Una meraviglia dipinta nel panorama dell’Abruzzo affacciata sul lago di San Domenico: è Villalago! Scopriamo cosa vedere e cosa fare in questo borgo.

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L’Abruzzo è una di quelle regioni che ci ha abituati a meraviglie fuori dal comune, vere e proprie gemme incastonate in un incantevole paesaggio naturale come brillanti punti di luce che delineano i contorni di un preziosissimo gioiello; una metafora che ben descrive la bellezza italiana, no?

Oggi ritorniamo in questa terra fantastica, destinazione Villalago: scopri insieme a noi cosa vedere e fare in questo bellissimo borgo racchiuso in una splendida cornice dove ogni colore contribuisce a definire un panorama cangiante e sempre mozzafiato, dal bruno delle montagne all’azzurro del cielo, dal verde dei boschi al blu del lago di San Domenico e del fiume Sagittario, passando per le tonalità calde dei mattoni e il bianco intenso della neve che abbraccia la cittadina in inverno. Partiamo!

Villalago: cosa vedere nel borgo durante il tuo viaggio in Abruzzo

Villalago: cosa vedere

Per prima cosa, immaginiamo tu voglia sapere qualcosa in più su Villalago prima di organizzare il tuo prossimo viaggio in Abruzzo; nessun problema, ci siamo noi!

Villalago è un piccolo borgo montano di poche centinaia di abitanti della provincia dell’Aquila, situato nell’incredibile bellezza del Parco Nazionale d’Abruzzo a oltre 900 metri di altitudine nelle vicinanze di tre laghi di grande rilevanza turistica: il piccolo lago Pio, balneabile, appena fuori dal centro abitato; il meraviglioso lago di Scanno, più a sud verso l’omonimo borgo, con la sua inconfondibile forma a cuore; e l’affascinante lago di San Domenico, più a nord, una vera e propria oasi di pace e tranquillità dove rifugiarsi a contatto con la natura e i suoi elementi, suoni e profumi.

La cittadina di Villalago è inoltre un vero e proprio concentrato di storia dove fare un tuffo in epoche remote, viaggiando tra il periodo preromano e quello imperiale fino all’era delle dominazioni barbariche successive alla caduta di Roma. Ed è proprio in quest’epoca che il borgo ha iniziato a comparire nelle fonti storiche con il suo nome attuale: un nome derivante da un’associazione, semplice ma efficace, della presenza dei laghi con quella di numerose villae romane.

E allora, siamo pronti per visitare Villalago? Scopri insieme a noi cosa vedere esplorando le vie di questo fantastico borgo e i suoi dintorni!

La Rocca medievale di Villalago

La Rocca medievale di Villalago

La prima grande attrazione che salta all’occhio è la maestosa Rocca medievale di Villalago, un edificio di natura difensiva per tenere sotto controllo il territorio. Questo antichissimo bastione di origine medievale, probabilmente longobarda, fu costruito nel punto più elevato del colle sul quale si erge il borgo, con una visuale ampissima sulla Valle del Sagittario e sul panorama naturale dell’Abruzzo soprattutto dalla cima della sua torre di avvistamento, alta circa dieci metri rispetto alla base della fortezza. Se ti piacciono i castelli, te ne consigliamo un altro in questa regione: clicca qui!

Dopo più di mille anni di storia, oggi della fortezza originale rimane ben evidente solo la torre esterna, tra l'altro visitabile in qualità di belvedere. Gli altri edifici, invece, sono stati gradualmente inglobati nel centro abitato trasformandosi in abitazioni o in ambienti caratteristici adibiti ad altri scopi. Tra questi spicca soprattutto l’ex Palazzo Baronale, elemento principale della rocca, oggi sede del piccolo Museo dei Mestieri dove è possibile scoprire moltissime informazioni sugli antichi mestieri della tradizione rurale abruzzese, come il mugnaio, il pescatore e il pastore.

La Chiesa della Madonna di Loreto

Proseguiamo il tour per le vie di Villalago recandoci alla Chiesa della Madonna di Loreto, il principale edificio religioso del borgo, costruita tra il ‘300 e il ‘400 con la denominazione originale di Chiesa di Santa Maria della Villa.

