Giacinta Navarra

Giacinta Navarra

Visit Italy lancia una campagna che fa parlare tutti: turismo di massa, sostenibilità e il futuro dei viaggi. Sei pronto a scoprire di più?   

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Parte questa settimana la nuova, ambiziosa campagna firmata Visit Italy: si chiama “99% di Italia” ed è molto più di un invito al viaggio, è una rivoluzione culturale!

L'obiettivo? Spingere italiani e viaggiatori di tutto il mondo a riscoprire l’anima nascosta del nostro Bel Paese, fatta anche di piccoli borghi, paesaggi incontaminati e luoghi autentici, lontano dalle solite rotte turistiche affollate e logorate dal tempo.

Dal 23 giugno al 1° luglio, la campagna si snoderà attraverso 5 pubblicazioni strategiche di video su Instagram & TikTok nelle città italiane più popolari e visitate: Firenze, Napoli, Roma, Cinque Terre e Venezia. I video sono pensati per accendere la curiosità ed il dibattito su uno dei temi più urgenti del nostro tempo: l’overtourism.

Il sovraffollamento turistico è una sfida complessa, ma Visit Italy, con anni di esperienza nel marketing territoriale, ha gli strumenti e la visione per affrontarla nel modo giusto.

Questo fenomeno, in rapida crescita purtroppo, accade quando una destinazione riceve più visitatori di quanti ne possa sostenere, con conseguenze gravi sull’ambiente, sul benessere delle comunità locali e sulla qualità dell’esperienza di viaggio.

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Cosa significa 99% of Italy

Con la campagna “99% di Italia”, Visit Italy vuole rompere quindi il mito del turismo mordi e fuggi e della check-list da spuntare ( "Siamo nella Check List Era" asserisce il CEO di Visit Italy Ruben Santopietro nel suo recente TED Talk dedicato al futuro del viaggio ) aprendo le porte ad un nuovo modo di viaggiare più consapevole e sostenibile valorizzando la bellezza diffusa del nostro territorio.

L’invito è rivolto a viaggiatori italiani e internazionali: scoprite quell’Italia nascosta, che rappresenta la stragrande maggioranza del nostro Paese ma resta fuori dai circuiti turistici più battuti!

L’obiettivo è decentralizzare i flussi turistici, iniziare ad alleggerire la pressione sulle destinazioni più fragili come Venezia ad esempio e far nascere l’interesse verso borghi e paesaggi spesso ignorati dalle rotte turistiche tradizionali.

L’intento è diffondere l’idea che si può esplorare anche un' italia meno conosciuta vivendo comunque esperienze unicheevitando la folla, impattando positivamente sul territorio, un’opportunità per chi cerca destinazioni alternative in Italia, più vicine all’anima vera del Paese.

In un mondo che corre, viaggiare lentamente e con consapevolezza non è solo una scelta etica, ma anche un’occasione per collezionare esperienze più intense, umane e indimenticabili.

Le tappe di questa campagna: il percorso di un’Italia più sostenibile

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L'overtourism non è solo un problema di “troppa gente”, ma di gestione. Il turismo infatti non va demonizzato, anzi, sicuramente è una forza positiva, ma deve essere regolato, distribuito e adattato alle capacità e alle esigenze delle comunità ospitanti.

La campagna promossa da Visit Italy ha perciò un obiettivo semplice ma ambizioso: ridistribuire i flussi turistici, promuovere destinazioni alternative e coinvolgere attivamente le comunità locali.

Ma come lo fa?

Tutto prende il via questa settimana con il lancio ufficiale di “99% di Italia”, la nuova campagna di Visit Italy che vuole iniziare a scuotere le coscienze e a cambiare il modo in cui viaggiamo, attraverso una serie di video d’impatto, condivisi su TikTok e Instagram , nei momenti di massima visibilità.

La forza del messaggio sta nella sua essenzialità: frasi semplici, scritte su cartelli e sollevati in silenzio da persone comuni, proprio nel cuore delle città più affollate d’Italia, nei momenti di maggiore affluenza turistica. Un gesto silenzioso, ma visivamente potente, coinvolgente. Un invito a fermarsi e riflettere.

Un messaggio virale, pensato per i social ma capace di arrivare dritto alle coscienze: e se il vero viaggio iniziasse lontano dalla folla?

Sensibilizzare la comunità sul tema dell’overtourism, per avere un turismo sostenibile

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Sensibilizzare significa far comprendere che l’overtourism è una sfida che coinvolge tutti: turisti, residenti, istituzioni, operatori del turismo e viaggiatori consapevoli.

Il fenomeno del sovraffollamento turistico rappresenta una problematica globale che richiede l’impegno di tutta la comunità.

Informare cittadini, professionisti del settore e visitatori sul tema del turismo di massa è fondamentale per proteggere l’ambiente, preservare il patrimonio culturale locale e migliorare la qualità della vita di residenti e turisti.

Bisogna infatti promuovere la consapevolezza collettiva per invertire questa tendenza, incentivando comportamenti responsabili, nuove politiche di turismo sostenibile, proponendo itinerari alternativi, sostenendo l’economia locale, riducendo l’impatto ambientale e diffondendo esperienze autentiche.

Dalle scuole ai media, dalle associazioni culturali ai Comuni, è cruciale attivare percorsi di educazione, informazione e formazione sull’overtourism.

Non si tratta solo di distribuire meglio i flussi turistici, ma di ripensare il modo di viaggiare, un turismo più consapevole, che mette al centro le persone, protegge l’ambiente e valorizza ogni angolo del territorio.

Perché viaggiare sostenibile significa anche lasciare un impatto positivo, ovunque si vada.

L'autore

Scritto il 23/06/2025