Scopri Messina come un local. Ecco 10 suggerimenti ispirati dai siciliani per immergerti al meglio nello spirito della città.

Messina ha il piglio smaliziato della città sul mare, storicamente votata all’accoglienza, e una romantica e malinconica aria Belle Époque, lascito della ricostruzione post sismica (il devastante terremoto del 1908 rase al suolo millenni di storia). 

C’è chi tralascia la sua atmosfera Liberty e libera in favore di altre destinazioni. Sbagliando, perché si è di fronte a una meta pregiata. E con una cucina che la rende un’icona da celebrare sull’altare del gusto. Scopri cosa fare a Messina come un local con questi 10 spunti. 

tickets banner

Cosa fare a Messina come un local

Cosa fare a messina come un local

A Messina c'è una delle più belle cattedrali di tutta la Sicilia, un orologio astronomico capolavoro d’arte e complessità, un museo gioiello che è una chicca poco conosciuta ma imperdibile e tanto altro. Altro che la rende una città da rivalutare come polo artistico e culturale

Qui ti suggeriamo alcune attività per approcciarti a Messina come un local (o quasi). Da cosa e come ordinare al bar, alla festa popolare più amata dai cittadini: ecco alcuni consigli per dare una spolverata di sicilianità al tuo prossimo viaggio. 

10. A Messina come un local: ordinare una mezza con panna

A Messina come un local si fa colazione al bar con una granita che — presta attenzione — ordinerai al bancone chiamandola “mezza ca’ panna”. Dalle parti dello Stretto l’iconica bevanda sicula è al caffè.

Servita in un bicchiere di vetro (quello classico per l’acqua, per intenderci), è sormontata da una nuvola di panna da amalgamare aiutandoti con un altro pezzo forte della pasticceria made in Sicily: la canonica brioche (anzi, “brioscia”) col tuppo. Meglio se calda.

Generalmente più dolce e densa rispetto alla variante di Catania, la granita messinese ha una consistenza che fa gridare al miracolo: mai ghiacciata eppure mai liquida. Libido allo stato cremoso. 

Scopri cucina siciliana

9. Scoprire la devozione popolare

Visita Messina come un local scoprendone l’arte sacra e le sue mille forme. In una città così antica il legame con la religiosità è un filo rosso che attraversa i secoli come testimone della cultura locale.

Le edicole votive disseminate lungo Messina ne sono pregevole esempio pop. Si insinuano tra gli antichi quartieri popolari e i palazzi signorili del centro storico creando un ideale percorso urbano.

Nonostante le calamità naturali che non l’hanno certo risparmiata, in città se ne contano ancora 456: 64 sono dedicate al “Sacro Cuore”, 52 a “Sant’Antonio da Padova”, 46 alla “Madonna del Tindari”, 36 alla “Madonna di Lourdes” e 16 alla “Madonna della Lettera”. Accompagnano messinesi e turisti nel loro vagare per la città come silenziose sentinelle.

Prenota tour in Sicilia

Messina e il mare. Un binomio imprescindibile che si declina tra le strade attraverso il linguaggio dell’arte. Ed è proprio il rapporto tra la città e il suo elemento per eccellenza il tema centrale negli interventi di “rigenerazione” che hanno donato lustro a dettagli urbani che altrimenti non godrebbero di alcun tipo di interesse.

Distrart, l’ambizioso progetto che ha portato alla creazione di un vero e proprio distretto di arte urbana, ha dato un nuovo volto a diverse aree dimesse, come quella che si affaccia sulla zona portuale.

Comincia con un giro in tram per farti un’idea di come la street art si insinui a Messina: le 53 pensiline disposte lungo la linea tranviaria sfoggiano opere legate alla cultura locale e a temi di attualità. Tutte portano la firma di importanti nomi del panorama artistico internazionale. Tutte portano bellezza in luoghi che l’avevano dimenticata. 

Scopri esperienza nelle vicinanze di Messina

7. Fare una gita a Taormina

Cosa fare a Messina come un local. Fare una gita a Taormina

Febbre da The White Lotus? Dopo aver visitato Messina come un local puoi partire alla volta di Taormina. Il viaggio dura meno di un’ora e, con il servizio navetta di andate e ritorno in giornata, il trasferimento verso la meta per eccellenza del turismo siciliano è comodo e vantaggioso.

Una visita, seppur breve, non può che cominciare dal Teatro Greco, simbolo di Taormina, e proseguire verso l’Odeon, unico esempio sull’isola di teatro romano coperto.

Approfitta di una passeggiata lungo corso Umberto I, il punto nevralgico dello shopping taorminese che collega Porta Messina a Porta Catania, per acquistare le famose ceramiche locali. E addentrati nelle stradine strette del centro storico alla ricerca di piccoli sprazzi di bellezza.  Sarà facile trovarli, anche solo alzando lo sguardo: i balconi dei palazzi, adorni di piante e teste di Moro, sono incantevoli. 

Vuoi saperne di più? Consulta la nostra guida local a Taormina e tutte le dritte per raggiungere Taormina nel mondo più conveniente. 

Prenota trasferimento in navetta andata e ritorno Messina/Taormina

6. Fare il bagno sotto la Torre Eiffel

A Messina come un local. Fare il bagno sotto la Torre Eiffel

La spiaggia di Capo Peloro è tra le più frequentate dai messinesi. L’esperienza da inserire nella wishlist delle cose da fare a Messina come un local? Un tuffo nelle acque dello stretto all’ombra di una singolare costruzione.

Il Pilone di Torre Faro, traliccio risalente agli anni Cinquanta e ormai in disuso, è oggi parte integrante del panorama di Messina. Ricercato tai turisti per foto ricordo d'effetto e amato anche dai residenti, negli anni ha acquisito un certo fascino romantico.

