Il Trentino Alto Adige è una di quelle regioni italiane in cui un elenco di cose da vedere e fare non potrà mai essere esaustivo: le bellezze naturali e artistiche del posto sono infinite. Di seguito, abbiamo selezionato per voi 10 dei luoghi imperdibili di questa spettacolare regione.

10. Un giro a Trento
Trento ha una storia particolare, fatta di scontri per il suo predominio. Città dalle origini romane, di cui custodisce testimonianze nel proprio sottosuolo, Trento è stata fulcro di conflitti durante i difficili anni che hanno portato all’Unità d’Italia e alla prima guerra mondiale. Ad oggi, si presenta come una città ricca di testimonianze storiche e, allo stesso tempo, custode di bellezze naturali da togliere il fiato.
Il Duomo di San Virgilio
Il Duomo di San Virgilio si affaccia sulla piazza principale di Trento ed è dedicato al patrono della città. Nel corso dei secoli, la struttura ha subito numerose modifiche e aggiunte. Oggi è un edificio in cui elementi gotici e barocchi si armonizzano perfettamente. Dal 1545 al 1563, il Duomo ha ospitato il Concilio di Trento, convocato dalla Chiesa cattolica per reagire alla diffusione della Riforma Protestante in Europa.
Il Castello del Buonconsiglio

Il Castello del Buonconsiglio, insieme ad altri edifici, costituisce un polo museale tra i più importanti di tutto il Trentino Alto Adige. Qui, sono custodite ricche collezioni di opere d’arte che raccontano la cultura e l’arte di Trento.
9. Esperienze di Vacanza attiva sul Monte Bondone

Il Monte Bondone, comodamente raggiungibile dalla città di Trento, è costellato di numerosi e bellissimi sentieri immersi nella natura alpina. Da qui, si ammirano panorami suggestivi, come le tre cime Cornet, Dos d’Abramo e Cima Verde. Il Monte ha anche una ricchissima offerta di attività da fare, sia in inverno che in estate. Piste da sci, piste da pattinaggio, escursioni in mountain bike e a piedi, passeggiate a cavallo, parapendio, deltaplano: ce n’è per tutti i gusti!
8. Un salto sulle Dolomiti del Brenta, provincia di Trento

Comprese nel Parco Naturale Adamello-Brenta, le Dolomiti del Brenta rappresentano l’unico gruppo dolomitico situato a occidente del fiume Adige. Qui troverete dei posti incantati, dove il silenzio diventa musica. Non a caso, le Dolomiti de Brenta sono spesso scelte come scenario per I Suoni delle Dolomiti, il festival di musica ad alta quota che, tutte le estati, raccoglie esibizioni di musicisti immersi nel maestoso paesaggio naturalistico. L’eco del silenzio si sposa con la musica regalando un’esperienza altamente suggestiva. Vi consigliamo anche di vedere il maestoso Lago di Tovel, dove l’acqua cristallina riflette le magnifiche pareti lisce di dolomia, tipiche del luogo. Inoltre, il lago è una famosa meta per sciatori, alpinisti ed escursionisti. Infine, tra le principali località turistiche della zona, vi consigliamo una visita al delizioso borgo di Madonna di Campiglio, dove troverete un'infinità di sentieri per escursioni. Tra i più gettonati, vi consigliamo l’itinerario a bassa quota, adatto a famiglie e bambini, verso le bellissime Cascate di Vallesinella, completamente immerse nel verde intenso dei boschi del Parco Naturale Adamello-Brenta.
7. Scoprire i segreti della Val di Fassa, provincia di Trento

La Val di Fassa è una delle valli più caratteristiche delle Dolomiti. Custodisce numerose terrazze naturali da dove è possibile ammirare lo spettacolo dell’enrosadira, un fenomeno naturale dovuto dalla costituzione chimica delle Dolomiti (principalmente magnesio e carbonato di calcio) che rende le pareti rocciose particolarmente capaci di riflettere la luce solare. Ad ogni tramonto e alba, infatti, le cime delle dolomiti si tingono di una fortissima colorazione tra il rosa, l’arancione e il viola. Vi consigliamo di raggiungere il Punto Panoramico Sass Pordoi, presso il Passo Pordoi, per godere di questo meraviglioso spettacolo cromatico. Qui si trova la celebre Terrazza delle Dolomiti, a 2950 metri d’altezza. Vi sembrerà di essere ad un passo dal cielo!
Il Sass Pordoi

