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Ilaria Capatti

Ilaria Capatti

Alla scoperta di Arabba, destinazione alpina delle Dolomiti venete. Natura, sport e cultura nel centro delle Dolomiti!

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Arabba, è una destinazione alpina incastonata nelle Dolomiti venete, in provincia di Belluno.

Circondata da alcune delle vette più imponenti e leggendarie del gruppo Sella e della Marmolada, Arabba è sinonimo di “montagna vera” ed un paradiso per gli amanti della natura e delle attività all'aperto.

In tutte le stagioni, questa località è un punto di partenza privilegiato per esplorare le meraviglie circostanti in modo sostenibile, dedicarsi agli sport invernali nel comprensorio sciistico più grande d'Italia, rilassarsi e recuperare le energie circondati da panorami mozzafiato.

Arabba offre un mix di sport, natura, cultura e storia, facendo del vostro viaggio un'esperienza completa ed appagante.

Scopriamo insieme quali sono le attrazioni paesaggistico – culturali di questa affascinante località delle Dolomiti!

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Arabba, un gioiello nel centro delle Dolomiti

Situata nella splendida Valle di Fodom, Arabba è una frazione del comune bellunese di Livinallongo del Col di Lana e sorge ad una altitudine di 1600 metri, in una conca ai piedi dei passi Pordoi e Campolongo, incastonata tra il Massiccio del Sella e a poca distanza dal gruppo della Marmolada.

Arabba è una località turistica molto apprezzata delle Dolomiti patrimonio UNESCO e qui si concentra il maggior numero di strutture ricettive della Valle di Fodom.

In particolare, Arabba, con la Valle di Fodom e le altre valli intorno al Massiccio del Sella, formano il Sellaronda o Giro dei quattro passi, il più frequentato ski tour del Dolomiti Superski, il comprensorio sciistico più grande d'Italia.

D'inverno Arabba con le sue innumerevoli piste innevate, è la meta ideale per sciatori e snowboarder ma le attività all'aria aperta non si fermano allo sci.

In tutte le stagioni i visitatori avranno tante alternative per vivere la montagna a 360° tra escursioni a piedi, arrampicata, giri in mountain bike e tanto altro.

Il paesino di Arabba è caratteristico ed accogliente, e conserva edifici storici di grande interesse culturale come l'antica chiesa, il vecchio Mulino e poi ancora il Castello di Andraz e il museo Ladino Fodom.

Inoltre, nei dintorni di Arabba, gli appassionati di storia potranno visitare il Col di Lana, le zone del Passo Falzarego e Valparola, il Sacrario Militare al Passo Pordoi e il Sacrario dei Salesei, luoghi e monumenti di grande carica emotiva che furono teatro di battaglia durante la Prima Guerra Mondiale. 

Arabba è una località vivace e animata da eventi culturali e feste tradizionali. Tra un'attività e l'altra, non mancherà l'occasione di assaggiare i gustosi piatti tipici del territorio come i canederli, il gulash con la polenta e tante altre delizie.

Non ci resta che scoprire cosa fare e vedere ad Arabba, un'oasi di pace dove ogni angolo regala paesaggi indimenticabili.

Scopri di più su Arabba

La storia di Arabba e della Valle di Fodom

Per raccontare la storia di questo territorio, in primis dobbiamo ricordare che il comune di Livinallongo del Col di Lana, di cui Arabba fa parte, è uno dei comuni compresi nelle 5 valli ladine situate nelle Dolomiti, tra le province di Trento, Bolzano e Belluno.

Arabba e l'intera Valle di Fodom hanno quindi una particolarità culturale unica rispetto alle altre località bellunesi delle Dolomiti: fino alla fine della Prima guerra mondiale, questo territorio (con il vicino comune di Colle Santa Lucia) era parte dell'Impero Austro-Ungarico, come Trentino e Alto Adige.

La valle di Fodom e Arabba (Reba in ladino), hanno una storia molto antica che inizia con la presenza dei “ Salvans” e delle “Ganes” nella valle. I Salvans, uomini selvaggi simili a orsi, e le ganes, creature femminili, sono figure leggendarie della tradizione ladina.

In tempi antichi, la popolazione della Valle del Fodom, utilizzava il territorio dei Arabba per il pascolo, il legname e l'agricoltura.

