Arezzo, la Città delle Arti nascosta nel cuore della Toscana, quest’anno è la destinazione perfetta per vivere un weekend alternativo alla scoperta delle bellezze di un’Italia che non ti aspetti, un viaggio imperdibile fatto di storia, arte, cultura e delizie della tavola.
Questo proliferare d'immane bellezza contribuisce a rendere questa meravigliosa città una perla da scoprire viaggiando in una delle più belle regioni del mondo, inseguendo il piacere della scoperta, ma anche il gusto del relax e della bellezza artistica.
Voglia di metterti subito in viaggio? Scopri insieme a noi cosa fare e vedere in un weekend ad Arezzo, il viaggio che ti stupirà in un appassionante itinerario di due giorni dal venerdì sera alla domenica.
Scopri Arezzo, l'elegante Città delle Arti
Cosa fare e vedere in un weekend ad Arezzo: le tappe
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Piazza Grande
Se stai programmando un viaggio alla scoperta di nuove destinazioni, magari seguendo rotte alternative rispetto alle mete tradizionali, allora Arezzo è la location giusta per goderti un weekend all'insegna della cultura e della bellezza storica.
Oggi vogliamo accompagnarti in un itinerario di viaggio di due giorni per vivere al meglio la Città delle Arti della Toscana, ricco di attività coinvolgenti e bellissime attrazioni da ammirare grazie al lavoro di Fondazione Arezzo Intour, l’ente che si occupa di gestire e valorizzare la città di Arezzo come destinazione turistica impagabile e assolutamente alla pari con Firenze e Pisa, le principali “rivali” in termini di turismo regionale.
Quale sarà il programma per queste giornate di viaggio? Ecco qui le tappe fondamentali del nostro weekend ad Arezzo dal venerdì dalla domenica.
· Venerdì pomeriggio: arrivo ad Arezzo e visita alla Basilica di San Francesco;
· Venerdì sera: passeggiata e cena a Piazza Grande e dintorni;
· Sabato mattina: da Piazza Grande verso Casa Vasari e il Duomo di San Donato;
· Sabato pomeriggio: visita al Parco della Fortezza Medicea;
· Sabato sera: passeggiata e cena nel centro di Arezzo;
· Domenica mattina: visita all'Anfiteatro Romano e al Museo Archeologico Nazionale;
· Domenica pomeriggio: passeggiata per le Vie delle Botteghe di Arezzo.
Ascolta "Weekend ad Arezzo" con la voce di Monna Lisa e Leonardo
L'arrivo e la giornata di venerdì
Arriviamo ad Arezzo il venerdì nelle prime ore del pomeriggio, un momento tranquillo per ambientarci in città, lasciare i nostri bagagli e prepararci per questo incredibile weekend nella Città delle Arti. Arezzo è una destinazione piuttosto facile da raggiungere, perfetta da esplorare a piedi o magari in bicicletta grazie al servizio di bike-sharing disponibile presso la stazione e il capolinea bus che la rendono una città sempre più a misura di turista.
Arrivando in treno o in bus, una prima passeggiata nel centro storico è l’ideale per scoprire subito le bellezze della città; in particolare Piazza Grande, cuore pulsante di Arezzo di giorno e di sera, famosa per le sue architetture medievali e rinascimentali e il pavimento leggermente pendente.
Godiamoci le ore pomeridiane passeggiando nei dintorni di Piazza Grande, fino a raggiungere la Basilica di San Francesco per ammirare gli affreschi di Piero della Francesca. Questa chiesa si trova nell’omonima piazza lungo la celebre Via Cavour, dove possiamo anche fermarci in un bar per un aperitivo e assaggiare qualche stuzzicheria della cucina toscana.
E perché no, il venerdì sera rimaniamo da queste parti anche per una cena tipica in una trattoria locale, assaporando piatti come la ribollita o la classica bistecca alla fiorentina. Le luci soffuse e le strade acciottolate rendono inoltre Arezzo ancora più magica di notte, la prima di un weekend intenso che ci attende nelle prossime ore.
