La Corte del Governo 565: un racconto antico non ancora concluso e il meglio dell'ospitalità italiana in riva al Lago di Como 

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Passeggiando per il centralissimo borgo di Rozzo, frazione di Lezzeno sulle sponde del ramo occidentale del lago di Como, ti troverai a camminare tra spesse mura che racchiudono secoli di storia. Qui è dove nel 588 le schiere Longobarde del Re Autari cingono d’assedio l’ultima fortezza romana tra le Alpi, dopo che anche Milano è caduta. Qui è dove l’imprendibile fortezza madre sull’Isola Comacina e lo scoglio di Rokè, l'odierna Rozzo, respingono ogni tentativo dei barbari di impadronirsi dell’immenso tesoro custodito in quello che è l'ultimo lembo dell’impero romano di Maurizio.

C’era una volta e ci sono ancora le mura e gli intonaci e le pietre e i cotti che risuonavano delle urla dei soldati siriani, eruli, greci e latini. C’era una volta e continua ad esistere una capsula dimenticata dal tempo che ha custodito le remote atmosfere e le emozioni di quegli uomini e di quelle donne, perché potessimo godere la profondità della storia.

Lezzeno è da allora un piccolo borgo tranquillo che pare dimenticato dal fragore e dalla confusione del tempo. Come una manciata di conchiglie adagiate sulla sabbia, le sue case dall'intonaco chiaro orlano le sponde del lago. Alle spalle del villaggio un folto bosco si inerpica lungo le pendici delle montagne facendogli scudo dal resto del mondo. Davanti, invece, lo sguardo si apre sull'azzurro delle acque del lago e, nella distanza, sulle cime imbiancate delle Alpi.

Un antico tracciato pedonale che parte da Como, la Strada Regia, collega il centro di Lezzeno con le sue numerose frazioni. Pochi chilometri più avanti c'è la più grande e movimentata Bellagio.

È qui a Rozzo, ai piedi della torre di comunicazione medievale che si trova La Corte del Governo 565, ieri corpo della locanda romana, oggi accogliente Bed and Breakfast custode di una storia dall'irresistibile fascino.

La Corte del Governo 565, da 1500 anni nel cuore della storia

Stanza Corte Del Governo

La Corte del Governo 565 contiene già nel suo nome frammenti del suo lungo e ricco passato. Il tempo ha dimenticato per secoli questo edificio risparmiandolo. Oggi arriva a noi, quasi intatta, quella che era una volta la Taberna degli antichi romani.

Qui il genio militare al comando di Narsete, Stratega e Prefetto, riconquistatore al servizio dell’imperatore Giustiniano e della sua sposa Teodora, costruisce il Kastros Comacino per fermare gli invasori del nord. Vent’anni dopo anche l’Isola e Lezzeno, dovettero consegnarsi ai Longobardi i quali occuparono anche la taberna, sala polifunzionale della fortezza dove i soldati venivano pagati e le tasse per l’impero riscosse. Da lì il nome “Governo”.

Da allora e attraverso più di quattordici secoli, nelle sale della Corte del Governo 565 sono passati generali o mercanti, nobili e artisti, persone comuni e personaggi illustri. Tutti hanno soggiornato nelle stanze che sono ancora lì, affacciate sui monti e sul lago.

Celato qui, in una cantina, e ricercato per alto tradimento, Silvio Pellico ha trascorso la sua ultima notte di libertà prima di tornare a Milano ed essere arrestato. Qui ha scritto il poeta Giunio Bazzoni, suo grande amico. Tra queste stesse mura, rifugio della carboneria milanese, Bonelli, carbonaro giunto dalla Sardegna, organizzava il Risorgimento Italiano.

In ogni angolo della Corte del Governo 565 le tracce di questa incredibile vicenda storica sono ancora visibili e ti terranno compagnia rendendo semplicemente indimenticabile la tua vacanza sul Lago di Como. 