Le fonti storiche ci dicono che in questo territorio di proprietà della Casa d'Austria, il Castello di Andraz, venne costruito intorno all'anno mille per difendere il confine meridionale del Tirolo.

Il maniero divenne poi la residenza dei Principi-Vescovi di Bressanone.

Gli eventi della grande guerra

Un fatto molto importante per lo sviluppo (soprattutto turistico) delle valli ladine, fu la costruzione della Grande strada 48 delle Dolomiti, avvenuta tra il 1901 e il 1909.

La strada percorre l'area dolomitica da Bolzano a Cortina D'Ampezzo, passando per il Passo Costalunga, il Passo Pordoi e il Passo Falzarego.

Questa importante infrastruttura portò anche alla costruzione delle prime semplici strutture ricettive lungo tutto il percorso.

In un secondo momento, il grande boom economico degli anni 60' portò all'edificazione dei primi impianti di risalita ed i primi hotel nella conca di Arabba, contribuendo allo sviluppo dell'economia locale.

Allo scoppio della prima Guerra Mondiale (1915 per il Regno d'Italia), Arabba si trovò proprio sulla linea del fronte bellico delle Dolomiti.

Sul Col Di Lana, montagna che per la sua posizione centrale ebbe un ruolo strategico per il controllo del territorio, si è combattuto atrocemente per mesi e ancora oggi sono visitabili monumenti, fortificazioni e sacrari militari che testimoniano un evento storico terribile per l'umanità.

La ricostruzione post bellica iniziò nel 1918 quando i sopravvissuti tornarono nella valle e cominciarono a ricostruire, abitando inizialmente nelle baracche lasciate dai militari, e nelle poche case scampate ai bombardamenti.

Una passeggiata nel centro turistico di Arabba

Centro storico - Arabba

Il centro turistico di Arabba è una piccola gemma circondata dalle vette dolomitiche.

Passeggiando per le sue vie strette e acciottolate si incontrano case rivestite in legno con i balconi fioriti, in stile tipicamente ladino. Lo stile ladino e l'ambiente montano si integrano perfettamente, richiamando alla memoria le antiche tradizioni locali.

Tra gli edifici spicca la suggestiva chiesa in stile gotico, dedicata ai santi apostoli Pietro e Paolo. La chiesa con il suo campanile, miracolosamente non fu danneggiata durante la prima guerra mondiale e conserva al suo interno importanti pitture murali realizzate agli inizi del 1900.

Lungo il torrente che attraversa il paese, si trova il Vecchio Mulino, struttura di grande importanza per l'antica economia locale.

Arabba è accogliente e tranquilla e i piccoli negozi e le attività ristorative, perlopiù a gestione famigliare, offrono prodotti tipici e piatti della tradizione.

Arabba è una realtà dove si respira l'anima autentica delle Dolomiti!

Cosa vedere ad Arabba-Fodom: il Castello di Andraz

A 30 minuti circa di macchina dal centro di Arabba, abbiamo il Castello di Andraz, un'importante attrazione culturale e simbolo della Valle di Fodom.

Costruito intorno all'anno mille, poggia su uno sperone roccioso e domina l'intera valle e per la sua posizione geografica, nel corso della storia, ha avuto un ruolo cruciale per scopi militari e commerciali.

Dal 1416 al 1802 fu di proprietà dei Vescovi di Bressanone e subì negli anni molte modifiche strutturali.

Tra il 1986 e il 2002 è stato ristrutturato e al suo interno sono stati costruiti dei passaggi pedonali che permettono di visitarlo anche internamente.

Il castello ospita al suo interno il Museo del Castello di Andraz, uno spazio espositivo dedicato ai fatti storici che hanno coinvolto la rocca e il territorio circostante. Il museo ha l'obiettivo di tutelare la storia e le tradizioni locali.

Il maniero è aperto da giugno a ottobre, con orari differenti in base al mese. Sono disponibili visite guidate e audio guide.

Il Castello di Andraz è un edificio suggestivo, immerso in un paesaggio favoloso.

Niccolò Cusano e il Castello di Andraz

Il Castello di Andraz ospitò un uomo illustre: il grande teologo, matematico e filosofo Niccolò Cusano.

