Ilaria Capatti

Ilaria Capatti

Alla scoperta di Sorano, un antico borgo etrusco scavato nel tufo. Storia, archeologia e natura: un museo all'aperto.

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In provincia di Grosseto, nella verde Maremma Toscana, Sorano è un piccolo borgo costruito sulla cima di una rupe di tufo. Questo borgo, insieme ad altri pittoreschi borghi medievali costruiti nel tufo, conserva importanti testimonianze della civiltà etrusca.

Passeggiando tra i suoi vicoli si respira storia, tra edifici antichi e le misteriose vie cave etrusche. Storia e archeologia si fondono al paesaggio circostante che con le sue valli verdeggianti e la vegetazione rigogliosa, offre splendidi panorami. Facciamo un viaggio in questo angolo di Toscana e scopriamo cosa fare e vedere a Sorano e dintorni!

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Sorano: un antico borgo etrusco in Maremma Toscana

Sorano: il borgo scavato nel tufo

La definizione che meglio descrive Sorano ed il suo territorio, è quella di “grande museo all'aperto”: un museo storico-archeologico e ambientale.

Ci troviamo nella parte più a sud della Toscana al confine col Lazio, nella cosiddetta terra dei tufi, un territorio caratterizzato da rocce tufacee, vegetazione e valli profonde attraversate da numerosi torrenti. In questo contesto naturale vivono, scavati nel tufo, Sorano e le frazioni Sovana e Vitozza, borghi medievali ricchi di storia e tradizioni.

Il territorio è ricco di aree archeologiche come le vaste necropoli dell'antica città etrusca di Sovana, con le tombe monumentali “Pola” e “Ildebranda”. Le necropoli si raggiungono tramite le vie cave, profondi percorsi scavati nel tufo e immersi nella vegetazione della maremma toscana.

Le vie cave sono una presenza costante di questo territorio e contribuiscono a renderlo unico. Anticamente questi sentieri ripidissimi, fungevano da vie di comunicazione in un territorio aspro e impervio.

Le vie cave, oltre ad avere un'importanza archeologica hanno anche un'importanza ambientale in quanto all'interno di questi sentieri si è sviluppato un microclima che ha favorito la crescita di piante tipiche di ambienti umidi ed ombrosi.

Oggi lungo le vie cave si sono sviluppati percorsi ed itinerari da fare a piedi o in mountain bike, ideali per chi vuole scoprire il territorio in modo lento e sostenibile. Tra i percorsi più suggestivi citiamo il cammino lungo la vallata della Lente che dalla località di San Rocco arriva all'antico abitato di Vitozza.

Questi ultimi sono insediamenti rupestri che fanno parte insieme alla Necropoli Etrusca di Sovana del Parco ArcheologicoCittà del Tufo”.

Sorano ed il suo territorio vantano anche la presenza di edifici storici, chiese e monumenti di pregio oltre a due importanti musei come il il Museo Civico archeologico, all'interno della Fortezza trecentesca di Sorano, e il Museo di San Mamiliano a Sovana.

Durante tutto l'anno, a Sorano e dintorni, si svolgono eventi culturali, sagre e feste tradizionali che vi permetteranno di conoscere le tradizioni locali di questi piccoli borghi lontani dalla frenesia della società moderna.

Infine, un viaggio a Sorano vi porterà alla scoperta della gustosa cucina locale fatta di piatti tipici preparati con le eccellenze del territorio: legumi, formaggi, salumi, miele e il famoso vino toscano. Potrete gustare tutto questo negli agriturismi, ristoranti ed enosterie, sparsi nel territorio.

Scopriamo insieme le attrazioni del territorio di Sorano!

Sorano: una passeggiata nel centro storico

Ghetto ebraico -  Sorano

Una passeggiata nel centro storico di Sorano sarà un breve viaggio fuori dal tempo. Vi ritroverete in un ambiente naturale molto caratteristico in cui le pareti di tufo della rocca e delle case, sono circondate da alberi secolari. Il centro storico di Sorano, ha ricevuto la Bandiera Arancione dal Touring Club italiano. Questo riconoscimento, viene dato alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità.

