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Il pozzo di San Patrizio

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Il pozzo di San Patrizio si trova accanto ai giardini comunali che si trovano oggi all'interno della Fortezza dell'Albornoz, da cui la vista spazia sulla valle e sulle colline che circondano la città. Fu realizzato nel XVI secolo per garantire acqua ai cittadini in ogni momento dell'anno, soprattutto in caso di calamità o di prolungato attacco e fu fatto realizzare da Papa Clemente VII che si rifugiò in provincia di Terni durante il sacco di Roma del 1527. Sembra che il pozzo sia legato alla leggenda di San Patrizio. Secondo quanto si racconta, a Donegal, in Irlanda, c'è una caverna molto profonda che fu indicata da Cristo a San Patrizio per poter mostrare le pene dell'Inferno ai fedeli che avessero raggiunto il fondo, ottenendo in cambio la remissione dei peccati. Il pozzo di San Patrizio scende per oltre 50 metri (248 gradini per raggiungere il fondo) ed è il pozzo visitabile più profondo del mondo.

Orvieto in un giorno

Orvieto è una delle città più importanti dell'Umbria; importanza dovuta alla sua bellezza e alla sua storia. E' situata in cima ad una rupe, che domina lo spazio circostante, come è solito notare per tutti gli insediamenti etruschi della regione. Tutta la città è attraversata da migliaia di pozzi, gallerie e grotte artificiali, che gli etruschi scavarono per l'approvvigionamento dell'acqua: tra questi c'è il pozzo di San Patrizio, il pozzo visitabile più profondo del mondo. La città, che risale al VII secolo a.C., ha un incanto unico e un'architettura che mischia stili delle culture che la hanno abitata nel corso dei secoli. La cattedrale di Orvieto, uno dei duomi più belli d'Italia, fu disegnata inizialmente in stile romanico, ma le modifiche avvenute nel corso del tempo fanno di questa cattedrale una delle grandi meraviglie del gotico.  

Il duomo di Orvieto

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La costruzione del duomo, iniziata nel 1290, richiese tre secoli e l'avvicendarsi di decine di esperti ed artisti. Disegnato probabilmente da Arnolfo Di Cambio, si impone all'attenzione con la splendida facciata (larga 40 metri ed alta 52 metri), capolavoro di Lorenzo Maitani, simile a un trittico scintillante di oro e mosaici. I muri laterali del Duomo di Orvieto, in contrasto con la facciata, presentano una decorazione molto più semplice, costituita da fasce alternate di travertino bianco e basalto grigio-blu. L’interno è impreziosito da due cappelle affrescate da alcuni dei più grandi pittori italiani del periodo, tra le quali si può ammirare il famoso Giudizio Universale di Luca Signorelli. Nella cappella sul lato opposto della chiesa si trova il Reliquiario del Corporale, un capolavoro d'oreficeria eseguito nel 1337-1338 dal senese Ugolino di Vieri, che custodisce il Corporale che nel 1263, si narra, si macchiò di sangue mentre un sacerdote boemo, celebrando la messa nella vicina Bolsena, spezzò l'ostia consacrata, da cui uscì il sangue.

Orvieto sotterranea

Orvieto, come dicevamo, si erge su una rupe di tufo, che sostiene la città da quasi tremila anni. All'interno di questa grande rupe è stato ritrovato negli anni '70 da speleologi ed archeologi un incredibile mondo sotterraneo che è stato scavato in oltre 2500 anni di storia dalle popolazioni che si sono avvicendate in questa città. La Rupe, che sembra fosse colonizzata già a partire dal IX secolo a.C., vide poi prosperare un'importante città etrusca, l'antica Velzna. A questo periodo risalgono i primi ipogei scavati dall'uomo alla ricerca dell'acqua. Una ricerca di successo, che rese questo insediamento autosufficiente dal punto di vista dell'approvigionamento idrico e difficile da espugnare. Velzna, infatti, cadde nelle mani di Roma nel 264 a.C., solo dopo aver resistito ad un assedio che durò più di due anni.

Le visite guidate per la “Orvieto underground” partono tutti i giorni dal civico 23 di piazza Duomo, proprio di fronte alla Cattedrale, a vari orari.

Orvieto, TR

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