Esplorare l’Italia significa senza dubbio trovarsi col fiato sospeso davanti alle bellissime città che affondando le loro radici nell’antichità e allo stesso tempo emozionarsi di fronte a borghi medievali o a città costiere dal fascino unico al mondo.

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Esplorare l’Italia significa senza dubbio trovarsi col fiato sospeso davanti alle bellissime città che affondando le loro radici nell’antichità e allo stesso tempo emozionarsi di fronte a borghi medievali o a città costiere dal fascino unico al mondo.

Mare, montagne, boschi, pianure e non solo, anche metropoli seppur diverse da quelle americane o dalle megalopoli asiatiche. Città grandi, fatte di storie antiche e moderne che si fondono insieme, centri storici di grande prestigio e periferie urbane dove la vita può essere anche difficile ma dove raramente ci si annoia o non ci si aiuta l’uno con l’altro, anche questa è l’Italia.

Una faccia dell’Italia che può essere uno spunto sul quale soffermarsi e approfondire.

Cinque sono le città più amate dai visitatori (e per questo anche più scelte) dell’Italia più o meno da sempre, e questo per diversi motivi: Roma, Firenze, Venezia, Napoli e Milano. 

Roma, la città eterna, infinita con il fascino dell’antico

Roma è sicuramente una delle città più visitate e amate dai turisti in Italia. Sarà per la sua immagine di capitale di uno degli imperi più antichi d’Europa o anche solo per i suoi innumerevoli monumenti. Pare infatti che ad ogni passo il visitatore di Roma abbia sempre qualche meraviglia da guardare, da scoprire o conoscere facendo sembrare queste bellezze veramente infinite. 

Rovine, Chiese, Templi, Archi di Trionfo e non solo, anche architetture nobiliari da sogno e quell’eleganza tipicamente italiana che fa di Roma “un salotto buono, un grande museo da attraversare in punta di piedi” così come disse Alberto Sordi, uno dei più grandi interpreti del cinema italiano. Sicuramente una delle città del mondo da visitare almeno una volta nella vita. 

E poi Roma, città ricca di sorprese e tesori nascosti in ogni angolo; ogni qual volta infatti che si gira per la città con qualche mappa turistica questa diventa solo una labile indicazione perché è la città poi che ci travolge con tutta l’energia dei suoi percorsi, persino di quelli che si trovano al di fuori dei sentieri battuti. 

Si iniziano così a notare chiese e palazzi, piazze e strade anche fuori dal mainstream e tutto ciò aumenta il desiderio di perdersi, di esplorare, di entrare in un mondo diverso dal solito. Si sta atterrando sul pianeta Roma, un luogo sospeso senza tempo tra un glorioso passato e (si spera) in un sempre più radioso futuro.

Firenze, la città del Rinascimento e delle architetture “impossibili”

Firenze. Tra tutte le città italiane questa è probabilmente quella più “a misura d’uomo”, dove ogni strada, piazza o palazzo risulta sempre confortevole alla vista e mai eccessivamente monumentale, secondo i metodi costruttivi del Rinascimento.

La città infatti è figlia di questo straordinario periodo della storia italiana; epoca in cui, in un lasso di tempo relativamente breve presentò al mondo alcuni dei più grandi artisti e architetti della storia europea e occidentale, in meno di 130 anni ci fu un exploit di bellezza e genialità inenarrabile con un contributo enorme che questa città ha dato all’Italia e al mondo.

Si pensi a Donatello, a Brunelleschi o a Botticelli tra questi illustri cittadini ma anche a Masaccio, Michelangelo, Raffaello o Leonardo da Vinci che seppur non siano nati effettivamente in città ne hanno dato grande lustro con la loro presenza e con le loro opere.

Si pensi alle architetture considerate impossibili da realizzare dall’ingegneria dell’epoca, come la grande cupola del Duomo di Santa Maria del Fiore. Mai prima di allora furono raggiunte tali altezze e grandezze nel sostenere quello che fu un vero prodigio dell’architettura: stiamo parlando dei primissimi anni del ‘400 quando Filippo Brunelleschi penso ad un innovativa doppia cupola, autoportante in fase di costruzione, che divenne in poco tempo una delle opere costruttive più importanti mai edificate in Italia. 

