Vuoi visitare Trento come un local? Ecco le 10 cose da fare per vivere la città come un vero trentino.

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Operosa, elegante ed affascinante, incorniciata da imponenti vette alpine e attraversata dal fiume Adige. 

Questa pennellata trasmette l'essenza di Trento: natura spettacolare e altissima qualità della vita.

Il capoluogo del Trentino-Alto Adige è infatti da anni in vetta alle classifiche che attestano la qualità della vita in Italia.

Ma la città offre molto di più, con i suoi musei, percorsi naturali, eventi e ottima gastronomia.

Ecco la nostra Trento come un local.  

Cosa fare a Trento come un local

Cosa fare a Trento come un local

Frequentata da molti giovani, grazie anche alla sua università, Trento sa essere vivace ed estrosa, e per apprezzarla al meglio abbiamo creato una lista con le nostre attività e luoghi preferiti per farvi vivere la città come un vero trentino.

La visita di Trento non può che iniziare con la bellissima Piazza del Duomo e il suo simbolo, la Fontana del Nettuno.

Da qui in poi, seguite i nostri consigli e scoprite le 10 cose da fare a Trento per godersi la città come un local, dal miglior punto panoramico ai piatti tradizionali da non perdere.

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10. Visitare Trento come un local: acquistare nelle botteghe tradizionali

Trento mercato natale

Trento offre tantissime opportunità per lo shopping, grazie alla presenza di numerosi negozi e botteghe artigianali.

La principale via dello shopping è Via Balenzani, una splendida arteria cittadina sulla quale si affacciano boutique e negozi che vendono abbigliamento e souvenir. Inoltre, Trento ha una grande tradizione di oggettistica in legno, in feltro e in ferro battuto.

Se volete portarvi a casa un ricordo culinario a chilometro zero, cercate la Salumeria Belli o Il Maso dello Speck e fate scorta di speck e di luganega, (la squisita salsiccia tipica di queste zone) oppure date un occhio a Dal Marcante, un alimentari che vende prodotti tipici e specialità gourmet. Altri prodotti alimentari da non perdere sono il miele trentino, la farina gialla di Storo per la polenta, le deliziose mele e i formaggi (Trentingrana su tutti), oltre che gli immancabili alcolici (vini e grappe).

Per gli amanti dello sport ci sono diversi outlet che vendono materiale sportivo, ottimo per gli escursionisti che amano viaggiare con un bagaglio leggero e comprarlo in loco.

Infine, Trento è conosciuta per i suoi mercatini di Natale che si svolgono in Piazza Fiera tra novembre e gennaio: portano in città la creatività artigianale dei trentini, specialmente della Val di Fiemme. Il folklore locale richiama turisti da tutta Europa.

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9. Fare un aperitivo al centro di Trento come un local

Centro di Trento

Il centro storico di Trento è un gioiellino di palazzi antichi di grande fascino, tutto da esplorare a piedi.

Si sa, camminare mette fame e sete.

Quindi allo scoccare del tardo pomeriggio cercate un bar dove godervi un aperitivo mischiandovi con i locali.

Vino, birra, grappe e cocktails: a Trento potrete assaporare il meglio che offre il mercato.

Alcuni dei bar preferiti dai locali sono La Quinta del Sordo (ispirato dai bacari veneziani, un’osteria ottima per vini e spritz), il Bistrot Trento Alta (si raggiunge in cabinovia, il panorama dall’alto è spettacolare), l’Accademia del Gin (centinaia di gin diversi tra cui scegliere) e infine Vinom (vini di qualità e stuzzichini, un’enoteca wine bar dalla bella atmosfera e personale follemente innamorato dei vini). 

La salumeria e i formaggi locali sono il perfetto contraltare agli alcolici trentini. Per una combinazione imbattibile, abbinate un vino bianco fruttato come il Müller-Thurgau con il Puzzone di Moena, un formaggio a pasta dura chiamato così per l’odore penetrante ed intenso (ma il sapore è delizioso).

I trentini possono essere un po’ chiusi all’inizio, ma è ovviamente più facile fare amicizia davanti a del buon cibo e un bicchiere di vino locale.

