Vacanze in Camper in Italia: 7 itinerari per un'avventura outdoor

Visitare un grande salone come quello che Parma dedica ai camperisti significa avere lʼoccasione di scoprire cose nuove. Nuovi prodotti certo ‒ caravan e motorhome, ma anche le più classiche roulotte ‒ ma scoprire anche nuovi posti e itinerari che spesso non prendiamo in considerazione come meriterebbero, perché lontani dal punto di vista logistico. Ed è qui che entra in ballo il camper e i vantaggi che offre una vacanza in camper in Italia, perché con le ruote sotto i piedi è possibile andare ovunque senza limiti (se non quelli del gasolio…).

Ecco allora un elenco di possibili itinerari “giusti” per una vacanza in camper lungo la penisola, partendo proprio da Parma e secondo i suggerimenti degli stessi organizzatori della 14° edizione della rassegna alla Fiera parmense. Prima una deviazione verso nord, alla scoperta del Friuli Venezia Giulia, e poi giù costeggiando lʼAdriatico fino al Gargano e quindi in Sicilia, lungo la “via dei Fenici” e alla scoperta dellʼantica Mozia.

Partiamo da Parma, in cui si svolge la rassegna dedicata ai camper, caravan e motorhome, giunta alla 14° edizione. Un itinerario nella regione è anche un viaggio fra i sapori e le eccellenze di gusto italiane, basti pensare ai consorzi del prosciutto e del Parmigiano-Reggiano, fino al riconoscimento di Fico a Bologna quale primo parco tematico del food italiano. Sul territorio puoi scoprire le bontà del felino, il salame tipico della città di Felino, citato fin dai tempi di Seneca e raffigurato in un affresco medievale nel Battistero di Parma, come pure del prosciutto crudo di Langhirano, che troverai poi nei tanti ripieni di pasta della tradizione emiliana.

Non manca il buon vino ad accompagnare salumi e insaccati della zona, come il vivace Lambrusco o il più riposato Malvasia dei Colli piacentini. Tantissime le aree camper a Parma città, da quella attrezzata al Largo 24 Agosto 1942 al Parcheggio Palasport in via Silvio Pellico, passando per lʼarea Camper Service attrezzato sullʼA1 (direzione Milano) e su viale delle Esposizioni nel quartiere fieristico. A Reggio Emilia spicca lʼarea camper nel parcheggio dellʼex Foro Boario e allʼAgriturismo La Razza, mentre a Langhirano si trovano lʼarea La Fazenda di Giovanni e il parcheggio di via Roma dove ogni anno si svolge il Festival del prosciutto.

Da un prosciutto allʼaltro, saliamo dallʼEmilia verso nord, perché il Friuli Venezia Giulia si fa vanto del suo consorzio del prosciutto San Daniele e perché gli itinerari in camper della regione sono particolarmente attraenti. Più dediti allo sport e quindi allo spirito più vero della vacanza outdoor, Più dediti allo sport e quindi allo spirito più vero della vacanza outdoor, tanto che gli organizzatori del Salone di Parma hanno voluto denominare Sportland lʼeventuale vacanza in camper nella regione. Il percorso da nord a sud ‒ tra falesie, laghetti, boschi, oasi naturalistiche e vigneti storici ‒ potrebbe partire da Ampezzo, sopra Udine, e attraversando 15 comuni che costeggiano il fiume Tagliamento si giunge a Nimis.

Luoghi ameni come Villa Santina, Arta Terme, Tolmezzo, Verzegnis, Venzone, Bordano, Trasaghis, Gemona, Osoppo, Montenars, Forgaria nel Friuli, Artegna, Tarcento, Buja. In ognuno di questi paesi è possibile fare trekking, mountain bike, yoga, togliendo la chiave dal camper per qualche giorno e godendosi l’aria buona di montagna e quella ricca di ozono delle cascate. Le aree camper sono tantissime, citiamone solo qualcuna: Sosta Camper Ampezzo in via Laucjit 6; Arta Terme in via Nazionale 1; due aree a Venzone; Camping Lago dei tre comuni a Trasaghis in via Tolmezzo 52; lʼarea hotel Willy a Gemona.

Scendiamo lungo lʼAdriatico per fare sosta nelle Marche. Qui cʼè solo lʼimbarazzo della scelta, con 140 chilometri di spiagge da Fano a San Benedetto del Tronto è possibile scoprirne una nuova ogni giorno, dalle classiche sabbiose dellʼAlto Adriatico a quelle di sassi e roccia del Conero, per tornare alle lunghe spiagge di sabbia di Porto SantʼElpidio, Grottammare e San Benedetto. Ma l’itinerario si volge anche allʼinterno, le Marche offrono un bouquet di borghi e rocche medievali imperdibili, da Urbino a Recanati a Castelfidardo.