La giornata di sabato
Parco della Fortezza Medicea
Entriamo nel vivo del nostro weekend ad Arezzo preparandoci al meglio per la giornata di sabato, ricca di bellezze incredibili da ammirare e avventure da vivere insieme. Facciamo colazione in uno dei caffè storici di Piazza Grande, che dal 1968 nel primo weekend del mese ospita la magnifica Fiera Antiquaria, coccolati dalla splendida cornice dei palazzi medievali e rinascimentali che la circondano. Stiamo parlando della Chiesa di Santa Maria della Pieve, del Palazzo della Fraternita dei Laici e del Palazzo delle Logge, progettato da Giorgio Vasari, un nome che ci guiderà verso la prima vera tappa del sabato mattina.
Dopo colazione, infatti, ci dirigiamo verso Casa Vasari, una spettacolare casa-museo che è stata dimora del celebre artista e architetto nativo di Arezzo. Qui facciamo un vero salto nel cuore del rinascimento, alla scoperta della vita personale del maestro che qui visse e lavorò, con lo sguardo affascinato da maestose camere affrescate dal Vasari stesso e soffitti riccamente decorati. Ogni sala di Casa Vasari è un omaggio alla maestria di uno dei personaggi più iconici della città, offrendo uno sguardo privilegiato e senza tempo sulla visione artistica del Vasari e sul suo rapporto con l’arte.
Dopo una piccola pausa pranzo, a pochi minuti a piedi ci spostiamo in Piazza Duomo per visitare la cattedrale della città, ovvero il Duomo di San Donato, con la sua imponente architettura gotica e l’affresco della Maddalena di Piero della Francesca. Non dimenticare di osservare attentamente le sue vetrate, che regalano atmosfere e giochi di colori unici quando sono illuminate in pieno dai raggi del sole.
Il sabato pomeriggio prosegue con una passeggiata di puro relax al Parco della Fortezza Medicea, appena oltre il Duomo, un luogo amabile ed unico che non possiamo perderci in questo weekend ad Arezzo. Il Parco della Fortezza è perfetto per trascorrere il pomeriggio in totale tranquillità e godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulle colline circostanti, in particolare dal punto panoramico del Bastione Belvedere. L’esempio perfetto di come la Città delle Arti ha saputo trasformare un prestigioso esempio di architettura militare del XVI secolo in un’oasi di pace nel cuore di Arezzo.
Il sabato sera lo dedichiamo all’esplorazione del centro storico, passeggiando tra le vie caratteristiche della città come Via dei Pileati all’ombra del Palazzo Pretorio, che ospita una ricca biblioteca, e luoghi affascinanti come Piazza della Libertà, dove svetta la grande Torre dell’Orologio del Palazzo Comunale. Fermiamoci a sorseggiare un drink e troviamo un ristorante per goderci un’altra gustosa cena toscana, con la mente già in fervore per le attrazioni del giorno seguente qui ad Arezzo.
La giornata di domenica
Piazza della Libertà
La colazione della domenica mattina è un piccolo, meraviglioso rituale di risveglio da vivere nel cuore di Arezzo, un momento rilassante e propedeutico per affrontare questa seconda giornata di weekend nella Città delle Arti, magari in uno dei caffè storici in Piazza San Francesco o lungo Corso Italia.
La nostra prima tappa della domenica mattina è il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate in Via Margaritone, all’interno di un ex convento. Qui troverai reperti etruschi e romani che raccontano la storia antica di Arezzo e dell’Etruria. Proprio adiacente al museo si trova inoltre l’Anfiteatro Romano risalente al II secolo d.C.; anche se oggi ne restano solo le rovine, è facile immaginare come doveva essere lo scenario della città in epoca romana, quando ospitava spettacoli di teatro e giochi sportivi legati al combattimento.
È ormai ora di pranzo e la domenica pomeriggio incalza, ritorniamo perciò tra i vicoli del centro storico per ammirare Arezzo nel cuore della giornata di festa e goderci un pasto abbondante all’insegna delle migliori specialità locali. Mancano soltanto poche ore prima di lasciare la città, ma decidiamo di trascorrere questo lungo pomeriggio avventurandoci in una passeggiata tra le botteghe storiche del centro storico di Arezzo - precisamente, Via Cavour, Via Cesalpino e Via Bicchieraia - tra artigianato e creazioni artistiche.
