Il tocco morbido dei pennelli, l’odore intenso delle tempere e delle tinture, la vivacità delle sfumature di colore che danno vita ad immagini straordinariamente vivide: che si tratti di pareti affrescate o dipinti realizzati su tela, la pittura italiana è un mondo ricchissimo da scoprire per tutti gli appassionati di arte in cerca di bellezza ed emozioni.
Vuoi vivere insieme a noi queste sensazioni magiche? Allora fai la valigia e preparati per un viaggio unico alla scoperta delle 10 più belle opere pittoriche in Italia, un patrimonio di solennità ed eleganza a colori custodito nel cuore delle nostre città d’arte, da ammirare attraversando alcune delle gallerie più celebri al mondo.
In copertina: La Nascita di Venere di Botticelli, Firenze
Opere pittoriche in Italia: dipinti e affreschi tanto belli da rifarsi gli occhi
La Venere di Urbino di Tiziano, Firenze
Dai celebri Uffizi di Firenze alla Pinacoteca di Brera a Milano, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia all’esposizione di Villa Borghese a Roma, senza tralasciare i luoghi delle fede come la Basilica di San Francesco d'Assisi e il Duomo di Arezzo, il nostro viaggio alla scoperta delle più suggestive opere pittoriche in Italia passa soprattutto dal cuore delle città d’arte più sorprendenti del paese, destinazioni imprescindibili per tutti gli appassionati - e non solo di pittura.
In questa guida abbiamo selezionato per te dieci imperdibili opere pittoriche, un mix ideale tra capolavori iconici famosi ovunque nel mondo - proprio come alcune meravigliose volte e cupole affrescate che impreziosiscono chiese e palazzi italiani - e opere meno note e di nicchia capace di stupire, ispirare ed emozionare.
Ecco la lista delle opere pittoriche italiane che scopriremo insieme:
· Il Bacio di Francesco Hayez, Pinacoteca di Brera, Milano
· La Maddalena di Piero della Francesca, Cattedrale Santi Pietro e Donato, Arezzo
· La Primavera di Botticelli, Galleria degli Uffizi, Firenze
· L’Angiolino musicante del Rosso Fiorentino, Galleria degli Uffizi, Firenze
· Le Storie di san Francesco di Giotto, Basilica Superiore San Francesco, Assisi
· L'Amor sacro e Amor profano di Tiziano, Galleria Borghese, Roma
· Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio, Galleria Doria Pamphilj, Roma
· Enea e la Sibilla Cumana di Corrado Giaquinto, Galleria Nazionale Capodimonte, Napoli
· La Tempesta di Giorgione, Gallerie dell’Accademia, Venezia
· L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, refettorio di Santa Maria delle Grazie, Milano
10. Il Bacio di Francesco Hayez, Milano
Il Bacio di Francesco Hayez, Milano
Il Bacio di Hayez rappresenta senza dubbio l’opera manifesto del romanticismo italiano nella pittura e un’icona artistica dell’epoca risorgimentale, forse l'opera che più di ogni altra pulsa di storia e sentimento e ne incarna i valori del patriottismo e della passione emotiva in modo metaforico, ma non per questo meno suggestivo.
La versione originale in olio su tela, realizzata su commissione privata del Conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto nel 1859, oggi è custodita presso la Pinacoteca di Brera a Milano.
Negli anni successivi ne furono inoltre dipinte almeno altre due versioni autentiche, entrambe facenti parte di collezioni private: la prima, molto simile all’originale, si differenzia per il colore bianco dell’abito della donna protagonista dell’immagine (in originale era azzurro), mentre la seconda fu realizzata in acquerello su carta e presenta colori più freddi e tenui.
9. La Maddalena di Piero della Francesca, Arezzo
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La Maddalena di Piero della Francesca, Arezzo
Risalente approssimativamente al 1460, La Maddalena di Piero della Francesca è uno degli esempi più raffinati e prestigiosi dell’arte rinascimentale italiana che si caratterizza per la ricerca armoniosa tra geometrie stilistiche e bilanciamento cromatico.