Il borgo è dominato dalla possente Fortezza Orsini, edificio di architettura medievale testimone di secoli di storia. Passeggiando per le viette strette del borgo si raggiunge il Masso Leopoldino che offre splendidi panorami della valle circostante. Esplorando il centro storico, vi ritroverete a camminare in quello che era l'antico ghetto ebraico, testimonianza della comunità ebraica che visse qui.

Tra le case di tufo ammirerete l'antica Sinagoga restaurata recentemente e il Forno delle Azzime, usato dalla comunità ebraica per la produzione di un pane particolare, non lievitato.

L'intero centro storico di Sorano è un mix di storia e bellezza.

Cosa vedere a Sorano: la Fortezza Orsini

Fortezza Orsini - Sorano

Il borgo di Sorano, è dominato dalla maestosa Fortezza Orsini, grandioso esempio di architettura militare.

Costruita nel XII secolo dagli Aldobrandeschi, passò alla famiglia Orsini nel 1293. Fu proprio la famiglia Orsini a ristrutturarla ed ampliarla, facendone un capolavoro di architettura difensiva. Ancora oggi, sopra il portale di accesso possiamo vedere lo stemma con le insegne degli Orsini e degli Aldobrandeschi.

Dall'esterno si nota l'imponenza di questo edificio ma è entrandovi che abbiamo una percezione reale della sua grandezza, in quanto si sviluppa in profondità, su cinque piani sotterranei. Questa struttura era munita di un mulino e di cisterne per la raccolta di acqua piovana.

Era totalmente autosufficiente e poteva contenere tutti gli abitanti del paese. La Fortezza Orsini non è mai caduta sotto gli assalti nemici ed ha resistito ai vari assedi che si sono susseguiti negli anni. Nel 1454 Sigismondo Pandolfo Malatesta, con un comando di oltre dodicimila uomini, tentò per ben tre volte di espugnarla ma non ci riuscì.

Il Museo Civico Archeologico

La fortezza Orsini è aperta al pubblico ed al suo interno ospita anche il Museo Civico Archeologico. Il museo, conserva reperti di epoca medievale rinvenuti nei pozzi da butto di Sorano, Sovana, Castell’Ottieri e Vitozza. Si tratta per lo più di oggetti in ceramica come vasellame di uso quotidiano, databile dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento.

Le ultime tre stanze del Museo sono dedicate alla collezione Ricci Busatti, donata nel 2010 alla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, dagli eredi di Paola Ricci Busatti.

La collezione comprende reperti inquadrabili genericamente alla seconda metà del VI sec. a.C. la maggior parte provenienti dagli scavi effettuati negli anni 50 lungo il fosso della Calesine. Inoltre, i visitatori, possono accedere ai vari livelli dei camminamenti sotterranei, al mastio, ai bastioni e agli altri spazi della fortezza.

Durante i lavori di restauro avvenuti negli anni Sessanta, in una piccola stanza della torre ottagonale che pare essere stato lo studio di Niccolò IV Orsini, sono stati ritrovati degli affreschi di un artista di scuola senese eseguiti tra il 1580 e il 1585, con motivi floreali, scene di carattere mitologico e lo spartito di un componimento musicale cinquecentesco, di Domenico Maria Ferrabosco.

La Fortezza Orsini e il Museo Civico Archeologico sono attrazioni culturali imperdibili di Sorano.

Il Masso Leopoldino

Il masso Leopoldino - Sorano

Il Masso Leopoldino oltre ad essere uno degli elementi più caratteristici di Sorano, è un ottimo esempio di integrazione tra natura e architettura.

Il Masso, si erge al centro del paese e per tutto il medioevo fu una cittadella fortificata a difesa del borgo sottostante. Nel 1801 grandi blocchi di tufo si staccarono dal masso e distrussero parte del borgo sottostante.

Tra il 1820 e il 1822, il Granduca Ferdinando III di Lorena provvede alla ricostruzione e alla realizzazione di un'enorme terrazza su cui viene eretta la torre merlata con la campana e l’orologio.

I lavori vennero completati dal Granduca Leopoldo II da cui il Masso prende il nome.

Oggi sulla sommità del Masso si trova una splendida terrazza panoramica accessibile da una ripida rampa di scale. Una volta raggiunta la terrazza, godetevi gli splendidi panorami su Sorano e sulla valle circostante.