Le Marche stimolano i camperisti anche per la natura sorprendente dellʼinterno, basti citare le Grotte di Frasassi e i calanchi infuocati delle Lame Rosse, nei pressi del Lago di Fiastra (siamo in provincia di Macerata). Un paesaggio variegato e stimolante, nel quale le aree camper attrezzate si trovano ovunque, a Pesaro sul mare come a Urbino e consigliata è lʼarea Barco a Urbania. Al centro della regione ve ne sono a Camerino e al Lago di Fiastra e a sud da segnalare lʼarea sosta di Offida e Centobuchi a San Benedetto del Tronto.

Non cʼè regione in Italia in cui si avverta così forte il contrasto tra montagna e mare. Il camper è il mezzo perfetto per visitare la regione, per affrontare lʼescursione ‒ altimetrica e climatica ‒ tra il Gran Sasso dʼItalia (e la gelida Campo Imperatore) e il mare di Silvi Marina e Montesilvano, fino a Vasto. È la “Costa dei Trabocchi”, le vecchie strutture di pesca che scendono fino in Molise e nel Gargano. Ma cosa cono i “trabocchi”? Giunte a noi pare dai fenici, si tratta di strutture leggere in legno che fungono da baracca e magazzino per gli attrezzi, con pali ben conficcati nel fondo sabbioso e che consentono di pescare più al largo.

Lʼinterno dell’Abruzzo è una meraviglia di paesaggi e natura incontaminata, protetta da vari parchi nazionali e regionali e che offrono una varietà di fauna incredibile per una regione così piccola. Qui ci sono 25 dei 325 borghi più belli d’Italia, visitarli tutti è unʼimpresa ardua ma con il camper è però fattibile e allora li citiamo tutti: Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Castel del Monte, Navelli, Opi, Pacentro, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, S. Stefano di Sessanio, Scanno, Tagliacozzo, Villalago, Casoli, Crecchio, Guardiagrele, Rocca S. Giovanni, Pretoro, Abbateggio, Caramanico Terme, Città S. Angelo, Penne, Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Pietracamela.

Quanto alle aree di sosta per i camper, all’Aquila ci sono quelle di via Spinella, via 24 maggio, via Cencioni e via dei Medici; a Pescara il Parcheggio Stazione e a Chieti lʼarea di Piano Vincolato, mentre a Teramo le aree di sosta in zona Villa Mosca e in via Ambrosi.

Uno scenario simile lo ritroviamo, scendendo ancora più a sud, in Molise. Qui sʼintrecciano splendidi scenari naturali, con le fonti del Volturno e il Massiccio del Matese, con la località sciistica di Campitello. E ancora borghi ricchi di memoria e cultura, attraversati da quei “tratturi” che per secoli hanno dettato la mobilità della regione e oggi ritrovabili su molise.beniculturali.it. Ci sono luoghi come Castelpetroso, dove si staglia il maestoso santuario dellʼAddolorata, uno dei più grandi dʼItalia, e Sepino col suo elegante teatro romano.

Tra le aree camper attrezzate del Molise, segnaliamo a Castelpetroso lʼAgriturismo Tenuta Due A e il parcheggio di via Santuario; a Rocchetta a Volturno lʼazienda Agrituristica Taverna Verdicchio su via Nazionale 17; a Sepino i due parcheggi dell’Area archeologica di Saepinum (Altilia).

Con i suoi 400 chilometri di lunghezza da nord a sud, e molti di più considerando i due mari che la circondano, la Puglia merita senza dubbio tante e separate vacanze. Ma dal Molise, scendendo in camper, non si può perdere il tramonto sulle saline più grandi d’Europa: quelle di Margherita di Savoia. Qui si scorgono i fenicotteri rosa sullo sfondo e i giochi di luce che i riflessi del tramonto regalano alle montagne bianche di sale. Risalenti al IV secolo avanti Cristo, le Saline producono ancor oggi sale pregiato, si estendono per 20 chilometri e dal 1977 sono Riserva naturale.
 
A Margherita di Savoia il camper può sostare nellʼarea Ola Kala a Trinitapoli. Di grande fascino è anche l’Oasi Laguna del Re, altra area naturale che si presta agli appassionati della fotografia naturalistica. Gli amanti del mare hanno invece nei pressi la splendida Baia delle Zagare e lʼesclusiva enclave marina di Pugnochiuso. Il camper può essere comodamente parcheggiato presso il Mattinata Camping in località Funni, a Mattinata.

Se il Friuli Venezia Giulia è per gli organizzatori del Salone del Camper di Parma “Sportland”, la Sicilia da girare in camper è “La via dei Fenici”. Presto detto, si inizia il tour da Marsala e dall’isola di San Pantaleo, che è poi l’antica Mozia, vale a dire la prima colonia fenicia in Sicilia. Il viaggio lungo la via dei Fenici prosegue poi verso Palermo e Solunto sul monte Catalfano, lungo un percorso in cui non mancheranno distrazioni gastronomiche.

Le aree camper a Marsala città sono: Villa Genna sul Lungomare Contrada Spagnola, Park Camper Stagnone in località Stagnone, dovʼè anche Mammacolette Park Camper, e ancora il Camping Lilybeo Village in Contrada Bambina e il Beach Sibiliana in Contrada Fossarunza, e molte altre attrezzate come in tutta la regione fino al capoluogo siciliano.