’Efisio per porre fine all’epidemia di peste. La promessa fatta al santo è che sarebbe stato celebrato annualmente. Pochi anni dopo l’epidemia perde di intensità e così dal 1657 il primo giorno di maggio è dedicato alla celebrazione del santo.

Nei quattro giorni di festa le strade si riempiono di fedeli che indossano i costumi tradizionali sardi scortando il simulacro di Sant’Efisio a piedi o con carri tirati dai buoi.

L’evento attrae non solo i cagliaritani ma anche visitatori dal resto della Sardegna.

La processione copre la distanza di 35 km fino al villaggio di Nora dove la statua del santo rimane esposta per l’ammirazione dei fedeli, tornando a Cagliari il 4 maggio in una suggestiva parata notturna. Il tutto termina presso la centralissima Chiesa di Sant’Efisio.

Non manca nulla a questa celebrazione folkloristica, dallo spargimento dei petali di rosa (la “Ramadura”) a eventi collaterali dedicati alla musica sarda e, soprattutto, alla sua poesia.

Ti consigliamo di vivere Cagliari durante i giorni di festa per capire meglio le sue radici e conoscere le sue antiche tradizioni: è ovviamente consigliato prenotare il tuo alloggio in anticipo vista la presenza di molti forestieri in.

1. Osserva dal vivo i fenicotteri

Fenicotteri rosa a Cagliari

Un gruppo di fenicotteri rosa a due passi dal centro di Cagliari.

A Cagliari potete fare una gita piuttosto particolare senza allontanarvi troppo dalla città: osservare i fenicotteri rosa nel loro ambiente naturale.

Cagliari è infatti la meta prescelta dai fenicotteri per nidificare e accudire i pulcini in un ambiente protetto.

Il momento migliore per vedere grandi masse di questi animali è la tarda primavera, tra maggio e giugno, quando depongono le uova. Durante il resto dell’anno sono comunque presenti, ma in gruppi ridotti.

Cagliari era sempre stata solo una mera tappa nella migrazione degli uccelli verso la Camargue, in Francia, ma dagli anni ‘90 i fenicotteri hanno deciso di cambiare le loro abitudini e hanno stabilito la loro residenza in due luoghi della città.

Il primo è il Parco Molentargius-Saline, l’altro la Laguna di Santa Gilla.

Il Parco Molentargius-Saline è formato da un mix di bacini di acqua dolce e salata e si trova nella zona sud-est di Cagliari. Lo stagno di Molentargius è il posto migliore dove osservare questi uccelli rosa: i pulcini vengono lasciati in un angolo dello stagno fino a quando non sono pronti a esplorare l’area circostante. Il Parco si può raggiungere in poco più di 10 minuti di auto dal centro di Cagliari ed offre visite guidate o possibilità di esplorarlo da soli a piedi o in bicicletta

La Laguna di Santa Gilla è una delle maggiori zone umide d’Europa, con una biodiversità unica, grazie alla varietà del territorio (stagni, saline, zone paludose e laguna). È molto facile imbattersi in vasti gruppi di fenicotteri e altre specie di volatili, il che rende questa laguna un paradiso per il bird-watching. La laguna si può raggiungere in pochi minuti di auto dal centro di Cagliari o con i bus 130 e 134.

Se ami la fotografia, consigliamo un teleobiettivo per catturare le scene più intime delle nidiate di fenicotteri (ed anche per evitare di avvicinarsi troppo a questi uccelli che sono notoriamente molto prudenti). 

(Se questi affascinanti volatili ti piacciono molto, ecco altri luoghi in Italia dove puoi avvistarli).

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