Relax e benessere in Maremma: le terme di Sorano

A pochissimi minuti di auto da Sorano, troviamo uno splendido luogo di relax e benessere: le terme di Sorano.

La presenza di acqua termale in questa zona, era già nota in età medievale, quando sopra una delle fonti venne costruita la chiesa di Santa Maria dell’Aquila per volere degli Aldobrandeschi.

Le fonti delle terme di Sorano sgorgano presso delle sorgenti situate lungo un torrente, e furono utilizzate dalle famiglie più importanti della zona, gli Aldobrandeschi e gli Orsini. Furono poi abbandonate per molti anni fino a quando negli anni 2000, iniziarono i lavori per il recupero delle fonti e dell'antica chiesa, e per la costruzione di uno stabilimento termale.

Lo stabilimento termale dispone di una grande piscina costruita su due livelli. Una parte della piscina è coperta per permetterne l'utilizzo anche nelle stagioni fredde. La piscina è immersa in un grande prato all'inglese con annesso un solarium di 3000mq ed al suo interno ha comode sedute per idromassaggi termali e cascate per idromassaggi cervicali e lombari.

In un bosco adiacente allo stabilimento, si trova una piscina più piccola, raggiungibile tramite un sentiero nel verde. Si tratta di vasca storica chiamata “il bagno dei frati” perché utilizzata dai frati che abitavano la chiesa di Santa Maria dell'Aquila.

Sono presenti anche 2 piscine per i bambini e una piscina sportiva dove fare esercizio sfruttando i benefici dell'acqua termale. Le acque termali sgorgano a una temperatura di 37,4 gradi circa, e sono particolarmente indicate per il trattamento di dermatiti e disturbi di circolazione.

In un viaggio in Maremma, le terme di Sorano sono uno stop imperdibile per un'esperienza di puro relax per corpo e mente.

Il parco archeologico Città del Tufo e le vie Cave

Via cava - parco archeologico - Sorano

Il Parco archeologico Città del Tufo copre una superficie di circa 60 ettari e comprende 3 aree di grande valore archeologico, storico, naturalistico e paesaggistico: la necropoli etrusca di Sovana, l’insediamento rupestre di San Rocco e l’insediamento rupestre di Vitozza. Le testimonianze più significative riguardano le necropoli etrusche che si trovano sui colli intorno all'antico borgo di Sovana.

Il Parco conserva anche numerose testimonianze di epoca tardo antica e medievale come chiese, castelli, abitazioni rupestri e fortificazioni.

Uno degli elementi caratteristici del parco archeologico Città del Tufo sono le vie cave. Queste strade a cielo aperto, scavate nel tufo, sono state costruite dagli etruschi senza l'aiuto di mezzi meccanici, sfruttando il fatto che il tufo quando è umido, è facilmente lavorabile.

Le Vie Cave, con le loro ripide pareti ai lati della strada, conducono alla scoperta delle necropoli etrusche e sono anche parte di un antico sistema viario che congiungeva le varie località della zona.

Percorrere le vie Cave è un'esperienza suggestiva, nella storia e nella natura di questi luoghi.

La Necropoli di Sovana

Tomba Ildebranda - Necropoli di Sovana

Tomba Ildebranda

L'ingresso alla necropoli si trova ad 1 km circa dal borgo di Sovana.

I percorsi immersi nella vegetazione rigogliosa, portano a straordinarie architetture funerarie rupestri: le tombe monumentali a fronte colonnata come la tomba Ildebranda e la tomba Pola, le tombe a edicola dei Demoni Alati e del Tifone e le magiche vie cave. 

La Tomba Ildebranda, risale al III-II sec. a.C. E' il più famoso monumento della necropoli sovanese e tra i più importanti dell’intera Etruria. L'arte decorativa etrusca amava i colori sgargianti e in origine la tomba era ricoperta da stucchi policromi. Ad oggi molti stucchi sono andati perduti ma la tomba mantiene un grande fascino.

A circa 400 metri dalla tomba Ildebranda, troviamo la tomba Pola, risalente al III secolo a.c. Questa tomba a tempio, in origine, era caratterizzata da otto colonne poste su un podio. Ad oggi rimane una sola colonna e sotto il tempio è situato un corridoio di quindici metri che conduce all'interno di una camera sepolcrale a pianta cruciforme.

