La ricerca di opportunità di viaggio sostenibili in Italia porta spesso alla scoperta di paradisi nascosti, e quando si tratta di viaggiare in modo consapevole non c'è forse destinazione più rappresentativa del Parco Regionale Sirente Velino. Nel profondo della provincia dell'Aquila in Abruzzo, il Cuore Verde d'Europa, questa vasta distesa protetta a soli 100 km da Roma è molto più di un semplice territorio ricco di paesaggi naturali mozzafiato tra i maestosi massicci del Sirente e del Velino.
Il Parco Sirente Velino si configura infatti come un modello pionieristico per il futuro delle aree rurali e selvagge, e viene ufficialmente riconosciuto come prima vera comunità verde d'Europa. Uno status di grande rilevanza e responsabilità, che punta allo sviluppo di un'eco-comunità turistica basata sulla rinascita dei borghi locali, sullo stile di vita lento e sostenibile e sulla salvaguardia dell'ambiente e della fauna selvatica. Un vero e rinnovato equilibrio tra uomo e natura, che si propone come nuova destinazione ideale per i viaggiatori responsabili in cerca di sensazioni, autenticità e avventure outdoor.
Visitare e scoprire il Sirente Velino è un'opportunità per partecipare attivamente a una visione di successo e resilienza per il turismo sostenibile in Italia. Il parco offre moltissime esperienze per innamorarsi di questa terra: splendide aree protette accessibili attraverso sentieri meticolosamente riabilitati e manutenuti, percorsi ciclabili che collegano i borghi storici, itinerari per scoprire lentamente l'autentica cultura locale e la natura selvaggia. Siete pronti a scoprire questa magia?
Parco Regionale Sirente Velino, la tua esperienza di viaggio sostenibile
Parco Regionale Sirente Velino: scopri una comunità verde lenta, ma innovativa
Il fattore che eleva il Parco Regionale Sirente Velino da splendida riserva naturale ad avanguardia nel campo del turismo consapevole e sostenibile è il suo riconoscimento di comunità verde. Questa designazione incarna una strategia ecologica innovativa e completa per l'intero territorio montano, che a differenza delle aree protette convenzionali combina salute ambientale, vitalità sociale e rinascita economica in un'unica formula vincente.
Con la sua eco-community composta da ventidue borghi e oltre 54.000 ettari di natura selvaggia, il Parco rappresenta un esperimento dinamico per valorizzare nuove esperienze di viaggio immersive, inclusive e sostenibili. Un modello ecologico e semplice che ottimizza le risorse naturali e rinnovabili locali, implementando inoltre principi di economia circolare e anti-spreco, potenziando una filiera di produzione lenta e a chilometro zero e sviluppando servizi di mobilità a basso impatto.
Il Sirente Velino trasforma così la conservazione naturale in un mezzo per promuovere la rinascita delle comunità rurali dell’entroterra. L'impegno principale del Parco è infatti quello di invertire lo spopolamento dei suoi borghi, incoraggiando attivamente le nuove generazioni e i turisti consapevoli a tornare ad abitare e visitare questi luoghi. Un esempio di successo è dato dalle attività di turismo scolastico, volte a promuovere l'educazione ambientale nei bambini. Un'innovativa combinazione di conservazione ecologica e responsabilizzazione della comunità, che vede il Parco Regionale Sirente Velino protagonista di nuove prospettive di viaggio sostenibile per turisti consapevoli.
Dentro il Parco: alla scoperta di avventure slow tra i Monti Sirente e Velino
Il Parco Regionale Sirente Velino è una vera oasi naturalistica, racchiusa tra i Monti Sirente e Velino ad altitudini che possono superare anche i 2.000 metri, che vanta paesaggi mozzafiato, un'ampia area naturale protetta e immensi spazi di completa wilderness, nonché un prestigioso patrimonio di storia e cultura che rivive in splendide attrazioni e borghi nel territorio della comunità montana.
