Mario Galterisi

Mario Galterisi

Scopri l’Italia più segreta con i consigli della community di Visit Italy: borghi, coste e paesaggi fuori dai radar del turismo di massa.

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L'Italia che conosciamo tutti è fatta di icone: la Torre di Pisa, il Colosseo, il Canal Grande. Sono simboli che raccontano storie millenarie, che affascinano milioni di viaggiatori ogni anno. Ma c'è un'altra Italia, ben più vasta e sorprendente, che aspetta solo di essere scoperta. Un’Italia autentica, fatta di borghi addormentati tra le colline, di sentieri nascosti nella natura, di spiagge sconosciute e silenzi pieni di significato. Questa guida nasce proprio da qui, dall'ascolto delle centinaia di risposte della nostra community, un popolo di viaggiatori curiosi, appassionati e attenti, che ci ha raccontato i suoi luoghi del cuore, quelli fuori dai radar del turismo di massa.

Così prende vita questa guida, un viaggio condiviso nel cuore nascosto del nostro Paese, una celebrazione della bellezza invisibile ma profondamente vera dell’Italia meno conosciuta.

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99% of Italy: la guida nata dalla community di Visit Italy

99 percento dell'italia, gemme nascoste

Da Firenze a Napoli, da Venezia alle Cinque Terre, l’Italia è sempre più sotto i riflettori del turismo globale. Ma cosa succede se ci spostiamo fuori dalle rotte più battute? Per rispondere a questa domanda, noi di Visit Italy abbiamo lanciato la campagna "99% of Italy" e abbiamo chiesto a voi, la nostra community, di condividere i luoghi segreti, autentici, sorprendenti del nostro Paese. Il risultato è un mosaico ricchissimo di gemme nascoste, consigli spontanei, paesaggi inattesi. Questa guida è frutto proprio di quelle centinaia di risposte arrivate in DM e nelle storie: un viaggio collettivo, dalla community per la community.

L’obiettivo non è solo scoprire nuovi posti, ma cambiare prospettiva: superare l’overtourism e riscoprire l’Italia silenziosa, quella che non si trova sui cartelloni pubblicitari, quella che si svela solo se si rallenta, si ascolta e si guarda meglio. Ecco allora cinque traiettorie per esplorare il 99% dell’Italia ancora (quasi) segreta.

5. Dove ritrovare l’anima nascosta d’Italia: borghi, gemme nascoste e meraviglia

99 percento dell'italia, corinaldo

La bellezza dell’Italia spesso si nasconde lontano dalle luci delle metropoli, in quei piccoli centri che raccontano storie antiche con voce sussurrata. A Spello i balconi esplodono di fiori, mentre le stradine acciottolate si fanno teatro di una vita quotidiana che resiste. Buonconvento e San Quirico d’Orcia sono scrigni medievali immersi nella campagna toscana, dove ogni pietra parla di quiete e misura. Vinci conserva il genio tra ulivi e silenzi.

Poi ci sono gioielli incastonati nel centro Italia, Orvieto sospesa sulla rupe, Assisi che pulsa di spiritualità anche fuori dai percorsi canonici e  Urbino raccolta tra colli e sapere. E ancora borghi più piccoli in cui si trova l’Italia più autentica: la Lunigiana, con le sue pievi e castelli, il Cilento delle radici contadine e del mare cristallino, e le Marche interne, dove centri come Corinaldo, San Severino o Falconara Marittima sorprendono con la loro sobrietà resistente.

Questi luoghi non gridano per farsi notare ma aspettano che qualcuno li raggiunga per riscoprire il lusso di rallentare, perdersi, ascoltare; perché dietro ogni curva, in questi borghi, può nascondersi un’Italia che emoziona.

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4. Cosa rende speciali le coste meno battute

99 percento dell'italia, cefalù

La costa italiana cela angoli di Mediterraneo autentico, ancora lontani dai riflettori, dove basta allontanarsi dalle spiagge affollate per incontrare un litorale che sa ancora sorprendere. In Abruzzo, la Costa dei Trabocchi, in particolare con Ortona, racconta un dialogo sospeso tra mare e architetture in legno; in Toscana, il promontorio del Monte Argentario alterna scogliere drammatiche e silenzi contemplativi. In Liguria, le calette nascoste di Bergeggi sembrano scolpite nella roccia per chi cerca quiete e acqua cristallina, mentre Sperlonga e Palinuro, rispettivamente nel Lazio e in Campania, offrono paesaggi sospesi tra mito e memoria.

In Puglia, oltre ai celebri Polignano e Monopoli, si affacciano perle come Castro, con le sue grotte marine e le sue acque cristalline dove le barche sembrano volare, Nardò e la sua piazza barocca, Ceglie Messapica e i suoi profumi mediterranei, la costa frastagliata di Peschici e il Gargano più selvaggio. In Sicilia, l’incanto si moltiplica: Marzamemi con le sue luci dorate al tramonto, Erice, la città di Venere, che guarda il mare dall’alto come un’antica sentinella, Cefalù tra le sue case sul mare e la cattedrale normanna, le isole Egadi con Favignana e la loro quiete assolata e le sue acque blu.

