Ecco le mostre più incredibili da non lasciarsi assolutamente scappare a marzo 2023

Dopo il freddo eccezionale di questo inverno, la primavera 2023 promette di essere la stagione ideale per gite, divertimenti, attrazioni e mostre: nella nostra bella penisola, al solito, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Noi ti aiutiamo a scoprire tutti gli eventi che non bisogna assolutamente perdere nel mese di marzo 2023, per delle esperienze magiche e indimenticabili e per trascorrere il tuo tempo libero all’insegna del divertimento e della cultura. Pronto? Si parte! 

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10. Sala Degli Stemmi: Il mondo di Banksy - La mostra immersiva

shop until you drop

Chi non conosce Banksy, artista britannico considerato uno dei massimi esponenti della street art? Le sue opere, colme di una graffiante satira, sono comparse nelle strade di tutto il mondo, mentre il writer continua a mantenere nascosta la sua vera identità.

Nella Sala degli Stemmi di Torino è stata allestita una grandiosa mostra temporanea con ben 90 opere di Banksy. Trenta di queste sono murales a grandezza naturale e comprendono opere famosissime come Flower Thrower e Girl with Balloon. Una meravigliosa occasione dunque, per ammirare al meglio l'arte sovversiva di questo poliedrico street artist.

9. Palazzo Bonaparte – Mostra di Van Gogh

van gogh autoritratto

A partire dallo scorso ottobre, Palazzo Bonaparte di Roma ospita una fantastica mostra, organizzata in collaborazione con il Museo Kröller Müller di Otterlo, dedicata a Van Gogh. L’esposizione vuol celebrare il genio dell’artista tormentato, la cui infelice storia personale non è riuscita ad eclissare il suo talento, ma ne ha anzi accresciuto il mito.

A Roma sarà possibile ammirare alcuni dei suoi più grandi capolavori, compreso l'autoritratto del 1887. Il percorso espositivo sarà cronologico, coprendo tutta la vita di Van Gogh e le sue opere saranno accompagnate dagli scritti che lui indirizzava al fratello Theo, le famose lettere.

8. Mostra Leonardo da Vinci - il Genio e le Invenzioni

uomo vitruviano

Leonardo da Vinci, fulgido emblema del Rinascimento italiano, rivive attraverso le sue geniali macchine nel museo a lui dedicato in via della Cancelleria a Roma. La particolarità di questo museo è proprio l'interattività, grazie alla quale ci si può immergere completamente nel mondo ideato dallo straordinario artista Fiorentino.

Lungo il percorso espositivo si possono ammirare le macchine realizzate seguendo alla lettera gli scritti vinciani e il divertimento è assicurato grazie alle molte attività organizzate dal museo, pensate espressamente per scuole o famiglie, ma anche per visitatori curiosi che desiderano approfondire questo aspetto così peculiare di Leonardo.

7. Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye a Palazzo Strozzi

palazzo strozzi firenze

L'arte contemporanea invade tutti gli spazi di Palazzo Strozzi a Firenze con una mostra che promette di essere davvero esplosiva, potendo contare su tutti i nomi più di richiamo dell'arte contemporanea. Parliamo dell’esposizione Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye, visitabile a partire dal 4 marzo.

Tantissimi gli artisti coinvolti (oltre ai già citati Cattelan e Yiadom-Boakye): Sarah Lucas, Damien Hirst, Lara Favaretto, Cindy Sherman, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Josh Kline, Rudolf Stingel.

6. Dalì, Magritte, Man Ray e il ssurrealismo: Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen

mudec milano

Dal 22 marzo il Mudec di Milano è pronto ad accogliere una delle sue mostre più complete e interessanti di sempre: Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo.

La mission del museo che è quella di mantenere aperto il dialogo tra i vari linguaggi delle arti visive e indagare i movimenti artistici in tutta la loro complessità non viene disattesa neppure questa volta, anzi.

Le opere esposte nel percorso della mostra, ben 180, provengono tutte dal Boijmans Van Beuningen, importantissimo museo dei Paesi Bassi.

5. Man Ray. Opere 1912-1975 al Palazzo Ducale di Genova

noire et blanche

Negli spazi dell’Appartamento del Doge, all'interno del Palazzo Ducale di Genova, durante il mese di marzo (e fino agli inizi di luglio) sarà protagonista il famoso fotografo Man Ray.

In verità Emmanuel Radnitzky (nome di battesimo dell’eclettico Man Ray) non fu soltanto fotografo, ma anche artista e sperimentatore ascrivibile alla corrente del dadaismo. In questa bellissima mostra che ripercorrere cronologicamente gli anni della sua arte ci saranno varie sezioni dedicate ai diversi aspetti della sua produzione, per un totale di quasi 300 opere.