La tomba dei Demoni Alati e la tomba del Tifone

La tomba dei demoni alati - Sovana

La tomba dei Demoni Alati

La tomba dei Demoni Alati, datata III secolo a.c, è caratterizzata da raffinate decorazioni scultoree, tra cui quelle di demoni alati, da cui prende il nome. E' una tomba a edicola, con una nicchia interna scavata nel tufo, dove è visibile una statua del defunto. E' in ottimo stato di conservazione tanto che ad oggi possiamo ancora vedere i colori della decorazione.

Anche la tomba del Tifone, del IV secolo a.c, prende il nome dalla decorazione posta sul timpano della struttura a edicola. Nella parte inferiore della tomba è visibile un'altra decorazione a stucchi policromi, parzialmente conservata.

Nel secondo settore della necropoli sono visibili delle tombe a dado, la tomba della Sirena, un'altra tomba a edicola con decorazioni, e la suggestiva e percorribile via cava di san Sebastiano.

Gli insediamenti rupestri di San Rocco e Vitozza

Vitozza - insediamento rupestre

Il viaggio nella storia di questo territorio continua con l'insediamento rupestre di San Rocco che si trova sulla provinciale 22, a circa 2 km da Sorano. All'ingresso troviamo la piccola chiesa dedicata a San Rocco, eretta dai soranesi, tra la fine del 400 e gli inizi del 500. Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge un'enorme terrazza panoramica immersa nel verde.

Da qui si gode di una splendida vista sul borgo di Sorano e sulle vallate che lo circondano. Dietro la chiesetta di San Rocco inizia un sentiero che conduce alla via cava di San Rocco. Il suggestivo percorso, scende nella valle del fiume Lente e in circa 20 minuti porta a quello che era l'antico ingresso del borgo di Sorano, la Porta dei Merli, ai piedi del Masso Leopoldino.

La visita del Parco si completa con l'area di Vitozza, uno degli insediamenti rupestri medievali più importanti d’Italia.

Questo insediamento esisteva già nel XII secolo ma a causa di numerose depredazioni e guerre, venne abbandonato intorno al XV sec. Camminando sulla strada principale si possono vedere i resti di fortificazioni, chiese e di numerosissime grotte che furono utilizzate come stalle, abitazioni e luoghi di lavoro.

I più avventurosi, potranno addentrarsi nel bosco e raggiungere le sorgenti del fiume Lente attraverso un sentiero piuttosto ripido e impervio.

Il parco archeologico Città del Tufo è un'esperienza unica alla scoperta del cuore di questo territorio.

Il borgo di Sovana e le sue attrazioni

Piazza Pretorio - Sovana

Piazza Pretorio - Sovana

Situata in posizione isolata, Sovana conta poco meno di 500 abitanti e il suo centro storico, pur essendo molto piccolo, ha delle attrazioni culturali molto interessanti.

Nella piazza principale del borgo, Piazza del Pretorio, troviamo diversi edifici di importanza storico-culturale.

In primis citiamo il Palazzo Pretorio, un antico palazzo medievale oggi sede del Museo di San Gregorio VII e centro visite del Parco Archeologico del Tufo. Il palazzo si nota per la sua bella facciata con gli stemmi delle famiglie che governarono Sovana nel corso dei secoli.

In questa piazza si trovano anche il palazzo Bourbon del Monte, le chiese di San Mamiliano e Santa Maria Maggiore, e il Palazzo dell'Archivio. Palazzo Bourbon è un edificio del 500 dotato di portico con arcate. L'edificio, che un tempo era la casa di un vescovo della famiglia Bourbon, è oggi di proprietà privata. 

La chiesa di Santa Maria Maggiore risale al XII secolo ma fu modificata nel XVI secolo, difatti oggi possiamo osservarne elementi in stile romanico e gotico. Al suo interno, sulla parete della navata destra, ci sono affreschi di pregio. Inoltre, il ciborio in pietra collocato nell'abside, è una delle poche testimonianze di arte pre-romanica in Toscana.