Il territorio del Parco, convenzionalmente suddiviso nelle tre macro aree Marsicana o Terre del Velino, Altopiano delle Rocche e Valle Subequana, è stato profondamente plasmato da fenomeni carsici e glaciali, che col tempo hanno generato vette accidentate e valli tanto spettacolari quanto profonde come le Gole di Celano - note come Canyon dell'Appennino, nel territorio dei comuni di Aielli e Celano - e vallate d'alta quota come Piani di Pezza.
I viaggiatori possono avventurarsi in emozionanti trekking di montagna e scoprire ampie e fitte faggete da esplorare percorrendo i sentieri, visitare meraviglie geologiche come le Grotte di Stiffe e il Lago Sinizzo nel territorio del comune di San Demetrio de' Vestini, e magari osservare la splendida fauna locale come il camoscio, soprattutto nei pressi di Rocca di Mezzo. Da non perdere anche le rovine romane di Alba Fucens nella zona del borgo di Massa d'Albe, il magnifico Castello Piccolomini a Celano, il borgo di Aielli e i suoi murales contemporanei, o Tione degli Abruzzi con le sue Pagliare, tipiche capanne medievali in pietra. E raggiungendo il borghetto isolato di Rosciolo, ai piedi del Monte Velino, la Chiesa di Santa Maria in Val Porclaneta attende gli esploratori per un panorama mozzafiato.
Vivi il Parco sostenibilmente: aree protette da attraversare in bicicletta e a piedi
Il desiderio di scoperta ed esplorazione qui nel Parco Regionale Sirente Velino è sempre il benvenuto, un paradiso verde progettato per consentire ai turisti di vivere avventure lente, inclusive e a basso impatto ambientale attraverso le sue aree protette.
Il Parco offre una vasta rete di percorsi dedicati all'escursionismo e al ciclismo. Questa forma d’esplorazione ampiamente accessibile - con percorsi specifici dedicati ai turisti con disabilità - è stata resa possibile con una meticolosa riqualificazione di oltre 460 km di sentieri che attraversano la natura selvaggia e collegano i ventidue borghi del territorio, oltre a ciclovie ricche di percorsi percorribili in bicicletta per oltre 310 km attraverso il paesaggio. Quando possibile, i visitatori possono provare l'esperienza dell'esplorazione a cavallo delle riserve naturali.
Per i viaggiatori che amano i lunghi viaggi a piedi, visitare il Parco sarà certamente una bella sfida. Il suo territorio comprende infatti il Gran Cammino di Celestino, un percorso di circa 90 km che attraversa diciannove comuni in quattro tappe, e il Cammino Francescano, un percorso a piedi di 80 km che tocca dieci borghi in altrettante tappe. Attraversare questi percorsi escursionistici è un viaggio nel viaggio per chi trova serenità nell'avventura e nella scoperta: l'occasione perfetta per visitare a passo lento i borghi del territorio, acquistare prodotti artigianali, o magari assaporare il gusto della genuina cucina abruzzese.
Fauna e natura nel Parco Regionale Sirente Velino: un patrimonio da custodire
Esemplare di camoscio
Qui al Parco Regionale Sirente Velino fauna selvatica e natura sono componenti fondamentali di un’eccezionale biodiversità ecosistemica da preservare e far prosperare, un insieme perfettamente equilibrato di habitat che garantiscono tutela e rifugio per centinaia di specie animali, tra cui mammiferi, uccelli nidificanti, rettili e anfibi, anche quelle maggiormente minacciate.
Le foreste selvagge e le formazioni rocciose all'interno del Parco ospitano alcuni dei predatori più importanti, come l'orso bruno marsicano, il lupo appenninico e l'aquila reale, ma anche erbivori come il cervo e in particolare il camoscio. Per i viaggiatori consapevoli vivere in prima persona questo patrimonio selvaggio è possibile, in cambio di rispetto e senso d’immersione. Il Parco offre esperienze di esplorazione e osservazione naturalistica, emozionanti safari fotografici per immortalare a distanza di sicurezza gli animali selvatici lungo i percorsi escursionistici ufficiali indicati dagli operatori delle strutture specializzate, come il Centro Visita del Camoscio e Area Faunistica di Rovere di Rocca di Mezzo.
