
Nel cuore della Toscana, tra le faggete secolari del Parco Nazionale del Monte Falterona, un piccolo borgo sta rinascendo assieme al suo antico monastero.
È il sogno di Denise Vangelisti e Stefano Freschi, che con Mariae Nivis 1567 danno nuova vita a una storia di bellezza condivisa che parla di radici, arte e amore. Te la raccontiamo in questo articolo.

Mariae Nivis 1567, un progetto di valorizzazione culturale nel cuore del Casentino

Mariae Nivis 1567 è un progetto di rigenerazione culturale e ambientale nato per riportare alla luce un patrimonio prezioso: un antico monastero del XVI secolo e il piccolo borgo che lo circonda.
Non si tratta solo di restauro: questo è un cammino nella bellezza (sostenibile) che unisce storia, natura e creatività artigianale.
Siamo a Pratovecchio, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, uno dei luoghi più incontaminati d’Europa.
La famiglia Freschi e Vangelisti è il motore che muove gli ingranaggi. Stefano e Denise, imprenditori del lusso e collezionisti appassionati di arte moderna e contemporanea, hanno scelto di recuperare non solo un edificio, ma anche il suo spirito originario. Il monastero, fondato nel 1567, è stato per secoli un punto di riferimento per la comunità e una fucina d’arte, dove le suore eccellevano nella pittura e nel ricamo.
Come allora, anche oggi Mariae Nivis vuole essere un luogo che custodisce l’essenziale: il legame tra comunità e territorio. Nel segno del saper fare.
Nel cuore del borgo, alcuni spazi prima inutilizzati sono stati trasformati in gallerie d’arte, altri in laboratori d’artigianato.
Soprattutto, l’intero progetto è profondamente connesso con il paesaggio che lo accoglie, in particolare con le faggete vetuste del Parco, vere e proprie cattedrali verdi riconosciute dall’UNESCO.
Scopri di più su Mariae Nivis 1567Mariae Nivis 1567, un antico monastero ponte tra tempo, spiritualità e arte

Il primo passo è stato il recupero di un antico monastero del 1567. L’edificio, intriso di spiritualità e storia, ha subito un accurato restaurato con materie prime locali e tecniche moderne rispettose dell’architettura originaria.
Ogni intervento è stato pensato per coniugare sostenibilità ambientale, efficienza energetica e preservazione dell’identità del luogo.
La nuova domus Mariae Nivis diventerà un centro per l’accoglienza, l’arte e la conservazione dei saperi artigiani.
Fondato nel XVI secolo grazie ai beni della Compagnia della Madonna delle Neve, il monastero ha rappresentato a lungo un appoggio spirituale e sociale per la comunità del Casentino.
Oggi, l’obiettivo è ricucire il filo tra ciò che avviene dentro e fuori le sue mura: attraverso eventi culturali, percorsi artistici e momenti di condivisione che mettono al centro la bellezza e l’arte. Nel futuro, sarà possibile anche soggiornare.
La rinascita del borgo: arte, comunità e turismo lento a Pratovecchio

Il progetto Mariae Nivis ha già acceso le prime scintille di vita nel paese. Il 5 ottobre 2024 sono state inaugurate le prime due gallerie MN1567 a Pratovecchio, con una mostra fotografica dedicata alla Rosalia Alpina e alle faggete vetuste delle foreste sacre, a firma dell’artista Graziano Capaccioli.
I locali sfitti del centro storico sono stati ripensati per ospitare il bello: esposizioni di manufatti di pregio ispirati alla natura del territorio, ma anche laboratori pratici dove imparare arti antiche come la ceramica.
E sempre più eventi culturali, residenze artistiche, laboratori e attività per la comunità contribuiranno a fare del piccolo borgo un polo creativo vivo e partecipato. L’Obiettivo: creare lavoro, attrarre viaggiatori consapevoli e custodire la memoria dei luoghi attraverso l’arte.
Le faggete vetuste del Monte Falterona: un patrimonio da custodire

