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Proseguendo il viaggio fra i castelli e puntando da Lucera verso Bari, ci fermiamo ad Andria con Castel del Monte, dal perfetto disegno ottagonale costruito secondo le misteriose leggi degli spazi siderali.

Sorge su una delle maggiori alture delle murge, appare da lontano e basta poco per accorgersi che non è un’opera militare: non c’è il fossato, non ha il ponte levatoio, non ha le postazioni per gli archi e le balestre, non ha le caditoie, cosi come mancano le scuderie, le camerate, le cucine, i magazzini, i sotterranei per i prigionieri.

Venne costruito da Federico II nella prima metà del XIII secolo e non controlla passaggi obbligati, non ha vie segrete per tentare la fuga e le scale a chiocciola delle torri sono avvitate in maniera da lasciare libera la mano destra armata del nemico che le stesse salendo.


Castel del Monte, la residenza di caccia "costruita dal sole"

Documenti che possano illuminare sul perché fu costruito non ne sono rimasti, tranne qualche lettera in cui si fa riferimento che il castello fosse un padiglione di caccia, ma le mura alte poco più di 20 metri fanno pensare che per Federico II Castel del Monte deve rappresentare qualcosa più di una residenza di caccia.

Se consideriamo queste mura come uno gnomone (il palo che gli antichi piantavano in terra per misurare le ore del giorno in base alla lunghezza delle ombre che proiettava) possiamo tranquillamente affermare che I veri architetti di questo castello sono stati il sole e lo zodiaco, la pianta è disegnata dal sole.


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Infatti scopriamo che a mezzogiorno dell’equinozio d’autunno (il 23 settembre, quando il sole entra nel segno della Bilancia) l’ombra dello gnomone si allunga sul cortile, fermandosi esattamente alla base della parete interna. Questa può essere una coincidenza. Ma se tornassimo a Castel del Monte un mese più tardi, quando il sole entra nel segno dello scorpione, l’ombra coincide con le pareti esterne, e al dubbio che sia stata la bilancia a segnare la larghezza del cortile si aggiunge quello che lo scorpione abbia segnato la larghezza delle sale.

Ritorniamo in novembre, quando il sole entra nel sagittario ed ecco che l’ombra, passate le mura, tocca esattamente la circonferenza entro la quale sono racchiuse le torri.


Castel del Monte è stato progettato in ordine astrale?

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A dicembre l’ombra del capricorno arriva a coincidere con una recinzione ottagonale esterna al castello: oggi non c’è più, ma resta documentata fino al 1897, quando venne distrutta.

E non basta, perché anche un altro elemento è scomparso, una vasca ancora ottagonale – come era ottagonale la coppa di smeraldo del Santo Graal – che si trovava al centro del cortile, anche le misure di questa vasca sarebbero state segnate dall’ombra del muro-gnomone nei mesi estivi precedenti a settembre.

Il sole avrebbe anche determinato la scelta del luogo in cui l’edificio sorge, quindi bisogna ammettere la prima, inattesa verità: che il castello è stato progettato in ordine astrale del tutto indipendente dalle leggi dell’architettura.

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