Insomma, una sorta di Torre Eiffel in salsa siciliana che dona un pizzico di suggestione alle spiaggia sabbiosa che lambisce il litorale. Niente Grand Palais, Louvre o Notre Dame ai suoi piedi, ma i mari di Messina, il Tirreno e lo Ionio, i laghi di Ganzirri e il borgo marinaro di Torre Faro.

Scopri il mare nei pressi di Messina

5. Visitare Ganzirri

Ganzirri è un delizioso borgo siciliano, una piccola frazione marinara a circa 13 chilometri dal centro di Messina posizionata sulla punta nord-orientale della Sicilia.

Sembra un luogo fuori dal tempo disegnato da stradine e piccole abitazioni, dove sopravvivono ancora le antiche tradizioni legate ai vecchi mestieri del mare.  

Un buon modo per raggiungere Ganzirri e la Riserva Naturale che circonda il paese è farlo in bicicletta o in e-bike pedalando lungo la riviera nord. Potrai ammirare il Lago Grande, collegato al Mar Ionio, e il Lago Piccolo, unito al Tirreno; vagare per l’area naturale di Capo Peloro; scoprire la laguna e il borgo di Torre Faro e scorgere in lontananza il monumentale Pilone.

Prenota escursione vicino a Messina

4. Partecipare alla processione dell’Assunta

Hai avuto la splendida idea di trascorrere l’estate in Sicilia? Il Ferragosto passalo a Massima come un local partecipando alla famosa processione della Vera.

L’intera città è in fermento per i festeggiamenti dedicati alla Madonna Assunta, un appuntamento a cui i messinesi non rinunciano e che è emblema dello spirito insieme religioso e festoso della città.

La manifestazione risalirebbe almeno al XVI secolo e non perde di appeal per i suoi abitanti, che persistono ad accorrere numerosissimi a prendere parte attiva nei festeggiamenti. E a rendere quello del 15 agosto un evento imperdibile per chiunque si trovi in città.

Ogni anno centinaia di persone trascinano in processione un carro votivo alto circa 15 metri simboleggiante l’Assunzione della Vergine. Le varie parti che compongono la macchina sono oggi statue in cartapesta, ma non è sempre stato così: fino al 1866 l’imponente e scenografica composizione era formata da persone in carne ed ossa assicurate con una fune alla struttura. 

3. Visitare l’orto botanico

Cosa fare a Messina come un local. Visitare l’orto botanico

Piante e fiori provenienti dai più disparati angoli del mondo scandiscono il paesaggio di quel piccolo tesoro verde che è l’Orto Botanico Universitario

Fondato nel 1638 e intitolato a Pietro Castelli, medico e botanico, si trova nelle vicinanze del centro storico, a pochi passi dalle vie dello shopping.

Spicca per l’abbondanza straripante della vegetazione che custodisce. Alberi e piante sembrano volerne travalicare a forza il muro di cinta.

Oltre al numero ragguardevole di esemplari esotici tropicali e subtropicali, l’orto è impegnato attivamente nella salvaguardia delle specie autoctone a rischio di estinzione.  

Gli eventi qui organizzati durante l’anno invogliano residenti e turisti a godere delle bellezze di questo luogo così centrale eppure sorprendentemente protetto dal caos e dal tran tran urbano.  

I percorsi sono strutturati per essere fruibili anche dai non vedenti. 

L’orto botanico di Messina è aperto dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12,30 e l’ingresso è gratuito.

Scopri escursione nella natura in Sicilia

2. Visitare il Museo Regionale

È senza dubbio tra i tesori da scoprire della Sicilia, ma non tra i più noti e ricercati dai turisti che raggiungono l’isola. 

Al Museo Interdisciplinare Regionale di Messina esplori l'evoluzione dell'arte siciliana attraverso secoli di dipinti, sculture e gioielli inestimabili.

È allestito in due spazi adiacenti di grande valore storico per la città: l’ottocentesca filanda Mellinghoff e l’ex monastero di San Salvatore dei Greci. 

Il percorso museale è strutturato in ordine cronologico. Si parte dal Medioevo, si attraversa il Rinascimento, si scoprono Manierismo e Caravaggismo e si esplora l’arte siciliana fino all’Ottocento. 

Tra gli autori esposti figurano nomi di prim’ordine come Caravaggio e Antonello da Messina

Lo spettacolo non si esaurisci agli ambienti interni e tra le vestigia del monastero si fa largo un profumato giardino mediterraneo. Natura e arte che si incontrano. 

Prenota ingresso Museo Interdisciplinare Regionale di Messina

1. Passeggiare in Galleria Vittorio Emanuele

Una breve passeggiata da piazza Duomo e raggiungi la Galleria Vittorio Emanuele III, un punto di ritrovo per tanti giovani messinesi che frequentano abitualmente le pizzerie, i pub e i caffè dentro e fuori la struttura.

L’edificio in stile Liberty, tra i più prestigiosi e maestosi di Messina, fu realizzato negli anni Venti del secolo scorso ed è oggi riconosciuto come un bene d’interesse storico artistico in quanto splendido esempio di architettura del XX secolo. 

In ciò, non è dissimile dalle più famose gallerie di Napoli, Roma e Milano, con le quali condivide alcune caratteristiche peculiari: il pavimento in mosaico, la scenografica cupola vetrata e una certa maestosità architettonica. 

Potrebbe interessarti


LA DOLCE VITA
LA DOLCE VITA

Iscriviti alla nostra Newsletter settimanale dedicata alla cultura, all'arte e alle tradizioni italiane.

Potrebbe interessarti