Se stai programmando un viaggio nel Sud Italia ma non ti va di seguire gli itinerari turistici più famosi, il Castello di Oriolo potrebbe essere la trasgressione che stavi cercando. Arroccata sopra un borgo nascosto nella provincia di Cosenza, la fortezza di cui stiamo per parlarti è una sopravvissuta al tempo che ha preservato il suo fascino medievale.
Se ami scoprire luoghi insoliti e nuovi percorsi da esplorare, continua a leggere, perché il Castello di Oriolo potrebbe diventare la meta del tuo prossimo weekend fuori porta.
Prima di visitare il Castello di Oriolo...
…vale la pena prendere confidenza con il luogo dove ci troviamo.
Il borgo di Oriolo si adagia su un’altura rocciosa nei pressi di Cosenza e conserva un’atmosfera calda e tranquilla che lo colloca a pieno titolo tra le hidden gems della Calabria.
Tutto intorno, il panorama regala suggestivi scorci naturalistici, con distese di ulivi, alberi di noce, boschi e campi coltivati che si alternano ai piedi del Parco Nazionale del Pollino. Poco più avanti, gole e calanchi segnano il passaggio verso un paesaggio ancora diverso.
Una volta in paese, noterai che il centro storico si raccoglie intorno al castello, a testimonianza di come l’abitato sia cresciuto proprio intorno alla sua antica fortezza difensiva.
Tralasciamo per il momento le attrazioni principali (per quelle ti invitiamo a consultare le migliori cose da fare e vedere a Oriolo) e prepariamoci ad entrare in uno degli edifici medievali più belli della regione.
Il Castello di Oriolo: storia e memoria della Calabria
Il Castello di Oriolo è una delle fortezze più straordinarie e meglio conservate dell’Alto Ionio calabrese. Come due simboli di un’epoca in cui il potere militare e quello spirituale andavano di pari passo, il castello e la Chiesa di San Giorgio Martire, posta più in basso, rappresentano i monumenti principali del borgo.
Le origini si perdono nel tempo. Una prima fortificazione edificata su questo sperone roccioso fu abbandonata durante i turbolenti secoli dell’Alto Medioevo. Più tardi, in epoca bizantina, la fortezza rinacque sul modello dell’antico impianto come difesa contro le incursioni saracene.
È intorno alla metà dell’XI secolo che Roberto il Guiscardo rafforzò numerosi castelli in tutta la regione, incluso quello di Oriolo, che divenne così un borgo inespugnabile.
Nel corso della sua lunga storia, la rocca ha visto avvicendarsi Normanni e Angioini. È stata posseduta da Carlo d’Angiò, dai Sanseverino, una delle famiglie più potenti dell’Italia meridionale, e dai marchesi Pignone del Carretto.
Nel 1647, la notizia della rivolta di Masaniello a Napoli scatenò disordini anche a Oriolo e gli abitanti arrivarono ad assediare il castello. Alla fine, la famiglia Pignone riprese presto possesso della fortezza, restandone proprietaria per generazioni.
Uno dei loro discendenti, Giuseppe Pignone del Carretto, nacque proprio lì nel 1813. Sarebbe poi diventato l’ultimo sindaco della Napoli borbonica, poco prima dell’ingresso delle truppe garibaldine nel 1860. Un curioso intreccio che lega questo tranquillo borgo calabrese al gran finale del Regno di Napoli.
Architettura e caratteristiche del castello di Oriolo
Proprio come nel Medioevo, il Castello di Oriolo continua a dominare il borgo dall'alto imponendosi con la stessa presenza maestosa del passato.
Il progetto originario presentava una pianta quadrangolare, con quattro torri circolari agli angoli e un mastio centrale, attorno al quale si sviluppavano gli edifici secondari. Di quelle torri, tre sono ancora in piedi, incluso l’antico mastio che si erge nel punto più alto. Una parte della struttura crollò negli anni Trenta del Novecento.
Salendo verso la fortezza, si percepisce subito come l’intero abitato sia stato pensato in funzione del castello, il suo punto di riferimento e di protezione.
La struttura è oggi in gran parte intatta e visitabile. I lavori di restauro hanno riportato alla luce diversi ambienti interni, tra cui la Sala del Banchetto, la Sala delle Udienze, la Sala delle Bandiere e la Camera da Letto di Margherita Pignone del Carretto, dove spicca un delicato affresco raffigurante il Trionfo di Apollo.
Cosa vedere all’interno del Castello di Oriolo
Il racconto della storia del Castello di Oriolo comincia non appena si varca il portone di legno che segna l'ingresso. Ogni piano racconta un capitolo diverso, dai tempi in cui era un presidio militare fino ai suoi anni più eleganti come residenza nobiliare.
Inizia la visita dal Piano Militare, dove una targa riporta la lettera che Giuseppe Garibaldi scrisse a Giuseppe Pignone del Carretto, originario di Oriolo e all’epoca sindaco di Napoli, per ringraziarlo della pacifica consegna della città nel 1860.