Il Palazzo dell'Archivio, la chiesa di San Mamiliano e la Cattedrale

la Cattedrale di Sovana

la Cattedrale di Sovana

Il Palazzo dell'Archivio, con la sua forma iconica e la sua piccola torre campanaria, è l'edificio più fotografato di Sovana. Risalente al XII secolo, fu modificato nei secoli successivi e tra l'Ottocento e il Novecento fu completamente abbandonato. Grazie a restauri recenti possiamo oggi ammirarlo in tutta la sua bellezza.

La chiesa di San Mamiliano, è l'edificio di culto più antico di Sovana. Costruita in stile romanico, risale al VI secolo. Con gli ultimi lavori di restauro la chiesa è stata trasformata in un importante museo, il Museo di San Mamiliano.

Infine, all'estremità est del centro abitato, abbiamo il Duomo di Sovana, una chiesa molto antica risalente all’VIII secolo e ristrutturata più volte nel tempo, con l'aggiunta di nuovi elementi decorativi come la cripta in pietra tufacea.

Lontana dai circuiti del turismo di massa, Sovana è una gemma della Maremma Toscana tutta da scoprire!

Il Museo di San Mamiliano

Il Museo di San Mamiliano, insieme a Palazzo Pretorio e al Palazzo dell'Archivio, costituisce il Polo museale di Sovana.

Inaugurato nel 2012, il Museo conserva testimonianze di varie epoche storiche. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce un impianto termale di epoca romana, la cripta e numerose tombe medievali e rinascimentali, oltre ad un eccezionale tesoretto monetale tardo-antico, del V sec. d.C.

Il Museo di San Mamiliano è stato pensato come Museo archeologico della città, ed il suo allestimento è in continuo divenire.

Oltre ad esporre reperti archeologici riferibili alla fase romana della città, e alcune monete del tesoro, il museo conserva importanti reperti ceramici ritrovati nell’area sacra collocata all’ingresso della via cava, detta Il Cavone.

A Sovana sono state rinvenute anche terracotte architettoniche come tegole, infissi, cornici e fregi , elementi architettonici interni ed esterni, che decoravano un edificio urbano.

Inoltre, al Museo di San Mamiliano possiamo ammirare anche oggetti riferibili alla cultura longobarda, risalenti alla seconda metà del VII secolo d.C. , rinvenuti in un cimitero stratificato. Questi reperti sono di eccezionale importanza perché testimoniano la presenza longobarda, di cui poco si sapeva dalle fonti scritte.

Infine, di grande interesse, sono anche le due statuette plumbee risalenti al III sec. a.C, esempio di pratica magica, ed il corredo simposiaco – insieme di oggetti usati per allestire un banchetto nell'antica Grecia e nella civiltà etrusca – rinvenuto in prossimità della tomba Ildebranda.

La visita del Museo di San Mamiliano sarà un viaggio nella storia antica di Sovana.

Turismo lento: percorsi a piedi e in bicicletta a Sorano e dintorni

Turismo lento: percorsi a piedi e in bicicletta a Sorano e dintorni

Le vie cave sono percorsi sacri e vie di comunicazione scavate nel tufo dagli Etruschi.

Camminare in questi “canyon” è un'esperienza suggestiva e sensoriale. Lo sguardo si ferma sulle alte pareti di tufo e sui colori della vegetazione e delle rocce. Gli odori e i suoni cambiano in base alla stagione ed all'ora: all'alba respireremo il profumo delle erbe officinali, al tramonto ascolteremo il canto della civetta e di notte quello dell'allocco.

Il territorio di Sorano è attraversato dalle vie Cave e un'esperienza che rende unico questo angolo di Maremma è proprio andare alla scoperta dei percorsi delle vie Cave.

Di seguito vi presentiamo alcuni dei percorsi storico-naturalistici che vi porteranno a scoprire i tesori di questo territorio.

Itinerario Sorano-Sovana

L'itinerario Sorano-Sovana unisce i due borghi scavati nel Tufo. Dai borghi abbarbicati su piccoli altopiani tufacei, si scende verso il fondovalle segnato dall'azione dei fiumi e poi si risale attraverso le misteriose via Cave.