Venezia, l’abbraccio con la sua laguna e con la sua arte Millenaria

Bastano pochissimi minuti dentro di essa per capire come la sua bellezza sia infinitamente diversa da quella delle altre città. Centinaia di isolotti abbracciati dalla Laguna Veneta sono ciò che sorreggono tutta questo fascino e leggiadria da oltre 2mila anni di storia, 1100 dei quali passati come la capitale di una florida entità autonoma: la Serenissima Repubblica di Venezia.

Oltre che Serenissima essa è conosciuta anche come la Dominante o anche la Regina dell'Adriatico. Questo perché si trattava di una grande innovazione politica una forma di governo ancora inesistente nel resto d'Italia.

La sua grandezza economica assieme ad una serie di altri fattori ha permesso anche qui lo sviluppo di un “Rinascimento” delle arti molto diverso rispetto a quello di Firenze.

Qui sia per i diversi rapporti con l’estero che per fattori climatici diversi rispetto alla Toscana si sviluppò quella che oggi conosciamo come scuola Veneta del colore, in cui i pittori avevano raccolto la lezione plastica di Donatello arricchita dalla conoscenza archeologica di Mantegna e soprattutto dalla pittura ad olio di Antonello da Messina. Ancora oggi è noto almeno tra gli studiosi d’arte la sua contrapposizione con Firenze (città del disegno), insomma non vi resta che perdervi nella grande città della pittura e del colore.

Napoli, la città dalla cultura cosmopolita bagnata dal mare

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Sicuramente una città dalla storia antichissima, millenaria, fondata da coloni greci su un’area fertilissima per la presenza del Vesuvio, di una natura rigogliosa e spazzata dal vento e dal mare. Oltre che poetico ed estetico il suo mare è stato una risorsa importantissima per la crescita economica della città e per il commercio. Si pensi soltanto che prima i greci e poi i romani erano davvero dei grandi maestri del mare, conoscitori e artefici di specifiche rotte commerciali con il mondo allora conosciuto.

Oggi se si gira per le strade del centro storico si può notare come questa grande cultura è rimasta perfettamente conservato nella struttura della città. Basti immaginare che l’antico tracciato greco e addirittura tratti dell’antichissima cinta muraria che proteggeva la città, si possono vedere ancora oggi in Piazza Bellini, in buono stato di conservazione.

La stratificazione verticale di Napoli ci mostra tutte le popolazioni che hanno abitato o dominato questo luogo tra greci, romani, angioini, aragonesi, spagnoli, polacchi. Le strade di Napoli pullulano infatti di edifici in cui si notano fusioni di stili e correnti artistiche. Scegli Napoli se vuoi perderti in una delle città cosmopolite più antiche del mondo. 

Milano, la metropoli italiana che non dorme mai

Infine eccoci giunti a Milano, la città dove l’architettura moderna si fonde con l’antico. La città della moda, del design, del business e di Leonardo da Vinci. Si perché in questa città è presente uno dei lavori più iconici del grande maestro toscano: parliamo ovviamente del cenacolo del refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie, conosciuto anche come “L’ultima cena”.

E’ sicuramente il centro economico e finanziario del paese con le sue infrastrutture all’avanguardia e i suoi professionisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Milano però non è solo economia ma anch’essa può considerarsi città d’arte alla pari delle altre. Questo grazie alla presenza di splendide collezioni museali antiche e moderne, basti citare: Pinacoteca di Brera, Pinacoteca Ambrosiana, Musei del Castello Sforzesco (dove si trova la Pietà Rondanini di Michelangelo), la Galleria d’arte moderna GAM, il museo Poldi Pezzoli, il museo dell’opera del Duomo, l’Hangar Bicocca e tantissimi altri ancora.

Scegli Milano se vuoi immergerti nella storia di questo paese attraverso un taglio moderno, fresco e multiculturale.


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