Prosegui poi verso la Piazza d’Armi, un cortile soleggiato incorniciato dalla torre normanna. Lo spazio, destinato alle esercitazioni militari, per un periodo fu utilizzato anche come mercato del pesce. Era proprio il marchese in persona a fissare ogni giorno il prezzo del pescato. L’area oggi appare più piccola di un tempo, poiché una frana negli anni Trenta ne distrusse una parte.
Salendo al piano nobile si accede alla Sala dei Banchetti. Era la principale sala di rappresentanza, ma fu adibita a cucina agli inizi del Novecento. Conserva ancora una bella soffittatura affrescata con motivi floreali, oggi annerita dai fumi del caminetto.
Da qui raggiungi la Torre del Trionfo di Apollo, dove volgere lo sguardo all'insù e ammirare l'affresco che ricopre la cupola, una delicata opera del Settecento che raffigura le Quattro Stagioni e Apollo sul carro del sole.
Prima di concludere la visita, passa dalla Sala delle Bandiere, decorata con gli stemmi che rappresentano le contrade storiche di Oriolo.
Visitare il Castello di Oriolo
Organizzare una visita al Castello di Oriolo è piuttosto semplice. Ecco cosa aspettarsi.
Accesso e orari: gli orari di apertura variano a seconda della stagione. In autunno e in inverno, il castello è visitabile dal lunedì al venerdì su prenotazione, mentre nei weekend è aperto dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. In estate, invece, resta aperto tutti i giorni. Per informazioni o prenotazioni, puoi contattare il numero +39 377 5700602 o scrivere a castellodioriolo@gmail.com.
Durata della visita: calcola circa un’ora per esplorare il castello. Se vuoi anche passeggiare tra i vicoli del centro storico di Oriolo, goderti i panorami e visitare i luoghi d’interesse nei dintorni, metti in conto una sosta di due o tre ore in totale.
Biglietto d’ingresso: il costo è di 4 euro a persona, oppure 5 euro se scegli la visita guidata.
Non solo storia: soprattutto in estate, il castello ospita concerti, eventi culturali, serate enogastronomiche, incontri e DJ set.
Come arrivare: si accede a Oriolo attraverso una delle tre porte storiche, la Barisana, Porta San Giacomo o la Portella. Da lì, una breve salita conduce direttamente alla fortezza.
Accessibilità: il Castello di Oriolo sta lavorando per rendere i suoi spazi sempre più inclusivi. I visitatori con disabilità possono prenotare in anticipo una visita personalizzata con accesso completo per vivere al meglio l’esperienza.
Hai già visitato il castello? Resta un po’ più a lungo a Oriolo
Stai pensando di fermarti ancora un po’? Ottimo, perché Oriolo va benissimo come base per scoprire il nord della Calabria e approfittare del buono che c’è: cibo, volti sorridenti e un caloroso senso di benvenuto.
Dopo aver esplorato la fortezza, prenditi allora del tempo per apprezzare il borgo, visitare luoghi di interesse storico, come la chiesa di San Giorgio o il convento di San Francesco, e magari assaggiare piatti tipici come le fettuccine o le melanzane ripiene.
Aggiungere Oriolo alla tua lista di “cose da fare in Calabria” potrebbe rivelarsi una scelta non solo dilettevole ma utile. Da qui puoi infatti raggiungere la costa ionica, scoprire altri borghi collinari nei dintorni o avventurarti sui sentieri del Parco Nazionale del Pollino.
Oriolo è proprio questo, un punto d’incontro tra montagne, storia e mare.
Domande frequenti sul Castello di Oriolo (FAQ)
Dove si trova il Castello di Oriolo?
La fortezza sorge sopra il borgo di Oriolo, in provincia di Cosenza. Il paese si trova a circa 450 metri sul livello del mare, in una posizione panoramica tra la costa ionica e le prime alture del Pollino.
Il Castello di Oriolo è aperto al pubblico?
Il castello è aperto tutto l’anno per visite, mostre ed eventi. Gli orari variano a seconda del periodo. Di norma, in estate è visitabile tutti i giorni, mentre in altri periodi può essere necessario prenotare in anticipo.
Cosa si può vedere all’interno del castello?
Il Castello di Oriolo è una delle fortezze medievali meglio conservate della Calabria. Gli ambienti visitabili sono la Sala del Banchetto, la Sala delle Udienze, la Sala delle Bandiere e la camera affrescata di Margherita Pignone del Carretto. Nel castello è presente inoltre la stazione sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Cosa si può fare nei dintorni del Castello di Oriolo?
Il Castello di Oriolo fa parte del MUDAM – Museo Diffuso delle Arti e dei Mestieri, un percorso culturale che collega la fortezza ad altri luoghi d’interesse del borgo: Palazzo Giannettasio – Casa della Cultura, botteghe artigiane e antiche cantine del centro storico.
L'autore
Scritto il 31/10/2025

Lorena Calise
In un paese collinare della Calabria sorge una delle fortezze più belle del Sud Italia. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Castello di Oriolo.