Torre San Patrizio, un piccolo borgo pieno di tesori. Vieni con noi alla scoperta dell’incantevole centro storico.
Torre San Patrizio è uno di quei borghi che rimangono impressi nel cuore, in questa cittadina persa nell’incantevole campagna marchigiana, tutto richiama un’atmosfera autentica, che difficilmente si dimentica. Il centro storico di Torre San Patrizio è un piccolo scrigno pieno di tesori, abbiamo studiato per te un itinerario che ti guiderà alla sua scoperta.
Nelle sinuose stradine del centro storico, tra case in pietra e profumo di legna umida appena bruciata, ti porteremo a visitare tutte le bellezze storico-architettoniche che impreziosiscono il paese. Ci spingeremo fino nel cuore del borgo, dove scopriremo un capolavoro dell’arte rinascimentale. Prosegui nella lettura e scopri tutte le tappe del nostro itinerario nel centro storico di Torre San Patrizio.
Il centro storico di Torre San Patrizio
L’itinerario del centro storico di Torre San Patrizio è pensato partendo proprio dall’antica porta di accesso del paese, per poi fermarsi in 5 tappe che rappresentano le eccellenze storico-artistiche del paese, le sue curiosità e il suo splendido panorama.
Il centro storico di Torre San Patrizio è piccolo, per cui questo itinerario si può svolgere interamente a piedi, da una tappa all’altra ci sono solo pochi minuti di camminata. Il percorso può durare da un paio d’ore a una mezza giornata, a seconda di quanto tempo vuoi fermarti in ogni tappa. L’ideale è parcheggiare alle porte della città per poi concedersi una rilassante camminata tra storia e opere d’arte, l’automobile potrebbe tornare utile per visitare i dintorni di Torre San Patrizio e anche per fermarsi a mangiare in uno degli squisiti agriturismi della campagna circostante.
Prima tappa: le mura Quattrocentesche e la Porta da Sole
L’aria frizzante della mattina è il momento giusto per iniziare il nostro itinerario nel centro storico di Torre San Patrizio. Si tratta di un piccolo borgo che riusciremo a girare a piedi senza neanche stancarci, per cui indossa un paio di scarpe comode e iniziamo la nostra avventura. Ancor prima di entrare nel paese possiamo immaginarci come questo piccolo borgo, arroccato sulla collina, poteva apparire nel Medioevo. Solide Mura difensive cingevano tutta la cittadina, che ancora conserva le caratteristiche e la struttura medievale. Oggi parte delle mura sono inglobate tra le case e in alcuni punti sono andate distrutte, ma le mura ancora esistenti sono ben rappresentative del passato di Torre San Patrizio.
Avviamoci verso l’ingresso del paese, saliamo insieme sulla strada che ci conduce a una delle antiche porte d’accesso: la Porta da Sol, la porta ha un leggero sesto acuto ed è magnificamente conservata. Esisteva un’altra porta d’accesso al paese: Porta da Bora, andata distrutta nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Le porte erano collocate secondo i punti cardinali, la Porta da Sol è a est, quella da Bora era a nord. Ha sempre un forte impatto entrare nel cuore di un borgo attraverso una porta che ha resistito per secoli. La stradina lastricata in pietra ci invita a proseguire la nostra passeggiata, oltrepassiamo l’arco e vediamo dove sbuchiamo.
Seconda tappa: Piazza Umberto I
La stradina ci conduce in Piazza Umberto I, da questo punto si gode un meraviglioso panorama che spazia su tutta la campagna circostante e nelle giornate di bel tempo si riesce a scorgere perfino il Gran Sasso e il Monte Conero. Lo sguardo corre veloce dalle montagne fino all’orizzonte del mare. Il panorama è una delle caratteristiche di Torre San Patrizio, Piazza Umberto I certamente offre uno dei migliori, ma ci fermeremo ogni tanto per catturare una veduta da un altro punto d’osservazione.
Sulla Piazza, addossato alla Porta da Sol da cui siamo entrati, sorge il Palazzo Comunale, edificio del XVI secolo, con una bella torre civica. L’ingresso del palazzo sembra lasciar supporre che al suo interno ci siano varie sorprese, degne di essere viste, ma ci torneremo fra poco. Continuiamo a guardarci intorno, sulla Piazza c’è anche la chiesa del Santissimo Salvatore, del XVIII secolo, mentre nella nicchia di una casa ci scruta il busto di San Patrizio, il venerato Patrono della città, a cui ogni anno è dedicata una festa il 17 del mese di marzo. Per quella data tutta la cittadina si veste di verde, solenni processioni avanzano nel paese e intrattenimenti ludici riempiono le strade per celebrare il giorno di San Patrizio.