Arezzo è infatti famosa per la sua vasta produzione artigianale, che spazia dall’oreficeria alla pelletteria, dalla falegnameria alla lavorazione della ceramica, senza dimenticare le numerose gallerie d’antiquariato, i laboratori di restauro artistico e anche le produzioni enogastronomiche artigianali. In questi luoghi così caratteristici si può riscoprire il valore più autentico della storia e della cultura cittadine, parlando con i maestri artigiani e acquistando pezzi unici da portare a casa come testimonianza e ricordo del meraviglioso weekend ad Arezzo.
Una bellezza immane, ma anche alla portata di tutti coloro che sceglieranno Arezzo come prossima destinazione da scoprire; e perché no, magari in occasione della già citata Fiera Antiquaria in Piazza Grande, una delle fiere di antiquariato più importanti d'Italia nel centro storico di Arezzo, con la presenza di espositori nazionali e internazionali e un incredibile universo da esplorare tra oggetti d'antiquariato, mobili antichi, dipinti, gioielli e libri rari.
Il calare del sole ci ricorda che ormai è domenica sera, ed è tempo di ritornare al nostro alloggio per fare i bagagli e ripartire verso casa. Un addio alla città che ha però il sapore di un arrivederci: piacevolmente stupiti da questo straordinario weekend ad Arezzo, non vediamo l’ora di ripetere l’esperienza godendoci due giorni di bellezza - o anche di più! - nella Città delle Arti in Toscana.
Cosa fare e vedere in un weekend ad Arezzo: musei da visitare
Se vuoi arricchire la tua esperienza di viaggio nell’entroterra della Toscana, e vivere un weekend ad Arezzo che saprà sempre affascinarti, non dimenticare di dare un’occhiata anche ai tanti musei nel centro storico.
Tra piazze, vicoli, botteghe artigiane, fiere e luoghi storici, ogni angolo di Arezzo racconta una storia unica. Storie, ad esempio, come quelle del folklore della Giostra del Saracino, il torneo in stile medievale che incanta la città ogni anno a inizio e fine estate, da scoprire nel percorso I Colori della Giostra presso il Palazzo Comunale in Piazza della Libertà.
E la suggestiva offerta museale di Arezzo non finisce qui. Da non perdere ci sono anche:
· Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna presso Palazzo Ciocchi in Via S. Lorentino, che ospita collezioni di quadri, ceramiche e monete d’epoca in un edificio rinascimentale su tre piani;
· Museo della Fauna Selvatica in Via dell’Orto, accessibile al pubblico il primo weekend di ogni mese in contemporanea con la Fiera oppure su prenotazione privata, che ospita una mostra permanente dedicata a circa 600 specie caratteristiche della fauna locale, tra mammiferi e uccelli;
· Museo dei Mezzi di Comunicazione in Via Ricasoli, che ospita all’interno di un auditorium una collezione di particolari strumenti di comunicazione, soprattutto antichi computer;
· Museo Diocesano di Arte Sacra presso il Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, che ospita nelle sue aule affreschi del '500, dipinti dal '400 all'800 e oreficerie di grande fattura.
Weekend ad Arezzo: cosa mangiare per pranzo e cena
Nel nostro itinerario di due giorni per un weekend ad Arezzo abbiamo spesso parlato di pranzi e cene da gustare tra una tappa e l’altra, e certamente in città non ci mancano le opzioni per provare la deliziosa cucina toscana.
Ti consigliamo di visitare le trattorie locali per provare le specialità del territorio regionale come la ribollita, i pici all’aglione o una succulenta bistecca alla fiorentina. Se invece vuoi gustare i piatti tipici della città e della sua provincia, opta per un panino casereccio con la porchetta di Monte San Savino, i pici cacio e pepe, i crostini neri con paté di fegatini di pollo, oppure una zuppa rustica di cavolo nero e fagioli.
Anche il dolce è protagonista della cucina tipica di Arezzo. Qui troverai i classici cantucci toscani serviti con l’immancabile Vin Santo, ma soprattutto il gattò all’aretina, un tronchetto morbido farcito con crema pasticcera e liquore alchermes. E per accompagnare ogni pasto al meglio, naturalmente non può mancare un vino eccellente come il Chianti, fiore all’occhiello della produzione vitivinicola nel territorio collinare di Arezzo.
L'autore
Scritto il 30/08/2024

Teresa Borriello
Segui la nostra guida su cosa fare e vedere in un weekend ad Arezzo, tra passeggiate mozzafiato, capolavori rinascimentali e botteghe artigiane.