Un tema fondamentale per il family brand Mariae Nivis 1567 è la tutela delle faggete vetuste casentinesi, patrimonio UNESCO e scrigno di biodiversità.
Gli antichi boschi del Monte Falterona sono habitat delicati, casa di specie come la Rosalia Alpina, un raro coleottero azzurro simbolo della salute del bosco.
All’aspetto naturalistico, si aggiunge il valore storico del luogo, un’area considerata sacra dagli Etruschi, che sulle sponde del vicino Lago degli Idoli compivano riti votivi lasciando piccole offerte in bronzo. I reperti, ritrovati tra Ottocento e Novecento, oggi si trovano nei più prestigiosi musei del mondo, dal British Museum al Louvre.
La bellezza qui non è solo da contemplare, ma da custodire.
Proprio per questo, la famiglia Freschi e Vangelisti, insieme a Federparchi e all’Ente Parco Nazionale Foreste Casentinesi, promuove azioni concrete di tutela ambientale e conservazione attiva.
Nell’area di Capo d’Arno è stata istituita una zona di protezione integrale di 30 ettari di faggeta, un gesto insieme simbolico e concreto per preservare un ecosistema tanto fragile quanto straordinario.
Nel bosco non avverrà alcun tipo di sfruttamento forestale: resterà intatto, continuando a essere rifugio per decine di specie, casa di microhabitat preziosi, ambiente eccezionalmente salubre per chiunque lo visiti. E un alleato silenzioso nello stoccaggio del carbonio: la faggeta è in grado di assorbire circa 240 tonnellate di CO₂ ogni anno.
Artigianato d’autore: quando la bellezza nasce dalle mani
Mariae Nivis vuole diventare una fucina viva di saperi artigianali, un luogo dove l’arte del fare prende forma attraverso l’impiego di tecniche rare e raffinate: il guilloché, antica pratica decorativa del XVIII secolo ormai quasi dimenticata; il micromosaico; l’incisione a bulino, la stessa utilizzata da Albrecht Dürer; lo smalto a fuoco, arte antichissima già nota nel 1200 a.C.
Un patrimonio di competenze che è eredità da custodire e dono da trasmettere alle generazioni future.
È una visione che affonda le sue radici nell’esperienza della famiglia Freschi e Vangelisti, che da oltre 25 anni firma creazioni di gioielleria per i più importanti marchi del lusso internazionale.
Mariae Nivis 1567 dà così vita a una linea di gioielli e ceramiche ispirati al territorio, ai suoi colori e ai suoi simboli. A questi si aggiunge una esclusiva fragranza omaggio ai profumi del bosco toscano.
Ogni cosa è fatta con amore e gestualità precise, tramandate con cura e affinate con tempo, pazienza e maestria.
Scopri Mariae Nivis 1567

Mariae Nivis 1567 rappresenta un esperimento di rinascita e valorizzazione territoriale.
Un monastero del '500, tante iniziative culturali e lo straordinario tesoro naturalistico offerto dalle foreste secolari del Casentino sono le componenti principali di un luogo che non è soltanto una meta da visitare, ma un’esperienza da vivere.
Se ami le gemme nascoste, le storie segrete, la natura incontaminata e l’artigianato d’eccellenza, questo angolo di Toscana ti colpirà dritto al cuore.
Cosa rende speciale Mariae Nivis 1567?
Mariae Nivis 1567 è un progetto di valorizzazione culturale e ambientale che parte da un antico monastero del Casentino e unisce arte, tutela della natura e artigianato d’eccellenza.
Dove si trova Mariae Nivis 1567?
Mariae Nivis 1567 si trova a Pratovecchio, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Arezzo, Toscana.
Come raggiungere Mariae Nivis 1567?
Mariae Nivis 1567 è a Pratovecchio, in provincia di Arezzo. È raggiungibile in auto da Firenze o Arezzo in circa 1 ora. In treno, la stazione più vicina è Pratovecchio-Stia.
L'autore
Scritto il 28/05/2025
Lorena Calise
Arte, memoria e amore per il territorio. Così un antico monastero del Cinquecento rinasce insieme al suo borgo.