L'antico itinerario, da Sovana si dirige verso il Monte Amiata passando per i Pianetti di Sorano e Case Rocchi, dove si trovano testimonianze della civiltà etrusca come la Necropoli della Calesine e le tombe di Castel Sereno.

Purtroppo ad oggi gran parte dei reperti archeologici è nascosta dalla fitta vegetazione che ricopre le valli. Oggi i piccoli altopiani di Sorano e Sovana colpiscono per il loro affascinante paesaggio di vigneti, oliveti e campi dove gli animali pascolano liberi.

Questo itinerario per la varietà degli ambienti e dei panorami è molto apprezzato dagli amanti di trekking e mountain bike

La via Cava di San Rocco

Via cava di San Rocco - Sorano

La via Cava di San Rocco, prende il nome da una piccola chiesetta che si trova all'ingresso del piccolo insediamento rupestre d San Rocco. La Via in 40 minuti circa, porta fino all'antico ingresso del borgo di Sorano.

Lungo il percorso, si osservano grandi ambienti scavati nel tufo, un tempo utilizzati come stalle e chiamati dalla popolazione locale “le grotte di San Giglio”.

Questo nome deriva dalla presenza di un'edicola che conteneva la raffigurazione della Madonna con dei gigli in mano.

La presenza di edicole con immagini di santi all'ingresso delle via cave, è una particolarità di questo territorio. Queste immagini sacre, detti “Scacciadiavoli”, avevano lo scopo di proteggere i viaggiatori che percorrevano queste vie strette e buie, soprattutto di notte.

La via cava di San Rocco è considerata una delle vie più suggestive della zona per la sua altezza e per i tanti tornanti che la caratterizzano. Lungo la via si aprono tanti sbocchi laterali che, attraverso scale ripide, portano a piccoli terreni dove un tempo veniva coltivata la vite.

L'uva veniva poi portata da muli o somari nelle cantine di tutto il centro storico di Sorano, dove veniva trasformata in vino.

Trekking a Sorano: la Valle del Lente

Sorgenti del Lente - Sorano

Ciò che colpisce a prima vista di questo territorio è la sua morfologia fatta di piccoli altopiani tufacei solcati da numerosi torrenti.

L'itinerario della Valle del Lente è molto affascinante per i suoi molteplici aspetti ambientali e naturalistici.

Percorrendo questo itinerario a tratti impervio, osserverete il bosco con tigli, aceri, faggette, e la fitta vegetazione dove si possono vedere tracce di animali come il capriolo, il cinghiale e l'istrice. Il fiume Lente inoltre, è ricco di numerosi pesci, alcuni a rischio di estinzione.

Questo sarà un percorso a stretto contatto con la natura che vi darà una piacevole sensazione di benessere.

Oltre agli aspetti naturalistici, l'itinerario presenta monumenti di valore storico ed archeologico di diverse epoche, in primis l'antica città rupestre di Vitozza.

Sono molto suggestive anche le sorgenti del fiume Lente con l'enorme cascata basaltica e l'acquedotto ottocentesco.

Prodotti tipici ed eccellenze gastronomiche

Un viaggio a Sorano, vi porterà alla scoperta dei sapori e delle eccellenze gastronomiche della Maremma Toscana.

Oltre all'ottimo olio d'oliva e al vino, prodotti già apprezzati dagli antichi etruschi, vediamo quali sono gli ingredienti e le eccellenze gastronomiche che ritroveremo nei gustosi piatti maremmani!

Tra i prodotti tipici di questo territorio, c'è lo zafferano di Sorano, una preziosa spezia e potente antiossidante naturale che dà un gusto particolare alle pietanze a cui viene abbinato. Lo zafferano è ottimo sulle pappardelle, sui risotti e anche sui “chitarrini”, una pasta fresca all'uovo, spesso condita con vongole e crostacei.

I fagioli di Sorano sono un altro prodotto tipico da assaggiare. Coltivati in questo territorio vulcanico, sono bianchi, facilmente digeribili e hanno un alto valore energetico. Sono ottimi ingredienti per gustose zuppe, minestroni e per la “la tosca” una pasta tipica a base di grano toscano. Sono anche un ottimo contorno, lessati e conditi con sale, pepe e olio extravergine d’oliva.