La Corte del Governo 565

Natura e relax in riva al Lago di Como

LagoComoCorteDelGoverno

A pochi minuti da alcune delle più belle spiagge che orlano le rive del Lago di Como, potrai soggiornare in una delle ampie, luminose camere della Corte del Governo 565. Dal 2019 questo antichissimo edificio ha ripreso vita e ciascuno degli ambienti è stato rimodernato con cura e amore per i dettagli, da chi ha fatto dell'ospitalità un'arte per generazioni. Le mura di pietra, i pavimenti in cotto, le volte di tufo, tutto è stato preservato nel massimo rispetto per l'illustre passato di questo edificio.

Ciascuna delle quattro stanze ha una storia da raccontare e un'atmosfera che non troverai altrove. Dalle terrazze e dai balconi la vista è magnifica, sulle montagne e sui tetti del borgo, oppure sul lago e sui suoi struggenti tramonti. Ogni comfort è garantito per offrirti una vacanza di totale relax, ma ci sono anche tante diverse possibilità se hai voglia di esplorare questo affascinante territorio.

La Strada Regia che attraversa anche Rozzo, offre bellissimi scorci sul Lago di Como e la possibilità di visitare le diverse chiese storiche di Lezzeno. Un sentiero più ripido e breve conduce invece ai ruderi della torre di avvistamento medievale che sovrasta il paese. Non perderti anche la meravigliosa vista sui Sassi Grosgalli, la scogliera a strapiombo sul lago che si trova poco distante.

Un modo unico per conoscere meglio il Lago di Como è invece prenotare una gita in barca proprio grazie alla Corte del Governo 565. Avrai così anche un'ottima occasione per per visitare la Grotta dei Bulberi, non raggiungibile via terra, dove ammirare i bellissimi giochi di luce creati dall'acqua.

Se hai la fortuna di capitare a Lezzeno a Marzo, inoltre, potrai partecipare allo spettacolo dei falò in occasione della festa di San Giuseppe. L'usanza è antica come la Corte del Governo 565 e dai suoi balconi potrai ammirare anche l'allestimento del falò. Ce n'è uno per ciascuna frazione di Lezzeno e quello di Rozzo si trova proprio accanto al B&B. Di sera, invece, come da tradizione, puoi goderti una suggestiva passeggiata lungo il percorso disegnato da tutti i falò accesi.

L'arte dell'ospitalità al Governo 1801

Per rendere ancora più unica la tua vacanza potrai cenare nell’antica taberna romana, l’ultima ristrutturazione in un delicato stile Belle Epoque, risale al 1913.

Il Governo 1801 ricorda con la data contenuta nel suo nome l’acquisto degli antichi locali della fortezza e della taberna da parte della famiglia Bazzoni, di simpatie e amicizie napoleoniche col conte Melzi d’Eril. Giunto oggi alla settima generazione, questo è uno dei Locali Storici D’Italia, tutelato proprio per la sua importanza culturale e il suo probabile primato di più antico ristorante del mondo ancora in attività, dopo quasi 1.500 anni e cinquanta generazioni di osti.

L'amore per l’accoglienza a la buona tavola che i proprietari si sono tramandati attraverso tante generazioni risalta in ogni pietanza insieme ad un legame forte e sincero con il territorio. Gli ingredienti sono sempre freschissimi e di ottima qualità, mentre la cortesia , la gentilezza e la competenza del personale ti faranno sentire sempre come da bambino nella casa dei nonni.

Sotto il pergolato vista lago dell'incantevole giardino potrai anche gustare degli eccellenti vini conservati tra le antiche mura magari ascoltando una delle tante storie di cui la gente di queste terre è custode da secoli.

Osteria Il Governo 1801

All'imbrunire, quando ogni cosa pare assopirsi, e la musica delle campane del vespro giunge effondendosi sull'acqua, si può quasi credere che in nessun altro luogo che il Lago di Como si possa trovare un simile paradiso di quieto riposo

M. Twain

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