La Prière. Blanche et noire, La tonsure o i noti Rayographs sono tutti esempi di un’estetica a dir poco eccezionale.

È il caso di dire che la sua fu una vita totalmente dedicata alla sua passione, sia come artista puro che come insegnante, capace di creare un mondo evocativo ricco di immagini che sono diventate iconiche e passate alla storia.

4. Ruth Orkin. Una nuova scoperta ai Musei Reali di Torino

american girl in Italy

Ruth Orkin è forse nota ai più per lo scatto An American girl in Italy, una foto che ritrae una giovane modella in viaggio in Italia, Ninalee Allen Craig, che passa in mezzo a una folla di ragazzotti adoranti (e sfaccendati) per le strade di Firenze. Foto che fu usata per illustrare i pericoli dei viaggi in solitaria per le donne e quanto atteggiamenti diversi dagli uomini americani non corrispondessero necessariamente a un pericolo.

Ai Musei Reali di Torino sarà possibile ammirare la più grande antologica mai realizzata dedicata alla fotoreporter, regista e fotografa statunitense. Le sue foto, che ritraggono un mondo che ormai non c'è più, mantengono un fascino enorme e l'esposizione di Torino è l'occasione per approfondire una figura interessante come quella della Orkin.

La fotografa è infatti famosa per aver ritratto molti personaggi noti, musicisti e, soprattutto, la città di New York. Per gli amanti della fotografia quindi, l’appuntamento è a partire dal 17 marzo.

3. Roy Lichtenstein. Variazioni Pop al Palazzo Tarasconi di Parma

roy lichtenstein

Sono passati 100 anni dalla nascita di Roy Lichtenstein e questa ricorrenza va assolutamente celebrata. O almeno è quello che devono aver pensato al Palazzo Tarasconi di Parma, dove dal 11 febbraio scorso è partita la mostra Roy Lichtenstein. Variazioni Pop, che rimarrà fino a giugno.

Nell'immaginario comune la produzione di Liechtenstein e prevalentemente legata al fumetto: Chi non conosce infatti le stampe di immagini estrapolate dal loro contesto, che finivano con il prendere un significato tutto loro?

L’artista newyorkese è diventato famoso grazie alla tecnica di riproduzione dei processi di stampa all’interno delle sue opere. Balloon e volti estrapolati dalle tavole a fumetti sono l’essenza della sua arte e del suo successo, che lo hanno consacrato come uno dei massimi esponenti della pop art americana.

A Palazzo Tarasconi sarà quindi possibile ammirare ben 50 opere del grande artista americano, che coprono tutti i periodi e le sperimentazioni a cui Lichtenstein si è dedicato nell'arco di una vita punto la mostra è curata da Gianni Mercurio.

2. Salto nel vuoto. Arte al di là della materia alla GAMeC

bergamo

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, nell'anno in cui la città è diventata capitale italiana della cultura insieme a Brescia, propone al pubblico una mostra che è idealmente la continuazione di un progetto cominciato nel 2018. Parliamo dunque di una trilogia, di cui questa esposizione rappresenta il terzo capitolo.

La mostra Salto nel vuoto tocca tematiche come l’informatizzazione, la percezione del materiale e la rivoluzione digitale e lo fa prendendo in esame artisti che hanno operato nel corso del XX secolo.

L'elenco dei nomi coinvolti e pressoché infinito e la mostra è stata messa insieme con opere provenienti da collezioni private e importanti istituzioni. Tre anche le sezioni espositive: vuoto, flusso e simulazione.

1. Utamaro, Hokusai, Hiroshige – Geishe, Samurai e la Civiltà del Piacere a Torino

hokusai

Per gli appassionati della cultura del Paese del Sol Levante è d’obbligo una visita alla Promotrice delle Belle Arti di Torino dove, dal 23 febbraio, è partita la mostra “Utamaro, Hokusai, Hiroshige – Geishe, Samurai e la Civiltà del Piacere”. Sarà possibile visitarla fino al 25 giugno.

La corrente artistica dell’Ukiyo-e sarà protagonista di questa incredibile esposizione di ben 300 opere firmate dai più grandi esponenti della stessa come Hokusai, Hiroshige, Utamaro.

Parliamo prevalentemente di stampe che immortalano i soggetti in voga all’epoca, paesaggi, belle donne, guerrieri e disegni preparatori.

Ad arricchire il tutto, alcune sale saranno allestite con oggetti che provengono da diverse collezioni e la possibilità di un’esperienza immersiva con la famosissima “Grande Onda”.

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