8. Partecipare ad un festival o un evento

Trento è una cittadina piuttosto tranquilla, ma c’è sempre un certo fermento in città.

L’atmosfera è ravvivata dalle tante manifestazioni che coinvolgono locali e turisti.

Il Trento FilmFestival e il Festival dell’Economia sono gli eventi più noti della città. 

Il Trento FilmFestival è una kermesse cinematografica internazionale dedicata alla montagna e all’avventura, con un occhio alle delicatae tematiche ambientali e di attualità. Inaugurato nel 1952, il programma del Trento FilmFestival si snoda in 10 giorni di proiezioni di film e presentazioni di libri ed opere d’arte che affrontano il tema della montagna, dell’alpinismo e di avventure in alta quota.

Se amate cinema e montagna, la settimana del festival è da cerchiare in rosso sul calendario.

Il Festival dell’Economia, invece, si svolge ogni anno dal 2006 e offre incontri e dibattiti tra importanti personalità internazionali a livello politico ed economico: perfetto per chi si interessa di temi d’attualità ed economia. Si tratta di un evento diffuso, i cui incontri si svolgono in diverse sedi nella città di Trento, in circa 4-5 giorni, spesso ospitando rappresentanti delle istituzioni europee e imprenditori. Durante i giorni del Festival ci sono eventi collaterali con contenuti speciali e intrattenimento che trascinano l’intera città.

Ma Trento offre anche altri eventi e manifestazioni da non perdere: i celebri mercatini di Natale, il Palio delle contrade di Trento, la festa del patrono San Vigilio (ogni 26 giugno), gli spettacoli al Teatro Sociale o all'Auditorium Santa Chiara e gli eventi del Polo espositivo Trento Expo.

7. Fare una gita nei dintorni

Trento è una base perfetta per esplorare la bellezza naturale ed artistica del Trentino.

Iniziate dall’Orrido di Ponte Alto, a pochi chilometri dal centro città.

Si tratta di un pittoresco canyon con due cascate di 40 metri e spettacolari viste panoramiche scavate dal torrente Fersina. L’unico modo per visitare il canyon è unirsi ai tour guidati, perfetti per adulti e bambini, che vi portano dietro le cascate e dentro al burrone per apprezzare al meglio i giochi di luce e i suoni dell’Orrido.

Un’altra esperienza interessante è quella dello stargaze sul monte Bondone, presso la Terrazza delle Stelle, nella conca delle Viote del Monte Bondone. Gli esperti del MUSE (il locale Museo delle Scienze) danno appuntamento agli appassionati del cosmo per osservare le stelle con i telescopi o a occhio nudo, lontano dalle luci dei centri abitati. L’accesso alla terrazza è gratuito, mentre si pagano circa 3€ per partecipare alle attività organizzate. I mesi estivi tra giugno e settembre sono i migliori per l'osservazione del cielo stellato e per i numerosi eventi organizzati (concerti, teatro, visite guidate a tema naturalistico).

I più temerari possono cimentarsi nella via ferrata Rio Sallagoni e provare il brivido dell’avventura esplorando un canyon mozzafiato. 

Le attività da fare in giornata non finiscono qui: potete passeggiare nella Valle dei Laghi (magari seguendo il percorso archeologico di 14 km Lasino-Cavédine), potete visitare le vecchie miniere d’argento dell'Ecomuseo dell’Argentario, oppure dedicarvi al trek in montagna, scegliendo una delle vette alpine non troppo distanti dalla città. Infine, gli amanti del buon vino non possono esimersi dal prenotare una degustazione di vini in uno degli agriturismi locali.

6. Scoprire il miglior punto panoramico

trento funivia panorama

La cabina della funivia con la vista su Trento e il fiume Adige.

Se andate a Trento non potete perdere la bellissima vista della città dalla frazione di Sardagna.

Basta arrivare sulla terrazza panoramica prendendo la funivia di Sardagna, una frazione montana di Trento.

Sardagna è arroccata su un antico terrazzo glaciale sulla riva del fiume Adige ed offre delle incredibili viste panoramiche, perfette per uno scatto fotografico da ricordare.

La funivia venne costruita negli anni '20 e ancora oggi porta turisti e locali nella piccola frazione.