L’affresco, eseguito su una parete interna in un angolo nascosto della Cattedrale dei Santi Pietro e Donato ad Arezzo, raffigura l’immagine di Maria Maddalena con un'eleganza al contempo pacata e monumentale, ma soprattutto con un senso estetico più simile alla scultura che alla pittura (rilevanti le sue dimensioni, 190 cm x 105 cm).
Considerata una delle più suggestive opere pittoriche in Italia, questa Maddalena è legata al ciclo di affreschi - una dozzina - rappresentanti la Storia della Vera Croce, realizzato dallo stesso autore in più fasi tra il 1454-1466 e visitabile nella cappella maggiore della Basilica di San Francesco nel centro storico della splendida Arezzo.
Scopri l'elegante Città delle Arti con Fondazione Arezzo Intour8. La Primavera di Botticelli, Firenze
La Primavera di Botticelli, Firenze
Capolavoro indiscusso del rinascimento e tra le più belle opere pittoriche in Italia e nel mondo, La Primavera di Botticelli è uno dei tesori più importati ed acclamati del patrimonio artistico italiano, custodito nella Galleria degli Uffizi a Firenze insieme alla sua opera gemella, la celebre Nascita di Venere.
Databile intorno al 1482, l’opera fu probabilmente commissionata per impreziosire le sale della villa di Castello di Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, signori della città di Firenze all’epoca, e rappresenta dal punto di vista metaforico un peculiare insieme di neoplatonismo e mitologia.
Botticelli raffigura con la tecnica della tempera su tavola una scena misteriosa e allegorica, ambientata in un bosco sacro dove si celebrano l'amore, la fecondità e la bellezza con le figure di personaggi iconici come Venere, le Grazie, Flora, Mercurio e Zefiro, in uno stile caratterizzato da linee morbide e un senso di eleganza quasi onirica.
7. L’Angiolino musicante del Rosso Fiorentino, Firenze
L’Angiolino musicante del Rosso Fiorentino, Firenze
L’Angiolino musicante del Rosso Fiorentino è probabilmente una delle opere pittoriche più rappresentative del manierismo italiano, nonché uno dei capolavori della pittura del nostro paese, caratterizzato da una complessa sinergia di contrasti cromatici tra caldo e freddo.
Databile verosimilmente al 1521, questa bellissima opera realizzata in olio su tavola fa parte della collezione della Galleria degli Uffizi di Firenze. Tuttavia, sembrerebbe non trattarsi di un dipinto a sé stante: con un restauro eseguito nel 2000 si è infatti ipotizzato che l’opera sarebbe in realtà un frammento di una tavola molto più estesa, probabilmente una Madonna con Bambino, tipica raffigurazione sovente affiancata da immagini di angeli cantanti o musicanti.
A supporto di questa teoria esiste una sola versione completa dell’opera secondo questi canoni, ovvero una pala sacra realizzata intorno al 1600 da Francesco Vanni e custodita presso la Basilica Collegiata di Sant'Agata ad Asciano (Siena).
6. Le Storie di san Francesco di Giotto, Assisi
Le Storie di san Francesco di Giotto, Assisi
Quando si visita un luogo carico di fede e suggestione, come la Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, è impossibile non rimanere ammaliati dalla bellezza dell’arte che fa da prezioso corredo a questi spazi destinati alla spiritualità e alla preghiera.
Parliamo di opere pittoriche prestigiose come il ciclo delle Storie di San Francesco, un insieme monumentale di 28 affreschi realizzati approssimativamente nell’arco temporale 1292-1305 e attribuiti a Giotto - anche se alcuni critici d’arte ritengono che il Maestro non abbia effettivamente dipinto l’intera opera, ma più verosimilmente abbia collaborato con altri artisti, supervisionandone l’esecuzione complessiva.