Terza tappa: la cisterna medievale e le misteriose grotte
Dopo questo sguardo d’insieme alla piazza principale del paese, ritorniamo verso il Palazzo Comunale, entriamo! Al suo interno c’è la sala Consigliare, è una tipica sala medievale, con pareti in mattoncini, appese vediamo varie opere d’arte e al centro il drappo con lo stemma rappresentativo di Torre San Patrizio, un’altera torre con un leone alla sua sommità. Continuiamo a camminare fino alla base della torre civica del palazzo e qui scopriamo un’antica cisterna medievale, che serviva a convogliare le acque e farne provvista.
La vera sorpresa di questo palazzo sono le antiche grotte medievali. Un tempo sotto il paese esisteva un’intricata rete di gallerie e cunicoli, costruiti nel periodo medievale, passava nei sotterranei di tutte le case. Purtroppo, molte sono andate distrutte intorno agli anni ’60, ma quelle sotto il palazzo comunale sono ancora esistenti e possono essere visitate.
Quarta tappa: la chiesa della Madonna delle Rose
Dopo essere stati a lungo al buio torniamo alla luce del sole e avviamoci verso la quarta tappa del nostro itinerario nel centro storico di Torre San Patrizio, raggiungere la nuova tappa ci darà anche modo di percorrere le strade cittadine, i vicoli e respirare l’atmosfera autentica di questo borgo antico. Da Piazza Umberto I, prendiamo via Giuseppe Mazzini, proseguiamo su questa via osservando tutto ciò che ci circonda, dopo qualche minuto di camminata arriveremo a Via Roma, poco dopo a destra prendiamo per Via Giuseppe Garibaldi, al numero 48 c’è la nostra meta: la chiesa della Madonna delle Rose.
È tra le chiese più antiche del paese e rappresenta un piccolo gioiello architettonico risalente al XV secolo restituito al suo antico splendore grazie ai recenti lavori di recupero. La chiesa è di proprietà della Confraternita del Santissimo Sacramento. Le confraternite sono sempre state molto importanti per la storia di Torre San Patrizio, erano loro a gestire il monte frumentaio, che sorgeva nelle adiacenze e rappresentava un ente di mutuo soccorso per tutti i contadini che ne avevano bisogno. All’interno della chiesa c’è un’unica navata e tantissimi tesori. Qui troviamo una scultura in legno policromo riproducente la Santa Casa di Loreto, il quadro della Madonna delle Rose opera di Luigi Fontana, da cui prende il nome la chiesa; un’acquasantiera a treccia romanica, di notevole valore, ricavata da un capitello. Qui possiamo osservare anche le antiche vesti della Confraternita. Il gioiello più raro contenuto all’interno della chiesetta della Madonna delle Rose è un affresco del Quattrocento La Madonna del Latte, si tratta di un capolavoro dell’arte rinascimentale, a firma Pierpalma da Fermo.
Quinta tappa: La chiesa del SS. Salvatore
Prima di dirigerci verso l’ultima meta, andiamo un po' a zonzo per le stradine e tra i vicoli del paese, il centro storico è veramente piccolo quindi non c’è nessun timore di perdersi. Con leggerezza prendiamoci il nostro tempo per curiosare e soffermarci nei punti che sembrano più suggestivi per rilassarci e scattare qualche foto ricordo. Viaggiare è un’avventura sempre nuova e diversa dalla nostra quotidianità, lasciamoci sorprendere dalle diverse abitudini, dagli scorci pittoreschi e i profumi che notiamo nell’aria.
Usciti dalla chiesa della Madonna delle Rose torniamo indietro sui nostri passi, fino al punto in cui avevamo cominciato la nostra esplorazione, Piazza Umberto I, la piazza centrale da dove si godeva quell’incredibile panorama. Su questa piazza non siamo ancora entrati nella chiesa del Santissimo Salvatore. La chiesa è del XIII secolo, ma è stata rimaneggiata nel XVIII, la facciata esterna in mattoncini ha un aspetto semplice, ma il suo campanile spicca per la sua altezza. All’interno della chiesa troviamo alcune opere veramente particolari, una preziosa croce processionale in argento e rame del XV secolo di manifattura marchigiana, ci sono anche varie tele e un’antica e rara stampa rappresentante una via crucis. Sediamoci su uno dei banchi e assorbiamo l’atmosfera di pace e silenzio che si respira in questo luogo sacro. Usciti dalla chiesa torniamo ancora una volta ad affacciarci dallo splendido panorama. Ora siamo pronti per andare a scoprire i dintorni di Torre San Patrizio…