Vuoi imparare a preparare i ravioli fatti in casa come faceva la nonna? Ecco alcuni consigli per realizzarli secondo la tradizione emiliano-romagnola.

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Quando ricordiamo i piatti della nostra infanzia non possiamo fare a meno di pensare alla pasta all'uovo. La nostra mente torna a quando le nostre nonne preparavano la pasta rigorosamente a mano, alle lunghe distese di impasto giallo su cui scorreva velocemente il mattarello, alla farina che inondava il piano di lavoro e ai profumi avvolgenti che si sprigionavano. Insomma, la pasta all'uovo non è solo la base di piatti deliziosi e ricercati, che testimoniano l'abilità manuale di chi li prepara, ma anche un legame indissolubile con le nostre tradizioni familiari.

E nonostante ne esistano tantissime varianti in tutte le regioni d'Italia, il territorio che forse più fa sua questa specialità è l'Emilia-Romagna, dove la pasta a mano è protagonista nella maggior parte delle ricette tipiche. Tra queste non si possono non citare i ravioli, un formato ricco e sostanzioso ma soprattutto estremamente versatile di pasta fresca. Sì, perché sebbene il classico ripieno sia a base di ricotta e spinaci, è possibile realizzarne tantissime varianti personalizzate, a seconda dei propri gusti.

Si tratta di una ricetta lunga e articolata, che richiede certamente molta attenzione e manualità, ma che è in grado di regalare grandi soddisfazioni.

Scopri insieme a noi come preparare i ravioli fatti in casa come facevano le nostre nonne e le origini di questa favolosa pasta imbottita, che noi farciremo con la già citata accoppiata vincente ricotta-spinaci.

Ravioli fatti in casa: origini

Ravioli fatti a mano sfogline

Le sfogline realizzano sfoglie di pasta all'uovo

Non sappiamo precisamente quali siano le origini dei ravioli fatti in casa ma si pensa che un loro “prototipo” si cucinasse già nel Medioevo, se non addirittura nell'Antica Roma. Pare infatti che il cuoco e gastronomo Marco Gavio Apicio, grazie al quale conosciamo molti particolari della cucina romana, preparasse una specie di fagottino che somigliava molto alla pasta ripiena e che egli lo definisse “torta di Apicio”, per l'appunto.

Probabilmente però, una versione molto simile a quella conosciuta attualmente appare nel 1200 circa a Gavi Ligure, dove un cuoco di nome Ravioli creò dei deliziosi scrigni imbottiti e diede loro la celebre forma rettangolare con il bordo a zig zag. Solo in seguito il formato fu esportato in Emilia-Romagna, che lo rese una punta di diamante della sua gastronomia.

La bontà di questo piatto fu omaggiata persino dal grande Boccaccio, che nel suo Decameron, nella novella dell'ottava giornata, scrisse "...stava genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e ravioli e cuocerli in brodo di capponi...", illustrando le delizie del Paese di Bengodi.

Oggi i ravioli assumono diverse forme, ripieni e nomi a seconda della regione e della provincia in cui vengono preparati; eccone qualche esempio:

• Agnolotti in Piemonte, con ripieno di carne o carne e verdure;

• Pansoti in Liguria, con erbette varie;

• Casonsei in Lombardia, con carne, amaretti e uvetta;

• Tordelli in Toscana, con carne, bietola e formaggi; 

• Ravaiuolo in Irpinia, con ricotta, uova e prezzemolo. 

Siccome ci concentreremo sul raviolo tipico dell'Emilia-Romagna, infine, non possiamo non citare la figura mitologica della sfoglina.

La sfoglina è custode ed erede dell'arte della pasta tirata a mano in regione, e in particolare a Bologna, un'istituzione vera e propria che ancora oggi sopravvive grazie alla volontà di tramandare quest'abilità da madre in figlia – e che si pratica rigorosamente a colpi di mattarello.

Oggi a Bologna troverai tantissimi pastifici artigianali dove potrai acquistare pasta fresca all'uovo nata dalle mani sapienti delle sfogline oppure potrai gustarla nelle pietanze delle osterie e delle trattorie nei vicoli del centro storico: un'esperienza mistica da non perdere. 