Per chi invece preferisce passeggiate più tranquille immersi nel verde, nel cuore del Sirente Velino ci sono splendide faggete - come la Foresta di Cerasolo vicino Campo Felice - e variopinte fioriture che sbocciano nei prati tutto l'anno, rinnovando i colori e i profumi del Parco. Gli esempi più iconici sono i narcisi bianchi in primavera e i campi viola di zafferano in autunno, una magia tutta da fotografare.
Le persone dietro il Parco: rivitalizzare le eco-comunità e i borghi locali
Castel di Ieri innevata sullo sfondo del Sirente
Il profondo impegno del Parco Regionale Sirente Velino come comunità verde si concentra sinergicamente su rinascita umana e conservazione del patrimonio ambientale. Una eco-community di poche migliaia di abitanti, ma che nonostante ciò sogna in grande e punta a battere sempre più record nel settore del turismo consapevole. Un obiettivo comune che ha già portato all’importante riconoscimento di Primo Parco Europeo dei Borghi del Respiro nel 2024, a testimonianza di un interesse condiviso e rinnovato per il vivere lento e sostenibile della comunità, e fissa il prossimo traguardo nel diventare il miglior parco naturale in Abruzzo.
Il successo dell'innovativo modello eco-comunitario del Parco risiede nel coinvolgimento dei centri abitati locali, in un processo che promuove la salute ambientale come fonte diretta per sviluppare nuova vitalità sociale ed economica per questi borghi storici. Per i turisti, ciò si traduce in opportunità uniche per immergersi in un ricco patrimonio locale praticando il cosiddetto trekking urbano.
I viaggiatori al Sirente Velino trovano nuove e inedite avventure, con la possibilità di esplorare i borghi e le migliori attrazioni del Parco partecipando a itinerari tematici specifici alla scoperta del lato storico, culturale e artistico di queste terre e della sua comunità. Un esempio è l'Itinerario Culturale di Castel di Ieri, un grazioso borghetto medievale ai piedi del Monte Sirente, dove ammirare i suoi monumenti più caratteristici - un antico tempio italico, un eremo immerso in un querceto, detto "bosco sacro", e una torre di avvistamento fortificata - e degustare deliziosi prodotti locali, scoprendo i sapori di un tempo.
Un luogo solo per viaggiatori consapevoli: nella maestosa natura selvaggia dell'Abruzzo
Il Parco sta plasmando una nuova prospettiva di viaggio lento e sostenibile, che intende attrarre turisti realmente interessati a preservare la natura e a rivitalizzare le comunità. Una consapevolezza che si riflette in ogni scelta fatta dai viaggiatori durante il loro viaggio: l'alloggio, le escursioni e le visite, l'assaggiare i prodotti tipici, persino il semplice scattare splendide fotografie, tutto diventa un'occasione per smettere di essere soltanto turisti e diventare invece parte di questa visione rivoluzionaria della sostenibilità turistica.
Per chi desidera visitarlo, la buona notizia è che questo paradiso verde è facilmente raggiungibile scegliendo diverse opzioni di trasporto. Il mezzo principale è il treno, con due diverse linee che attraversano il Parco (Sulmona-L'Aquila e Roma-Pescara) con fermate in località come Castelvecchio Subequo, Magliano dei Marsi e Aielli. Per chi preferisce spostarsi su strada, molti borghi sono inclusi negli itinerari delle autolinee Arpa; altrimenti, in auto l'opzione più comoda è l'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo, oppure la A25 Roma- Pescara. Infine, gli aeroporti più vicini per i turisti che necessitano di spostarsi in aereo sono quelli di Roma e Pescara. Il Parco supporta i viaggiatori anche con una selezione di oltre cento strutture sostenibili dove soggiornare e mangiare.
Ma non importa quale mezzo utilizzerete o dove alloggerete. Scegliendo di vivere l'esperienza del Parco Regionale Sirente Velino, scegliete molto più di una nuova destinazione da visitare: state adottando un nuovo modo di viaggiare basato su rispetto, consapevolezza e connessione.
L'autore
Scritto il 10/11/2025

Massimiliano Antonio Primi
Goditi un'esperienza di viaggio consapevole esplorando le bellezze del Parco Regionale Sirente Velino, paradiso verde che fonde natura e uomo.