Nato in Germania nel 1401, Cusano fu il primo filosofo del Rinascimento a sostenere una visione eliocentrica dell'Universo, a ipotizzare il moto della Terra, le orbite dei pianeti e la relatività di ogni punto di osservazione.

Nel 1457, Niccolò Cusano, che era Principe Vescovo di Bressanone, andò al castello di Andraz dove visse per lunghi periodi prima della sua morte che avvenne a Todi nel 1464.

Una curiosità: in una parete della stanza che lo ospitò, è presente un foro che secondo alcuni studiosi, era utilizzato da Cusano per osservazioni e studi astronomici.

Il vecchio Mulino di Arabba

Il vecchio mulino di Arabba

Situato lungo il torrente che attraversa Arabba, il vecchio Mulino è senza dubbio un luogo di memoria ed un capolavoro di meccanica povera.

La struttura risale alla fine dell'800 e fu utilizzata fino agli anni '60 dalla comunità, per la macinatura di segale e orzo.

Generalmente la macinazione avveniva soprattutto in primavera quando i torrenti hanno una portata d'acqua maggiore.

Ad oggi, il mulino è visitabile esternamente.

Cultura e tradizioni ad Arabba: il Museo Ladino Fodom

ll Museo Ladino Fodom ovvero il Museo di Storia, Usi e Costumi della Tradizione della Gente Ladina, è stato inaugurato nel 1996 grazie all'impegno di Franco Deltedesco, maestro di scuola ed esperto di cultura locale, e al contributo di numerose associazioni e persone del luogo.

Il Museo racconta la storia della valle, dai più antichi ritrovamenti archeologici ai grandi eventi dell’epoca moderna (Prima e Seconda Guerra Mondiale), passando per l'antica storia del Castello di Andraz e del dominio dei Vescovi di Bressanone.

Il percorso espositivo sviluppa i temi dell'ambiente (flora, fauna, geologia del territorio) e della cultura locale con riferimento agli aspetti sociali, ai costumi tipici, alle tradizioni, ma anche all’architettura rurale e all’economia.

Lo scopo del museo è quello di conservare, documentare e raccontare tutti gli aspetti della cultura ladina di Fodom, ma anche di essere un punto di riferimento per le comunità di oggi, affinchè nelle loro radici possano trovare risorse utili per il futuro.

La statua di Katharina Lanz, eroina tirolese

Katharina Lanz - Arabba

ph. credit: Arabba Fodom Turismo

Nella piazzetta di Pieve di Livinnalongo, a pochi minuti di macchina da Arabba, troviamo una statua dedicata alla “Giovanna D'Arco tirolese”: Katharina Lanz.

Katharina è stata una patriota che si oppose insieme ai suoi connazionali all'occupazione francese del 1797. I tirolesi riuscirono a respingere le truppe francesi, e secondo la tradizione, la giovane cacciò i soldati armata di un solo forcone.

Grazie alla ricostruzione dei fatti, la sua figura diventa famosa nelle valli ladine e nel 1912 viene inaugurata la statua a lei dedicata, che la raffigura con un forcone in mano.

Un monumento semplice ma di grande importanza che racconta una parte di storia e cultura ladina.

Arabba e i luoghi della Grande Guerra

Il Col di Lana, per la sua posizione di confine tra il Regno d’Italia e l’impero austro-ungarico, fu teatro di violente battaglie durante la Prima Guerra Mondiale e il segno di quegli scontri brutali è ancora vivo e visibile.

Ai piedi del Col di Lana, nel comune di Livinnalongo del Col di Lana, sono visibili i resti del Forte la' Corte, una fortezza austro-ungarica del 1880 usata a scopo difensivo e per il controllo della strada che da Livinnalongo portava ad Arabba.

Di grande impatto è il grande cratere provocato dalla detonazione del Col di Lana. Nel 1916, dopo la distruzione del paesino di Pieve di Livinnalongo, l'esercito italiano fece esplodere una mina per conquistare il Col di Lana. Da quel momento il fronte bellico si spostò sulla Marmolada.

Sul Col di Lana nel 1935 è stata eretta una Cappella a ricordo di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale. La chiesetta è raggiungibile attraverso numerosi sentieri ed è un luogo di pace da dove ammirare una vista unica sulle Dolomiti.