Il viaggio dura circa cinque minuti e il costo del biglietto di andata e ritorno è solo 5€. Si parte da Ponte San Lorenzo e le corse si susseguono dalla mattina alla sera ogni 15-30 minuti.

Ordinate un drink in uno dei bar nei pressi della terrazza panoramica e godetevi un tramonto romantico sulla valle dell'Adige.

5. Gustare i piatti tradizionali

La cucina trentina è sostanziosa e saporita, una vera cucina di montagna

Grazie alle influenze austriache e venete, si possono gustare specialità tradizionali di assoluto valore, accompagnate dai celebri vini trentini (tra cui Müller Thurgau, Traminer, Nosiola, Teroldego).

Il modo migliore per avvicinarsi alla cucina locale è mangiare in una trattoria tradizionale di Trento: queste locande e osterie offrono un grande spaccato della cultura culinaria alpina.

Un pasto trentino che si rispetti vede come portata principale i canederli in brodo (squisite palline di pane, farina, uova, latte, formaggio e, a volte, carne). 

Ci sono tanti altri primi piatti degni di nota tra cui vari tipi di zuppe con cereali e legumi, la polenta, oppure gli strangolapreti, gnocchetti verdi fatti con gli spinaci e aromatizzati alla salvia e conditi col burro (si dice fossero tra i cibi preferiti dei sacerdoti durante il Concilio di Trento, da qui il nome).

Gli amanti delle carni e della cacciagione troveranno qualcosa da raccontare agli amici a casa: succulenti spezzatini di carni miste come il tonco del pontesel (preparato con maiale, manzo e vitello, il cui “sughetto” vale l’intero pasto in locanda) o gli spezzatini di cacciagione, come quello di cervo.

L’influsso germanico resta anche quando passerete al menu dei dolci: se dovete scegliere un solo dessert, puntate ad una fetta di strudel di mele. Potete comunque sbizzarrirvi gustando gli straboi (arzigogolate frittelle condita con marmellata) oppure tutta le varietà di torte “di recupero” che usano birra, grappe o vini per ammorbidire il pane, usato poi per un impasto molto aromatico.

Infine, chiudete il pasto con un sorso di grappa trentina, buona per digerire ed schiarire le idee: ce ne sono un’infinità ed ogni oste sarà ben contento di raccontarvi le proprietà delle grappe in esposizione.

4. Visitare i musei

Trento vanta diversi musei di grande rilievo, importante punto di riferimento per la città.

Il più famoso è sicuramente il Museo delle scienze, detto MUSE, ospitato in un palazzo di vetro realizzato da Renzo Piano.

Il MUSE introduce al mondo della scienza in maniera interattiva e divertente. Ottimo per adulti e bambini, i 5 piani del palazzo affrontano varie tematiche naturali, come la natura alpina, la fauna, il clima, la geologia ed anche cenni sulla vita degli uomini primitivi sulle Alpi. La terrazza panoramica è la ciliegina sulla torta con la sua vista sulla valle dell’Adige.

Merita una visita anche il Castello del Buonconsiglio nelle cui sale sono esposte le collezioni provinciali, con risalto all’arte medievale e contenuti etnografici, oltre che alle più classiche esibizioni temporanee

Il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni è invece dedicato agli appassionati dell’aviazione e della scienza. L’eccellente collezione di velivoli costruiti tra il 1910 e il 1980 - tra cui alcuni pezzi unici al mondo come un Ansaldo A.1 Balilla - è esposta nei pressi dell'aeroporto di Trento in località Mattarello.

Altri musei che vale la pena visitare sono il Museo Diocesano Tridentino (con arte sacra e un’area dedicata la Concilio di Trento) e il Museo Nazionale Storico degli Alpini (sito in un ex polveriera austriaca e pieno di interessanti documenti e cimeli del corpo degli Alpini). 

Infine, potete ammirare i resti della vecchia Tridentum di epoca romana nello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. Questa antica porzione di quartiere romano è emersa durante i restauri del Teatro Sociale e presenta ancora un tratto della cinta muraria, una torre, parte della rete fognaria e alcune abitazioni.