La spettacolarità della vista si accompagna ad una storia geomorfologica del luogo altrettanto spiazzante. Un tempo, il Sass Pordoi era il fondo di un oceano primordiale. Il panorama, poi, è cambiato migliaia di anni fa: il gigantesco oceano si è ritirato per sempre e ha lasciato i segni indelebili del suo passaggio sulle pareti rocciose.
La leggenda del re Laurino
La Val di Fassa è particolarmente legata ad antiche fiabe e leggende che raccontano di un’era in cui i suoi meravigliosi luoghi erano abitati da singolari personaggi. Tra le più famose sulle Dolomiti, vale la pena conoscere quella di Re Laurino, la quale svelerebbe il motivo per cui, ad ogni tramonto, si ripete l’incantevole fenomeno delle cime colorate che oggi conosciamo come enrosadira. Secondo la leggenda, Re Laurino era sovrano di un popolo di nani sul monte Catinaccio e custodiva un bellissimo roseto del quale era molto geloso. Un giorno, il re si innamorò della principessa Simile e la rapì grazie all’aiuto di una cappa dell’invisibilità che possedeva tra i suoi tesori. Quando Hartwig, il promesso sposo della principessa, distrusse il giardino di rose che re Laurino tanto amava, quest’ultimo affrontò il suoi rivale, ma fu fatto prigioniero e la principessa fu liberata. Infuriato per il suo ingiusto destino, re Laurino lanciò una maledizione su quel che restava del suo adorato giardino: lo trasformò in pietra, così che nessuno avrebbe mai più potuto ammirarlo, né di giorno né di notte. Tuttavia, Laurino non tenne conto del crepuscolo. Così, da allora, i cosiddetti monti pallidi si tingono di un magnifico rosa ad ogni tramonto.
6. Moena e il turismo green

Moena è il maggiore centro abitato della Val di Fassa ed è conosciuto in tutto il mondo come la Fata delle Dolomiti, sottolineando la suggestività del suo paesaggio. Da qualche anno, Moena è diventata una Perla Alpina, associazione fondata da località turistiche alpine per promuovere un turismo sostenibile. Il borgo è molto elegante e, per i buoni intenditori, qui è possibile fare un shopping di classe tra i negozi più raffinati. D'inverno, Moena sembra un paese incantato: il centro abitato innevato vi trasporta in un’atmosfera molto coinvolgente. D'estate, invece, il borgo si presta come meta per lunghe passeggiate nella natura, sia a piedi che in bici.
5. Visitare la Val di Rabbi, provincia di Trento

La Val di Rabbi è una delle valli alpine più maestose di tutto il Trentino. Parzialmente inclusa nel magnifico Parco Naturale dello Stelvio, la Val di Rabbi rispecchia esattamente una valle di montagna così com’è nell’immaginario comune: ricca di fitti boschi, torrenti di acqua fresca, piccolissimi borghi, chalet in legno, immensi prati verdi. Tra le attività da fare qui, vi consigliamo:
• una bellissima passeggiata attraverso il sentiero di Valorz, un angolo di paradiso verdeggiante;
• visitare la Segheria Veneziana, una straordinaria opera di ingegneria meccanica che sfrutta la potenza dell’acqua per tagliare le piante. Tra le prerogative della Val di Rabbi, infatti, vi è indubbiamente la ricchezza di fonti naturali di acqua;
• attraversare il Ponte Tibetano sospeso sopra il torrente Ragaiolo. Inaugurato nel 2016, il ponte è lungo circa 100 metri e alto 60. Attraversarlo è un'esperienza per adulti e bambini, ricca di fascino e di adrenalina.
4. Godersi Bolzano

Bolzano è situata all’estremo nord d’Italia, al confine con Svizzera e Austria. È una città ricca di palazzi storici, chiese e monumenti, ma il punto forte sono indubbiamente i castelli che la costellano. Molto caratteristici sono anche i suoi portici medievali, vero e proprio salotto della città dove fermarsi a bere un caffè dopo una lunga passeggiata di shopping tra i negozi più belli.
Il Duomo