I sacrari militari

Tra i monumenti commemorativi della Grande Guerra, a Livinnalongo del Col di Lana si trovano anche due grandi Sacrari Militari.

Il Sacrario Militare Germanico del Passo Pordoi o Ossario del Passo Pordoi, si trova a 2239 m. ed ospita le salme di circa 9000 soldati austro-ungarici e tedeschi caduti sul Col di Lana e dintorni, durante le due Guerre Mondiali.

La costruzione del memoriale iniziò negli anni '30, in epoca nazista e fu interrotta durante la seconda guerra mondiale. I lavori ripresero negli anni 50 ed il monumento fu inaugurato nel 1959.

Poco sopra la frazione di Digonera, ai piedi del Col di Lana, si trova uno dei monumenti più importanti a ricordo della Prima guerra mondiale sulle Dolomiti: il Sacrario Militare di Pian di Salesei.

La costruzione di questo Sacrario iniziò nel 1922. Qui riposano le salme di 704 caduti noti, tra soldati italiani ed austro-ungarici.

In questo Ossario si trovano anche più di 4000 corpi non identificati di soldati caduti durante le feroci battaglie avvenute a Livinnalongo e sul Col di Lana, che da quel momento viene descritto come il Monte di Sangue.

Arabba, il paradiso dell'outdoor: cosa fare in inverno

Arabba si trova in una posizione privilegiata, nel cuore delle Dolomiti e del Dolomiti Superski e per questo è una “destinazione top” di montagna.

Il grande e rinomato comprensorio sciistico Dolomiti Superski con oltre 1250 km di piste innevate e più di 450 moderni impianti di risalita, tocca 2 regioni (Veneto e Trentino - Alto Adige) e 3 province (Belluno, Trento e Bolzano), contribuendo a fare di Arabba la destinazione ideale per gli amanti dello sci.

Inoltre, da Arabba si accede facilmente al Sellaronda o Giro Sciistico dei Quattro Passi, allo ski tour della Marmolada ed anche al suggestivo Giro della Grande Guerra o Gebirgsjäger-Skitour.

Ad Arabba troverete piste per sciatori esperti che amano migliorare la tecnica ma anche pendii più dolci. La ski area Arabba-Marmolada offre anche campi scuola con la supervisione di maestri di sci e snowboard qualificati.

Il Sellaronda Ski Tour o Giro dei Quattro Passi

Come anticipato, da Arabba si accede direttamente al famoso giro sciistico Sellaronda o Giro dei Quattro Passi, uno degli skitour più spettacolari al mondo.

Oltre 40 km di piste da sci collegano 4 delle valli ladine che circondano il Massiccio del Sella (Valle di Fodom, Alta Badia, Val Gardena e Val di Fassa), attraverso i passi dolomitici Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella.

E' consigliabile dedicare al Sellaronda un'intera giornata. Il tempo di percorrenza dipende molto dall'allenamento di ciascuno e da quante soste si effettuano durante il giro.

Questo giro sciistico è aperto in un periodo preciso dell'anno, normalmente da dicembre ad aprile ed è adatto a sciatori di medio livello, in grado di affrontare piste rosse.

E' importate controllare sempre l'orario di chiusura degli impianti ed è consigliabile trovarsi all'ultimo passo verso le 15:30, in modo da terminare il giro prima che gli impianti chiudano.

La meravigliosa natura ed i panorami mozzafiato sulle cime delle Dolomiti Unesco, fanno di questo giro un'esperienza unica.

Sport e storia: lo ski tour della Grande Guerra

Il giro sciistico della Grande Guerra 1915-18, è un emozionante percorso ad anello di interesse storico e paesaggistico che si sviluppa in più valli e comprensori sciistici del Dolomiti Superki, tra le province di Belluno e Bolzano.

In questo percorso, che tocca i luoghi di battaglia della Prima Guerra mondiale sulle Dolomiti, si possono osservare i resti di trincee e postazioni di tiro, e si passa vicino al Col di Lana, la montagna simbolo del conflitto.

Il tour completo richiede dalle 6 alle 8 ore ed è consigliato a sciatori di livello medio-alto.

Il giro offre splendide viste su alcune cime delle Dolomiti come il monte Civetta, Pelmo, Sella, Marmolada e Lagazuoi.

