Massimiliano Antonio Primi

Massimiliano Antonio Primi

Vivi un’affascinante esperienza culturale tra le arti e le botteghe storiche di Arezzo, museo vivente di creatività antica e contemporanea in Toscana.

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Immersa nel cuore della Toscana, forse nel suo lato meno conosciuto ma certamente più autentico, la straordinaria città di Arezzo è la destinazione perfetta che stavi cercando per il tuo prossimo viaggio alla scoperta di luoghi inediti, ricchi di fascino, arte e bellezza.

Un viaggio che può diventare una vera esperienza culturale grazie a Fondazione Arezzo Intour, l’ente che valorizza la città come destinazione turistica di qualità nel panorama internazionale, per un invito entusiasmante a vivere l’arte nella Città delle Arti.

Un’esperienza di viaggio che intreccia con passione secoli di storia e vita quotidiana, una magia ancora vivissima qui ad Arezzo da scoprire visitando le meravigliose botteghe storiche del suo centro storico, icone della tradizione artigiana della Toscana.

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Botteghe storiche di Arezzo: un’esperienza immersiva tra passato e presente

Botteghe storiche di Arezzo

Visitare Arezzo è di per sé un’esperienza appassionante, un viaggio alla scoperta di quella che si potrebbe definire la città d’arte per antonomasia - dopotutto, Arezzo è la città natale del Vasari, artista poliedrico e primo storico dell’arte a livello professionale - un sogno ad occhi aperti incorniciato tra grandi piazze storiche e palazzi d’epoca, silenziosi guardiani di storie gloriose che dal Medioevo sono giunte intatte fino a oggi.

Storie di vita, storie di duro lavoro e di amore per l’arte in tutte le sue forme, proprio come quelle delle botteghe di Arezzo che popolano le vie del centro storico. Storie che hanno volti e nomi, con una propria identità e un modo altrettanto unico di raccontare il vivere di arte e creatività in una città con un patrimonio culturale immenso - basta pensare alla sontuosa Casa Museo del Vasari, oppure all’incantevole ciclo di affreschi Storie della Vera Croce di Piero della Francesca presso la Basilica di San Francesco.

Un’esperienza di viaggio che dunque trova nell’arte un valore culturale impareggiabile, non semplice movimento per esplorare fisicamente la città seguendo uno schema rigido, ma il piacere più puro della scoperta e dell’incontro con le persone che rendono questa città così intima e accogliente. Ecco perché ognuna delle botteghe storiche di Arezzo è un mondo a sé tutto da vivere, piccoli tasselli di un mosaico ricco ed affascinante dove tutti, artisti, artigiani, galleristi e restauratori, sono protagonisti di un racconto artistico che ti accompagnerà nel tuo viaggio in città, perfetta per un weekend di bellezza.

Le storiche Vie delle Botteghe di Arezzo: un museo vivente di creatività

Per scoprire le più affascinanti botteghe di Arezzo bisogna avventurarsi nel cuore del suo centro storico, un ambiente urbano rimasto a misura d’uomo e facilmente visitabile a piedi nonostante il passaggio dei secoli. La fotografia più autentica di una città votata all’arte che ha mantenuto la sua maestosa aura da grande realtà del passato, come solenne museo vivente di creatività pronto ad accogliere turisti e appassionati.

Qui troviamo quelle che vengono chiamate Vie delle Botteghe - precisamente, Via Cavour, Via Cesalpino e Via Bicchieraia - le principali strade che storicamente hanno ospitato i più importanti laboratori di artigiani, studi di pittura, officine di restauro e gallerie di antiquariato della città. Strade che, ancora oggi, rivivono nella meraviglia delle botteghe e dell’artigianato Made in Toscana grazie al lavoro di vecchie e nuove generazioni di artisti, amanti dell’arte per professione e per stile di vita.

Queste strade sono facilmente individuabili passeggiando per Arezzo, rappresentando non solo delle vere e proprie attrazioni a sé da visitare passo passo, ma anche delle comode vie di collegamento tra i luoghi più gettonati della città. Esse infatti si trovano nell’area circoscritta idealmente tra le piazze principali di Arezzo: l’iconica Piazza Grande, finestra su un medioevo che sopravvive; l’accogliente Piazza San Francesco, dove coccolarsi con una passeggiata tra botteghe, cafè e ristoranti; e l’elegante Piazza delle Libertà, carica di emozioni e di sguardi luccicanti al cospetto di edifici storici mozzafiato.

Botteghe di Arezzo: fai esperienza del meglio dell’artigianato toscano

Attraversare lentamente passo dopo passo le storiche Vie delle Botteghe di Arezzo è un viaggio nel viaggio, un’esperienza culturale alla scoperta della storia della Città delle Arti e delle sue anime da sperimentare attraverso i sensi.