Al di là dei dubbi sulla realizzazione materiale dell’opera, questi affreschi evidenziano però il forte spirito innovativo di Giotto nel passaggio stilistico dal gotico, corrente dominante nel medioevo, verso una concezione della pittura già proto-rinascimentale, con l’abbandono della rigidità delle figure e l’impiego di tecniche di chiaroscuro e prospettiva tridimensionale per dare ai personaggi dipinti maggiore volume, dinamicità e sentimento.
5. L'Amor sacro e Amor profano di Tiziano, Roma
L'Amor sacro e Amor profano di Tiziano, Roma
Realizzato intorno al 1515 su commissione per il matrimonio di Niccolò Aurelio, segretario del Consiglio dei Dieci di Venezia e futuro Gran Cancelliere della Repubblica, L'Amor sacro e Amor profano di Tiziano è una delle più interessanti opere pittoriche in Italia.
Viene considerato uno dei capolavori più riconosciuti del rinascimento veneziano, un’opera tanto magnifica quanto enigmatica e ricca di simbolismi custodita presso la Galleria Borghese a Roma.
Protagoniste di questo straordinario dipinto in olio su tela sono due figure femminili ben distinte, seppur probabilmente raffiguranti la stessa donna, delle quali una riccamente vestita mentre l’altra nuda. Entrambe sono sedute ai lati di quella che sembrerebbe una fonte, in un potente dialogo allegorico che celebra i concetti di amore terreno e amore celeste, il tutto espresso attraverso il peculiare gioco di colori e di luci tipico della scuola veneziana.
4. Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio, Roma
Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio, Roma
Tra le più prestigiose opere pittoriche in Italia non poteva certamente mancare uno dei lavori più emblematici del Caravaggio, più precisamente uno dei suoi primi dipinti realizzati in grande formato (135,5 x 166,5 cm) e datato 1597: stiamo parlando di Riposo durante la fuga in Egitto.
Questo bellissimo dipinto in olio su tela, oggi esposto presso la Galleria Doria Pamphilj a Roma, si differenza molto dalla drammaticità e della forte tensione emotiva che tipicamente appaiono nei lavori dell'artista, restituendo invece agli occhi degli appassionati un'insolita scena di tranquilla e serena intimità.
L’opera unisce brillantemente sacralità e materialità terrena con un'attenzione fotografica: l'angelo musicante, volutamente centrale e luminoso, introduce ai lati le figure di Giuseppe anziano (sinistra) e della Vergine con Bambino (destra), rispettivamente simboli della natura e dei suoi cicli che si evidenzia nel paesaggio naturale sullo sfondo, più secco e arido a sinistra dell’angelo mentre, alla sua destra, si presenta vivo e rigoglioso.
3. Enea e la Sibilla Cumana di Corrado Giaquinto, Napoli
Enea e la Sibilla Cumana di Corrado Giaquinto, Napoli
Enea e la Sibilla Cumana di Corrado Giaquinto rappresenta un magnifico esempio di arte rococò italiana espressa mediante la pittura, caratterizzata soprattutto dall’uso di colori brillanti, pennellate veloci, linee sinuose e dinamiche prospettive di luce, un pezzo di certo da annoverare tra le più suggestive opere pittoriche in Italia.
Realizzato nel 1739-1741, questo dipinto in olio su tela è conservato presso la maestosa Galleria Nazionale di Capodimonte a Napoli. L’opera, che si mostra vibrante e dinamica nel pieno stile dell’autore, illustra il momento dell’Eneide in cui Enea consulta la Sibilla Cumana prima della sua discesa negli inferi dell’ade, con l’intento di incontrare il padre Anchise e conoscere il destino di Roma.
La potenza poetica dell’epica, mescolandosi alla perfezione con la magia sensoriale della pittura rococò, rende quest’opera estremamente ricca di emozioni e significati, generando quell'atmosfera mistica e visionaria degna dell'episodio epico narrato da Virgilio.
