Tra storia, leggende e paesaggi mozzafiato, ammira Tropea dal Santuario di Santa Maria dell'Isola, un gioiello unico sospeso tra cielo e mare.
Una storia che si intreccia con le antiche leggende locali. Una posizione incredibile sopra uno sperone roccioso a picco sul mare, che ti regala una vista spettacolare sulla città e sulle spiagge di sabbia bianca e fine. L’architettura gotica e gli splendidi giardini che invitano alla contemplazione e offrono un senso di quiete e meraviglia.
Il Santuario di Santa Maria dell’Isola è un luogo imperdibile per chiunque si appresti a visitare la bellissima Tropea. Rappresenta una vera e propria icona della città, un punto di riferimento per chi desidera immergersi in un'atmosfera magica, tra cultura, natura e spiritualità. Visitalo per vivere un'esperienza speciale e scoprire i segreti di un’attrazione tra le più suggestive di tutta la Calabria.
La cornice spettacolare del Santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea
Il tuo viaggio alla scoperta del Santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea parte da via Lungomare, alla base dell’imponente promontorio su cui si trova la città. Di fronte a te si staglia l’Isola, uno scoglio a sé stante alto 33 metri, un tempo completamente circondato dalle acque cristalline del Mar Tirreno e oggi accessibile tramite una suggestiva scalinata panoramica.
Il tragitto stesso per raggiungere il Santuario rappresenta un’esperienza ricca di fascino, con la brezza marina e un’atmosfera mistica che ti accompagnano mentre ammiri uno dei paesaggi più spettacolari e iconici della regione.
Dalla cima, infatti, lo scenario che ti si apre davanti agli occhi è davvero incredibile. Lo sguardo si perde tra le acque cristalline del Mar Tirreno, e nei giorni più limpidi riesce a raggiungere persino l’arcipelago delle Isole Eolie all'orizzonte, con lo Stromboli che emerge maestoso dal mare.
Questa meravigliosa cornice è completata dalla vista delle bianche spiagge di Tropea (affollate in estate, selvagge e libere durante la bassa stagione), e dal verde lussureggiante della vegetazione che ricopre la costa, che si unisce al blu intenso del mare e all’azzurro del cielo in un connubio di colori che ti lascerà a bocca aperta, regalandoti un senso di pace e meraviglia.
La struttura del Santuario possiede uno stile particolare, caratterizzato da linee gotiche semplici e perfettamente integrato con l'ambiente naturale circostante.
Attorno all’edificio sorgono anche degli splendidi giardini. Accessibili a pagamento, offrono un'oasi di tranquillità che invita alla contemplazione, tra piante mediterranee e sentieri che si snodano tra alberi e fiori.
Santa Maria dell'Isola: storia, spiritualità e celebrazioni
Il Santuario di Santa Maria dell’Isola non rappresenta soltanto un luogo sacro o un tesoro artistico e architettonico, ma anche, se non soprattutto, un silenzioso custode di secoli di storia e spiritualità legati alla città di Tropea.
La storicità della struttura ti sarà subito evidente non appena entrerai all’interno, accompagnato dal bianco candido delle mura e dalla luce soffusa che penetra dalle finestre, in un’atmosfera di quiete e raccoglimento.
Avvicinati dapprima all’altare, semplice e austero, dove un tempo celebravano messa i monaci benedettini. Inizialmente, nel VII secolo, fu un gruppo di monaci orientali a giungere sull’Isola e a fondare per primo una comunità di eremiti. Solo in seguito, nell’XI secolo, l’eremo fu donato dai Normanni ai benedettini.
È bello camminare tra le navate e immaginare l’evoluzione che questo luogo ha avuto nel corso dei secoli, resistendo non solo all’azione implacabile del mare, ma anche ai devastanti terremoti, come quello del 1783, che distrusse gran parte dell’edificio.
Le numerose ristrutturazioni successive, avvenute fino al XIX secolo, hanno plasmato il Santuario conferendogli il suo attuale aspetto gotico, reso evidente dalle volte a crociera che sovrastano le navate.
