Vacanze con bambini al seguito? Tra manieri infestati e boschi lussureggianti è facile organizzare la vacanza perfetta per grandi e piccoli. 

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I bambini sono compagni di viaggio attenti e curiosi. Con un po’ di fantasia, sarà facile trovare l’itinerario perfetto che accontenti le esigenze di tutta la famiglia.

Noi vogliamo suggerirvi qualche spunto e aiutarvi nella scelta di attività emozionanti e di sicuro impatto all’insegna del divertimento. La nostra selezione in 10 punti metterà d’accordo gli amanti della natura e gli “spiriti cittadini” e vi darà spunti per tutte le stagioni.

10. A caccia di funghi e castagne nei boschi

Cansiglio

L’intrepido esploratore che si nasconde dentro ogni bambino troverà libero sfogo durante un’avventurosa perlustrazione nei boschi. L’autunno poi è una stagione magica: colline e montagne si colorano delle sfumature più sgargianti dell’ocra e del rosso. Il cosiddetto foliage, lo sfavillante spettacolo autunnale delle foglie che cambiano colore, sarà lo scenario adatto per organizzare una caccia al tesoro nella natura, con funghi e castagne come dobloni d’oro e pietre preziose.

Sono tantissimi i luoghi in Italia perfetti per una gita all’aria aperta in questo periodo dell’anno. L’occasione è ghiotta per godersi una bella giornata in panorami d’incanto e per insegnare ai bambini ad approcciarsi con curiosità e rispetto alla flora e alla fauna selvatica.

Tra i luoghi più belli da tenere d’occhio per il vostro prossimo week end fuori porta: Cansiglio (Friuli Venezia Giulia) è un territorio ricco di boschi; in Val di Funes (Trentino Alto Adige) ci sono facili sentieri accessibili anche ai più piccoli; il grande Parco Naturale Regionale Taburno-Camposauro (Campania) è tanto suggestivo da essere candidato a UNESCO Global Geopark. 

9. Gubbio, la città dei matti

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Narra la leggenda che San Francesco, giunto a Gubbio, riuscì nell’impresa di ammansire il temibile lupo che terrorizzava la popolazione. Belve fameliche a parte, la cittadina umbra è tra i più bei borghi medievali della regione, ricco di punti d’interesse e storie da raccontare.

I vostri bambini potranno poi cimentarsi in un’impresa speciale e divertirsi a prendere la “patente da matto”: si ottiene girando per tre volte intorno alla fontana del Bargello. La pergamena è rilasciata dall’Associazione Maggio Eugubino, ma fate attenzione che a richiederla per voi sia una persona del posto!

Sono tante le cose da vedere, dalla splendida Piazza Grande, con il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Pretorio, al Duomo. Dal centro città la funivia panoramica vi porterà al Monte Ingino, dove potrete visitare la Basilica di Sant’Ubaldo. La chiesa custodisce i tre grandi ceri trasportati annualmente durante la tradizionale Festa dei Ceri, l’evento più sentito di Gubbio.

8. Esplorando le Cinque Terre come Luca

Vernazza

Le Cinque Terre, con gli antichi e pittoreschi paesi di pescatori della costa ligure, sono tra le destinazioni più ambite dai turisti. Si tratta di luoghi unici, che hanno saputo mantenere la propria identità nonostante siano ormai un vero e proprio brand globale. Se poi avete amato l'atmosfera rilassata e sognante di Luca, il nuovo film Disney Pixar, allora una gita in quest’angolo di Liguria avrà un sapore speciale per i bambini.

Perché non passeggiare per davvero tra le strade di Vernazza, il paese che ha ispirato la coloratissima Portorosso del cartone animato? Non c'è modo migliore di visitare questo piccolo ma incantevole villaggio sul mare nel Parco Nazionale delle Cinque Terre che gironzolare a piedi con la macchina fotografica a portata di mano.

Non perdete la zona del porto turistico e il Castello Doria, dove godrete di una magnifica vista sul borgo. E assaggiate una fetta di torta Stalin, il delizioso dolce tipico di Vernazza preparato con marmellata e cioccolato fondente. 

7. Nella valle dei trulli

Trulli di Alberobello

A 50 chilometri da Bari si estende la Valle d’Itria, terra di ulivi, vigneti e trulli. Alberobello è il centro — patrimonio UNESCO — più noto e col maggior numero di strutture, ma anche i borghi di Locorotondo, Martina Franca e Cisternino conservano splendidi esempi di queste antichissime abitazioni. Bianchi e con gli inconfondibili tetti conici sovrastati da un pinnacolo, i trulli hanno sembianze che sanno di fiabe e magia.

Agli occhi di un bambino sembreranno buffi e singolari, un po’ case delle fate e un po’ abitazioni primitive. Voi raccontate loro che esistevano già dalla preistoria e che gli abitanti in passato li abbattevano e ricostruivano di continuo, propio come si fa con le costruzioni (sono strutture a secco, quindi senza malta). Sui tetti noterete dei particolari disegni realizzate con la calce, come tridenti, croci e cuori. L’interpretazione non è certa ma sembra si tratti di simboli di buon auspicio.

6. Alla ricerca della spada nella roccia

Abbazia di San Galgano

Nel cuore della campagna toscana c’è un luogo magico avvolto nel mistero e nella leggenda. E se vi dicessimo che la famosa spada nella roccia si trova proprio in Italia? Per vederla dovete percorrere i circa 34 chilometri che separano l’eremo di Montesiepi da Siena. Qui, al centro di una piccola cappella, una teca di vetro custodisce un’antica spada del XII secolo conficcata in uno sperone roccioso.