Un altro prodotto tipico della Maremma sono i tartufi, in particolare il tuber brumale, disponibile da gennaio a marzo. E' un tartufo dalla scorza nera, con un profumo delicato ed ha un sapore buonissimo sulle pietanze.

A Sorano e dintorni, troverete tanti agriturismi dove poter assaggiare i gustosi piatti tipici della tradizione locale, preparati con i prodotti tipici del territorio.

Quali sono i piatti tipici di Sorano?

Tra i piatti tipici di Sorano, come primo piatto citiamo i famosi pici all'aglione.

I pici sono una pasta fresca, fatta a mano, simili agli spaghetti. Secondo questa antica ricetta tradizionale, i pici sono serviti con un sugo preparato con un'intera testa di aglio, olio extra vergine di oliva, pomodoro e basilico. Un piatto semplice, molto gustoso e genuino.

Nei tanti ristoranti e agriturismi della zona troverete anche altri deliziosi primi piatti come l'acquacotta e i tortelli maremmani.

L'acquacotta è una minestra dell'antica tradizione toscana, il piatto unico di contadini e pastori. Questa minestra si preparava con tutti i prodotti di stagione disponibili come pomodori, sedano, cipolle, erbette selvatiche, formaggio.

Il piatto poteva essere arricchito con un uovo per renderlo più sostanzioso o qualsiasi altro ingrediente disponibile al momento. Un piatto povero e sostanzioso, che rievoca antichi sapori.

I tortelli maremmani sono un piatto classico dei pranzi domenicali. Sono ravioli di pasta fresca, ripieni con ricotta e spinaci, conditi semplicemente con burro e salvia o con un ragù di carne.

Un altro piatto tipico della Maremma Toscana è il buglione d'agnello, una ricetta della tradizione contadina della zona. Il piatto è a base di carne d'agnello, polpa di pomodoro, pane toscano abbrustolito e pancetta. Gli amanti della carne lo apprezzeranno sicuramente!

Come dessert vi consigliamo la Cialda dei Tufi, un dolce croccante a base di farina, zucchero e anice, tipico della zona del tufo.

Questi sono solo alcuni dei piatti tipici di Sorano e della Maremma Toscana. Non resta che entrare in un agriturismo e scoprirne tanti altri!

I vini di Sorano

Una delle eccellenze toscane è il vino.

Anche a Sorano, la produzione di vino è un'attività di prestigio per l'agricoltura e l'economia locale. I vini prodotti nel territorio di Sorano, appartengono alla denominazione Sovana DOC. Sono vini rossi, rosati e bianchi, noti per la loro originalità e qualità.

A Sorano e dintorni troverete diverse cantine dove degustare questi ottimi vini e scoprire le caratteristiche dei vigneti da cui provengono. Visitare le cantine ed i vigneti del territorio, sarà un'esperienza interessante. Alcune cantine hanno degli spazi interamente scavati nel tufo. Questi spazi godono di condizioni di umidità e temperatura, ideali per vini di qualità .

Nelle cantine e nei ristoranti di Sorano e dintorni, potrete degustare anche il Bianco di Pitigliano Doc, il Maremma Toscana Doc e il Toscano.

Inoltre, a Sorano ogni anno si svolgono feste e sagre tradizionali dedicate agli ottimi vini e ai prodotti tipici di questo territorio.

Eventi culturali, sagre e feste tradizionali: la festa delle cantine

Le cantine sono un luogo rappresentativo di Sorano, uno dei luoghi preferiti dai Soranesi per ritrovarsi con gli amici!

Ogni anno tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, a Sorano si svolge la Festa delle Cantine, un appuntamento che attira visitatori ed amanti del vino da tutta la provincia.

L'evento dura 3 o 4 giorni durante i quali le cantine di Sorano sono aperte per degustazioni di vino locale e prodotti tipici. Un'occasione per scoprire i sapori e le antiche tradizioni locali. Per tutta la durata della festa, musica per le strade del borgo, mercatini e negozi aperti.

La Festa di Primavera

Tra il 25 aprile e il 1° maggio, si celebra l'arrivo della Primavera con la Festa di Primavera, un evento che coinvolge tutti i cittadini, in particolare i giovani.

