
Negli ultimi anni le Cinque Terre si sono trasformate da affascinanti borghi di pescatori in una delle destinazioni turistiche più visitate d’Italia. Con i loro paesaggi spettacolari e i colori vivaci, hanno conquistato milioni di viaggiatori da tutto il mondo. Ma il loro crescente successo ha anche un rovescio della medaglia: affollamento costante, prezzi elevati, infrastrutture sotto pressione e una progressiva perdita di autenticità. Se sei alla ricerca di un'esperienza nuova, in posti che sono meno cosciuti ma altrettanto splendidi qui troverai delle ottime alternative.
In questo articolo, infatti, ti proponiamo delle soluzioni di vacanza diverse: cinque borghi costieri italiani meno noti, ma altrettanto affascinanti. Da Tellaro a Maratea, passando per Camogli, Atrani e la sorprendente Civita di Mare in Calabria, ti guideremo tra luoghi dove il tempo sembra rallentare, la natura domina e l’accoglienza ha ancora il sapore genuino delle piccole comunità. Un viaggio nella bellezza discreta dell’Italia vera.

Cinque Terre: un sogno troppo affollato? Scopriamo cinque borghi alternativi e (quasi) segreti

Le Cinque Terre continuano ad affascinare milioni di turisti ogni anno con i loro paesaggi spettacolari, i borghi colorati a picco sul mare e le passeggiate mozzafiato tra vigneti e scogliere. Eppure, sempre più viaggiatori si interrogano sul valore reale di questa esperienza: è ancora il paradiso incontaminato di qualche anno fa o è diventato un sogno inflazionato?
Negli ultimi anni, il numero di visitatori è cresciuto a ritmi esponenziali, arrivando a superare i 3 milioni di presenze annue, secondo i dati del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Questo affollamento ha trasformato l’atmosfera dei borghi, che oggi devono far fronte a un turismo di massa non sempre compatibile con la loro fragile struttura. Non è raro, soprattutto nei mesi estivi, trovare treni sovraffollati, sentieri congestionati, ristoranti con lunghe attese e prezzi che hanno poco da invidiare a quelli di città d’arte come Firenze o Venezia. Anche l’autenticità della vita quotidiana, quella che un tempo rendeva questi paesini così affascinanti, sembra oggi appannata da una presenza turistica così intensa da piegare le attività commerciali alle logiche del mordi-e-fuggi.
Se da un lato le Cinque Terre rappresentano sempre un luogo di inestimabile bellezza, con scenari mozzafiato, dall'altro se sei alla ricerca dell’Italia dei borghi, quella fatta di silenzi, di pescatori al porto, di vecchiette affacciate ai balconi e di tramonti che sembrano un segreto condiviso con pochi, c'è una buona notizia: puoi ancora trovare rifugio in altre località. Borghi che hanno molto in comune con le Cinque Terre – bellezza naturale, storia, tradizioni e una dimensione intima – ma che sono rimasti più autentici, meno battuti, e più accessibili anche dal punto di vista economico.
In questo articolo ti faremo scoprire cinque borghi da visitare dove puoi ritrovare una vita lenta, più pacifica, lontana dal caos abbondante dei luoghi turistici mainstream.
5. Tellaro: il gioiello silenzioso della Liguria

Il primo borgo che ti proponiamo rimane in Liguria. Se la tua idea di vacanza è all'insegna del mare e avevi pensato a una destinazione in questa Regione, eccoti un'ottima alternativa.
Affacciato sul Golfo dei Poeti, Tellaro è un minuscolo borgo marinaro che sembra sospeso tra il cielo e il mare. Esso fa parte del comune di Lerici, ed è stato incluso tra i "Borghi più belli d’Italia", e non a caso. Passeggiando tra i suoi caruggi (vicoli) in pietra, si percepisce un senso di pace raro: le case si stringono l’una all’altra come per proteggersi dalle mareggiate, e ogni angolo offre uno scorcio sorprendente. Il tempo qui scorre lentamente.
Le giornate iniziano con il profumo della famosa focaccia appena sfornata e terminano con la luce arancione che bagna la Chiesa di San Giorgio, la cui facciata guarda impavida il mare. Durante l’estate, il borgo si anima con piccoli eventi locali, come la tradizionale "Festa del Polpo", ma resta sempre fedele alla sua indole raccolta e poetica. Questa festa di solito si svolge la seconda settimana di agosto e ti sarà possibile assaggiare il polpo in due modi diversi. Sia alla "tellarese", cioè lessato ed accompagnato con patate e condito con l'olio di Tellaro, con olive, aglio e prezzemolo, sale, pepe e succo di limone, sia "all'inferno", cioè stufato con foglie di alloro, maggiorana, peperoncino, pomodoro e una spruzzata di vino bianco. Il tutto accompagnato da gnocchetti ai frutti di mare, risotto alle vongole, muscoli ripieni, focaccia alla tellarese, vini del territorio e ottima sangria.
4. Atrani: il piccolo tesoro nascosto della Costiera Amalfitana

Nascosta tra le pieghe della Costiera Amalfitana, Atrani è uno dei borghi più piccoli d’Italia per estensione, ma anche uno dei più affascinanti.
Appena oltrepassata Amalfi, ti troverai immerso in un microcosmo intatto, fatto di vicoletti scavati nella roccia, archi che collegano le case, scale che scendono verso una spiaggia raccolta e tranquilla. Atrani conserva il volto autentico della Costiera: qui si vive ancora secondo le abitudini di un tempo, e i turisti che arrivano vengono accolti con discrezione e calore. La piazzetta centrale, con i suoi bar semplici e l’odore di limoni ovunque, è il cuore pulsante del borgo.
Da visitare assolutamente è la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto, dove in epoca medievale venivano incoronati i dogi di Amalfi. Atrani è ideale se vuoi assaporare la vita lenta del sud, cullato dai suoni del mare e dalla luce calda delle sue giornate.
3. Camogli: colori e tradizioni sulla Riviera di Levante