Ingredienti per 4 persone

Ravioli fatti a mano ingredienti

Ingredienti per preparare i ravioli fatti a mano

Per l'impasto:

400 gr di farina 00

4 uova

Sale q.b.

Per il ripieno:

250 gr di spinaci

200 gr di ricotta vaccina sgocciolata

Parmigiano q.b.

Pepe e sale q.b.

Olio d'oliva q.b.

Per il condimento:

100 gr di burro o margarina

Foglie di salvia fresca a piacere

Parmigiano o pecorino q.b.

Ps. Per questa ricetta ti consigliamo di munirti di alcuni strumenti, come il mattarello, una sac à poche, una rotella possibilmente zigrinata ed eventualmente una macchina tirapasta. 

Utilizza una spianatoia o un piano in legno o in silicone come base; prendi la farina e forma una fontanella, dove al centro creerai una cavità.

Lungo il perimetro della farina aggiungi il sale e, al centro, le uova una dopo l'altra. Inizia a mescolare con una forchetta e in seguito con le mani. Mischia gli ingredienti tra di loro e poi impasta con le mani finché la farina non sarà assorbita.

Continua a impastare per diversi minuti schiacciando e spingendo in avanti l'impasto con la parte bassa del dorso della mano. Ogni tanto aggiungi della farina sul piano di lavoro per non far appiccicare la pasta.

Dopo circa 10 minuti di manipolazione, crea una palla con l'impasto, coprilo con della pellicola o con uno strofinaccio e lascialo riposare una mezz'oretta.

Nel frattempo, occupati del ripieno. In una padella aggiungi dell'olio d'oliva e uno spicchio d'aglio; lascialo sfrigolare e poi rimuovilo. Aggiungi gli spinaci, il sale e lascia cuocere per circa 10 minuti.

Quando gli spinaci saranno cotti, versali in una ciotola dai bordi alti e unisci la ricotta, il parmigiano e aggiusta di sale e pepe. Mescola per amalgamare gli ingredienti e lascia raffreddare qualche minuto.

Riprendi l'impasto e taglialo a metà; spargi della farina sulla spianatoia e schiaccia il primo panetto con i dorsi delle mani fino a creare un disco. Poi inizia a stenderlo con il mattarello. Fai lo stesso con il secondo. Otterrai due lunghe e larghe sfoglie di pasta.

Il trucco per una sfoglia di pasta all'uovo impeccabile consiste nello stenderla dal centro, facendo scorrere il mattarello in tutte le direzioni, uniformemente. Continua a stendere fino a che non avrai raggiunto lo spessore preferito.

Il metodo della nonna, ovvero della sfoglina, vuole che per la stesura si utilizzi esclusivamente il mattarello, ma se desideri che la tua pasta sia davvero sottile e uniforme potrai utilizzare la macchina tirapasta a manovella. Fai passare la sfoglia infarinata nella macchina diverse volte, girando la manovella e diminuendo gradualmente lo spessore degli ingranaggi, o comunque finché la pasta non diventa sottile ma non eccessivamente, altrimenti potrebbe rompersi (la tradizione dice che bisogna passarla una decina di volte, ma noi consigliamo di fare a gusto proprio). Fai lo stesso con l'altra metà.

Adesso ti consigliamo di preparare l'acqua per la cottura della pasta, quindi prendi una pentola alta, riempila e ponila sul fuoco. 

Quando sarai soddisfatto della tua pasta all'uovo, prendi la ciotola con il ripieno e con l'aiuto di un cucchiaio oppure di una sac à poche poni delle piccole palline sulla sfoglia a distanza di circa 3-4 cm l'una dall'altra, avendo cura di lasciare un margine iniziale e finale di un paio di cm.

Una volta completato l'impasto, inumidisci i margini della sfoglia con dell'acqua, prendi l'altra metà della stessa e ponila sopra quella con la farcitura, in modo che la ricopra completamente. Fai una leggera pressione ai lati e agli angoli per far combaciare le due sfoglie.