La chiesa fa capo alla diocesi della vicina Sulmona, un’altra magnifica località da visitare in Abruzzo, ed è costruita in stile romanico, ben visibile soprattutto dalla sua facciata esterna. L’ambiente interno, costituito da una sola navata, è invece stato ripensato secondo il gusto dell’arte barocca partendo dall’originale struttura medievale e custodisce alcuni importanti esempi di arte sacra tra cui degli altarini e dei dipinti ad olio.

L'altare della navata minore ospita una statua di San Domenico di Sora, santo che ha dato il nome al lago situato vicino il borgo. Anche il tabernacolo in pietra, risalente al ‘500, ha un grandissimo valore storico in qualità di unica traccia concreta a testimonianza del monastero benedettino di San Pietro de Lacu, che si trovava nei pressi dell'eremo di San Domenico sull’omonimo lago.

Il Vecchio Municipio di Villalago

La prossima tappa è certamente un must per chi visita Villalago: stiamo parlando del Vecchio Municipio, uno degli edifici simbolo del borgo, costruito nell’800 e situato nel centro storico.

Il Vecchio Municipio di Villalago sorge sui resti di un’antica chiesa e il design architettonico dell’edificio non lascia dubbi all’immaginazione. In particolare, dall’esterno l’attenzione viene subito catturata dalla torre civica con orologio e campana, precedentemente impiegata come campanile.

All’interno di questa struttura è possibile visitare la biblioteca comunale, ma soprattutto il Museo Etnografico della Civiltà Abruzzese Contadina. Si tratta di una suggestiva esposizione che accompagna i visitatori in un viaggio nel tempo attraverso sale dedicate ognuna ad uno specifico strumento che caratterizza la cultura storica della gente d’Abruzzo: attrezzi agricoli, utensili per pastori e pescatori, arnesi per la preparazione del cibo o la filatura dei tessuti, in particolare la lana.

Villalago: cosa vedere sul lago di San Domenico

Il lago di San Domenico a Villalago

Ed eccoci finalmente al lago di San Domenico, l’attrazione più famosa ed affascinante da visitare nei pressi di Villalago. Qui ci troviamo fuori dal centro urbano, poco più a nord, immersi in una rigogliosa riserva naturale ricca di sentieri, scorci e punti panoramici dove praticare trekking, dedicarsi alla fotografia paesaggistica e osservare animali selvatici nella tranquillità di un luogo quasi surreale. Ne parleremo in modo più approfondito in un paragrafo successivo.

L’origine di questo lago così importante, in realtà, è piuttosto recente. Il lago di San Domenico è infatti di origine artificiale ed è stato realizzato circa un secolo fa (1929) con la costruzione di una diga lungo il fiume Sagittario.

Nonostante ciò, oggi il lago di San Domenico è tra le mete più amate dell’entroterra dell’Abruzzo. Particolarmente iconico è il suo paesaggio inconfondibile, dove natura e opera dell’uomo si mescolano in una combinazione impeccabile che vale la pena catturare con una fotografia: è lo scenario suggestivo del ponte di San Domenico, che con delicatezza divide le acque consentendo il passaggio da una sponda all’altra, in particolare verso l’area escursionistica di Prato Cardoso e il bellissimo Eremo dedicato al santo. Visitiamolo insieme!

L’eremo di San Domenico

Attraversando il ponte sul lago, si arriva all’Eremo di San Domenico, una delle strutture religiose più incantevoli e mistiche del territorio. Originariamente, l’Eremo consisteva in una grotta scavata nella roccia dove intorno all’anno 1000 si dice che dimorò San Domenico di Sora, un monaco divenuto poi santo per alcuni prodigi rappresentati artisticamente anche con alcune tele presenti all’interno, risalenti al ‘900 e realizzate dall’artista Alfredo Gentile di Villalago; in particolare, la storia narra che San Domenico fu in grado di guarire una ragazza morsa da un serpente velenoso e di addomesticare un lupo.

La chiesetta vera e propria, oggi visibile e ristrutturata con i lavori della costruzione della diga citati in precedenza, fu invece costruita nel ‘400; il portico d’accesso è invece stato realizzato nel ‘600. L’ambiente è costituito da un’unica navata con alcuni elementi interni in stile neogotico, in particolare l’altare.

L’Eremo di San Domenico offre inoltre una visuale davvero speciale sul lago, specialmente attraverso la la sua finestra bifora: un belvedere spettacolare per rimanere a bocca aperta di fronte allo spettacolo della natura qui in Abruzzo!

