Se visiti Monte San Pietrangeli approfitta per una gita alla scoperta delle tante bellezze che la circondano, come la celebre Abbadia di Fiastra.
Visitare Monte San Pietrangeli vuol dire conoscere la sua arte, la sua storia, la sua cucina e la sua accoglienza, ma non è tutto qui. Ci sono anche le tante gite fuori porta che si possono fare tra le bellezze delle Marche e del suo immenso patrimonio naturale. Tra i sentieri per il trekking, le chiese rurali, i monti e i laghi, passare una giornata nel verde è davvero semplice.
Partiamo allora per una classica gita fuori porta alla scoperta di una vera gemma delle Marche, l'Abbadia di Fiastra. Questo edificio, che è tra i più importanti monasteri delle Marche, è a soli venti chilometri da Monte San Pietrangeli ed è circondato dal verde rigoglioso della riserva naturale di Fiastra. Una meta perfetta per fare passeggiate o pic nic o anche per fare un po' di sport.
Abbazia di Fiastra: un tesoro d'arte a pochi minuti da Monte San Pietrangeli
Viaggiando attraverso i bellissimi paesaggi della marca Fermana arriveremo facilmente all'abbazia di Fiastra. Questo monastero, solo di pochi anni più giovane del complesso francescano di Monte San Pietrangeli, è un autentico gioiello architettonico.
I monaci cistercensi la costruirono a partire dal 1142 nel luogo dove si trovava una piccola chiesa già nel IX secolo, e fecero le cose in grande tanto che, per alcuni secoli, l'abbazia fu una delle più importanti d'Italia. Questo la espose purtroppo anche a conquiste e saccheggi, ma nonostante ciò, è ancora oggi perfettamente conservata e ricca di tutti i tipici elementi architettonici romanici e gotici.
La chiesa, infatti, è imponente ed austera e scarsamente decorata secondo le usanze dell'ordine Cistercense. Il cuore di tutte le attività del monastero, il chiostro, è quadrato e la sua forma raffiugura simbolicamente la Gerusalemme Celeste. Da qui si accede ad un altro ambiente molto importante, la Sala del Capitolo con le colonne basse e massicce che reggono le volte a crociera. Da visitare ci sono anche gli ambienti sotterranei, le grotte e le cantine dove oggi c'è un museo del vino.
Altrettanto imperdibile l'ala est, ma qui lo stile cambia totalmente. Da alcuni secoli, infatti, l'ala è occupata dell'elegante Palazzo Giustiniani Bandini.
La riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra, una full immersion nel verde
Dopo aver ammirato le bellezze architettoniche dell'Abbazia di Fiastra andiamo a conoscere quelle naturali dell'oasi verde che la circonda. I cento ettari della Selva di Fiastra sono una riserva naturale la cui bellezza tiene testa a quella della Marca Fermana, con anche un ecosistema complesso e tutto da scoprire. Oltre i boschi in cui passeggiare c'è il sentiero che corre lungo il fiume Fiastra, o un affascinante ambiente umido detto Fosso dell'Inferno che attirerà sicuramente l'interesse di tutti gli appassionati.
Anche gli amanti dello sport non resteranno delusi. Si può visitare la riserva in bici, ad esempio, oppure partecipare a corsi di yoga ed escursioni a cavallo.
Naturalmente i bambini di ogni età sono più che benvenuti. Ad attenderli ci sono passeggiate didattiche, laboratori e aree pic nic per le famiglie ma anche per le scolaresche.
Raggiungere l'Abbadia di Fiastra
Per arrivare da Monte San Pietrangeli alla riserva naturale di Fiastra basta meno di mezz'ora in auto. La prima opzione è guidare lungo la provinciale 44 fino alla provinciale 34 e poi prendere il bivio per contrada Fonte Isola verso Mogliano. Da qui, si continua per pochi minuti ancora sulla131.
Un'alternativa che richiede per lo più lo stesso tempo è rimanere sulla proviciale 34, sorpassare la frazione Macina e deviare poi per per Contrada Casciano guidando fino a Petriolo. Per finire prendere la Mogliano-Abbadia di Fiastra.
In entrambi i casi il tragitto tra prati e campi arati è meraviglioso e con un po' di allenamento, decisamebte fattibile anche in bici. Su due ruote durerà circa un'ora e mezza.
Da notare anche che poco dopo l'incrocio tra la Mogliano-Abbadia di Fiastra e la provinciale 131 si trova un bivio per uno stretto sentiero sterrato. È parte di un percorso ad anello interno al parco che passa anche per l'Abbazia di Fiastra. Se arrivi in auto puoi lasciarla poco distante, al Parcheggio Passeggiata Selva, ma in questo caso è meglio restare sulla provinciale ancora per un chilometro. Il sentiero si può percorrere a piedi per un facile trekking di poco più di sei chilometri.