Per l'occasione nel centro storico di Sorano ci sono mostre, mercatini di prodotti artigianali e locali, spettacoli e musica dal vivo, stand gastronomici con specialità tipiche e giochi per bambini. Sono previste anche escursioni nel territorio e raduni di auto d'epoca e moto.

La Festa di Primavera è un appuntamento culturale per vivere Sorano e per gustare i sapori della Maremma.

La mostra dell'artigianato e Olio in Festa

Chi passa per Sorano nel mese di Agosto, potrà partecipare ad un'interessante mostra dedicata all'artigianato locale. Per più di una settimana, il centro storico del borgo sarà animato da bancarelle con tanti grandi e piccoli oggetti creati dagli artigiani della zona.

L'evento prevede spettacoli serale, animazione per grandi e bambini e anche attività didattiche, dedicate alla cucina e all'artigianato.

Un appuntamento interessante e divertente per conoscere l'artigianato locale e per supportare l'economia locale.

Nel mese di dicembre invece, c'è Olio in festa, la sagra dedicata ad un'altra eccellenza italiana e toscana: l'olio d'oliva.

Durante i 3 giorni di festa, troverete in tutto il centro storico, stand gastronomici con piatti tipici della tradizione toscana, conditi con l'olio maremmano di produzione locale. In questa occasione sarà anche possibile ammirare i presepi allestiti nel borgo ed assistere a spettacoli musicali.

Come arrivare a Sorano

Sorano si trova in provincia di Grosseto, da cui dista 89 km.

Il modo migliore per raggiungere Sorano e dintorni è sicuramente la macchina che vi darà totale libertà di movimento.

In auto:

Da nord:

- Prendere l'autostrada del sole fino all'uscita Firenze Certosa. Proseguire sul raccordo autostradale fino a Siena sud, proseguire in direzione Roma, seguire la S.S. Cassia per 70 chilometri e uscire a Sorano

- Prendere l'autostrada del Sole fino all’uscita Chiusi/Chianciano. Proseguire per Sarteano, poi Radicofani, Roma, proseguire lungo la S.S. Cassia in direzione di Roma, uscire a Sorano

Da sud:

- Prendere l'Autostrada del Sole, uscire a Orte e poi proseguire sul raccordo autostradale per Viterbo. Seguire l’uscita per Siena, proseguire per Valentano, e poi seguire le indicazioni per Pitigliano e Sorano

In treno:

Sorano e dintorni non sono serviti da molti mezzi pubblici, soprattutto nei giorni festivi o fuori stagione.

Le stazioni ferroviarie più vicine sono Orvieto (48 km), Albinia (60km) e Grosseto (89km).

Da Grosseto ci sono diverse linee di autobus per i borghi o cittadine della provincia, tra cui Sorano. Il viaggio in bus potrebbe comportare un cambio di autobus. Si consiglia di controllare in anticipo gli orari ed i percorsi degli autobus sul sito di Tiemme, l'azienda di trasporti che gestisce le linee locali.

In aereo:

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Roma-Fiumicino (154 km), Firenze (233 km) e Pisa (249km).

In tutti gli aeroporti sono presenti aziende di autonoleggio.

Cosa visitare nei dintorni di Sorano

Anche i dintorni di Sorano ci riservano luoghi ricchi di storia, natura e benessere.

A pochi passi da Sorano, non perdetevi Pitigliano, un altro affascinante borgo arroccato su una rupe di tufo.

Gli amanti della natura, a circa un'ora di macchina, potranno esplorare il Monte Amiata, un antico vulcano spento che in ogni stagione offre escursioni e panorami mozzafiato che spaziano fino al mare.

A circa 20 km da Sorano, troviamo il Lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d'Europa. Questo lago è ideale per rilassarsi, fare passeggiate in barca o visitare le pittoresche isole Bisentina e Martana. Le sue acque pulite e la natura incontaminata che lo circonda, lo rendono perfetto per una giornata all'aria aperta.

Infine, in poco più di mezz'ora di macchina, possiamo raggiungere le rinomate Terme di Saturnia. Con le loro cascate naturali di acqua sulfurea, le Terme di Saturnia offrono un'esperienza rigenerante e benefica per mente e corpo, immersi in un paesaggio suggestivo.

L'autore

Scritto il 25/07/2025