Villalago, cosa fare al lago di San Domenico: trekking e birdwatching

Cosa fare a Villalago: trekking e birdwatching

Il lago di San Domenico e il suo Eremo fanno parte di un’area naturalistica molto più estesa che abbraccia questa lingua di terra nella parte più settentrionale del Parco Nazionale d’Abruzzo: si tratta della riserva naturale delle Gole del Sagittario, verso il borgo di Anversa degli Abruzzi.

Qualcuno potrebbe definirlo un piccolo paradiso terrestre dove la natura regna ancora sovrana rispetto all’uomo, che qui rimane una piccola e silenziosa presenza. E chi dice questo, beh, ha ragione! Se ti stai domandando cosa fare a Villalago e dintorni dopo aver visitato il borgo, ecco di seguito alcuni suggerimenti per avventurarti in questo incredibile paesaggio naturale.

Se ami il trekking e cerchi nuove fantastiche mete da raggiungere, qui potrai vivere esperienze davvero uniche mettendoti in marcia lungo i sentieri di montagna che ti condurranno alla scoperta delle vette della Terratta e dell’Argatone, del Rognone e soprattutto del Genzana. Proprio durante la scalata sulle pendici occidentali di quest'ultimo, ti indichiamo due tappe fantastiche per scoprire misteri e luoghi davvero suggestivi: il borgo semi-abbandonato di Frattura, più in alto rispetto a Scanno, e la chiesa montana della Madonna Incoronata.

Se invece preferisci rimanere a bassa quota e godere della quiete irresistibile del paesaggio montano a stretto contatto con le acque dei laghi e del fiume, ti consigliamo di seguire i sentieri che si inoltrano nel cuore di questa stupenda cornice naturale alla scoperta di scorci magnifici e della dolce musica prodotta dalla scorrere dell’acqua.

Questa bellissima riserva naturale, inoltre, è un luogo eccezionale per osservare da vicino le tantissime specie viventi che popolano questo habitat, in particolare piccoli roditori come ghiri e scoiattoli, grandi erbivori come i cervi o addirittura predatori terrestri come volpi, lupi e orsi. Tuttavia, questo piccolo angolo di paradiso è l’ideale soprattutto per il birdwatching: qui infatti vivono numerose specie di uccelli acquatici e non come anatre, rondini, picchi, merli, falchi e anche aquile. Per quanto riguarda la flora, invece, qui potrai osservare alberi d’acero, faggio e salice e specie floreali di fiordaliso e campanula.

Come arrivare a Villalago

Come arrivare a Villalago

Se ti stai chiedendo come arrivare a Villalago, ti consigliamo di viaggiare in automobile, in particolare partendo da:

- L’Aquila: guidare sulla A24 fino a Torano, poi sulla A25 fino a Cocullo e infine a Villalago sulla SR479;

- Pescara: prendere la A25 fino a Cocullo e poi proseguire per Villalago sulla SR479;

- Roma: prendere la A24 fino a Torano, tra Lazio e Abruzzo, proseguendo poi sulla A25 verso Pescara fino a Cocullo e guidando verso sud sulla SR479 per Villalago.

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Villalago, cosa fare dopo aver visitato il borgo: itinerario per Roseto degli Abruzzi

Itinerario da Villalago a Roseto degli Abruzzi

Prima di salutare l’Abruzzo dopo un’altra bellissima avventura alla scoperta dei suoi borghi e della sue natura, ti proponiamo un breve itinerario per un’esperienza divertente e gustosa tra le campagne e i sapori unici di questa regione.

Dobbiamo spostarci verso Roseto degli Abruzzi, una delle città costiere più belle e conosciute della costa adriatica. Arrivarci non è difficile: seguendo il percorso precedentemente descritto per arrivare a Villalago partendo da Pescara, occorre guidare sulla SR479 fino a Cocullo e poi prendere l’autostrada A25 fino a giungere al casello Villanova; uscendo da qui, bisogna proseguire sulla SS602 verso la città, immettendosi poi sulla SS174 e dopo sulla SS16; basterà proseguire sempre dritto seguendo la costa fino a giungere a destinazione.

Ed eccoci qui, finalmente arrivati a Roseto degli Abruzzi partendo da Villalago dopo un viaggio in auto di circa due ore! Ma ti assicuriamo che lo abbiamo fatto per un motivo decisamente valido...vuoi saperne di più? Clicca il pulsante qui sotto!

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