La leggenda narra che Galgano Guidotti, intrepido cavaliere in procinto di cambiare vita e diventare un eremita, abbia qui definitivamente deposto la sua arma di battaglia. Secondo un altro mito, la cappella nasconderebbe nei suoi sotterranei nientemeno che il Santo Graal.

Una cinquantina di metri più in basso, vi aspetta la spettacolare abbazia di San Galgano, capolavoro di arte cistercense del XIII secolo. L’imponente struttura non ha più il tetto ed è ormai sconsacrata, ma conserva un fascino difficile da descrivere a chi non c’è mai stato: vedere per credere. 

5. La magia del Natale a Bolzano

Bolzano a Natale

Bolzano è certamente una delle migliori destinazioni in cui programmare una vacanza in famiglia. Mentre in estate troverete ad accoglievi tantissimi eventi e attività culturali e sportive, durante il periodo invernale la città si ammanta di un’atmosfera magica. E quando la neve cade imbiancando i tetti del caratteristico centro storico, si ha l’impressione di trovarsi in una cartolina.

A Natale si riveste a festa di luci, musiche e mercatini. Splendide e originali le decorazioni che ogni anno addobbano le strade, i portici e le piazzette. E dalla fine di novembre e fino all’epifania il Christkindlmarkt, il mercatino natalizio, colora la centrale Piazza Walther. P.S. Non dimenticate di fare un saluto a Ötzi, tra le mummie più antiche al mondo. I vostri bambini possono farne la conoscenza al Museo Archeologico dell'Alto Adige.

4. Un quartiere fatato nel cuore di Roma

Roma, Quartiere Coppedè

È facile stimolare l’interesse e la fantasia dei bambini in una città come Roma. Noi vi proponiamo un itinerario forse meno conosciuto dai non romani ma dall’effetto sorpresa assicurato. Il quartiere Coppedè si trova nella zona nord della città e prende il nome dall’architetto che lo ha progettato agli inizi del secolo scorso, il geniale e fantasioso Gino Coppedé.

Per entrare in questo luogo incantato si oltrepassa un grande arco monumentale con leoni, mascheroni e cavalieri a dare il benvenuto. Guardandovi intorno noterete che l’isolato, formato da 17 villette e 26 palazzine, non assomiglia a nessuno altro.

Ci sono elementi di arte classica, gotica, medievale, barocca, liberty, omaggi alle grandi città d’arte italiane e richiami alla mitologia. Il tutto shakerato con le pagine di un libro di fiabe. Il risultato è sorprendente. Divertitevi a scovare aquile, angeli, ragni, api, mostri e fanciulle. Dietro ogni creatura si nasconde una storia affascinante da scoprire.

3. A Napoli, tra i presepi di San Gregorio Armeno

San Gregorio Armeno, Napoli

A San Gregorio Armeno l’atmosfera natalizia si respira tutto l’anno, ma è nel mese di dicembre che questo “vico” di Napoli dà il meglio di sé. La stretta strada del centro storico (solo un paio di metri di larghezza) è famosa in tutto il mondo per i suoi presepi. Se siete di passaggio con dei bambini è a maggior ragione una tappa imperdibile.

Provate a sfidarli a riconoscere nelle statuette qualche volto a loro familiare, ce ne sono tantissime che riproducono personaggi noti. Considerate comunque che la grande folla di turisti può rendere molto scomodo il passaggio per chi si muove con passeggino al seguito.

Calca a parte, in ciascuna delle tante botteghe troverete un artigiano che vi racconterà storia e significato dei pastori esposti. Approfittatene per rinnovare il vostro presepe con queste piccole opere artistiche e far appassionare i vostri figli al fascino senza tempo di una tradizione millenaria.

2. Scampagnata con i mostri a Bomarzo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo

Il Sacro Bosco, alle porte del borgo medievale di Bomarzo, è una delle destinazioni più apprezzate per una gita in famiglia. Si trova a circa un’ora e mezza di distanza da Roma ed è immerso in una verde foresta incantata.

Parlatene ai vostri figli come del Parco dei Mostri, l’altro nome con cui è conosciuto, perché qui in effetti di creature mostruose — tra giganti, animali mitologici e draghi— ne incontreranno parecchie. Il complesso venne progettato nel XVI secolo per volere del principe Vicino Orsini e restaurato nella seconda metà del ‘900 dopo anni di abbandono.

Oltre a tante sculture in basalto dalle figure grottesche, vi imbatterete in una serie di “architetture impossibili” (ne è un esempio la famosa “casa inclinata”) che lasceranno i bambini a bocca aperta. Nel mese di aprile, approfittatene per partecipare alla tradizionale Sagra del Biscotto e al Palio di Sant’Anselmo che si tengono annualmente nel vicino borgo. 

1. Tra castelli e manieri come cavalieri

Castello di Bardi

Cosa ne pensate di un tour per castelli e manieri, magari infestati da fantasmi? Per i vostri bambini sarà come entrare in un libro delle fiabe o in un racconto del brivido: successo assicurato. L’Italia è piena di dimore storiche che ben si prestano ad una gita "fuori dal tempo”, avete solo l’imbarazzo della scelta.

Potrete intrattenere i bambini con storie di cavalieri, principi e principesse, oppure ammaliarli con le leggende dei fantasmi che infestano le sale di questi edifici. Chissà che non incontriate il conte Pier Maria Scotti, il pacifico spadaccino che dal ‘500 continua a sguainare la spada al Castello di Agazzano.

Alla Rocca di Montebello c’è Azzurrina, lo spettro della piccola figlia del feudatario scomparsa misteriosamente il 21 giugno del 1375 e mai più ritrovata. A Montechiarugolo troverete la Fata Bema, che appare agli innamorati, e nel Castello di Bardi il Cavalier Moroello, che ancora vaga in cerca della donna amata.

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