
Ogni Paese ha le sue regole non scritte. Quelle regole che possono far sorridere le persone o far sollevare un sopracciglio di stupore quando un turista sbaglia.
Dall'altro lato, dopo un errore, la sensazione quando si è in viaggio in una nazione diversa può essere un misto tra shock e vergogna, che può trasformare i giorni in un'esperienza mortificante.
Quali sono i più frequenti in Italia? Ne vediamo davvero tante e qui abbiamo raccolto i consigli su cosa fare o non fare.

6 cose da fare o non fare in Italia (che chiunque dovrebbe conoscere)

Siamo onesti, le cose da non fare in Italia riguardano principalmente il cibo e... il cibo. Nella nostra penisola, il cibo non è solo un carburante per il corpo, ma è storia, tradizione (che può variare anche da una strada all'altra!).
Il legame con il cibo è così radicato che qualche passo falso di un turista può persino essere considerato offensivo.
Se è conosci qualcuno che per la prima volta visita l'Italia, vuoi semplicemente rinfrescare la memoria o mettere in guardia i tuoi amici, eccoci qui. Prendi appunti, fai screenshot, salva questo link, va bene qualsiasi cosa.
6. Il cibo è una cosa seria. Fai attenzione agli orari.

Facile fare sguardi strani, difficile evitare invece le sopracciglia alzate mentre al ristorante o al bar un turista ordina o sta mangiando qualcosa. Tipo un cappuccino con la pizza.
Immagina di iniziare la giornata. Sono le 8:30. Entri in un bar, ti siedi e ordini un cornetto e un cappuccino. Perfetto, quello è il tuo ultimo cappuccino della giornata. Niente altri cappuccini dopo pranzo, cena o nel pomeriggio.
Allo stesso modo, anche lo spritz ha il suo orario. Se vuoi bere qualcosa durante i pasti, puoi prendere del vino o la birra, soprattutto se si tratta di pizza. Siamo tutti d'accordo che lo Spritz è IL drink per l'aperitivo da prendere intorno alle 18:00 (o anche alle 20:00 nel sud Italia d'estate)?
Un consiglio da dare a chi viene la prima volta in Italia per assaporare la dolce vita è prendere un caffè al bancone del bar, invece di sedersi al tavolo. Va bene a qualsiasi ora, come la pizza.
Ultimo consiglio: concludere i pasti con un espresso, non un macchiato, per favore.
5. Se ti invitano a casa di qualcuno, non avere fretta

Lo sappiamo, se qualcuno ci apre la porta di casa, l'unica cosa da fare è una: andare. E prendersela comoda.
Meglio se non si hanno altri programmi per tutta la sera, perché la cena può iniziare alle 20:00 o anche più tardi in estate. Anche perché cenare non è solo godersi il cibo e un bicchiere di vino, ma un momento dedicato alla conversazione e alle esperienze, come un rito.
Se sei un bravo oratore, può essere il tuo momento. Altrimenti, inizia con i complimenti sinceri sul cibo, ma evitiamo argomenti come politica e religione che dividono parecchio, anche se fremi dalla voglia di farlo.
Consiglio: porta un piccolo regalo. Potrebbe essere una bottiglia di vino o spumante (perché lo champagne è francese), un vassoio di pasticcini o una scatola di cioccolatini. Oppure una piantina, dei fiori o una bella candela.
Quello che stupisce sempre i turisti, ma arrivare con quasi 15 minuti di ritardo da noi è anche cortese!
4. Dalla mancia alla scarpetta: le buone maniere al ristorante

Penne al sugo, carbonara, acqua...coperto. Leggendo il menù di un ristorante o di una pizzeria in Italia alla parola "coperto" un turista di solito si chiede "ma cos'è il coperto"?
Non è una mancia, ma un importo di qualche euro a persona nel conto, che copre il costo della tavola e spesso include pane e grissini da mangiare mentre si aspetta che i piatti vengano serviti.
Quindi, la seconda domanda è "devo lasciare anche la mancia?". La mancia in Italia è diversa da quella americana, ad esempio, perché nel nostro Paese non è obbligatoria e non lasciarla non è maleducato. Ma se lo si fa, è sempre apprezzato e visto come gesto gentile.
Se mangi fuori (ricordiamolo anche agli italiani) niente formaggio sul pesce o non chiedere burro con il pane mentre mangi, perché il pane serve solo per accompagnare il cibo. E a fare la scarpetta con i sughi nelle trattorie o nei ristoranti più informali.
Un consiglio: non fissare il vuoto al ristorante, chiedi al cameriere un tavolo dicendo quante persone siete, se non hai prenotato il tavolo in anticipo.
3. Coprirsi in chiesa, niente infradito: le regole di stile in Italia
Ogni tanto è bene ricordare anche che in alcune occasioni non è tanto lo stile che conta, ma le buone maniere in alcuni luoghi sì.
Se vai a visitare il Vaticano o le chiese, ad esempio, è meglio coprirsi le spalle. Se fa caldo e indossi una canottiera, porta con te una sciarpa o una camicia. In estate, evita di girare per strada, nei negozi o nei locali con il costume da bagno e infradito: non è elegante! Nelle città di mare, controlla sempre i cartelli di divieto, altrimenti potresti anche prendere una multa.
2. Il bacio guancia a guancia è per un contesto informale

Soprattutto nel sud Italia o in un contesto informale come in famiglia o tra amici, quello che ai turisti sembra strano è che noi italiani ci salutiamo con un bacio sulla guancia per dire ciao quando ci vediamo o andiamo via da un posto.
Rassicuriamo i più timidi: in Italia possiamo usare anche una stretta di mano mentre si dice
- buongiorno
- buonasera (alcuni lo usano anche nel pomeriggio, verso le 18:00 o le 19:00)
- arrivederci, un modo formale
1. Guarda negli occhi mentre brindi e altre buone maniere
Se la voce delle persone in un locale on in strada è un po' alta. È davvero tutto normale. Le conversazioni sono spesso piene di energia e toni di voce che possono sembrare polemici ma sono semplicemente segni di entusiasmo. E di buon umore.
Senza contare i gesti con le mani che accompagnano gli scambi verbali. Come la mano a punta con le dita chiuse conosciuta anche come mano a borsa, mano a carciofo, mano a pigna o mano a cuoppo.
Persino i brindisi hanno la loro regola tacita: quando si brinda, in Italia, è previsto il contatto visivo, un piccolo gesto che segnala rispetto e sincerità.
In fin dei conti, per capirle e impararle basta solo osservare.
Il cappuccino dopo pranzo è un passo falso?
Sì, prendi un cappuccino solo al mattino. Dopo i pasti, ordinate un espresso.
Come mi devo vestire in Italia?
Dipende dall'occasione, ma in generale vestitevi in modo elegante-casual, non andate in giro d'estate con infradito, costume da bagno o abbigliamento sportivo a una cena al ristorante.
Quali sono le buone maniere a tavola?
Non avere fretta, parla con chi ti è accanto e mastica a bocca chiusa, in silenzio.
A che ora mangiano gli italiani?
Dipende dalla stagione e se vi trovate al sud o al nord Italia. Il pranzo può protrarsi dalle 13:00 alle 15:00. La cena raramente inizia prima delle 20:00. Nelle città più grandi, si cena intorno alle 21:30 o addirittura alle 22:00. I ristoranti si adattano di conseguenza, con le cucine aperte fino a tarda notte.
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Scritto il 26/09/2025
Alessia D'alfonso
Ci sono cose che in Italia apprezziamo tantissimo, altre davvero meno. Soprattutto quando a farlo sono i turisti. Quali?