Il Duomo di Bolzano si affaccia su Piazza Walther e la domina con la sua particolare copertura verde e oro. La struttura fu terminata nel XV secolo, ma ha origini molto più antiche. Lo testimonia il fatto che è costruita su ben tre chiese sovrapposte, risalenti a diversi periodi storici. La facciata esterna è costruita di marmo rosso e giallo, mentre all’interno vi stupirà l’affascinante pulpito gotico. Inoltre, il duomo custodisce parte degli affreschi originali della bottega di Giotto.
Castel Firmiano
Castel Firmiano sorge in una posizione panoramica, arroccata su di una roccia che domina l’intera Bolzano. Tuttavia, il Castello conserva ormai ben poco della antichissima struttura originaria, risalente addirittura all’anno Mille. Indubbiamente, resta il suo valore storico per i cittadini: fu proprio da qui che, nel 1957, i sudtirolesi innalzarono le loro proteste per reclamare l’autonomia dalla città di Trento.
Il quartiere Rencio
Tramite una piacevole escursione dal centro della città, si può raggiungere il grazioso quartiere Rencio di Bolzano, immerso in un bellissimo paesaggio ricco di vigneti. Infatti, il Rencio rappresenta il cuore dell’area vinicola di Bolzano: da qui partono le maggiori produzioni di vini autoctoni, come il rosso La Schiava.
3. Un giro in bici intorno al Lago di Carezza, provincia di Bolzano
Il Lago di Carezza si trova in Val d’Ega, a circa 25 km da Bolzano. I dintorni del lago sono facilmente praticabili sia per passeggiate a piedi che in bicicletta. La bellezza del posto vi rapirà: è immerso in una foresta di abeti rossi e bianchi, che incorniciano il lago alpino quasi come in un quadro. Dati gli spettacolari colori del luogo, la distesa d’acqua è nota come il Lago dell’arcobaleno. Questa denominazione, però, è legata anche ad una leggenda. Si narra che nel lago abitasse una bellissima sirena. Uno stregone si innamorò di lei e creò un arcobaleno sul lago per attirarla a sé, ma ottenne l’effetto contrario. La sirena, infatti, si spaventò e si rifugiò nelle profonde acque turchesi del lago. Lo stregone, infuriato, distrusse l’arcobaleno gettando i suoi pezzi nella laguna e donandole la caratteristica policromia che la contraddistingue. Oggi, al centro del lago vi è la statua della sirena Ondina, in ricordo di questa leggenda.
2. A Bressanone, in provincia di Bolzano, degustando una buona grappa

Bressanone sorge nella Valle Isarco, nel cuore dell’Alto Adige. Il comune è famoso per l’imponente Duomo in stile barocco e per i caratteristici portici medievali che attraversano il centro storico. Il paesaggio circostante è ricco di frutteti, vigneti e castagneti immersi in uno spettacolare paesaggio naturale. Bressanone è un comune versatile: qui, potrete scegliere tra una vasta gamma di proposte culturali e varie attività all’aria aperta per potervi rilassare e godere della salubre area montana.
Una tappa imperdibile per chi visita Bressanone è l'Abbazia Novacella che oltre ad essere un luogo con un grande fascino storico, è il posto ideale dove assaggiare una buona grappa e ottimo vino.
1. Apprendere la storia del Lago di Resia e del suo campanile Curon (provincia di Bolzano)
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Il maestoso Lago di Resia si trova in Val Venosta, nelle vicinanze del Passo di Resia, situato nella parte occidentale dell’Alto Adige. Il suo emblema, oggi grande attrazione turistica, è la torre di un campanile che spunta in mezzo al lago. La presenza della costruzione, tuttavia, non è totalmente avvolta nel mistero. Il Passo di Resia era originariamente composto tre laghi naturali, ma verso la fine degli anni ’40 del secolo scorso fu creata una grande diga che ne unificò due e sommerse con sé il piccolo paese di Curon Venosta. Ad oggi, di questa circostanza resta, appunto, solo il campanile che spunta dall’acqua. Secondo alcune leggende, in alcuni giorni si sentirebbero ancora le campane del campanile risuonare dal fondo del lago. Ad ogni modo, oltre a questa suggestiva attrazione, il lago offre anche la possibilità di praticare sport lungo la sua riva, tra cui corsa, nordic walking o un semplice giro in bici. Le acque del lago, poi, offrono la possibilità di praticare sport acquatici, tra cui il kitesurf e la slitta a vela nei mesi invernali.