Le percezioni che si possono provare nel centro storico di Arezzo sono molteplici, ognuna coprotagonista di una narrazione autentica del prestigio dell’artigianato toscano. Sensazioni come il profumo del cuoio e della pelletteria lavorati a mano e l’odore intenso di tempere di qualità in cerca della sfumatura perfetta; il tocco raffinato dell’oro, dell’argento e delle pietre pregiate che impreziosiscono l’antica arte orafa di questa terra; il rumore armonioso di mani al lavoro, capaci di trasformare legni grezzi e ceramiche in opere d’arte e restaurare capolavori del passato con l’uso magistrale di umili utensili; o lo sguardo meravigliato dei visitatori immersi nell’esplorazione di gallerie d’antiquariato ricche di tesori testimoni di epoche remote.

E il gusto? Tranquilli, anche il piacere per le papille gustative trova (un dolce) spazio nella grande tradizione delle botteghe di Arezzo: la città infatti è sede di rinomati laboratori artigianali del cioccolato, piccoli templi di bontà dove le migliori qualità di cacao provenienti da tutto il mondo si trasformano in squisite tavolette e cioccolatini, ideali per un souvenir dalla Città delle Arti in piena dolcezza.

Oltre le convenzioni: Arezzo tra botteghe storiche e arte contemporanea

Ma quando si parla di bellezza e di estro creativo, una città come Arezzo non può fare a meno di superare le convenzioni dell’arte in senso stretto, della quale le sue botteghe storiche sono icone indiscusse, diventando davvero quel museo vivente di creatività aperto alla contemporaneità e ai nuovi trends artistici.

Negli ultimi decenni Arezzo ha infatti colto immediatamente l’occasione per continuare ad evolversi, pur rimanendo fedele ai suoi principi, diventando un importante centro per l’arte contemporanea e pop in tutte le sue forme. A partire dal cinema, con la città che ha fatto da sfondo con le sue location più belle a film di successo come La vita è bella di e con Roberto Benigni premiato con tre Oscar nel 1999, esplorando anche le nuove frontiere della pop art con il collage creativo e il fotorealismo - uno stile di pittura che imita la fotografia - e della street art, che trova espressione nei murales che colorano la città.

Tra le arti contemporanee più amate ad Arezzo spicca inoltre la fotografia, protagonista di una delle mostre mercato di settore più popolari ed interessanti in tutta Italia, un’occasione imperdibile per visitare la città e scoprire i segreti e le migliori attrezzature d’epoca della grande arte fotografica professionale.

Il ruolo sociale e culturale delle botteghe di Arezzo

Oggi più di ieri il fondamentale ruolo sociale e culturale delle botteghe di Arezzo, e dell’arte espressa da tutti gli artisti della città, è sentito con crescente entusiasmo.

Emozioni vive che riaccendono la passione del centro storico con eventi che celebrano la storia e le tradizioni di Arezzo, come la grande Fiera dell’Antiquariato in Piazza Grande che si tiene per dodici volte l’anno ogni prima domenica del mese e il sabato antecedente, o la magia folk della Giostra del Saracino con un doppio appuntamento annuale il penultimo sabato di giugno e la prima domenica di settembre, uno dei tornei cavallereschi più antichi d’Italia del quale si trova traccia addirittura tra i canti della Divina Commedia di Dante.

Entrambi gli eventi coinvolgono attivamente botteghe e artigiani, non solo da un punto di vista professionale per l’allestimento di stand, la consulenza artistica e la creazione di opere esclusive, ma anche e forse soprattutto come fari di saggezza per orientarsi alla scoperta di Arezzo e della sua cultura, così profondamente radicata nella storia eppure in costante evoluzione.

Destinazione Arezzo: ripartire dall’arte per riscoprire città e territorio

Con un eccezionale patrimonio culturale fatto di luoghi storici che inseguono il mondo pop, edifici, chiese e palazzi eleganti dall’aura solenne, opere d’arte senza tempo, musei custodi di meraviglie antiche e contemporanee e fantastiche botteghe dove respirare il meglio dell’artigianato toscano, Arezzo si conferma come una delle nuove destinazioni top italiane per chi cerca un’esperienza di viaggio più autentica, più slow, più umana.

Un’esaltante ascesa al vertice dell’interesse turistico internazionale confermata anche dai dati, che vedono la Città delle Arti in progressiva crescita nel turismo in Toscana con risultati addirittura superiori rispetto a una meta di fama mondiale come Firenze.

Un successo che non ha segreti o trucchi particolari, se non il meglio che Arezzo può offrire al turista in cerca di emozioni uniche ed esperienze altamente immersive - alcune botteghe organizzano periodicamente visite guidate dei propri laboratori e attività creative con il coinvolgimento dei visitatori - sulle orme del Nobel per la Letteratura José Saramago, innamorato della città e delle sue bellezze.

Un successo che parte (e riparte) dall’arte, con le botteghe di Arezzo assolute protagoniste di un nuovo modo di fare esperienza della città e del territorio, mediante un turismo attivo e partecipativo. Un successo che eleva il viaggiatore, da semplice ospite temporaneo a protagonista di un racconto artistico sempre in divenire.

L'autore

Scritto il 10/06/2025