Sempre in Liguria, a pochi chilometri di distanza da Genova, trovi Camogli. Un borgo che si presenta come la tavolozza di un pittore: le facciate multicolore delle sue case storiche si riflettono nelle acque del porticciolo, creando un’atmosfera quasi teatrale.
Camogli è un borgo vivace, ma senza mai risultare invadente. I suoi ritmi sono dettati dalle barche da pesca che rientrano al mattino, dai mercatini artigianali lungo il molo, e dai pranzi a base di trofie al pesto serviti nei ristorantini che profumano di basilico e mare. Non mancano le attrazioni storiche, come il Castello della Dragonara e la Basilica di Santa Maria Assunta. Ma il vero tesoro è il Parco Naturale di Portofino, che abbraccia il borgo con sentieri mozzafiato e calette incontaminate. Con la sua rete di sentieri di 80 chilometri avrai la possibilità di creare infiniti itinerari. Se sei in famiglia ti consigliamo "il Sentiero degli animali".
Camogli è perfetto se cerchi un giusto equilibrio tra tradizione, natura e cultura, con un’identità forte e una bellezza che si svela senza forzature.
2. Maratea: la perla lucana tra mare e montagne

Maratea è un caso raro: una località che unisce l’anima montana all’energia del mare. Questo borgo situato in Basilicata, è affacciato su un tratto di costa ancora selvaggia, lontano dai circuiti turistici più battuti.
Il villaggio storico si arrampica su una collina a 300 metri sul livello del mare, con stradine acciottolate, palazzi nobiliari e oltre quaranta chiese, che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di "città delle 44 chiese". Ma la vera icona di Maratea è la statua del Cristo Redentore, alta 22 metri e seconda in Europa solo a quella di Lisbona, che domina l’intera costa regalando una vista mozzafiato. Le spiagge le puoi raggiungere in auto o a piedi; sono piccole insenature di ciottoli scuri, spesso incorniciate da pareti di roccia verde e selvaggia.
Oltre alla spiritualità e alla storia, Maratea, la Perla del Tirreno, è anche un centro vivace dal punto di vista artistico e culturale. Nei mesi estivi, il borgo ospita solitamente una serie di eventi, concerti all’aperto, rassegne teatrali e il "Marateale" – Premio Internazionale Basilicata, un festival del cinema che ha visto negli anni la partecipazione di attori e registi italiani e internazionali. L’edizione 2024 si è svolta a luglio e si prevede che anche nel 2025 l’evento venga riproposto, come da tradizione.
Maratea è quindi la scelta perfetta se cerchi natura, storia e spiritualità in un unico luogo, dove il turismo è ancora rispettoso dell’identità locale.
Puoi approfittare anche del Tour in inglese, spagnolo e tedesco per scoprire Maratea a piedi.
Scopri il Tour1. Scopri la Calabria segreta: mare, storia e silenzio a Belvedere Marittimo

Nel cuore della Riviera dei Cedri, lungo il tratto tirrenico della Calabria settentrionale, si trova Belvedere Marittimo, una località ancora poco battuta dal grande turismo internazionale, ma capace di offrire un’esperienza autentica e sorprendente. La cittadina si divide in due anime: il centro storico arroccato su una collina, ricco di testimonianze medievali, e la parte marina, che si estende lungo una costa punteggiata di calette, scogliere e spiagge sabbiose.
Il centro storico conserva un fascino intatto, con viuzze lastricate, archi in pietra e scorci che si aprono sul mare. Il Castello Aragonese, simbolo della città, domina dall’alto con le sue torri e mura fortificate. Risalente al IX secolo e poi rimaneggiato durante l’epoca angioina e aragonese, ospita oggi mostre, eventi culturali e manifestazioni tradizionali. Ai suoi piedi si trova la chiesa del Rosario, con un portale barocco e affreschi settecenteschi.
La zona costiera, spesso chiamata semplicemente “Marina di Belvedere”, è ideale se cerchi un turismo lento, dove le spiagge non sono assediate dal caos estivo. La sabbia chiara, il mare limpido e i fondali rocciosi attraggono gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Alcune spiagge, come quella di Cicirella, sono quasi sempre poco affollate, anche ad agosto.
Durante l’estate, il comune di Belvedere Marittimo organizza un calendario di eventi che spazia dalla musica alla gastronomia, con sagre, concerti in piazza e spettacoli all’aperto. Nel 2024, ad esempio, si è tenuta la rassegna estiva "Estate a Belvedere", con appuntamenti culturali settimanali: è probabile che venga replicata anche nel 2025.
Belvedere Marittimo rappresenta una delle ultime frontiere autentiche del turismo calabrese: accogliente, semplice, sincera. Perfetta se cerchi il contatto con la natura, la tranquillità del mare del sud e la calorosa ospitalità delle piccole comunità locali.
L'autore
Scritto il 20/05/2025
Lorenzo Braccini
Stanco dell’affollamento delle Cinque Terre? Scopri 5 borghi costieri autentici e meno conosciuti, dove vivere l’Italia più vera.