Oggi, Santa Maria dell’Isola rappresenta la storia di Tropea, ma anche la sua fede. Ogni 15 agosto, infatti, durante la Festa dell’Assunzione, diventa il fulcro di festeggiamenti religiosi e culturali, con una messa solenne seguita da una suggestiva processione in cui la statua della Madonna viene portata in un'atmosfera di intensa spiritualità.
La festa va anche oltre la dimensione religiosa: le strade si animano con attività culturali e sociali, creando un mix di sacro e profano che celebra la vivace cultura e l'ospitalità di Tropea.
Le leggende del Santuario: la statua miracolosa e i segni divini
Il Santuario di Santa Maria dell’Isola è intriso di leggende d’altri tempi che aumentano ancora di più il suo fascino.
Uno dei racconti più conosciuti risale ai tempi dei monaci benedettini, quando una statua della Madonna, scolpita in legno, venne trasportata fino a Tropea dall'Oriente. La statua doveva essere collocata all'interno di una grotta sull’isola, ma a causa delle sue dimensioni, non riusciva ad entrare nella nicchia predisposta per ospitarla.
Per risolvere il problema, venne incaricato un falegname di accorciare la statua, segandole le gambe. Durante il suo tentativo, però, accadde qualcosa di incredibile: l’uomo rimase improvvisamente paralizzato. Qualcuno sostiene che, subito dopo, morirono di colpo anche il vescovo e il sindaco, che avevano autorizzato quel lavoro considerato così sacrilego.
Questo evento drammatico non poteva che essere interpretato come un segno divino, un monito per non profanare l’effige della Madonna. La statua rimase integra, e pare che da quel momento abbia iniziato a compiere azioni straordinarie, attirando da tutta la Calabria e oltre numerosi fedeli in cerca di guarigioni miracolose.
Esiste un'altra leggenda interessante, non direttamente collegata al Santuario quanto piuttosto al territorio circostante, in particolare allo scoglio di San Leonardo, una sorta di “gemello” dello scoglio su cui si trova Santa Maria dell’Isola, situato tra la spiaggia della Rotonda e quella del Cannone.
Alla base di quello scoglio si trova una grotta piccola e suggestiva, che si narra essere stata abitata anticamente da creature mitologiche, come le Sirene, che attiravano i marinai con i loro canti ammalianti.
Infine, come non citare le storie riguardo al vulcano Stromboli, ben visibile all’orizzonte dal Santuario durante le giornate più limpide. Nella mitologia greca, si raccontava che il vulcano fosse una delle officine di Efesto, il dio del fuoco e della metallurgia, dove venivano forgiate le armi per gli dei.
Anche per questo, le antiche popolazioni della Calabria vedevano Stromboli come una sorta di guardiano dell'arcipelago delle Eolie e di tutta la costa calabra. Le barche che partivano da Tropea, dirette verso le Isole Eolie, interpretavano il comportamento del vulcano come un elemento importante per l’esito del loro viaggio, un indicatore della volontà divina.
Santa Maria dell’isola come icona culturale di Tropea
Come abbiamo visto, oltre ad essere un luogo di profonda spiritualità all’interno di un meraviglioso contesto paesaggistico, il Santuario di Santa Maria dell’Isola rappresenta una delle principali attrazioni storiche e culturali di Tropea.
La sua importanza e il ruolo all’interno del panorama cittadino vanno oltre la sua spettacolare posizione scenografica e le antiche leggende che lo avvolgono. Esso simboleggia il perfetto connubio tra natura, spiritualità e tradizione.
È un emblema per Tropea, uno scenario unico che attira non solo i fedeli, ma anche coloro che cercano di immergersi nella storia e nell’atmosfera tipica della Calabria.
Perché visitare Santa Maria dell’Isola significa intraprendere un viaggio nel tempo e nello spirito, alla scoperta di un luogo che armonizza il sacro con il paesaggio naturale, regalando a chi lo visita un'esperienza profonda e indimenticabile.