3. Visitare i giardini più belli

Cosa fare a Trento come un local. Visitare i giardini più belli

Dalle variopinte palette primaverili ai verdi brillanti dell’estate, fino alle candide distese di neve invernale: a Trento parchi e giardini si rivestono di nuovo splendore ad ogni stagione.  

Anzitutto, l’evento da non perdere per vedere la città più romantica e colorata che mai è il Fiori al centro. L’iniziativa si svolge ogni anno durante il periodo estivo e arricchisce gli spazi urbani con fantasiose composizioni floreali realizzate da abili fiorai. Ogni edizione ha un tema diverso, quindi non c’è mai una noia!

Manifestazioni periodiche a parte, Trento è piena di aree green dove concedersi qualche momento per rilassarsi. 

C’è il castello del Buonconsiglio, che fa sfoggio di un adorabile giardino rinascimentale ricreato negli anni Venti da Giuseppe Gerola. A Natale, l’atmosfera si ammanta di magia, con tanti addobbi e luccichii a dare il benvenuto ai visitatori. 

Meritano una visita anche gli orti botanici del MUSE. Le varie specie esposte, provenienti da ogni continente, ti faranno fare un rapido e bucolico viaggio intorno al mondo.

Spostati poi verso lo storico parco di Gocciadoro, il più esteso di Trento. Fu creato nel 1922 in un luogo un tempo dedicato alla coltivazione dell’uva di varietà gòza d’òr, goccia d’oro. Ci troverai una natura rigogliosa, campi dove praticare pallavolo e ping pong, giochi per bambini e tanti sentieri. 

A poca distanza dal centro storico si trova il parco botanico Bosco della città, il cui percorso ad anello è puntellato di belvedere e panchine dove sostare dinanzi al magnifico panorama, fontane con acqua potabile e tante specie di fiori e piante. 

2. Scoprire la street art

C’è una Trento contemporanea che strizza l’occhio alle contaminazioni artistiche e culturali più svariate; una città che accoglie giovani talenti il cui estro si presta a dare nuova vita ad aree urbane periferiche o degradate. 

Ecco allora spuntare qua e là, tra le facciate di vecchi edifici, sui muri o nei parcheggi, piccoli e grandi murales.

Opere nate talvolta spontaneamente dall’iniziativa di singoli creativi, altre invece realizzate dai vincitori di contest indetti periodicamente per valorizzare, attraverso il mezzo della street art, i quartieri di Trento.

Tra i lavori che riscuoto maggior interesse spicca la firma di Etnik sotto al cavalcavia di via Bassano; ma anche il murale di via Roberto da Sanseverino, nel quartiere Le Albere, e le incursioni artistiche nell’area ex Sit. 

1. Passeggiare per il quartiere Le Albere

Cosa fare a Trento come un local. Passeggiare per il quartiere Le Albere

Inaugurato nel luglio 2013, il quartiere Le Albere nasce da un progetto di riqualificazione urbana portato avanti da Renzo Piano in un’area occupata tra il 1927 al 1997 dagli stabilimenti Michelin. 

Scoprirlo sarà come fare un salto in avanti nel tempo, tra palazzi futuristici, soluzioni abitative sostenibili e un approccio all’urbanistica green. E di green ce ne è davvero tanto, tra viali alberati, prati e un bel parco di cinque ettari con piste ciclabili e aree pedonali che si allunga fino al fiume Adige. 

Diciotto palazzine ospitano abitazioni, negozi e uffici. Qui ha anche sede il Museo delle scienze di Trento, una costruzione avveniristica nei cui ambienti è stato riprodotto l’habitat montano trentino. 

Alle moderne geometrie del MUSE si contrappone la classicità dell’unico edificio antico del quartiere, il cinquecentesco palazzo delle Albere, un pezzo della storia di Trento. 

A pochissima distanza si trova un’altra struttura emblematica della zona, il BUC, la biblioteca universitaria centrale inaugurata nel 2016 su progetto di Renzo Piano. Facciate vetrate su cui si riflette la maestosità della montagna che la circonda: gli esterni della biblioteca regalano un bel colpo d’occhio sul tipico paesaggio trentino in un formato inusuale. 

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