Il Giro della Grande Guerra è un viaggio emozionante nei paesaggi e nella storia delle Dolomiti.

Arabba: sport e attività all'aperto sulle Dolomiti

attività invernali all'aperto  - Arabba

ph. credit: Arraba Fodom Turismo

Arabba non è solo sci. Sono tante le attività all'aria aperta e gli sport invernali che questa località turistica offre ai suoi visitatori.

Per chi cerca esperienze diverse, le ciaspolate sono un modo incantevole per esplorare la natura incontaminata, con percorsi adatti a tutti.

Se siete avventurosi potrete praticare lo sci alpinismo e il freeride, magari in compagnia di una guida alpina locale, che vi porterà alla scoperta del territorio in sicurezza.

Inoltre, non mancano le opportunità per il trekking invernale, con sentieri che si snodano tra paesaggi innevati e offrono viste spettacolari sulle Dolomiti, rendendo la vacanza un'esperienza a 360 gradi.

Cosa fare in estate ad Arabba: passeggiate e percorsi escursionistici

Arabba è una destinazione da scoprire anche nella stagione verde. Anche in estate, gli impianti di risalita sono in funzione e ci permettono di esplorare e raggiungere comodamente le stupende Dolomiti.

Per muoversi con facilità a piedi o in mountain-bike, è possibile acquistare la Dolomiti super Summer card, una tessera che dà l'accesso a oltre 100 impianti di risalita nelle Dolomiti, anche d'estate.

L'estate e le stagioni intermedie sono ideali per il trekking e le passeggiate. Il territorio di Arabba è ricco di percorsi adatti a tutti.

Si possono scegliere percorsi semplici come il sentiero panoramico di Arabba o il Sentiero del Respiro che si snoda attraverso il bosco.

Ci sono anche escursioni per camminatori più esperti, come quella che porta alla cima del Piz Boè o il Sentiero geologico di Arabba che parte da Porta Vescovo e offre viste suggestive sulle cime della Marmolada.

Anche gli amanti delle vie ferrate saranno accontentati e vi diciamo di più: alcune delle vie ferrate più belle delle Dolomiti si trovano proprio nei dintorni di Arabba!

Da Porta Vescovo parte la ferrata delle Trincee che porta fino al Passo Padon. Un'altra ferrata molto apprezzata e difficile è la Ferrata Cesare Piazzetta che arriva fino al Piz Boè, oppure in zona Passo Falzarego/ Valparola, la via ferrata Sottotenente Fusetti sul Sass de Stria.

La ferrata può rivelarsi un percorso avventuroso ed alle volte impegnativo, per questo è consigliabile avere un po' di esperienza o farsi guidare da una guida alpina locale.

Arabba in bicicletta

Arabba si rivela la meta ideale anche per i ciclisti.

I ciclisti  avranno a disposizione una fitta rete di itinerari che partono da un'altitudine di 1400 m.

Chi vuole muoversi con una bici da strada potrà risalire i passi dolomitici più impegnativi, mete delle emozionanti tappe del famoso Giro d'Italia.

Il Giro dei quattro passi, può anche essere percorso in bicicletta e regala grandi emozioni!

Gli amanti della mountain-bike, potranno cimentarsi con percorsi impegnativi, ad alta quota e off-road.

Quali sono i piatti tipici di Arabba?

I piatti tipici di Arabba raccontano la vita contadina, la tradizione alpina e quella ladina.

Tra i primi piatti abbiamo la Panicia, una zuppa d'orzo tipica delle valli ladine, preparata con verdure, carne e burro. Un altro primo piatto, tipico in tutte le Dolomiti, sono i Canederli, polpette di pane, speck, formaggio o spinaci, servite in brodo o con sugo.

Infine, citiamo un altro dei primi piatti più famosi delle Dolomiti: i Casunziei, gustosi ravioli ripieni, conditi con burro fuso e salvia.

Tra i secondi troviamo piatti di carne (capriolo o cervo) cucinati in umido o allo spiedo ed il popolarissimo gulasch con la polenta, spezzatino di carne in umido, servito con la polenta cucinata nella tradizionale pentola di rame "ciaudrin".