Adesso puoi finalmente creare i tuoi ravioli fatti in casa! Con un coltello, o meglio con una rotella dai bordi zigrinati, taglia dei rettangoli o dei quadrati di pasta, in modo che il ripieno sia perfettamente al centro dei fagottini che ne ricaverai.

I tuoi ravioli sono pronti: è ora di tuffarli nell'acqua bollente! Come per tutti i tipi di pasta fresca, la cottura è molto rapida – ci vorranno un paio di minuti. Fai attenzione a quando i fagottini saliranno in superficie, perché significa che sono pronti per essere scolati.

Nell'attesa prepara il condimento: avrai bisogno di una padella in cui scioglierai il burro o la margarina e aggiungerai delle foglie di salvia fresca. Quando i ravioli saranno saliti in superficie, ti basterà scolarli in uno scolapasta e versarli nella padella calda oppure, ancora meglio, prenderli con una schiumarola direttamente dalla pentola. In questo modo porterai in padella alcune gocce d'acqua di cottura che ti aiuteranno a rendere il condimento più cremoso.

Spadella per un paio di minuti e aggiungi abbondante parmigiano grattugiato o pecorino e impiatta per servire subito.

Buon appetito! 

Ravioli fatti in casa: varianti e suggerimenti

Piatto di ravioli fatti a mano ricotta e spinaci

Un piatto di ravioli fatti a mano ricotta e spinaci

La pasta all'uovo è un inno alla creatività, quindi ora che sai come preparare i ravioli fatti in casa potrai sperimentare in tutti i modi possibili per ciò che riguarda forma, ripieno e condimento.

Qui ti diamo alcuni spunti:

• Forma: come abbiamo già detto ogni regione e provincia ha la sua variante e oltre alla classica forma quadrata o rettangolare troverai anche diversi modi di chiusura a seconda della zona dove lo assaggerai. Spesso potrai infatti assaggiare ravioli rotondi, a forma di mezzaluna, oppure chiusi come una caramella o un sacchetto. In alcuni ristoranti troverai addirittura i ravioli colorati, perché all'impasto viene aggiunto un elemento colorante, come gli spinaci, la barbabietola o il nero di seppia.

• Ripieno: noi abbiamo utilizzato il classico con ricotta e spinaci, ma per farciture altrettanto vegetariane suggeriamo zucca e parmigiano, formaggio ed erbette, funghi porcini, ma anche melanzane e pomodoro o patate e menta, magari con della buccia di limone grattugiato per aggiungere ulteriore freschezza. Eventualmente potrai optare per la classica imbottitura a base di carne macinata, mortadella o prosciutto crudo, oppure per una sfiziosa variante di mare, con salmone e erba cipollina, branzino oppure pesce spada. In generale, il ripieno per i ravioli fatti in casa può essere un ottimo metodo per svuotare il frigo.

• Condimento: il ripieno utilizzato determina naturalmente il condimento dei nostri ravioli. Per quello con ricotta e spinaci, quello più utilizzato è con burro e foglie di salvia, da scaldare per pochi minuti in padella, che in realtà va benissimo per la maggior parte delle farciture che ti abbiamo suggerito. In alternativa, puoi realizzare un leggero sughetto di pomodoro e basilico e aggiungere una spolverata di parmigiano finale, oppure, se desideri qualcosa di più intenso, una crema ai quattro formaggi con un pizzico di pepe. Per i ravioli alla zucca, un abbinamento molto ricercato prevede una sbriciolata di amaretti, che contrastano con la dolcezza dell'interno; i pansoti liguri, invece, vengono presentati con una crema di noci – una vera e propria delizia. In generale, ti consigliamo di tenere presente che la farcitura è già ricca di per sé e quindi sta a te scegliere un condimento, per contro, leggero, oppure se desideri creare un piatto dai molteplici sapori e aromi.

Insomma, rimboccati le mani e realizza il tuo capolavoro personalizzato di pasta all'uovo.

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