2. La Tempesta di Giorgione, Venezia
La Tempesta di Giorgione, Venezia
Forse il dipinto più misterioso e denso di significati ed interpretazioni nascoste di tutto il rinascimento veneziano, La Tempesta di Giorgione è una di quelle opere pittoriche che lasciano indubbiamente il segno, pur nella sua apparente semplicità.
L'opera, un dipinto in olio su tela con datazione incerta nel corso del primo decennio del cinquecento - alcuni esperti stimano il periodo 1502-1504, altri invece 1506-1508 - si può ammirare visitando le Gallerie dell’Accademia a Venezia.
La Tempesta è un esempio significativo di "quadro con figure in un paesaggio", ovvero il genere pittorico dove il paesaggio, in questo caso uno scorcio immerso nella natura ai margini di una città e scosso dal boato improvviso di un fulmine oltre le nubi sullo sfondo, si pone al centro della scena come vero protagonista; restano però prive di identità e di significato esplicito le figure umane in primo piano, un uomo e una donna che allatta un neonato, personaggi che dopo più di cinquecento anni suscitano ancora un’affascinante e poetica ambiguità.
1. L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, Milano
L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, Milano
Un capolavoro che non ha bisogno di spiegazioni, tra le più belle opere pittoriche in Italia e al mondo, L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci è un simbolo assoluto ed immortale dell’arte rinascimentale, nonché del genio creativo del suo autore.
Questo colossale affresco, o meglio tecnicamente un’opera realizzata in pittura a secco su intonaco (460 cm x 880 cm), fu completato tra il 1494-1498 e si trova su una delle pareti del refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Commissionato da Ludovico il Moro, l'opera cattura il momento drammatico in cui Gesù Cristo annuncia il tradimento subito con precisione fotografica e grande maestria estetica.
Per realizzare al meglio un’opera così tanto immensa, fisicamente ma ancor di più culturalmente, Leonardo rivoluziona l'iconografia convenzionale e dispone gli apostoli in gruppi di tre, usando la prospettiva delle loro figure e delle pareti della camera raffigurata per focalizzare tutta l'attenzione di chi osserva su Cristo, mentre è possibile inoltre analizzare meticolosamente le reazioni psicologiche dei personaggi con sguardo attento sulle loro espressioni e sulla mimica dei corpi.
Opere pittoriche in Italia: FAQ
Canestra di frutta di Caravaggio, Milano
Allora, ti sono piaciuti questi dieci straordinari capolavori della pittura italiana?
Se vuoi saperne ancora di più sulle opere pittoriche in Italia, dai un’occhiata alle domande più richieste ed interessanti per scoprire alcuni dei dettagli fondamentali del variopinto mondo della pittura.
Qual è la differenza tra un dipinto e un affresco?
Un dipinto è un un'opera di pittura eseguita su un qualsiasi supporto (tela, carta, legno, muro a secco) utilizzando differenti tipologie di colore (tempera, acrilico, a olio, a cera, etc.). L'affresco, invece, è una specifica tecnica di pittura murale, estremamente durevole, dove i pigmenti vengono applicati su intonaco fresco e fissati direttamente alla parete di supporto mediante un processo chimico detto carbonatazione della calce.
Qual è la differenza tra pittura a secco e affresco?
La tecnica della pittura a secco si esegue su una parete dove l’intonaco è già asciutto, usando un legante (uovo, colla o calce) per creare uno strato adesivo dove applicare il colore, tuttavia il risultato è molto più esposto all’usura dovuta al passare del tempo o alle condizioni ambientali (es. umidità). L'affresco, al contrario, si esegue su pareti dove l'intonaco è ancora fresco e solo con pigmenti diluiti in acqua, fissando il colore alla superficie con il processo chimico della carbonatazione, garantendo maggiore resistenza e durabilità eccezionale.
L'autore
Scritto il 14/11/2025

Massimiliano Antonio Primi
Dipinti, affreschi, capolavori dell’arte e della maestria del pennello, ecco le 10 opere pittoriche imperdibili da scoprire in Italia.