Per finire, non possono mancare dei dolci deliziosi come i Foie Fodome da levé, frittele tipiche della Valle di Fodom preparate con farina, uova, lievito e cumino, e gli Smorn da Pom, delle specie di crepes con all'interno pezzetti di mela e uva passa.

Non ci resta che fermarci in un ristorante del territorio di Arabba, o in un rifugio di montagna, e assaggiare i gustosi piatti tipici della Valle di Fodom!

Eventi culturali e tradizioni ad Arabba – Valle di Fodom

Eventi ad Arabba

In ogni stagione, Arabba e le località della Valle di Fodom, sono animate da eventi culturali e feste tradizionali per tutti i gusti.

Sono tante le iniziative legate allo sport e alla natura, ed in particola durante l'estate si svolgono eventi culturali legati alle tradizioni, e alla gastronomia locale, spesso con un focus sulla cultura ladina.

Mercati all'aperto, sfilate, degustazioni di prodotti e piatti tipici della valle, e fiere tradizionali dedicate al bestiame e all'artigianato locale, sono solo alcuni degli appuntamenti del calendario di eventi in programma ad Arabba e dintorni!

Come raggiungere Arabba

In auto:

- Da Belluno: proseguire per l'Agordino fino ad Alleghe, Caprile e poi seguire le indicazioni per Livinallongo del Col di Lana/Arabba.

- Da Padova, Treviso e Venezia: prendere l'A27 e uscire a Belluno. Proseguire per l'Agordino fino ad Alleghe, Caprile e poi seguire le indicazioni per Livinallongo del Col di Lana/Arabba.

- Da Bolzano o Verona: prendere l'A22 o la strada statale 12 fino a Karneid. A Ponte Gardena/Waidbruk prendere la statale 242 e raggiungere Selva di Val Gardena. Da qui prendere la SS48 per Arabba.

- Chi proviene dall'autostrada del Brennero dovrà uscire a Egna-Ora e poi proseguire in direzione Val di Fassa, Val di Fiemme, Passo Pordoi e Arabba.

- Da San Candido o da Dobbiaco: prendere la statale 49 per 4 km, continuare sulla 51 e raggiunta la località “Pierosa”, prendere la statale 48 fino ad Arabba.

In treno:

Le stazioni ferroviarie più vicine sono:

Belluno - 70 km / Brunico - 50 km / Bolzano – 75 km

Dalla stazione di Belluno è attivo un bus (Alleghe link) che porta ad Arabba. Il collegamento è attivo in estate e in inverno. L'opzione treno+bus è prenotabile sul sito di Trenitalia e prevede un prezzo agevolato.

In aereo:

Gli aeroporti più vicini sono:

Bolzano - 77 km

Innsbruck - 145 km

Treviso “Antonio Canova” - 150 km (tempo di percorrenza 2h e 40min)

Venezia “Marco Polo” - 160 km (tempo di percorrenza 2h e 40min)

Verona - 226 km

Bergamo - 310 km

Durante la stagione invernale è attivo un transfer privato da/per gli aeroporti di Treviso e Venezia, per le strutture ricettive di Arabba. Qui trovi tutte le informazioni utili su Arabba transfer.

Cosa visitare nei dintorni di Arabba

Anche i dintorni di Arabba sono ricchi di attrazioni naturalistiche e culturali da non perdere.

A circa un'ora di macchina possiamo visitare il lago di Fedaia, un lago alpino situato ai piedi della Marmolada, tra il Comune di Rocca Pietore (Belluno) e il Comune di Canazei (Trento).

Questo lago, è perfetto per una giornata tranquilla e rilassante nel cuore delle Dolomiti. Una comoda passeggiata permette di fare il giro del lago e di ammirare splendidi panorami, in particolare all'alba e al tramonto, quando le cime della Marmolada si tingono di rosa.

A poco più di mezz'ora di macchina troviamo la Val di Fassa con i suoi borghi pittoreschi, le cime delle Dolomiti Trentine e il fiabesco lago di Carezza con i suoi colori cangianti.

Infine, a circa un'ora di macchina, abbiamo Cortina D'Ampezzo, località turistica che ospiterà le olimpiadi invernali.

Arabba e la Valle di Fodom vi danno il benvenuto per un viaggio da ricordare e da ripetere!

L'autore

Scritto il 11/09/2025