E poi c’è la Sardegna, quella dell’Ogliastra, dei paesaggi lunari del Sulcis, delle spiagge nascoste tra le rocce e dei villaggi dove si pratica la vita lenta come Ulassai. È qui, in questi frammenti meno esplorati, che la costa italiana restituisce il senso pieno del viaggio: un incontro intimo con la natura, il silenzio e la bellezza che non ha bisogno di eccessivo clamore.

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3. Come la natura sa ancora sorprenderci: laghi, montagne e meraviglie rurali incontaminate

99 percento dell'italia, san gimignano

Non solo Dolomiti – pur sempre magiche – ma anche la Val Badia in autunno, le cime attorno a Cortina d'Ampezzo, i sentieri che si arrampicano da Alleghe fino al Civetta, o le atmosfere rarefatte di Auronzo di Cadore, incorniciato dalle Tre Cime di Lavaredo, i paesaggi alpini continuano poi verso la Val di Funes e il Passo Rolle, dove ogni scorcio sembra un dipinto.

Tra i laghi, quelli di Garda, Iseo, Orta e Maggiore emergono spesso nei messaggi della community, ma sono soprattutto i loro piccoli affacci a colpire il cuore: Argegno e Tremezzo sul Lago di Como, Malcesine e Torri del Benaco sul Garda, Pella e Ronco sul Lago d’Orta, e poi ancora Angera e Laveno sul Maggiore.

Anche le colline hanno molto da raccontare: tra i filari delle Langhe e del Roero, dove La Morra e Neive sembrano sospese nel tempo; tra le vigne di Montepulciano, Montalcino e San Casciano dei Bagni, o lungo le curve panoramiche che portano a Radicondoli, Volterra, Certaldo, fino alle torri fiabesche di San Gimignano e Monteriggioni. E ancora le colline marchigiane di Cingoli e Piticchio, o le creste verdi di Brisighella in Romagna.

È l’Italia verticale e collinare, a volte misteriosa, spesso silenziosa, sempre emozionante: un’Italia che si svela camminando piano, dove il paesaggio non è solo sfondo, ma protagonista vivo del viaggio.

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2. Cosa succede quando l’arte vive fuori dai musei e dalle metropoli

99 percento dell'italia, spello

C’è un’Italia che vive nella memoria e nella materia, fatta di paesaggi agricoli, boschi, tratturi e silenzi e un’Italia fatta di gesti antichi, riti quotidiani e silenziose meraviglie. Il Molise – spesso citato con affetto – ritorna con paesi come Agnone, patria delle campane, o Frosolone, sospeso tra montagna e artigianato, ma anche Pietracupa, incastonato tra le rocce e carico di una sacralità laica. Dalla Sabina laziale, con le sue pievi e i suoi oliveti, fino al Frusinate, dove borghi come Veroli e Arpino custodiscono storie e pietre millenarie, il centro dell’Italia si rivela intimo e sorprendente.

Anche i monti del Matese e l’Appennino campano-molisano tornano nelle parole di chi cerca paesaggi puri, dove boschi, tratturi e pascoli si alternano a villaggi immoti. Ma è l’Umbria, vero cuore verde d’Italia, a emergere come protagonista indiscussa, letteralmente "ovunque in Umbria", hanno scritto dalla community: da Spello a Perugia, da Castelluccio di Norcia a Montefalco, da Bevagna a Trevi, da Gubbio a Panicale, luoghi dove l’arte, la spiritualità e la natura convivono in una misura rara.

Ma non è tutto, la Franciacorta appare come angolo di eleganza rurale, la Valtellina coniuga sapori forti e valli scenografiche, e l’entroterra romagnolo, come Bertinoro, racconta una bellezza agricola e collinare che resiste alla fretta del mondo. È in questi territori che l’arte abbandona il museo per vivere nei paesaggi, nelle strade, nei volti.

Visita e degustazione di vini a Bertinoro

Curiosità dalla community: cosa ci ha sorpreso

99 percento dell'italia, italia

Questa non è solo una campagna, è un cambio di paradigma. Il 99% dell’Italia non è invisibile: aspetta solo di essere riscoperto. Grazie alla voce della nostra community, questa guida vuole essere una mappa emotiva e collettiva per un turismo più lento, rispettoso, autentico. La bellezza, dopotutto, si nasconde dove meno te l’aspetti. E spesso, è proprio dietro casa.

Ma cosa ci ha sorpreso delle risposte:

- Umbria e Marche sono le regioni più menzionate in assoluto, addirittura con un "ovunque in Umbria".
- I borghi battono le grandi città: da Vinci a Radicondoli, da Castro a Pietracupa.
- Alcuni nomi si ripetono ossessivamente: Capri, Alberobello, Polignano – ma in mezzo a loro emergono vere rarità.
- La Sardegna è gettonatissima, ma soprattutto nella sua parte meno modaiola (Sud, Ogliastra, zone interne).
- La volontà goliardica e scherzosa di mantenere questi luoghi segreti e incontaminati.

L'autore

Scritto il 07/07/2025